Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: AgnesNelCuore    22/03/2020    0 recensioni
Quando scopri che la quarantena nuoce gravemente alla salute mentale tua e della tua ragazza, cosa fai?
Cerchi un modo per tranquillizzare entrambe?
MA ANCHE NO! Ti butti su qualcosa di ancora più mentalmente deviante, ovviamente!
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
Agnes Fey e ParoleNelCuore02 si sono unite per questa folle missione:
-> una fic a 4 mani scritta da due autrici distanti 600km
-> cinque ragazzi in balia della noia
Ce la faranno i nostri eroi? E le autrici? La connessione internet reggerà alle loro interminabili chiamate su Skype? Ma soprattutto...la signora del piano di sotto si lamenterà?
Solo il tempo ce lo potrà dire...
_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _
[Dal testo]
«Ragazzi!» li richiama Niall «Io mi sto comunque annoiando, quindi o vi viene in mente qualcosa o io torno a fare live Larry e a controllare le telecamere che ho installato in camera loro.».
[...]
«Vuoi che ci mettiamo a raccontarci storie?» ipotizza Zayn.
«Esatto.» conferma [Liam] «Ma non cinque al giorno: vi perderei per strada se vi chiedessi una cosa del genere.».
Louis tira un sospiro di sollievo.
«Una alla settimana. Ciascuno.» precisa il castano quando vede Niall che tenta la fuga «Vi scegliete un giorno a testa e vi inventate una storia.».
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Giorno 1. Domenica. h14:00.
 

Essere o non essere


Harry mugugna nel sonno e si rigira alla ricerca delle braccia di Louis. Il maggiore, in automatico, se lo stringe al petto e torna a dormire.
Santo Liam da Wolverhampton, protettore delle giornate splendide ed assolate, entra in quel momento nella stanza e spalanca finestre e persiane. Il sole di marzo invade la stanza.
«Sorgete e brillate, mie splendide fatine del bosco.» annuncia «Oggi è una giornata meravigliosa e anche gli uccellini la celebrano col loro canto melodioso.».
Ogni frase seguita da un jingle appositamente composto da Niall che lo sta strimpellando con la sua chitarra.
«Louuuuuuuuu,» mugugna Harry scuotendo il maggiore «solo io sento Liam che ci è venuto a svegliare?».
«Dormi, H. Sicuramente Payno non ha istinti suicidi, perlomeno non la domenica mattina.» stringe il più piccolo e mormora ancora «Gli aizzerei contro i cani se si azzardasse a disturbarci così presto.».
«Ma sono le 14!» protesta Liam «Alzate il culo!» - «Liam!» lo rimprovera Zayn con un occhiataccia da moglie isterica «Non dire le parole davanti al bimbo!».
Niall alza la testa esaltato: «C’è Freddie?».
«Nì, non credi che se oggi ci fosse stato qui Freddie, avrebbe dovuto esserci anche ieri?» gli fa notare il castano.
«Giusto...». Il biondo si spegne.
«Mi riferivo a te.» chiarisce Zayn.
L’irlandese mette il broncio.
«Ma io non sono un bimbo.» protesta «Io sono grande! Quello basso è Louis.».
«Sta zitto, Nialler.» mormora il liscio ancora mezzo addormentato «Perché sto parlando con te? Sei frutto della mia immaginazione: non dovrei parlare con te.».
«Lou,» geme con fare rassegnato il marito «credo che a questo punto non siano più solo frutto della nostra immaginazione...non possiamo mica star facendo lo stesso incubo, no?».
Louis si azzarda ad aprire un occhio. Solo uno: se li avesse visti tutti e tre contemporaneamente avrebbe certamente avuto un infarto. Così, invece, riesce a registrare la situazione senza rischiare la vita.
Ѐ comunque devastante.
Si tira su a sedere di scatto.
«LIAM JAMES PAYNE!!!!» urla «CHE CAZZO CI FAI QUI?!».
Il castano alza gli occhi al cielo.
«Oh andiamo, Tommo: avrei potuto scoprirvi e mostrare al mondo come siete nudi come due vermi lì sotto.» ribatte santo Liam da Wolverhampton, protettore delle nudità altrui «Niall era già pronto con la telecamera.».
Il biondo nasconde la cinepresa dietro la schiena.
«Nu.» sillaba con un faccino angelico che invece dice “Sono colpevole” a lettere cubitali.
«Mettetevi addosso qualcosa e raggiungeteci in cucina.» ordina Liam «Vi concedo 10 minuti, poi vi mando Niall nudo a suonare la Ballata del Lepricauno.».
«Posso fare anche la danza irlandese?» chiede il biondo tutto contento.
«Certo.» acconsente il castano scompigliando i capelli all'amico.
«Sìììììììììììììì» - «Noooooooooooo» protesta invece un Tomlinson di nostra conoscenza.
«Lou, ti prego, falli smettere.» piagnucola Haz, ancora nascosto sotto le coperte.
Il maggiore ringhia ai tre ragazzi, intimando loro di uscire.
Zayn si attarda un momento e lancia la frase che fa scattare Harry.
«Ho chiesto a mia madre la ricetta dei tacos e del couscous: sono in cucina!». Sgancia la bomba, poi esce.
Non serve altro: il riccio trascina Louis giù dal letto e in 10 secondi sono sommariamente presentabili e seduti al tavolo con gli altri.

[Nota per il lettore] Per gli standard “di decoro e presentabilità” che hanno loro cinque quando sono da soli, avrebbero anche potuto presentarsi in tanga che nessuno avrebbe avuto problemi. Forse Louis, ma solo perché soffre di harrite cronica: l’ossessione nei confronti di Harry. Capitelo: è incurabile.
 
Stanno mangiando tranquilli, quando viene sganciata la seconda bomba.
«Quindi oggi che gioco facciamo?» chiede l’irlandese.
«Visto che Freddie è da Bric-ehm-Brianna, penso che oggi potevamo scatenarci un po’ di più.» suggerisce Liam.
«Dillo, amore: non tenerci sulle spine.» lo incoraggia Zayn, schioccandogli un bacio sulla guancia.
Liam appoggia una mano sul ginocchio del compagno, poi risponde: «Pensavo a “Essere o non essere”.».
Quattro paia si occhi si puntano su di lui, interrogativi.


Gli stessi che, in quel momento, una volta che si sono spostati in salone, lo stanno fissando in attesa, mentre lui, tutto concentrato, sta ponderando cosa affibbiare a Louis. Poi l’illuminazione: scrive in fretta, senza farsi vedere, e stacca il post-it.
«Bene, tutti pronti?» chiede.
«Stavamo aspettando te.» gli fa notare Louis, con in mano il bigliettino destinato ad Harry.
«Ѐ stata una scelta difficile!» si giustifica Liam «Pronti? Al mio tre appiccichiamo i post-it sulla fronte di chi vi sta accanto.» gli altri quattro annuiscono «Tre, d-» - Niall schiaffa il bigliettino sulla testa di Zayn.
«NÌ!» protesta il moro.
«Cosa?» chiede l’irlandese confusamente agitato «Lui ha detto TRE!».
«Ma io intendevo...» Liam si schiaffa una mano sulla fronte, esasperato «Ok, lasciamo stare: attaccate questi bigliettini e basta.».
Dopo qualche manovra impacciata, la situazione è la seguente:

Harry: Unicorno
Niall: James Corden
Zayn: Nuggets
Liam: Selena Gomez
Louis: Louis Tomlinson

«Ricordatevi: una domanda a testa e se non si indovina si passa il turno.» ripete Liam per l’ennesima volta «Comincia il più piccolo.».
«Quindi Louis?» chiede Niall.
Un ringhio di protesta da parte del nano sopracitato.
«No, il più piccolo d’età.» precisa Liam.
Ad Harry scintillano gli occhi.
«Sì! Tocca a me!» sorride emozionato, poi si ferma a pensare un momento, tutto concentrato «Sono umano?».
«Nope.» nega Niall.
«Oh...allora non lo so...» rimugina il riccio, poi la lampadina: «Sono un pesce!».
«No, Harry.» nega Liam «Cambio turno: Nì.».
«Posso mangiarmi?» chiede Niall.
«Tecnicamente potresti, ma è una cosa disapprovata da molte società.» gli risponde Zayn.
«Secondo me è più probabile il contrario.» suggerisce invece Louis.
Il biondo sembra confuso.
Poi li guarda terrorizzato: «Non sarà la torta gigante carnivora che ho sognato stanotte, vero? LE AVEVO PROMESSO CHE NON AVREI MAI PIÙ MANGIATO LE SUE SORELLE, GIURO!» strilla, con le mani sulle guance stile Urlo di Munch.
«Che razza di incubi fai?» gli chiede Louis.
«Parla quello che si sogna Jane Austen.» gli fa notare Liam.
Il liscio lo zittisce con gesto stizzito.
«Non ho sognato Jane Austen! Ho sognato solo la mia versione personale di Orgoglio e Pregiudizio...» poi cerca di distogliere l’attenzione da sé «E comunque è sempre meglio di una torta carnivora.».
Harry rabbrividisce.
«Vero.» conferma ricordando lo urla assatanate che il marito ha emesso quella volta. Da lì ha giurato che non gli avrebbe più dato tè caldo e biscotti alla cannella dopo le 22:00.
Niall interrompe le sue elucubrazioni.
«Ma quindi ho vinto?» chiede.
«No, Nì, non sei una torta gigante carnivora.» gli risponde il riccio «Sei un essere umano...».
«Oh, ok.» ribatte triste «Zy, tocca a te.».
Il moro porta le braccia indietro e inarca leggermente la schiena, sospirando.
«Sono un cibo?» chiede.
Gli altri annuiscono.
«Sono i nuggets.» afferma, annoiato.
Niall lo guarda con gli occhi lucidi. «Come hai fatto? Era difficile!» mormora col labbruccio fuori.
Zayn scrolla le spalle.
«Ho semplicemente pensato come te.».
«Ma...ma...ma...non è colpa mia: io ho fame!» piagnucola.
Harry va a recuperargli il couscous avanzato.
«Nì, era un po’ facile, non credi?» gli fa notare mentre il biondo si mette in bocca un cucchiaio della pietanza, ancora triste.
«Bene!» esclama Louis, stranamente tutto ringalluzzito «Abbiamo finito? Ciao ragazzi, è stato bello. Ci vediamo (forse) domani -se riuscite ad entrare-. Harry! Camera da letto. Ora.».
A momenti si sta già spogliando.
«Col cavolo!» lo blocca Liam «Si va avanti finché non indoviniamo tutti.».
Il liscio si affloscia sul puff con un gemito frustrato.
«Ma Niall non indovinerà mai!».
«Io mi preoccuperei più per te, Tommo.» gli suggerisce il moro che si è sdraiato sul tappeto, le gambe contro la poltrona e la testa sulle cosce del compagno.
Harry dà un bacio a Louis e gli sussurra qualcosa all'orecchio: qualcosa di decisamente sconcio a giudicare dall'espressione del maggiore.
Funziona, perché poi è proprio il liscio ad esclamare: «Continuiamo!».
«Tocca a me.» fa Liam.

[Nota per il lettore] Santo Liam da Wolverhampton, protettore del regolamento di tutti i giochi da tavolo -conosciuti e non-, sa perfettamente che dovrebbe fare una domanda la cui risposta possa essere solamente ‘sì’ o ‘no’. Tuttavia, hanno -saggiamente- deciso di sospendere la sopracitata regola, poiché, in caso contrario, giocherebbero ad “Essere o non essere” per il resto della quarantena. Senza cambiare i personaggi. Quindi...
 
«Uomo o donna?» chiede.
«Donna.» rispondono gli altri in coro.
«Perrie Edwards?». Abbassa la testa, ghignante, verso il compagno.
«Daaaaiii!» protesta Zayn imbarazzato, coprendosi il viso «Ѐ stata solo una sbandata! Anche tu hai avuto un figlio con Cheryl, ma io non te lo rinfaccio ogni santa volta!».
«Ehi! Non toccarmi Bear!» lo sgrida il castano «Già per colpa di quella donna ipocondriaca non potrò vederlo per tutta la quarantena: non girare il dito nella piaga!» lo implora.
«IL PROSSIMO!» esordisce Louis che non la può più di sentirlo lamentarsi di questa storia: lo fa almeno una volta al giorno!
Liam prende ad accarezzare la testa del compagno, in segno di pace, poi annuisce all'amico per cedergli il turno.
«Finalmente tocca a me!» esclama Louis, voltandosi verso Harry con sguardo arrapato.
«Sono un personaggio famoso?» chiede.
«Non quanto pensi tu.» lo liquida il moro.
«Ѐ al quanto discutibile come domanda.» interviene invece il castano.
«Perché è discutibile come domanda? HARRY! COSA STANNO DICENDO?» le labbra rosse piegate in un adorabile broncio.
«Sì, Lou, sei famoso.» lo placa il minore.
Il liscio batte le mani tutto contento.
«Sono la regina Elisabetta!» esclama.
Inutile dire che gli altri scoppiano a ridere fino alle lacrime.
«Al massimo puoi essere uno dei suoi Corgi.» riesce a dire Niall tra le risate.
Louis si guarda intorno disperso. Perfino i suoi cani alzarono la testa dalla cuccia.
«Cosa ho detto?» chiede confuso.
Altre risate.
«No, amore.» gli risponde alla fine il marito «Non sei la regina Elisabetta.».
Zayn distribuisce a tutti dei fazzoletti per asciugarsi le lacrime.
Quando riesce a calmarsi, Harry prende il turno.
«Sono adorabile?».

[Nota per il lettore] Lo sappiamo: non è una domanda che potrebbe aiutarlo ad avvicinarsi di più alla risposta, ma capitelo: è Harry! Smettetela di farvi domande inutili e continuiamo...
 
«Sì.» conferma il biondo.
«Sono un unicorno!» esclama il riccio, estasiato.

[Nota per il lettore] Come precedentemente detto: è Harry!
 
«Come cazzo hai fatto?» chiede Louis, scioccato.
«Avete detto che è un animale e che è adorabile: l’unicorno è la risposta più ovvia.» annuisce sicuro.
«Harry, l’unicorno non è la risposta più ovvia!» esclama Liam.
«Pensa ai gattini che fanno le fusa, ai cricetini che mangiano i semini, ...» suggerisce Zayn - «...ai koala...» propose Niall - «...ai quokka...» aggiunge il castano.
«I quokka sono adorabili come Louis:» lo contraddice il moro «felici fuori e demoniaci dentro.».
«Ehi!» protesta l’interessato.
«Ma Louis è adorabile!» afferma Harry con un sorriso tutto fossette «Dovreste vederlo quando fa gli occhioni dolci insieme a Freddie: impossibile resistergli!».
«Harry...» comincia Liam, con il tono di voce più calmo e comprensivo di cui è capace «Louis è adorabile solo mentre dorme dopo che è stato sedato. E nemmeno di quello sono sicuro.».
Louis si volta. Lentamente. Fino ad incrociare gli occhi con Liam.
Se uno sguardo potesse uccidere, sarebbe quello. Si passa il pollice sulla gola. Da parte a parte. Il sorrisetto demoniaco sempre stampato in faccia.
«Lo vedi?» chiede il castano al riccio, ma il più piccolo è troppo intento ad emanare cuoricini verso il marito che si è voltato a guardarlo per mandargli bacini.
«Come non detto.» sospira «Andiamo avanti: Niall!».
Il biondo ha del couscous tra i capelli, ma nessuno ci fa troppo caso: sono abituati, dopotutto.
Si passa la lingua sulle labbra e posa il cucchiaio nella ciotola quasi vuota.
«Ok, ricapitoliamo: sono umano e non sono una torta gigante carnivora.» ricorda «Sono una persona che mi sta simpatica?». «Ѐ il nostro presentatore preferito.» gli suggerisce Harry.
Un momento di silenzio, poi sembra che una lampadina gli si accenda proprio sopra la testa.
«Lo so, lo so: sono Nick Grimshaw!».
Una venina si mette a pulsare sulla tempia di Louis, ancora slandronato sul puff, poi il ragazzo si alza di scatto.

[Nota per il lettore] Sappiamo perfettamente che una seduta come quella sopra descritta non permette ad un essere umano -seppure in giovane età e ottima salute- di alzarsi con facilità e celerità. Tuttavia, siamo anche consce, come voi del resto, che Louis William Tomlinson non è un essere umano qualunque: studi scientifici hanno rivelato che al sentir pronunciare il nome incriminato, il soggetto venga posseduto da una sorta di demone-alieno con capacità sovrannaturali. Niente panico: il resto del tempo è un coniglietto batuffoloso bisognoso di coccole.
Ma tornando a noi...
 
Santo Liam da Wolverhampton, protettore di tutti gli irlandesi con istinti suicidi, afferra il piccolo demonio per il cappuccio della felpa, prima che possa avventarsi sul collo del povero Niall.
«PAYNO, MOLLAMI! DEVO STRANGOLARLO!» sbraita il liscio scalciando e cercando di allungare le mani verso la vittima che si è -saggiamente- rifugiata dietro Harry «NON MERITA DI VIVERE, QUEL BIONDO OSSIGENATO!».
«Niall, come ti è venuto in mente di dire quel nome?» gli chiede Zayn che è l’unico a non essersi mosso: la testa ancora appoggiata alle gambe del compagno.
«Ma...ma...a me sta simpatico...» prova a dire facendo capolino da dietro la spalla del riccio, ma al ringhio di Louis torna dietro il suo rifugio. Tremando.
«Nì...» tenta di farlo ragionare Harry «non intendevo lui, ma l’altro.» dice con fare allusivo.
«Oh... oooooooooooooh, l’altro conduttore.» è il commento del biondo una volta che ha compreso.
«L’unico e il solo.» si affretta ad aggiungere il riccio per rabbonire e placare il marito.
«Ok, capito. Lo dico al turno dopo.» decide «Lì, sta a te.».
Il castano molla Louis che torna a slandronarsi aggressivamente sul puff, con un’aura nera tutt'intorno. Un ringhio sommesso e lo sguardo omicida puntato verso il biondo.
Liam, una volta appurato che il pericolo però è scampato, lo ignora e torna al gioco.
«Allora...è una donna e non è Perrie.» riflette «Però la conosco? Ci ho lavorato insieme?» chiede.
«Sì ad entrambe.» conferma Zayn che gli prende una delle mani e comincia a giocarci.
Il castano pare rifletterci qualche istante, in parte distratto dai movimenti del moro.
«Per caso sono Sele?» tenta.
Zayn si tira su e lo bacia.
«Lo prendo come un sì.» commenta Liam quando si è ripreso dall'assalto «Lou, vai!».
«Che?! Cosa?» il liscio viene preso alla sprovvista mentre sta sbavando verso Harry che si è appena tolto il maglione, rimanendo in canottiera.

[Nota per il lettore] Capitelo, povero nano: è in astinenza da più di 6 ore!
 
«Ah, giusto: siete ancora qui.» si schiarisce la voce e si asciuga la bava con una manica della felpa «Mi conosco?» chiede, tornando al gioco.
«Probabilmente ti conosce meglio Harry.» commenta Niall che si era messo a giocare con uno dei cagnolini che ha deciso di raggiungerli.
Louis rimane confuso con la bocca spalancata.
«Cosa vuol dire che mi conosce meglio Harry?» si gratta una tempia «Haz! Cosa vuol dire che mi conosci meglio tu?».
Il riccio alza gli occhi al cielo, senza parole.
«Lasciamo perdere.» si arrende «Nì, spara.».
Il biondo non alza nemmeno gli occhi e continua ad accarezzare il cagnolino che si è messo ad uggiolare.
«Zio James.» risponde semplicemente, per poi staccarsi il post-it dalla fronte ed averne la conferma.
«Bene!» esclama Liam, già esausto «Ora possiamo concentrarci sul caso umano.».
«No, serio, ragazzi: cosa vuol dire che mi conosce meglio Haz?» ripete il caso umano, ancora confuso.
«Vuol dire che sei una persona che Harry conosce molto bene.» tenta di tradurre Zayn.
Il maggiore sbianca.
«No, vi prego, ditemi che non ho “Gemma” scritto in fronte.» piagnucola «Io non sono uguale a Gemma!».

[Inciso per il lettore] Casa Tomlinson. Doncaster.
A Gemma fischiano le orecchie. Alza la testa e guarda Lottie.
«Quella passivella di tuo fratello sta piagnucolando male di me.» le dice.
«Ma no, amore, stai tranquilla.» le risponde la maggiore delle sorelle Tomlinson «Torna pure a fare quello che stavi facendo e ignoralo.».
La ragazza alza le spalle e riprende l’attività precedentemente interrotta.
 
«Beeeeehhhh...» fa Liam facendo sbiancare il liscio ancora di più.
«Io non sono così cattivo.» piagnucola ancora col labbruccio fuori.
«Ehi! Mia sorella non è cattiva!» protesta Harry «Ha solo un carattere forte...».

[Inciso per il lettore] Sempre casa Tomlinson. Sempre Doncaster.
Gemma alza di nuovo la testa con un sorriso compiaciuto.
«Aww, il mio fratellino.» gongola.
Lottie si spalma una mano sulla fronte.
«Che problemi hai?» commenta con un gemito frustrato all'ennesima interruzione «Se non ti muovi giuro che bestemmio.».
Gemma ride, la bacia, poi torna al suo lavoro.
 

Louis, però, sta rischiando l’iperventilazione, così, santo Liam da Wolverhampton, protettore dei tardi nani di Doncaster, decide che, sotto sotto, può ancora tornare utile al genere umano.
«No, non sei Gemma.» gli rivela fermando la catastrofe imminente.
«Prova ancora.» lo sprona Niall che aveva preso in braccio il cucciolo già da qualche minuto.
«Ok ok, vediamo...» Louis fa un respiro profondo e si mette a pensare «sono...Anne?» - «No.» - «Ed?» - «No.».
Inizia ad elencare una serie di nomi e i ragazzi prendono a rispondergli negativamente in coro.
«Taylor?» pronuncia con una punta di disgusto - «No.».
Si blocca.
«Non sono io Grimshaw, vero?». Sbianca di nuovo.
Quattro paia di occhi si alzano al cielo.
«Sai, Tommo: ero a tanto così dal dirti sì solo per vedere la tua faccia.» gli rivela Liam.
Il maggiore lo fulmina, poi riprende ad elencare nomi su nomi.

... due ore dopo ...

Louis ha praticamente fatto fuori la sua intera rubrica. Non importa quanti indizi abbia ricevuto: non ci arriva proprio.
I ragazzi sono esausti: Niall è al terzo pacchetto di patatine -dove metta tutta quella roba, nessuno lo sa-; Liam sta riordinando le frange del tappeto; Zayn ha aperto la fotocamera e si è messo a farsi selfie; Harry sta tentando da un’ora di farsi le treccine, ma, dopo Dunkirk, non gli sono ancora ricresciti i capelli, quindi sta fallendo miseramente.
Louis legge l’ultimo nome della sua rubrica in quel momento -Niall non sa come faccia a conoscere Zidane, ma preferisce non chiedere-, dopodiché blocca il cellulare, sbuffando.
«Ma chi cazzo sono, si può sapere? Me stesso?» sbraita alla fine.
Un attimo di silenzio, poi Niall e Zayn si alzano di scatto e corrono verso i loro appartamenti. Liam li segue a ruota mentre urla un veloce: «Ci vediamo domani!».
Louis si stacca il bigliettino dalla fronte e ringhia: «Che figli di puttana.» per poi urlare «AVRÒ LA MIA VENDETTA!».
Qualsiasi intenzione omicida, però, svanisce quando Harry gli si avvicina per mormoragli qualcosa all'orecchio e poi succhiarglielo. Senza pensarci due volte, il maggiore se lo carica sulle spalle a mo’ di sacco di patate e corre verso la loro camera da letto.
Ha 8 ore da recuperare, dopotutto.








NOTE DELLE AUTRICI
Bene, siamo sopravvissute alla prima giornata: è stata dura, ma ce l'abbiamo fatta. Che pretendevate? QUEI 5 SONO INGESTIBILI! Comunque...

 
Prossimo episodio: "Giorno 2 - Harry e la paranoia notturna di Louis

Nella speranza che Louis non venga ad ucciderci nel sonno (parliamo per noi due, state tranquilli: vi ripetiamo che è innocuo), vi salutiamo e vi diamo appuntamento a domani

Un bacio, 
Agnes Fey & ParoleNelCuore02 


P.s. Avete mai notato tutte le cose fantastiche che si possono fare in casa?

- Sistemare il ripostiglio -e scoprire di avere dei tappetini assorbenti (con adesivo!) per cani...senza avere mai avuto un cane-.

- Trovare nell'armadio magliette carinissime che la tua fidanzata -in diretta Skype- adocchia e ti impone di mettere da parte per lei (cit. Agnes: «Da 476 giorni non sono più proprietaria del mio armadio. Compatitemi, vi prego.». Piange disperata per tutti i vestiti perduti.
ParoleNelCuore: *gongola interiormente*).

- Scoprire di essere fighissime con gli occhiali da lettura appositamente rubati alla propria fidanzata (cit. ParoleNelCuore: «Non è colpa mia se passo 20h al giorno a pc! I miei occhietti bruciano!».
Agnes: «E sarebbe colpa mia?» chiede, scettica.
ParoleNelCuore: «Hai fatto tutto tu.» risponde con faccina innocente.).

- Adottare lo Chanteclair spray come nuovo coinquilino (cit. ParoleNelCuore: «Che c'è? Mi sento sola...» *occhi da cucciolo*.
Agnes: «Ok, ma se me lo piazzi davanti alla telecamera fa paura! QUEL COSO FISSA!»
ParoleNelCuore: *alza gli occhi al cielo* «Melodrammatica.». Fa comunque sparire l'inquilino clandestino.).

- Elucubrare sulla vastità del cosmo e l'origine della vita (cit. Le autrici: «Però ci raccomandiamo di non farlo troppo o vi si fonde il cervello.»).

Fate i bravi! XOXOXOXO

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: AgnesNelCuore