Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ivy001    26/03/2020    1 recensioni
Questo è il seguito della fanfiction Some Things change. Avrà personaggi nuovi, tra i quali Jack Frost... immaginate cosa potrà succedere sapendolo nella vita di Elsa, Anna e company.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Kristoff percorre il tragitto che lo conduce a palazzo, il prima possibile, nonostante gli acciacchi di una renna ormai anziana, pronta a dare se stessa per aiutare il fratello umano.

“Sei un grande, amico mio! Ora riposati, farò in modo che ti venga portata acqua fresca e anche delle carote” – dice Bjorgman, sistemando Sven nella stalla, dandogli una tenera pacca sul muso per poi correre via.

A passo svelto, sale la lunga scalinata, tenendo stampato nella mente il discorso da recitare alla moglie.

“Esigo da te spiegazioni, non voglio che tu mi dica che…” – ripete a se stesso, mentre supera i corridoi principali.

E quando è prossimo ad arrivare alla sala del trono, dove è convinto di trovare Anna, si accorge di un particolare.

La parete di fronte a sé è priva di un quadro.

“Ma cosa…?” – esclama, spiazzato.

Si volta attorno, riscontrando la presenza di ogni immagine sul muro. Quella di Iduna, di Agnarr, di Elsa ed Anna bambine, perfino il dipinto del giorno dell’incoronazione della attuale sovrana è ben visibile.

“Possibile che manchi proprio quello di famiglia?” – si domanda, perplesso – “Perché mai è stato tolto?”

Un rumore di tacchi, improvviso, attira la sua attenzione, costringendolo a voltarsi in quella direzione.

Nota subito la persona che lo ha raggiunto.

“Annie, ti stavo cercando” – dice lui, trovandosi faccia a faccia con la consorte, con la quale ore prima ha litigato, la donna che gli ha detto di aver baciato un altro uomo e di essere in crisi.

 “Pensavo non saresti tornato così presto! Dopo quanto ti ho confessato…” – aggiunge Sandy, fingendo alla perfezione la parte di moglie amareggiata e in colpa.

Non avrebbe mai immaginato la reazione di Kristoff. Bjorgman infatti cancella in un battibaleno ogni discorso studiato a memoria e lascia che sia il cuore a decidere cosa fare. Non le dà tempo o modo di parlare. La afferra per un braccio e la tira a sé.

L’ex montanaro guarda la sua compagna con immensa dolcezza, adagiando le sue labbra su quelle di lei.

Sandy non può reagire, non può ribellarsi ad esso. Le piace e questo comincia a spaventarla.

Però nonostante la paura, continua. E’ incurante che lo specchio le ha severamente vietato di riavvicinarsi a Kristoff, soprattutto perché nel piano era previsto un divorzio tra i sovrani e non una riappacificazione.

“Ti perdono, non voglio perderti e ti dimostrerò il mio amore, ogni giorno. Non lasciamo a quel verme di Hans di distruggere la nostra felicità” – le sussurra, in un momento di respiro tra loro.

Sotto lo sguardo stupito della finta regina, l’innamorato la prende in braccio, sollevandola da terra.

Raggiunge la loro stanza matrimoniale e la adagia sul letto.

Sandy lo osserva togliersi la giacca, poi la camicia, mostrandole lo scultoreo petto.

Arrossendo, la donna non sa cosa fare. Ciò che sta per accadere è palese.

“Non posso, non posso” – ripete a se stessa.

Ma quando Bjorgman la riempie di parole dolci e premurose sui loro sentimenti, sulla loro famiglia perfetta, sul futuro che si sono promessi sull’altare, Sandy avverte una strana sensazione riscaldarle il cuore.

Così Kristoff le sussurra all’orecchio – “Ti amo da morire” e  lei non resiste più.

Al diavolo i piani e le follie di chi ha deciso per la sua vita!! Si spoglia senza alcuna esitazione, mettendo a  nudo un corpo non suo, che Kristoff stesso conosce alla perfezione e che non si stanca mai di apprezzare e accarezzare.

Sotto le lenzuola bianche, i due si concedono l’uno all’altra, vivendo attimi unici e impregnati di pura ed immensa tenerezza.

Sandy mette da parte la promessa fatta a chi con lei mira alla conquista di Arendelle e mostra il suo tradimento allo specchio che, posizionato di fronte alla coppia, osserva la scena e sente la rabbia ribollire, deluso e furioso verso chi ha osato disobbedire alle sue regole.

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“Che vuol dire stava facendo sesso con il re?”

“Hai capito bene, Hans! Bisogna intervenire. Sandy ha ceduto troppo in fretta” – comunica lo specchio all’alleato Westergard.

“Maledizione!  Possibile che tutte le donne cadano ai piedi di quel rozzo montanaro?”

“L’amore” – puntualizza il capo, con disgusto.

“Sandy non sa cosa sia l’amore”
“Proprio per tale motivo va impedito che lo scopra altrimenti sarà la nostra fine. Credevo fosse degna della missione e mi sbagliavo, è uguale ai suoi fratelli…troppo sciatti, troppo buoni, troppo umani”

“Signore, cosa bisogna fare adesso? Non vorrà mica punirla?”

“Sarebbe ciò che meriterebbe. Ammetto che l’ho anche pensato, però ho poi riflettuto. Se vogliamo vincere, lei è indispensabile. Perciò le parlerò appena sarà sola”

“E se dovesse ribellarsi a noi?”

La voce sospira, zittendosi per alcuni secondi. Aggiunge poi – “In quel caso agiremo con Kristoff come abbiamo agito anche con Anna e le sue due figlie maggiori”

“Le due figlie maggiori? Come? Loro non c’entrano!” – Hans sobbalza di fronte alla verità e inizia ad impensierirsi per due innocue adolescenti.

“Una di quelle due ragazzine era la custode del cuore di cristallo, ho dovuto farlo!”

“Era! Adesso non lo è più” – precisa Westergard.

“Potrà esserci utile in qualche modo”

“E l’altra? Che vuoi farne? Loro non c’entrano, lasciamole libere!” – chiede, spaventato, mentre il senso di colpa inizia a divorarlo.

“Vedrò in seguito. Ora la priorità è un’altra. Impadronirsi del regno di Arendelle e di tutta la magia di cui è impregnato”

“Come la mettiamo con Elsa? Non rimarrà con le mani in mano, guardando casa sua nelle mie mani”

“Ancora con queste domande? Ti avrò spiegato il piano mille volte” – si infastidisce la voce.

“Chiedo scusa, capo. È che mi preoccupa dato che so di cosa è capace quella donna”

“Non temere. A lei penserò io. A proposito, al castello sono rimasti ancora due piccoli ostacoli”

“Cioè?”

“I gemelli! Lascio decidere a te stavolta cosa farne”

“Ma sono dei bambini!” – aggiunge l’uomo, sconvolto.

“Non mi importa! Vuoi o non vuoi il trono? Non mi sembrava ti facessi molti scrupoli quando, anni fa, decidesti di darmi ascolto. Non disdegnasti il mio aiuto quando sposasti Helen, quando all’oscuro della tua consorte architettavi il modo di detronizzare le sue cugine” – lo specchio si infiamma e la voce diventa sempre più dura e potente, tanto da piegare in due Westergard che si accuccia di fronte ad esso.

“Si, signore, chiedo perdono, non voglio deludere nessuno”

“Bene! Ricorda che una volta liberatomi dalla maledizione che mi rilega qui, tu sarai re ed io potrò controllare Arendelle e la sua magia. I desideri di entrambi si realizzeranno”
“Sandy doveva essere la mia regina, però! Come la mettiamo con lei?”

“Quando non ci servirà più, sarai libero di scegliere chi avere accanto. Potresti sempre pensare ad Anna!” – ridacchia la voce misteriosa, beffeggiando l’alleato che, da quella donna in particolare, ricevette un pugno in pieno viso anni addietro.

In quel momento l’idea non dispiace all’ex principe delle Isole del Sud che pone una strana richiesta all’alleato.

“Vorrei vederla, posso?”

“Ancora? Come mai ti interessa sapere di quella logorroica regina che tanto criticavi nella scelta amorosa?”

“Solo un istante” – lo prega, con aria supplichevole.

In quel momento lo specchio si spegne e mostra a Westergard, di nuovo, la figura della donna al solito posto, addormentata. Accanto a lei ci sono ora Ineke e Aurora.

“Ho una richiesta da comunicare”
“Ti ricordo che sono io a comandare” – ribadisce lo specchio, poco a favore di quanto chiestogli.

“Si, signore. Il mio è un desiderio che vorrei si concretizzasse quando il piano terminerà e saremo al potere”
“Cosa vorresti? Dimmelo” – a quel punto la voce inizia ad infastidirsi e vuole ascoltare le pretese di un mortale la cui missione dovrebbe essere soltanto quella di obbedire.

“Anna sarà la mia regina e le sue figlie, anzi i suoi figli, saranno i miei”

La confessione di Hans fa ridere di gusto il suo Boss che continua a prendersi gioco di lui e delle sue debolezze umane.

“Credevo di averti istruito bene in questi anni ad indurire il cuore, invece ho chiaramente intuito che vuoi ciò che non hai potuto avere e che qualcuno, in qualche modo, ti ha sottratto…la famiglia”

“Io voglio solo la corona, tutto qua” – sostiene Westergard.

“Permettimi di dubitarne. Criticavi Anna perché in fondo l’avresti voluta per te, perché era il tramite per ottenere il trono e perché con lei avresti potuto avere il calore familiare che ti è stato negato”

Lo specchio sembra leggere chiaramente dentro Hans e questo lo pietrifica.

Fino a qualche ora prima, era pronto a lottare con i denti e con le unghie per quel regno.

Sentiva di poter vincere. Credeva che Sandy avrebbe sostituito la figura di Anna al suo fianco.

Poi viene a scoprire che anche Sandy si è invaghita di Kristoff…quel Kristoff che Anna tanto ama.

Qualcosa in lui si è smosso.

Il suo piano è sempre lo stesso, ovviamente: prendere controllo e dominio su Arendelle, però stavolta nel suo futuro vede non più solo se stesso e la sua corona d’oro.

Ora immagina la sua persona seduto sul trono, accerchiata da quattro figli e da una moglie bellissima che gli tiene la mano.

“Non sbaglierò, stavolta non lo farò”

   
 
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