La pioggia continua a scendere,Draco inizia a piangere ,sfogandosi ,inizia anche a pensare di dover chiedere scusa per il suo comportamento da adolescente,tuttavia non è convinto,ha ancora timore e poco coraggio,soprattutto si vergogna…perché sotto quella corazza Draco prova ribrezzo per le parole usate da giovane e per il modo con cui aveva ferito i suoi compagni di scuola,cerca di non farsene troppo una colpa attribuendola a suo padre,ma in fondo sa che una parte della colpa è sua,avrebbe dovuto ribellarsi prima e non sottostare alle regole di suo padre e di Voldemort.
Allo stesso tempo Draco capisce anche che suo padre voleva proteggerlo e per questo lo aveva cresciuto in quella maniera,tuttavia un padre migliore avrebbe deciso di ribellarsi a Voldemort e avrebbe insegnato a suo figlio altri valori.
Sta diventando tardi è sera,Draco non ha voglia di cenare ,si alza,cammina lentamente lungo i corridoi bui della sua casa,i suoi passi rimbombano,sale le scale e raggiunge la sua camera mettendosi sul letto,’’domani sarà un altro giorno’’,chiude gli occhi e cerca di addormentarsi.
 
Il mattino seguente Draco riceve una lettera da Hogwards, a quanto pare a scuola si stanno tenendo dei giochi sportivi tra le casate e i genitori di coloro che si qualificano nei primi posti sono invitati a partecipare per fare il tifo per il proprio figlio,’’non è proprio giornata’’pensa Draco tra se e se,’’non posso deludere mio figlio e non presentarmi’’
’’ma se mi presentassi e ci fossero Harry ,Ron e magari pure Hermione?’’,questa volta dovrei chiedere scusa e non credo di riuscirci….
 
 
Nel frattempo a Hogwards ci sono dei grandi preparativi nella sala grande,tra poco saranno annunciati coloro che con le ultime gare sono riusciti ad arrivare ai primi posti e potranno accedere alle gare successive.
Scorpius Malfoy e Albus Potter appartengono alla stessa casata, i serpeverde ,camminando nei corridoi iniziano a parlare pensando a cosa potrà succedere,’’Io spero che saremo nominati entrambi ‘’dice Potter,Scorpius annuisce …
C’è qualcosa che non va?chiese Potter…
‘’No va tutto bene…’’disse Scorpius,’’ecco in realtà mio padre non mi ancora fatto sapere se verrà a vedere i giochi sportivi,temo che non ci sarà…,sai la mamma gli manca molto e ha tanti pensieri per la testa…’’
Potter lo guarda e gli dice di non preoccuparsi ,’’non preoccuparti ,tuo padre è fiero di te,ti vuole bene ,sono sicuro che non mancherà’’…,Scorpius annuisce leggermente ,i due continuano a camminare avviandosi nella sala grande
Arrivati nella sala grande incontrano Rose ,la figlia di Hermione insieme a due ragazze la figlia di Luna arrivate da poco,perché frequentavano un’altra scuola più lontano…   e una ragazza mai vista prima, la figlia di Pansy Parkinson,  …
Scorpius e Albus si avvicinano alle ragazze
‘’Ragazzi io vi presento Violetta,è la figlia di Pansy Parkinson,
era un’amica di tuo padre '’dice Rose guardando Scorpius…
Scorpius la guarda,è una ragazzina con i capelli lunghi neri ,gli occhi verdi proprio del colore della casata a cui è stata assegnata ,Serpeverde come lui,si vede dal colore della cravatta,sembra gentile ma allo stesso tempo un po’fredda,
‘’Piacere sono Scorpius Malfoy Grengass’’ disse Scorpius tendendole la mano ,’’Piacere io sono Violetta Parkinson,tu devi essere il figlio di Draco Malfoy ,mia madre mi ha parlato molto di lui,so che era uno dei suoi amici più fidati …’’Scorpius annuisce e le risponde di si,
‘’Tu devi essere il figlio di Potter invece?’’dice Pansy guardando Albus ,
‘’Si sono io ,piacere ‘’e si diedero una stretta di mano.
All’improvviso i professori richiamano l’attenzione dei ragazzi sulle lezioni,i cinque si avviano a sedersi nei loro tavoli….