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Autore: Spensieratezza    27/03/2020    3 recensioni
Albus Severus Potter guarda suo fratello pensando che James è come una falena. Bellissimo e luminescente, glorioso. I suoi occhi brillano come lucciole e le sue mani..oh, potesse perdersi in quelle specie di serpenti ammalianti e incantatori che sono quelle mani, ma non può permetterselo, James non dovrà mai sapere che si infiamma se anche solo lo sfiora per sbaglio.
- il titolo della storia è questo e sarà questo definitivamente per un sacco di motivi, che spiegherò
-revisione della storia completata
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Harry Potter, James Sirius Potter, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Riportami all'inizio'
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“La sete di sapere potrebbe derivare dalla stessa sete di conoscenza che aveva Albus Silente, quand’era vivo, l’ossessione per la reincarnazione, potrebbe derivare dal fatto che senti inconsciamente che ne sei stato o ne siete vittime entrambi.”
“Ma Albus Silente ERA ossessionato dalla pietra della reincarnazione prof..” disse Albus prima che il fratello potesse impedirglielo.
“Complimenti, Al!” sbottò infatti James.

Il professore rimase basito.
“Cos..Silente ossessionato dai Doni? Ma cosa sta dicendo, signor Potter?”
“La verità. James, dobbiamo dirglielo. Tanto vale dirgli tutto, ormai.”
 
Quando finì il racconto, il professore rimase sconvolto.
“Questo non…non c’era nei libri che sono stati scritti, nè nelle interviste.” Disse lui.

“Presumibilmente il preside non desiderava la pietra per sé, ma per resuscitare forse..sua sorella Ariana e forse anche per Grindelwald, un suo giovane amore.” Disse Al.
Diede un’occhiata a James che lo fulminò con lo sguardo.
“Questo forse era meglio NON DIRLO.” Disse James mandando fiamme dalle narici e tradendo la sua gelosia.
Al deglutì, mentre il professore faceva ancora fatica a riprendersi.

“Dunque, allora..io..uhm..va bene, cerchiamo di fare un quadro della situazione. Mettiamo per certo che voi siete le reincarnazioni di SILENTE E PITON, state vivendo delle reminescenze di com’eravate, forse dentro di TE…” disse Philip guardando Al. “La tua anima ha conservato il ricordo di quello che gli è successo e probabilmente pensa che in fin dei conti non è poi così vero che la pietra non può resuscitare i morti, visto che tu sei morto e ora sei VIVO, anche se in modo diverso da come pensavi che funzionasse e quindi magari ti è sfuggito qualche dettaglio, ma la pietra ha FUNZIONATO e ora inconsciamente stai cercando di capire COME ha funzionato.”

“Ma io non stavo cercando informazioni sulla pietra!” si ribellò Al, visto che James lo stava già guardando male.
“Stavi cercando incantesimi per riportare in vita chi è defunto!” sottolineò il professore. “Non ricordando precisamente i fatti, la tua anima va alla cieca, rammenta soltanto che è qualcosa che ha a che fare con quello, ti senti attratto da quella cosa senza capire perché.”
Al si mise le mani nei capelli.
“Ma è..una cosa buona o cattiva?”

Il professore sorrise.
“Dipende. Tu ti senti felice, pensando all’idea di essere LUI?”
“Non riesco ancora a sentirmi come lui. Voglio dire, non ho ancora ricordi, se non quei brevi flash confusi tratti da sogni e questo strano comportamento. Ma non mi sento Silente, no.”
“Ma ti piacerebbe ESSERLO?”

Al ci pensò su.
“Sì…”
“AL!” disse James indignato.
“Sì, mi piacerebbe. Farei felice papà….che pretende sempre il meglio da me, che è deluso che sono capitato a Serpeverde, che si aspettava che fossi come sua madre, solo perché ho i suoi occhi..” disse Al.
James lo abbracciò teneramente da dietro a quelle parole.

“Papà è un idiota. Lui..”
“Jamie, piantala!”
“Okay, scusa.” Disse subito lui.
“Quindi non avete un buon rapporto?”
“Non è proprio così. Certo che ce l’hanno..ma papà sembra pretendere da Al, molto più che da me e Lily.” Disse James.
“E con Silente, che rapporto aveva?” indagò l’altro.

I due fratelli sembrarono meditabondi.
“In realtà sarebbero cose segrete.” Disse Al indeciso.
“Ah, andiamo, non mi merito di essere degno di fiducia, dal momento che avete raccontato a me, cose che non direste neanche ai vostri genitori?” chiese lui.
I due fratelli si imbarazzarono subito e lui capì di aver vinto.
 
Gli dissero pressappoco tutto, omettendo solo alcune cose un po' personali, come le crisi nel dettaglio che loro padre aveva avuto, soprattutto dopo la morte di Sirius, nel sesto anno, di ritorno dalla casa del professor Lumacorno, come Harry e Silente si fossero confidati su Sirius.
 
“Dunque in sostanza, era un po' come un rapporto padre e figlio, o meglio, come un rapporto padre – nipote, all’inizio era così, ma poi è diventato quasi come se Harry lo vedesse come un MENTORE. Si fidava di lui, si era affezionato, ma Silente gli  nascondeva dei SEGRETI.” Disse Philip.

“Sì, papà non ha mai superato che Silente non l’avesse informato di tutto il piano per distruggere gli horcrux, né del fatto che fosse un horcrux lui stesso.” disse ancora Al.
“Mmmm..può darsi che questo spiegherebbe il vostro rapporto un po' disfunzionale.”
“Prego?” chiese Al.

“I rapporti disfunzionali, soprattutto nelle famiglie, sono tali perché sono frutto di cose che non sono state risolte nelle loro vite precedenti, spesso la vita ci ripropone persone che abbiamo già incontrato in una vita passata, allo scopo di risolvere le cose in sospeso, i drammi che non abbiamo saputo perdonare PRIMA.”
“Quindi secondo lei, mio padre..mi ODIA..perchè non ha saputo perdonare SILENTE, per i segreti che gli ha tenuto nascosti?” chiese Al.

“Oh, andiamo! ODIARE! Non la metterei così. Se come mi hai detto, vostro padre era affezionato a Silente, può essersi sentito tradito dal fatto che, crede che sarebbe stato disposto a sacrificarlo per la causa, come fosse un oggetto sacrificabile fin da quando ha avuto quella cicatrice. Può essere per questo che si comporta così, dentro di sé pensa che tu..che SILENTE non gli volesse davvero bene e quindi tratta Al così di riflesso. Quasi una PUNIZIONE. Una ricerca continua di dimostrazioni.”
“Ma nostro padre non sospetta neanche lontanamente che lui sia SILENTE.” Intervenne James.

“Oh, non è necessario che lo sospetti.” Disse Philip dolcemente. “Perché l’ANIMA riconosce le altre anime, anche se hanno altri aspetti, è la loro forza. Può anche non sapere consciamente chi eri prima tu, ma la sua anima la riconosce.”
James spalancò la bocca.
“Quindi questo vuol dire che se io e Al, siamo SILENTE E PITON, allora anche noi eravamo già….innamorati?” guardò imbarazzato Al, che sorrise imbarazzato.

“Non è detto, magari nutrivate solamente un profondo affetto l’uno con l’altro, che non è diventato mai amore, e ora è cresciuto a questo livello, certo non tutti i fratelli che crescono insieme si innamorano, è un fatto strano, come il fatto che questi fratelli fossero stati prima, maghi straordinari. Di certo il vostro rapporto è una variante ma bisogna capire anche in che modo.”
Rimasero un po' in silenzio, poi James sbottò.
IO NON VOGLIO ESSERE PITON. Lui e mio padre…si odiavano.

“E lui come tratta te, James? Ti odia?” chiese Philip, passando al nome proprio senza accorgersene.
“Io..non..non lo so.” Disse, guardando in basso.
“Non lo odia, no.” disse Al sorridendo. “Anzi! Lo guarda sempre con sguardo affettuoso, come se fosse orgoglioso di lui.”
“Al, ti prego, non…”
“No, non fraintendere! Non è mai stata una gara tra di noi. A me non importa, sai, anzi, condivido l’ammirazione che ha per..per te. “ disse sorridendo imbarazzato.

Philip tossì per richiamare l’attenzione.
“Allora, dunque, dite che odiava Piton, ma è orgoglioso di te, giusto?”
“Questo lo dice Al, non io!!” disse lui indignato.
“Lessi anni fa, che Harry Potter ha cambiato idea sul conto del professor PIton, per lui è un eroe alla stregua di Albus Silente, tant’è che ha chiamato questo giovanotto, come entrambi, giusto?” disse sorridendo.
Al guardò in basso.

“Poveraccio. Se Severus fosse in vita..e fossi io..lo insulterei..” disse James.
“James!!!”
“Dai, è vero,quanto ti hanno preso in giro per questa cosa. Meno male che non l’ha fatto con me.”
“Però ti ha dato il nome di suo padre e del suo padrino.”
James arrossì.

“Sì e ora che ci penso, che grandissima beffa se fossi proprio LUI e mi chiamassi come il suo rivale. Papà me la pagherà. Anche se forse..già avermi come figlio è una punizione.”
Al gli diede uno scappellotto.
“Ahi! Le riceverai tutte con gli interessi,stan..ehm..”
“Non voglio sapere come.” Disse il professore allontanandosi. “Ora andate.  Fatemi sapere gli ultimi sviluppi, ma ehm..è bene che sappiate, che, potrei esser costretto a avvisare gli insegnanti.”
I ragazzi persero colore.

“Oh no..non su di voi..ehm..non è mia abitudine massacrare dei ragazzi su cosa fanno tra le loro camere..no..ma sulle vostre reincarnazioni..se davvero abbiamo Albus Silente e Severus Potter tra di noi, dovrebbero essere avvisati almeno gli insegnanti.”
“Potrebbero scoprire di noi!! Non lo faccia, per favore!” disse Al, aggrappandosi alla sua veste.

“Alzati, Al, e mantieni il controllo. Decideremo insieme cosa dire e cosa no. Ma ora andate, anche questa situazione è abbastanza stressante per me, cosa credete.”
 
 
Una volta che lasciarono lo studio, Philip si passò le mani sulla faccia.
Sono venuto qui per studiare i Potter..per spiarli..e guarda cosa vado a scoprire..

Le reincarnazioni di Silente e Piton??? Ma io cosa devo fare? Devo informare LORO?
Sono solo dei ragazzi, se venissero a scoprire che sono LORO…
Sarei capace di sacrificare due ragazzi per un mero fatto di VENDETTA?
E Silente? Finora me l’avevano dipinto come un traditore, un uomo abbietto, sleale, ma aveva anche lui i suoi demoni e ne è rimasto schiacciato.

Ha sofferto anche lui, ha perso una SORELLA, un amore..
Se anche avesse perso dell’umanità strada facendo, è capibile con tutte queste perdite.
Forse non era l’uomo che pensavo, ecco perché Piton..era così tanto devoto a lui.
Posso PERCEPIRLO. Piton e Silente..un profondissimo legame di devozione reciproco, li avvolgeva e li teneva legati.

Non era un rapporto di convenienza, di tradimento , nessuno dei due usava l’altro.
Il primo ha salvato il secondo, il secondo..non è mai rimasto solo per una donna di cui era infatuato dai tempi della scuola.
Ma perché aveva anche lui disperatamente bisogno D’AMORE.
E si è aggrappato a una mano tesa. E Silente a lui.

Si sono presi per mano e hanno camminato insieme.
E come succede poi spesso, i salvataggi si trasformano in amore.
Non puoi fare a meno di amare, chi SALVI.






















Note dell'autrice:  ciao ragazzi! Vi era mancata questa storia? Vi dico già adesso che avrei dovuto aggiornare ieri ma ho fatto casino con il programma e ho aggiornato una cosa diversa, ho rimediato adesso, d'ora in avanti dovrei aggiornare questa storia almeno UNA VOLTA A SETTIMANA, come tutte le altre, poi se riesco ad aggiornare prima lo faccio ma..non penso, purtroppo xd

ps pensavo di riuscire a scampare stavolta alla maledizione di prima parte - seconda parte e invece no. Pazienza, ci riproviamo la prossima volta.

pps cosa pensate delle clamorose rivelazioni sul pro? ahha
spero il capitolo non faccia troppo schifo!
   
 
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