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Autore: camillavaamare    28/02/2020    0 recensioni
Nella Londra della fine del 1800: più precisamente 1888; si vive nell'ipocrisia degli aristocratici, nelle strade sotto i ponti, tra i fumi tossici delle fabbriche, facendo le prostitute prendendo spesso malattie Veneree, nella povertà estrema, nel nebbione del carbone, nei palazzi fatiscenti senza camini al gelo e i bambini devono lavorare facendo gli spazzacamini per pochi penny. L'importante è apparire perfetti. E' in questa calma apparente che Jack Lo Squartatore dilanierà le sue vittime. Mostra l'ipocrisia della Londra Vittoriana.
Genere: Fluff, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Età vittoriana/Inghilterra, Il Novecento
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4.INIZIA IL TERRORE NELLE STRADE DI WHITECHAPEL

E' agosto ma nei quartieri dei lavoratori fa già buio molto presto: viene causato dall'inquinamento del carbone. I cittadini si ammalano.

Un'altra notte di tempesta, la pioggia incessante batte sul vetro della finestra; fuori è così buio che nemmeno la luce della candela sembra riuscire ad illuminare il vecchio giornale ingialito. Nevada lo usa per imparare a leggere e scrivere: quando era bambina doveva aiutare i genitori con la fattoia, vivendo vicino Plymoth non poteva fare avanti ed indietro per andare a scuola.

Nevada guarda le gocce di pioggia rigare il vetro dela finestra. Quella notte senza un motivo logico si sente irrequieta. Copia una frase del giornale usando un pezzo di carbone, le matite sono costose! E l'inchiostro per il costo che ha è inavvicinabile! Lo stesso i fogli.

La luce fioca della candela illumina solo il giornale lasciando tutto nel buio.

Sul tavolo sale un gatto randagio, con la zampa butta il pezzo di carbone. Nel silenzio fa mlto rumore... e sveglia Edwin.

"Stupida bestia! Guarda che confusione hai fatto! Adeso, mi toccherà cercare il pezzo di carbone con l'oscurità!"mormora infastidita inchinandosi, gattona per cercarlo a tstoni. Arriva suo marito e lei vedendo una sagoma nera sussulta.

"Cosa state facendo? Tornate a letto. Forza. Sono le 03.30... tra poco dovremo alzarci..."dice assonnato suo marito prima ditornare a letto. Per lro la mattna àinizia con l'alba efnisce al tramonto, essendo agosto si svegliao alle 6.30.

Nevada dopo alcuni minuti rinuncia a cercare il carbone e va alla finestra.

Un lampionaio cammina lungo la strada quasi vuota, il cappello calato davanti al volto. È annoiato: Nevada lo osserva accendere un lampione sull'altro lato della via, i suoi gesti sono esperti e frettolosi. Per pochi minuti la sagoma di qualche uccello volare e battere contro il vetro della fiamma, per poi perdersi nelle ombre notturne.

Il lampionaio si allontana barcolando sui marciapiedi, la lampada da accenditore stretta in una mano. Sta iniziando un altro giorno di lotta per la sopravvienza.

I raggi dell'alba entrano dalla finestra, dopo il temporale l'umidità è soffocante.

Nevada appena c'è abbastabnza luce raccoglie il carbone infilandolo nel cassetto ella sua camera insieme al giornale. Tornata in cucina òmette il bollitore sul fonello e prepara del pane tostato cn delle ova.

Arriva Milo e siede subito al tavolo per mangiare, adora la frittata.

"BUONGIORNO, MADRE! AVETE DORMITO BENE?!"urla allegro Milo, mentre sua madre gli serve della carne.

"Non gridare, parla piano. Ok? Svegli tutti. Vuoi del lsatte? O preferisci il tè?"

"Scusate, madre. Avete ragione. Latte. Vi ringrazio. Posso uscire a giocare?"

"No. Non sai di Jack Lo Squartatore? È troppo pericoloso. Puoi stare slo fino l tramonto."

"Ma... madre... non credo che uccida con la luce..."protesta arreso Milo servendosi dell'altro pane. Arrivano Rose ed Edwin.

"Basta. Non disobbeddire. Ti ho deto di no. E ora finisci la colazione."ordina spazientita sua madre servendo la colazione al resto della fmiglia.

E' il 31 agosto che Jack Lo Squartatore inizia ad uccidere. Terrorizerà tutta Londra noin tanto perché uccide delle prostitute, ma per ome commette i delitti! Butali. E violenti.

Peggio de macellai.

Finita la colazione, mentre il resto dela famiglia esce dalla mansarda; Nevada ta spazzando in casa e sente bussare alla porta. Curiosa va ad aprire.

"Buongiorno, signora. Sono Frederick Abberline. Sto indagando sul delitto avvenuto il 31 agosto. Avete tempo di rispondere alle mie domande?"

"Buongiorno. Scusate il disordine. Stavo pulendo la casa... vuole una tazza di tè?"dice perplessa la donna accompagnando Frederick in cucina. Lui si siede sulla sedia traballante, nel frattempo Nevada mette il bollitore sul fornello.

"Sì... grazie. Voi conoscete Mary Ann Nichols? Era questo il nome della donna uccisa da Jack..."

"Tutti a Whitechapel la conoscevano almeno di nome. Spesso finiva in prigione od all'ospedale. Era ubriaca. Beveva così tanto che ricordeva i marinai."

"Ok... bene. Siete l'unica che potete aiutarmi... veniva arrestata o ricoverata spesso?"

"Come vi ho detto poco fa... certo. Tante volte usciva di notte dal dormitorio per andare in qualche pub a bere. Poi causando delle risse veniva arrestata..."spiega Nwevada versando il tè nella tazzina per entrambi.

"Grazie di avermi preparato il tè, ma non dovevate disturbarvi. Bastava anche solo dell'acqua."

"Si vede che non vivete in questo posto. L'acqua delk fiume è sporca. Noi facciamo tutto con il rtè."commenta arresa guardando Frederick. Finiyto l'interrogatorio lui se ne va, Nevada quindi riprende la pulizia della cucina. Appena finisce, va a cercare qualcuno che vende l'arsenico per avvelenare Edwin. Il giorno prima del delitto di Mary Ann, aveva trovato suo marito insieme all'amante. Ma lui non lo sa. Nevada per riuscire ad avere l'arsenico ha dovuto lavorare 20 ore in ospedale.

Nevada comprato il veleno lo nasconde nel cassetto del trucco, poi cucina la carne. Siede sul divano a guardare dalla finestra cosa succede in stada.

"CHI VUOLE FARE L'ATTORE?! VENITE A TEATRO! E SAPRETE SE POTRETE FARLO!"strilla la voce dalla strada. Assomiglia molto ai pescivendoli.

Al pomeriggio arrivano Milo e suo padre, parlano scherzosi di cosa è sccessoal negozio.

"Hai visto che cappello buffo quella signora? Aveva dei nastri strani."

"Perché i colori? Forse viene dalle colonie."dice allegro Milo versandosi il tè.

"Pensavo di cucinare lo stufato di maiale. Avete voglia? Costava poco."

"Non riuscite a farvi sentire quando venite?! Mi fate sempre spaventare!"

"Perché? Avete qualcosa da nascondere, per caso?"domanda indifferente appoggiandosi al davanzale della finestra aperta. L'aria calda le scompiglia i capelli, suo marito irritato se ne va senza rispondere.

"DAMMI QUELLA BORSETTA, SE NON VUOI FINIRE SGOZZATA! FORZA!"ordina rabbioso il bambino puntando una mannaia contro la pasante. Dopo l'omicidio di Mary Ann a Whitechapel sono tutt terrificati. E c'è confusione.

Se c'è una cosa che Nevada ha capito è: farsi gli affari propri o nei guai finirai! E lei non ne vuole sapere di venire accoltllata o derubata in un vicolo.

Nevada serve la cena, nel frattempo arivano tutti. Siedono al tavolo.

"Ho dimenticato la verdura alla bottega. Forza. Venite ad aiutare il vostro vecchio padre."ordina stanco ai figli che lo seguono. Una volta sola corre a prendere il veleno e lo versa nella minestra, poi lancia la boccetta dalla finestra. Edwin aiutat dai figli sta portando le buste della spesa, quindi lei rapida si siede e rimesta la zuppa. È disgustoso mischiare verdure con il tè, ma non hanno alternative. L'acqua ha troppo inquinamento e malattie.

Nevada calma mangia, intanto arriva il resto della famiglia e siedono al tavolo.

Rose è dovuta tornare al lavoro, dunque non ci sarà ad assistere all'omicidio del padre.

Nevada esta parlando insieme al figlio, quando improvvisamante Edwin sanguina da parti che non sapeeva di avere! Prova a fermare il sangue con la tovaglia; le stoviglie si frantumano sul pavimento. È morto.

Nevada osserva suo marito stordita, Milo invece ansima dal terrore.

I giorni seguenti tra l'organizzazione del funerale e tutto il resto non hanno iun attkimo di calma. Rose ha chiesto dei giorni rischiando il licenziamento, per fortuna i suoi padroni sono comprensivi. In tutta questa confusione si intromette anche l'investigatore Frederick.

Milo gira silenzioso per la mansarda inconsolabile,nemmeno Rose riesce a confortarlo. Nevda non crede ancora di essere riuscita a commettere un omicidio.

   
 
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