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Autore: Matthw883    28/03/2020    0 recensioni
Victoria e Jessica stanno per sposarsi, ma agli invitati del matrimonio manca una persona, il fratello di Jessica, Matthew, lei non lo vuole al matrimonio e lui non vuole andarci a causa di vecchi rancori tra la famiglia. Victoria non vuole che la sua futura famiglia sia divisa al suo matrimonio, cosi farà di tutto per scoprire cosa è accaduto nella famiglia della sua fidanzata e cercherà di porvi rimedio, per far ciò è disposta anche ad andare nella città di New York.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO  2   “IL BARBIERE"
 
Jessica non era ancora tornata a casa, cosi per ingannare il tempo  Victoria decise di cercare su Facebook Matthew Stinason. Sperava in questo modo di poter avere qualche informazione in più su di lui, certo avrebbe potuto non accettare la sua richiesta di amicizia, inoltre anche nel caso avesse accettato, Victoria non sapeva proprio come avrebbe potuto convincerlo a parlare della sua famiglia. Pensò però che guardando le sue foto avrebbe potuto almeno vedere com’ era d’aspetto. Tuttavia non riuscì a trovare nessun Matthew Stinason di 24 anni che faceva il barbiere. Era proprio frustrante, si era ripromessa di sistemare la situazione famigliare di Jessica eppure si era già bloccata, non sapeva proprio che fare. Pochi minuti dopo Jessica tornò finalmente a casa, Victoria corse subito verso di lei:
-Amore, come stai ? Mi dispiace tanto per prima, non avrei dovuto essere cosi invadente.-
Dopo averle dato un bacio Jessica si sedette in una delle sedie del tavolo della cucina e disse:
-Non ti preoccupare, anch’io ho sbagliato, ho esagerato, in fondo tu volevi soltanto saperne di più sul mio passato e a ragione visto che stiamo per sposarci. Però devi capire che Matthew per me è ancora una ferita aperta, anche il solo parlarne mi procura un grande dolore, quindi ti prego rispetta la mia scelta di ignorarlo, rispetta la mia scelta di non parlare di lui. Giuro che un giorno ti dirò tutto, ma non qui, non adesso.-
Victoria annuì:
-Deve avervi fatto un grande torto se dopo tutti questi anni il vostro rapporto è ancora cosi logoro.-
-Si l’ha fatto, ha detto della cose orribili sul nostro conto, cose che ci hanno ferito nel profondo. Ora ti prego però basta.-
-Rispondi solo a questa curiosità, se un giorno lui bussasse alla nostra porta e si scusasse sinceramente con te, tu che faresti ? Lo perdoneresti ?-
Jessica sorrise:
-Certo che si, è pur sempre il mio fratellino, ma sono sicura che non farà mai. Te l’ho già detto, noi siamo morte per lui.-
Victoria la abbracciò  e le disse:
-Dai, non ci pensare.-
 
ALCUNI GIORNI DOPO
 
I giorni passarono tranquillamente finchè Victoria non ricevette una chiamata dalla sua casa editrice:
-Oh ma è fantastico, certo, certo che ci andrò.-
Victoria riposò il telefono e si avvicinò a Jessica che stava seduta sul divano a leggere un libro, quest’ultima ripose il libro sul tavolino di fronte a se e le chiese
-Chi era al telefono amore ?-
-Il mio editore, mi ha chiesto di andare a New York per una presentazione del mio libro e un firma-copie con i fans.-
Jessica le sorrise e le diede un bacio:
-E' fantastico, ti meriti tutto quello che ti sta capitando. Dimmi tra quanto partirai ?-
-Fra una settimana.-

Victoria pensò che quella era un’occasione unica per poter finalmente incontrare Matthew e parlargli, tuttavia non aveva la più pallida idea di dove cercarlo, aveva bisogno di un recapito. Cosi decise di andare a casa di Amber e Maureen per avere più informazioni su di lui, sperando ovviamente che non fossero restie a dargliele. Cosi due giorni prima di partire suonò alla loro porta e venne accolta da Amber che molto stupita di vederla disse:
-Ciao Victoria, tesoro, cosa ci fai qui a quest'ora ? Jessica mi ha detto che dopodomani devi partire per New York.-
-Si ecco... non ho molto tempo,  Jessica non sa che sono venuta qui, ma ho bisogno di chiederti una cosa molto importante.-
-Di che cosa si tratta tesoro ? Cosi mi spaventi.-
-Ecco, come già sai io devo partire per New York, e già che sono li avevo intenzione di parlare con Matthew, di conoscerlo di capire perchè ha fatto quello che ha fatto e vedere se c'è margine affinchè voi possiate riappacificarvi. Ma ho bisogno di un suo recapito, di un posto dove trovarlo, New York è immensa e non posso farcela senza di te-
Amber sospirò e gli disse:
-Vicky, quello che vuoi fare è molto nobile ma non credo che possa servire a molto vedi...-
-Non posso saperlo finchè non provo, ascoltami, se vedo che non ci sono spiragli per una riappacificazione io mi metterò il cuore in pace e rinuncerò, ma devo tentare. Non posso permettere che Jessica non parli più con suo fratello, non può dire sul serio quando dice che non parlerà più con suo fratello. Io so cosa vuol dire non poter più parlare col proprio fratello, so cosa vuol dire non averne più uno, so cosa vuol dire quando tra due persone rimane qualcosa di non detto. Quando l'altra persona non c'è più, quello che non sei riuscito a dirgli ti perseguiterà per tutta la vita. Non voglio che accada anche a Jessica.-
Amber annuì, sapeva a cosa si riferiva. La sorellina di Victoria, Josephine, era morta cinque anni prima per un incidente stradale e Victoria nè usci ovviamente devastata. Avevano litigato la sera prima, e Victoria si pentì sempre di essere riuscita a far pace con lei prima dell'incidente. Capendo perchè Victoria facesse tutto questo Amber le disse:
-D'accordo, ti scrivo l'indirizzo della sua bottega, potrai trovarlo li.-
Scrisse l'indirizzo su un fogliettino e glielo porse:
-Ecco, e con questo ti dico anche una cosa su Matthew, lui non è cattivo, è solo molto testardo e difficilmente si smuove dalle sue convinzioni e...-
-Balle.-
Amber e Victoria si girarono, la voce veniva da Maureen:
-La verità è che è solo un piccolo ingrato egoista, ecco cos'è, se vuoi un consiglio Vicky, non andare da lui. Non ne verrà niente di buono, sprecheresti solo il tuo tempo.-
Non sapendo che dire Victoria disse solo:
-S-si è fatto tardi, i-io devo andare.-
Amber gli disse:
-Vai, vai tesoro, e buona fortuna.-
Tornando a casa Victoria si chiese come mai ci fosse quella forte differenza di opinione riguardo a Matthew, dopotutto era il loro figlio, l'avevano cresciuto insieme.


NEW YORK


Victoria era arrivata a New York il giorno precedente, dopo sei ore di volo. Aveva incontrato alcune persone per impegni lavorativi in mattinata, ma ora era completamente libera e perciò decise di andare immediatamente alla bottega di Matthew. L'idea era quella di presentarsi li come una normale cliente e sperare di riuscire a conoscerlo almeno un pò, al momento opportuno poi si sarebbe presentata come la ragazza di sua sorella e l'avrebbe invitato al matrimonio sperando che il ragazzo riuscisse a mettere da parte il rancore. Non era un gran piano, ma era l'unica idea che era riuscita ad avere.
All'ingresso della bottega c'era il caratteristico palo da barbiere rosso, blu e bianco. L'insegna era vintage e vi era scritto "Barber Shop since 1938" con una piccolo aggiunta che diceva "ora anche parrucchiere". Victoria entrò e vide che un ragazzo alto e biondo stava tagliando i capelli a un bambina di circa 5 anni bionda e con gli occhi azzurri. Non appena egli si rese conto della sua presenza la salutò cordialmente, il ragazzo doveva essere Matthew:
-Buongiorno signorina, e benvenuta nella mia bottega, in cosa posso servirla ?-
-Ecco, io vorrei fare il colore e una spuntatina ai capelli.-
Aveva scelto appositamente una cosa lunga come il colore ai capelli per poter avere l'opportunità di conoscerlo meglio
-Certamente, se per lei non è un problema aspettare può accomodarsi in una di quelle sedie.-
-No, no, si figuri.-
Victoria si sedette e aspettò pazientemente il suo turno, fortunatamente non c'era molta coda, c'erano soltanto due persone, il primo un signore anziano vestito in stile anni 50 che tuttavia doveva essere il nonno della piccolina visto quanto conversasse con lei. L' altra persona era ragazzo coi capelli castani e gli occhi azzurri, vestito in giacca e cravatta, con un completo gessato grigio e cravatta rossa, leggeva una rivista di economia,  e al polso aveva un orologio costoso, aveva tutto l'aspetto di un broker di Wall Street.
Mentre aspettava Victoria guardò più attentamente Matthew per trovare qualche somiglianza con sua sorella. Per prima cosa notò che i suoi capelli non erano biondo naturale, era un biondo finto, ossigenato. Notò poi che aveva molte cicatrici causate dall'acne in tutta la faccia. Matthew aveva poi delle guance paffutelle, il mento e la mascella non era molto pronunciate. Gli unici particolari che Matthew condivideva con sua sorella erano gli stessi occhi color nocciola e la bocca, uguale a quella di Jessica. Tutto considerato  non si poteva certo dire che Matthew fosse bello, non era propriamente brutto, ma non aveva niente che lo facesse risaltare rispetto agli altri ragazzi. Il suo unico punto di forza era l'altezza che superava tranquillamente il metro e ottantacinque. 
Victoria guardò con molta attenzione anche il negozio, che così come l'entrata anche l'interno era molto vintage, dalle poltrone agli altri mobili, con l'esclusione naturalmente dei ferri del mestiere. Victoria notò poi un crocifisso appeso in cima ad una parete, e pensò che forse Matthew era un tipo religioso. Nel complesso comunque l'attività era molto carina e accogliente. 
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Matthew:
-Ecco qua, abbiamo finito Matilde, ti piace il tuo nuovo look?-
La bambina sorrise, e gli disse:
-Si-
-Ora, visto che sei stata molto brava puoi scegliere una caramella dal cassetto dei dolci.-
Matthew apri un cassetto e la bambina scelse un lecca lecca, poi si rivolse a suo nonno:
-Posso mangiarlo subito nonno? Anche se non è ora della merenda?-
Il vecchietto sorrise:
-Ma certo tesoro, ora aspettami, pago Matthew e poi andiamo.-
L'uomo anziano porse a Matthew dei soldi:
-Mi sono permesso di aggiungerti qualche dollaro di mancia. Te la meriti, nessuno riesce a far star buona Matilde come te. Sei un bravo ragazzo Matthew, tuo nonno sarebbe orgoglioso di te, non meritavi quello che ti è successo.-
Victoria si incuriosì di che cosa stava parlando il vecchietto? 
-Lo so, lo so, me lo ripeti ogni volta che mi vedi  Ciao Matilde, torna presto a trovarmi.-
-Ciao ciao.-
Non appena nonno e nipote uscirono Matthew si rivolse al broker:
-Okay Andrew, tocca a te adesso.-
Andrew si alzò e si sedette nella poltrona davanti allo specchio:
-Finalmente, era ora, guarda che non ho tutto il giorno libero.-
-Lo so, lo so, per voi squali di Wall Street il tempo è denaro.-
-Già, tu invece perdi tempo a tagliare i capelli ai mocciosi .-
-Lo sai che mi piace farli felici, meglio tagliare capelli loro che stronzi come te. - 
L'ultima frase è stata detta un tono ironico, difatti Andrew rise di gusto e poi aggiunse:
-Se ti piacciono così tanto perchè non ti trovi una ragazza e non sforni un paio di marmocchi? - 
-Lo sai che vorrei, ma trovare una ragazza che cerchi qualcosa di serio è... - 
-Cazzate, la verità è che tu non ti sbatti abbastanza per loro, ascolta questo sabato c'è in programma una festa da me, perché non vieni anche tu? Te ne faccio conoscere a decine di belle ragazze. L' invito è rivolto anche a te bella bionda.-
Poco dopo aver detto l'ultima frase Andrew fece l'occhiolino a Victoria che le rispose alzando l'anulare con la fede:
-Mi spiace tanto, ma io sono felicemente fidanzata.-
-Ahahahah, a quanto pare ti è andata buca, io forse dovrò darmi svegliata con le donne, ma tu invece la devi smettere di provarci con tutto ciò che respira. - 
Matthew su rivolse poi a Victoria:
-E comunque non si preoccupi signorina, questo tipo qua abbaia ma non morde. Il suo no sarà sufficiente per farlo stare a cuccia.-
Andrew disse in tono ironico:
-Ahahahah molto divertente, a volte mi chiedo perchè vengo ancora a farmi tagliare i capelli qui visto lo scarso rispetto che ottengo. - 
-Perché sono il tuo migliore amico, e perchè sono l'unico barbiere che conosci che riesce a farti un taglio di capelli che ti piace .-
-Esatto, ora sbrigati, non vorrai far aspettare la signorina. - 
Per tutta la durata del lavoro i due ragazzi non fecero altro che punzecchiarsi e farsi battute a vicenda.
Victoria sapeva bene che non bisogna giudicare una persona dalla prima impressione, tuttavia stentava a credere che quel simpatico ragazzo fosse il mostro che Jessica e Maureen le avevano descritto. Matthew era molto alla mano, era gentile con i bambini e sopratutto era molto garbato, certo forse era solo una maschera che indossava per i clienti ma l'istinto di Victoria le diceva di no. Chissà, forse col passare degli anni Matthew era cambiato, forse anche a lui sarebbe piaciuto far pace con la sua famiglia, forse solo l'orgoglio e la paura gli impedivano di chiamare le sue madri o sua sorella e scusarsi con loro. Victoria ci sperava con tutto il cuore, ma sapeva anche che sarebbe stato tutto troppo bello per essere vero. 
Mentre la sua mente rimuginava su queste cose Matthew finalmente finì il lavoro:
-Okay Andrew, ho finito, mi devi la solita tariffa.-
-D'accordo sanguisuga. Tieni-
-Ora non fare il tirchio, guadagni più tu in due giorni che io in un mese.-
-Guarda che non sempre è come in "The wolf of Wall Street".-
-Si, si come dici tu.-
- Allora caro il mio Matthew Cassetti ci vieni o no alla mia festa sabato ?-
-Vengo, vengo, c'è sempre bisogno di qualcuno che ti sorvegli.-
Vicky rimase scioccata dalle parole di Andrew, Matthew Casetti ? Non poteva chiamarsi cosi, il suo cognome era Stinason, possibile che Victoria avesse sbagliato persona ? No, non era possibile, anche se poche le somiglianze tra lui e Jessica erano troppo marcate per essere una coincidenza, e inoltre l'indirizzo che le aveva dato Amber corrispondeva. No, quel ragazzo doveva essere sicuramente il fratello di Jessica, ma allora perchè aveva un cognome diverso ? 
I suoi pensieri vennero interrotti da Matthew che le disse:
-Eccomi signorina, ora sono tutto per lei.-
















Spero che il capitolo vi sia piaciuto, magari non sono successe tante cose, ma è stato un capitolo fondamentale,sono stati presentati personaggi che saranno importanti per la storia. Nel prossimo capitolo Victoria conoscerà meglio Matthew, alla prossima.




 
   
 
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