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Autore: diaspro_LMX987    10/03/2020    3 recensioni
| INTERATTIVA | ISCRIZIONI CHIUSE
Verrà un tempo in cui il Male prenderà il sopravvento, nel quale sembrerà non esserci più speranza, durerà secoli, millenni, molti soffriranno, molti moriranno, molti pregheranno la fine di questa maledizione, pochi sopravviveranno. In quel tempo nascerà la Prescelta: ella si troverà in un mondo non suo, dove non esiste la magia e non sarà possibile stabilire in che luogo e tempo sarà capitata...
Solo dopo anni dal momento in cui scomparirà riuscirà a tornare nel suo paese natale, dove assieme a coloro che dovranno aiutarla nella sua impresa si ritroverà a fare scoperte interessanti sulle sue origini...
Qui inizia la storia di Ellise.
Questa è la sua storia.
Benvenuti nel suo mondo.
Genere: Avventura, Comico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo VII
Bad People
 
Fes girava per la base in cerca del luogo da dove proveniva quella musica. La "base" era una versione più nuova e tecnologica di Tacys, e molto, molto, ma mooolto più grande. E Fes stava cercando quella con il pianoforte, da dove sicuramente proveniva quella musichetta. Il problema era che ogni volta che dovevi andare in una stanza sembrava che il percorso da fare cambiasse. E... Arrivò finalmente davanti alla porta colore mogano, ancora non l'avevano insonorizzata. Nhoa aveva insistito sul fatto che una sala per suonare nella loro base non sarebbe servito a niente, ma Fes aveva insistito: un Priore del Suono non ci avrebbe mai rinunciato.
Adesso però qualcuno la stava usando al porto suo; non le dispiaceva molto, era abbastanza bravo, e poi doveva essere una delle sue amiche, Ellise, Kimit o Estris. Abbassò la maniglia e sbirciò dentro:

- I'm gonna show up late and make no effort to be nice
I'm gonna give out some intentionally bad advice
I'll share your secrets, show your weakness so they don't see mine
I stopped caring about anyone's feelings apart from my own
I'm gonna find myself someone
I'm gonna break their heart for fun
'Cause if you've taught me anything
Well, it's that bad, bad people
Bad, bad people win... -.
- Wow. Sei brava -.
Estris si riscosse. - Mi stavi spiando? - .
- Sì. L'hai scritta tu? -.
- Sì -. 
- Cosa ci fai qui? -.
- Niente - negò subito Estris. - Stavo indagando -.
Le mostrò la scatolina nera che aveva contenuto la moneta.
- Credo che sia una specie di carillon, ma non riesco a sentirlo -.
- Proviamo così -.
Amplificazione.
Estris si alzò e lasciò il posto al pianoforte a Fes.
Caricò il carillon e sentì le note.
Andò ad orecchio e provò a riprodurre le stesse note sul pianoforte.
- Scrivi - ordinò a Estris, e, meravigliandosene, vide l'altra obbedire all'ordine.
- Ken... Perth... Madr... Laguz... Reid... Laguz... Ur... Perth... Sol... Ken... Perth... Madr... Laguz... Reid... Laguz... Ur... Perth... Sol... Si ripete -
- Quindi è finito? -.
- Sì - confermò Fes.
- Che fate?! - esclamò una voce.
- Oh, cavolo Ellise, mi hai fatto venire un colpo! -.
- Stiamo indagando -.
- Come? - domandò curiosa.
- Ci sembra che la scatola sia un carillon. Ho provato a sentire le note e... -.
- Sentiamo - disse Ellise.
Fes si sedette sullo sgabello e iniziò a suonare.
- Ken, Perth, Madr, Laguz, Reid, Laguz, Ur, Perth, Sol -.
- Wow. Che cosa terribile. Fammi provare -.
Fes fece sedere Ellise e le fece provare a suonare il pianoforte.
- Quali sono le note? -.
- Ken, Perth, Madr, Laguz, Reid, Laguz, Ur, Perth, Sol -.
- Che?! -.
- Ken, Perth, Madr, Laguz, Reid, Laguz, Ur, Perth, Sol -.
- No, dico, che razza di note sono? -.
- Le note musicali - rispose Estris stranita.
- Fammi vedere -.
Fes risuonò quel motivetto, se motivetto si poteva chiamare: sembrava che stesse premendo tasti a caso.
Poi Ellise la sostituì di nuovo.
- Sono suoni troppo dissonanti... - disse Fes.
- Forse dobbiamo provare con un altro arrangiamento - propose Ellise.
- Ci sono! Non si tratta di suonare le note, ma di arrangiarle, come le lettere di una parola! - esclamò Estris.
- Le note sono lettere - la corresse Ellise.
- Le note sono parole - ribatté Fes.
- Sono lettere. A, B , C, D, E, F, G -. ribadì Ellise.
- No, inteso proprio come lettere di una parola... - spiegò Estris. Prese un post-it e ci scrisse sopra le note: Ken, Perth, Madr, Laguz, Reid, Laguz, Ur, Perth e Sol.
- Che sono quelle? - chiese Ellise.
- Le note -.
- Noi umani le scriviamo così -.
Ellise prese un altro post-it e ci scrisse sopra le prime sette lettere dell'alfabeto.
- Ma certo! Ci sono di nuovo! - esclamò Estris. - J. R. doveva conoscere la lingua di Ellise! Quindi le note le scrive strane come quelle di Ellise, e quindi le dobbiamo scrivere strane come quelle di Ellise! A D G A D A E G... Dobbiamo anagrammarlo!-
- Ma ci vorrà un'eternità! -.
- Esiste l'anagrammatore automatico - disse Estris. Prese un foglio da una scatola chiusa a chiave, ci scrisse sopra Anagrammatore Automatico e inserì le lettere.
- Adage Aced, A dace Aged,  Ada Decage... Perché mi suona familiare? -.
Prese un altro foglio e ci scrisse sopra Ada Decage.
- In pratica quei fogli sarebbero il nostro internet? -.
- Cos'è internet? -.
- Sì! Ada Decage, o Ada Liberata, era una vecchia opera, e indovinate dove ha debuttato? -.
Visto il silenzio, si rispose da sola.
- Al Teatro dell'Opera di Eraleia! È lì che dobbiamo andare, probabilmente! -.
- Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo decifrato l'indizio! -.
*
Scesero, nascondendosi tra la folla.
- Cavolo, quanta gente... E dire che pensavo fosse solo un parchetto sperduto... -.
- Muoviamoci. Dobbiamo tornare presto, o gli altri si chiederanno dove siamo finiti -.
- Non è colpa nostra se ci danno le missioni nei luoghi più sperduti di Kaleche -.
- Muoviti -.
Sentirono un risucchio nell'aria.
- Per l'appunto -.
- Dove eravate finiti? Ancora?! -.
- Appunto -.
- Che c'è? Non vi fidate? - insinuò Sette rivolta ad Undici, appoggiata ad un palo della giostra con nochalance. 
- Abbiamo un'ultim'ora. Li abbiamo localizzati. Su un furgone volante -.
- Per la serie "Non volevamo farci notare" - disse sarcastico Otto. - Quanto sono stupidi. Truth - disse poi rivolto al cavallo.
La bocca del cavallo si aprì, ma era vuota.
- Saranno anche stupidi, ma sono arrivati alla soluzione prima di noi. Adesso avranno la prima moneta, e l'indizio per arrivare alla seconda, se non avranno già trovato anche quella - disse Undici con tutto il suo ottimismo. - E Derumm ci farà linciare tutti perché troveranno tutte e tre le monete -.
- Beh - disse Sette esitante, perlomeno sappiamo dove si trovano -.
*
Si ritrovò un'altra volta a fissare quella stupida scatola di legno. Sì, erano giorni che provava ad aprirla, ma di certo non si sarebbe aperta fissandola.
O forse sì?
No, si disse, era stata a fissarla per ore e ore.
E non si era ancora aperta.
Sbuffò, allungandosi sulla scrivania.
Prese la scatola, la avvicinò agli occhi e la osservò meglio, e solo adesso che la osservava da vicino notò un dettaglio importante...
Mulan la lasciò quasi cadere per l'eccitazione e la sorpresa. Era vero: incise sulla liscia superficie scura della serratura dove solo qualche istante prima non c'era nulla, erano apparse cinque parole.
Il libro è la chiave.
Le aveva appena lette che svanirono.
- Il libro è la chiave... Che cosa vuol dire? - chiese a Nimbus con aria stolida.
"Il libro è la chiave... Il libro è la chiave... Il libro è la chiave..."
Ma per quanto lo ripetesse con mille inflessioni diverse, non riuscì a cavarne un senso.
Fu solo quando rischiò di rompersi la testa mettendo stupidamente un piede sulla chiave che Nives le aveva portato le venne l'illuminazione: la raccolse le la osservò. Proprio come se la ricordava: un lato chiave, l'altro libro.
Infilò la seconda parte nella serratura e ruotò.
Alcune foto, una spilla, un orologio da taschino, una piuma e un foglietto con una scritta:

12 Ellery Street, Mayura, 29 Febbraio 2020

Ventinove Febbraio... Ma quel giorno era il ventotto!
Mulan voleva saperne di più. Era deciso: il giorno dopo sarebbe andata al numero dodici di Ellery Street, dovunque esso fosse.
*
- Buongiorno! - urlò Nhoa entrando in casa.
- EH!? Ma siete impazziti?! Che ci fate qui? - Ryan, che stava guardando la televisione sobbalzò.
- Negli ultimi giorni abbiamo fatto delle aggiunte. Tra le quali un furgone. Dobbiamo sceglierne il nome, e vogliamo esserci tutti -.
- Siete venuti sulla Terra solo per decidere il nome di un furgone? -.
- No - disse Nyck. - Dobbiamo entrare in azione, la prima nostra missione e... -.
- Veramente sarebbe la... -.
- Zitta Estris - disse Nhoa così velocemente che Nyck non smise nemmeno veramente di parlare.
- ... volevamo che ci fossi anche tu -.
- Però prima -.
Fes poggiò una scatola di quelle per i voti sul tavolino davanti al divano. Ellise prese il telecomando e spense la televisione.
- Hey! - esclamò Ryan indignato.
- Basta riempirti la testa di informazioni sul Coronavirus -.
Poi distribuì un foglietto a tutti, che scrissero il nome scelto e poi lo imbucarono nella scatola. La lettura dei foglietti fu lasciata ad Estris.
- "Tacys II". Cavolo, un po' di fantasia no? - disse rivolta a Fes. - "Geraldine". Sul serio? "Geraldine"? -.
- Era il nome di mia nonna - si giustificò Nhoa.
Estris riprese a leggere i fogliettini. 
- "TurboGennarino". Cioè, dico, siete normali? -.
Nyck alzò le spalle.
- "Ofnir il Malvagio Puzzone". Chi l'ha scritto? - domandò.
Kimit alzò la mano e subito dopo scoppiò a ridere.
- "LasciatemiguardarelaTV..." Nesuno di voi è normale? -.
- No. Leggi il mio - disse Ellise.
- "Draconia" -.
- In un libro che ho letto era una città sospesa sopra la Terra. Ci volava intorno, e si muoveva sempre. Sentiamo il tuo -.
- "Il Furgone". Semplice ed efficace -.
- Poi dici a me che non ho fantasia - ribatté Fes.
- Chi vota per Draconia? - domandò Ellise. Tutti alzarono la mano, tranna Nhoa.
- A me piace Geraldine -.
*
Entrarono nel teatro.
- Wow -.
- È incredibile -.
- E gigantesco -.
- Come faremo a trovare la moneta? -.
-  Vi ricordate quando vi ho detto che l'Ada Decage ha debuttato qui? Beh, ha commissionato questa -. Estris fece vedere loro una spilla appuntata su un cappuccio di uno degli uomini nei bassorilievi di pezza da qualche parte lì dentro.
*
Prese la moneta e la mostrò agli altri due.
- Ve l'ho detto che non era ancora finita - disse Otto.
- Per una volta hai ragione - ammise Sette. - Tieni -, gliela diede.
- Chi siete? Che cosa ci fate qui? -.
Unidici e Sette erano pronte a scappare, ma Otto non si mosse. Infatti, che cosa dovevano temere? Loro erano più forti.
- Vi battiamo. Non siete i migliori supereroi dopotutto -.
- Finalmente abbiamo modo di conoscere i prescelti. O almeno una parte -. 
- Questa è una faccenda più grande di voi -. 
- Sappiamo cosa facciamo. Dateci la moneta - dichiarò il biondino.
- Sentite, non siamo vostri nemici - tentò Sette.
- Davvero? Perché vi state comportando come tali -.
- Sappiamo cosa volete fare - rivelò quella con un ala sola.
- Sì, la vostra versione -.
- Sappiamo che volete riportare in vita l'Ombra -.
- Perché credete che John Reynolds stesse cercando le monete? -.
- John Reynolds? - ripeté quella accanto alla sfregiata.
- Per distruggerla -.
- Non sapete proprio assolutamente niente di lui, vero? -.
- Dateci la moneta - ripeté Nhoa.
- Altrimenti? - chiese Undici.
- Altrimenti... Dovrete vedervela con noi -.
- Noi...? Contro di voi...? Ma dài -.
Confundus
- Guarda! Un Pony! - esclamò l'unico ragazzo tra gli emissari.
Quasi tutti si votarono verso il luogo indicato dal ragazzo: solo lei, Estris e i tre Emissari non lo fecero.
- Confundus... Cos'è? - chiese Ellise.
- Dov'è il Pony? Dov'è il Pony? Eccolo! - esclamò Kim.
- Incantesimo di Primo Interludio, Mentalismo e Illusioni -.
- Perché su di noi non fa effetto? -.
- Io sono al settimo Interludio. Su di te... Non so. Aspetta; hai sentito "Confundus"? -
- Sì. Nella testa -.
- Senti la Voce!? Sai ripeterlo? -.
- Credo di sì -.
- Sei un Pappagallo! -.
Poi Estris si accorse che gli altri stavano ancora accarezzando il Pony inesistente e schioccò le dita; gli altri si ripresero.
- Cosa succede? -.
Una delle due ragazze scoppiò a ridere.
- Credevate di poterci battere? -.
- Addio -, disse il ragazzo.
Moto Instantaneo.
Petrificus
Il primo l'aveva lanciato il ragazzo; il secondo Estris alla prima ragazza, che non si era smaterializzata con gli altri. 
- Hanno la moneta! -. 
- Non possiamo farci niente -. 
Rigolio Elettivo, disse la voce. 
Era stata la ragazza: delle piante si stavano attorcigliando alla gamba di Kimit, e lei ne aveva approfittato per darsela a gambe. 
Allora Ellise si avvalse delle sue doti di "Pappagallo" e disse, o meglio, pensò:
Moto Instantaneo

Quando il Moto Instantaneo finì, lasciò a Ellise una punta di amaro in bocca. 
Cadde quasi di faccia a terra e si rialzò goffamente. Doveva migliorarlo.
Sentì i passi della ragazza dietro l'angolo, e seguì il suono fino ad arrivare di fronte a lei.
Doveva essere pronta. 
Incantesimi difensivi? 
Nessuno. 
Bene. 
Rete di Rampicanti, sentì.
Non era per niente pronta. 
Scudo di Sirio
Non era stata lei, né nessun altro che conoscesse: era una ragazza bionda, con i capelli biondi e gli occhi color del cielo. 
Un altro Moto Instantaneo. 
Tanti altri Moti Instantanei. 
Tutti si erano materiallizzati lì. 
Estris la pietrificò e Kim le abbassò il cappuccio.

Si materializzarono su Draconia, e lì iniziò l'interrogatorio.
- Come ti chiami? -.
- Laetitia Chua -.
- Cosa sei? -.
- Un demone nero -.
- Da dove vieni? -.
- Xacia -.
- Cosa volete voi Emissari? Cosa sai? -.
- Noi Emissari non vogliamo niente. Siamo obbligati a farlo. Non so quasi niente. So quello che sapete voi. So che vogliono le monete per risvegliare l'Ombra, niente di più -.
- Dicci la verità... -.
- Ha detto la verità - lo interruppe Estris. - So leggere la mente -.
Ellise non aveva voglia di assistere a tutto l'interrogatorio, piuttosto voleva ringraziare la ragazza che l'aveva salvata. Uscì fuori, dove Mulan stava seduta nell'erba. 
- Ciao -.
- Ciao -.
- Ti volevo ringraziare per avermi salvata -.
- Di niente -.
- Perché eri lì? -.
- Ho trovato una scatola con dentro questo indirizzo. E oggi sono venuta -.
- Ah -.
- Comunque... Per quello che hanno detto gli Emissari... Per me siete dei buoni supereroi -.
- No, invece. Ma abbiamo tenuto al sicuro l'indizio tutto il tempo, come hanno fatto a conoscerlo? -.
- Cos'è quello? - domandò Mulan indicando un oggetto attaccato alla portella del furgone. Ellise si avvicinò: un piccolo disco con il simbolo degli Emissari sopra. Si guardarono intorno ed entrarono: ce n'erano dappertutto.
Kimit uscì dalla stanza dell'interogatorio: - Laetitia ha dett... -. 
- Shhhh! - la zittirono.
*
- Uff, questi così non servono più a nulla! Non sento niente! -.
- Non ci servono più, ormai abbiamo la seconda moneta. Abbiamo noi l'indizio -.
- Cosa c'è sopra? -.
- Un triangolo con un buco al centro -.
- Potrebbe essere l'indizio -.
- Possibile -. 

Writer's Corner
Aloha! Eccomi di nuovo qui! Un paio di commenti riguardanti questo capitolo. Allora, la canzone che canta Estris non l'ho inventata io (figuriamoci) è Bad People di Lauren Aquilina, e dà anche il nome a questo capitolo. Le note musicali su Kaleche sono dodici rune, contando sia le note naturali che quelle alterate. Il libro che Ellise dice di aver letto è "La Ragazza Drago" di Licia Troisi.
Per quanto riguarda i personaggi, spero di non averne frainteso nessuno.
L'autrice di due OC è sparita nel nulla cosmico (non risponde alle domande e non recensisce da... mai), e adesso devo pensare a ccosa farne dei suoi personaggi visto che in alcuni casi (come questo) è necessaria la vostra risposta perché, essendo una storia interattiva, c'è bisogno di collaborazione.
   
 
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