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Autore: _Trixie_    23/03/2020    6 recensioni
Onestamente? Emma non aveva idea di come fosse successo.
Ancora più onestamente? A Emma non importava, come fosse successo.
Aveva vissuto la sua intera esistenza cacciandosi in situazioni che, nella migliore delle ipotesi, erano imbarazzanti o in cui rischiava di lasciarci la vita. O, peggio, di umiliarsi di fronte a Regina. Così, quando Emma si rese conto che lei e Regina non facevo che comportarsi come se fossero sposate l’una con l’altra, Emma non si fece alcuna domanda.
[Swanqueen fluff, tutto qui]
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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IV
La mamma ha sempre ragione
 


 
 
«Parli molto di Regina, ultimamente» notò Snow, mentre pranzava con Emma al Granny’s. Lo sceriffo, con la bocca piena di patatine, la guardò confusa. «In che senso?»
Snow si strinse nelle spalle. «Nel senso che… parli molto di Regina».
Di nuovo, Emma la guardò confusa.
«Tipo… molto».
«Definisci molto, mamma» incalzò Emma.
«Parli molto di Regina come se pensassi molto a Regina».
«Non mi stai aiutando».
«Come se pensassi sempre a Regina».
«Non penso sempre a Regina. Solo… Ho molto a che fare con Regina. Abbiamo un figlio. Le piace credere di essere il mio capo anche se lo sappiamo tutti che faccio comunque quello che voglio-».
«Sei tu che credi che lei ti lasci fare quello che vuoi perché il resto di Storybrooke, me compresa, ha capito benissimo che, a fine giornata, Regina ottiene sempre quello che vuole, da te».
«Non è assolutamente vero!» protestò Emma, indignata.
«No? E cosa sei andata a fare, esattamente, questa mattina, nel suo ufficio?» domandò sua madre, divertita.
«Non c’entra assolutamente nulla».
«Ma davvero? Perché mi ricordo bene la tua ferma e inamovibile decisione di non compilare i moduli per la previsione del budget della stazione».
«Certo, sono assolutamente inutili».
«Irrilevante, dal momento che questa mattina li hai consegnati comunque, perfettamente compilati».
«Beh, perché Regina mi ha chiesto di-» e Emma si bloccò di colpo, prendendo un sospiro profondo. «Non prova assolutamente nulla, è solo un caso sui trecentosessantacinque che capitano ogni anno, trecentosessantasei quando l’anno è bisestile».
«Già, perché hai sempre a che fare con Regina».
«Te l’ho detto, è la mamma di mio figlio e il mio capo e, tecnicamente, il peggior nemico della nostra famiglia, anche se credo che questo ormai non conti più».
Snow sospirò, sconsolata. «Emma, tuo padre mi ha pregata di avere tatto riguardo alla questione, ma vedo che questa conversazione non sta portando a nulla di utile perciò te lo domanderò senza preamboli».
Diffidente, vagamente spaventata, Emma annuì, invitando sua madre a continuare.
«Sei innamorata di Regina?»
«No!» esclamò Emma immediatamente, con tanta veemenza che il resto degli avventuri del Granny’s si girò a guardarle. Snow sorrise imbarazzata e scosse la testa, indicando come si trattasse solo di un’altra delle stramberie di sua figlia. Erano abituati, i cittadini di Storybrooke, a Emma Swan, così ciascuno tornò ben presto alle proprie occupazioni.
«Sei sicura?» domandò Snow.
«Certo che sono sicura» confermò Emma, con una risatina che, Snow era sicura, conteneva una punta di isteria.
«Non vuoi ammetterlo perché è una donna? Perché, se questo è il caso, sarei molto delusa da te e dalla tua omofobia, Emma Swan, no-»
«No! Mamma! No!» fece lo sceriffo, cercando di non urlare come poco prima. «Dannazione, no! È solo… Non sono innamorata di Regina. Voglio dire… mi piace, Regina. Mi piace parlare con lei. E trascorrere il tempo con lei. E, quando penso al futuro, penso a… lei. Ma è la mamma di mio figlio, è ovvio che pensi a lei, se penso al futuro. Ma non sono innamorata di Regina» concluse Emma, prima di riempirsi nuovamente la bocca con le patatine per costringersi a smettere di parlare.
Perché… non era innamorata di Regina.
Giusto?
No.
Insomma.
Attratta da Regina, sì, certo. Ma, andiamo, chi non è attratto da Regina Mills?
Ma non era innamorata di Regina Mills, vero?
Non era…
Certo, tutto quello che aveva detto a sua madre era vero, ma lei non era… lei era…
Era innamorata di Regina Mills?
«Dovresti guardarti in uno specchio, Emma» disse infine sua madre, prima di proseguire spinta dallo sguardo confuso di Emma. «E dire di nuovo, ad alta voce, che non sei innamorata di Regina Mills» sibilò Snow, alzandosi in piedi e raccogliendo le proprie cose, per andarsene dal Granny’s, «così potrai usare il tuo superpotere e accorgerti da sola della quantità di stronzate che racconti» concluse, avviandosi verso l’uscita del locale.
Emma spalancò gli occhi, incapace di reagire.
Aveva sentito bene?
Stronzate? Sua madre aveva detto stronzate?!
Dopo qualche secondo di smarrimento, prese il telefono cercando il numero di Regina, perché doveva assolutamente dirlo a Regina-
Oh.
Emma si accasciò sul tavolino del Granny's.
Non aveva più bisogno di uno specchio.
   
 
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