E allora sono passato, tu eri già davanti casa ad aspettarmi nel tuo cappottino rosso.
Eric stava praticamente surgelando davanti alla porta, aspettando il fattorino delle pizze.
Venne anche Kelli.
La tua palla al piede.
Non sapevo ancora che poco più tardi l'avrei ringraziata di essere venuta.
Dopo aver divorato le pizze, ci tengo a sottolineare di aver finito anche la tua nonostante la mia totale avversione ai gamberetti sulla pizza, ci siamo messi al PC.
Mentre tu e Kelli stavate in bagno ho chiesto ad Eric di non mostrarvi i livelli sulla nostra scuola perché avrebbero potuto darvi brutte impressioni totalmente irrealistiche.
Ovviamente non mi ha ascoltato.
Ho sudato freddo quando vi ha mostrato il livello, i nostri compagni che muoiono sotto i nostri proiettili.
Ma tu hai riso.
E hai voluto provarlo.
E ti sei anche divertita un sacco.
-Cosa c'è di più spaventoso degli zombie? Gli zombie della Columbine! -.
E avevi più ragione di quanto potessi pensare di averne, Robyn.
Poi è toccato a Strade Perdute.
Sul divano, la tua testa sul mio petto, il mio braccio sul tuo fianco.
E la vita sembrava la cosa più bella di sempre.
E ancora non era successo.
Eric e Kelli evidentemente non sono dotati di un ingegno così sottile da poter apprezzare l'arte Lynciana.
Ergo, nemmeno a metà film si sono alzati e sono andati in soggiorno.
Circa venti minuti dopo abbiamo sentito il respiro ansimante di Eric e suoni inequivocabili provenienti dal bagno accanto alla sua stanza.
Lo stallone aveva fatto centro ancora una volta.
E noi eravamo soli.
E tu mi hai guardato negli occhi.
E il mio cuore sembrava scoppiare.
E allora mi hai baciato sulla guancia.
E ti ho stretta così forte da fonderti a me.
E mi hai baciato.
E niente, sono morto e rinato in quel centesimo di secondo.
E poi l'allegra coppietta é tornata.
Fine della quiete.
Ma tanto mi basta per poter vivere felice.
Ti amo.