Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Sia_    30/03/2020    4 recensioni
"È una follia." rompe il silenzio di quell'attimo con un sussurro velato: per quanto le sembri innaturale, non si scosta dal corpo che la sovrasta, non s’allontana.
"Lo è?" la voce del gemello la raggiunge come in ritardo, perché è intenta a osservare il suo viso: sta studiando i lineamenti, la dolcezza della giovinezza, quei primi peli che spuntano sulle guance come fiori di campo.
Hermione annuisce, alzandosi infine sulle punte dei piedi, unendo le loro labbra. È una follia, continua a sentire le sue stesse parole rimbombarle nella testa, è una follia baciare Fred Weasley in mezzo ai corridoi in pieno pomeriggio. Sarebbe una follia anche di notte, di mattina, all’alba e al tramonto. Fred è follia.
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fred/Hermione ❤'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I didn't know you were coming, or I would have picked you up - Loving him is like trying to change your mind
 


Loving him is like trying to change your mind

Once you're already flying through the free fall

Like the colors in autumn, so bright

Just before they lose it all

1996

Dei passi leggeri seguono i suoi con qualche secondo di ritardo: la sta rincorrendo per i corridoi da almeno due minuti, Hermione ne ha tenuto il conto con evidente soddisfazione. Nasconde il sorriso che vuole nascerle sulle sue labbra e rallenta la sua corsa, sicura che prima o poi sarebbe stata raggiunta. 

"Un uccellino mi ha detto una cosa." la voce di uno dei gemelli comincia a ronzarle nelle orecchie, ora che la sta affiancando. Le farfalle che ha nello stomaco spiccano il volo, ma Hermione riesce a riportare ordine nel suo corpo, imponendosi autocontrollo, "Mi ha detto, nel caso volessi saperlo anche tu, che ti sei innamorata."

"Cosa stai blaterando questa volta, Weasley?"

"Non c’è nulla di cui vergognarsi, l’amore è una cosa meravigliosa, Granger." Fred le sorride, incrociando le mani dietro il capo. 

"E sentiamo, di chi sarei innamorata?" chiede la giovane con aria di sfida, nella speranza di non arrossire come un peperone. 

"Del ragazzo più bello, intelligente, simpatico che conosci." il gemello scrolla le spalle, "Si parla di me alla fine, è difficile resistere al mio fascino."

 

"Mi stai evitando."

"Non ne ho motivo." Hermione stringe la tracolla nella mano, dirigendosi il più velocemente verso l’uscita della Signora Grassa. Non fa in tempo, Fred blocca il passaggio ancora prima che lei possa mettere un piede fuori dalla Sala Comune che, a quell’ora della mattina, fortunatamente è vuota.

"Granger, stai arrossendo, o mi sbaglio?" le chiede con un sorriso mascalzone, quel sorriso che la giovane silenzierebbe volentieri con un pugno, ma si blocca: il volto del gemello è così bello, sarebbe uno spreco rovinarlo. 

"Hai intenzione di toglierti?" chiede con un cipiglio arrabbiato, mandando giù, sempre più giù, l’idea di passargli una mano tra i capelli, di perdersi nel suo profumo di lenzuola pulite. 

"La minima, Granger." 

 

"È una follia." rompe il silenzio di quell'attimo con un sussurro velato: per quanto le sembri innaturale, non si scosta dal corpo che la sovrasta, non s’allontana. 

"Lo è?" la voce del gemello la raggiunge come in ritardo, perché è intenta a osservare il suo viso: sta studiando i lineamenti, la dolcezza della giovinezza, quei primi peli che spuntano sulle guance come fiori di campo. 

Hermione annuisce, alzandosi infine sulle punte dei piedi, unendo le loro labbra. È una follia, continua a sentire le sue stesse parole rimbombarle nella testa, è una follia baciare Fred Weasley in mezzo ai corridoi in pieno pomeriggio. Sarebbe una follia anche di notte, di mattina, all’alba e al tramonto. Fred è follia

 

"Dove sei stata tutto il giorno?" la voce di Ron è quasi accusatoria, come se già lo sapesse. Hermione si morde il labbro inferiore, fissando l’altro colpevole per un solo secondo. Per i corridoi era stata, schiacciata in una nicchia o dietro una colonna, tra le braccia di Fred era stata, in un posto felice era stata. 

"In Biblioteca." s’affreta poi a rispondere, servendosi il contorno nel piatto. 

Sembra bastare al Weasley, che più non indaga. Hermione è sempre in Biblioteca, si potrebbe trasferire in Biblioteca: i libri potrebbero essere i suoi cuscini, le sue coperte, persino i suoi stessi vestiti. Con un boccone manda giù la colpa di avergli mentito, con l’altra fa sparire anche il ricordo del respiro affannato di Fred sulla sua pelle. 

 

Le labbra di Fred indugiano sul suo volto: le baciano la fronte, l’angolo dell’occhio sinistro, la guancia destra, le labbra, il lato del mento. E poi tornano verso l'alto, dove non sono ancora state. La dipinge per tutta la superficie ed è pronto ad una seconda passata. 

"Fred, cosa stiamo facendo?" lo interrompe tuttavia, lanciandogli uno sguardo che contiene un oceano di dubbi. Perché me, perché te, perché adesso, perché qui. 

"Qualcosa di bello."

Hermione sorride lievemente, posandogli una mano sulla guancia, il suo pollice accarezza la sua pelle su e giù, giù e su: è un movimento che non sembra avere né inizio, né fine. 

 

Avevo promesso di aggiornare con un po' più di frequenza, infatti sono già qui. Mi dovrò tenere impegnata in qualche modo, no? 
È un piccolo salto nel passato, non sarà certamente l'ultimo: è un avanti e indietro continuo questa storia, mi piaceva l'idea di raccontare quello che c'è stato e quello che verrà. 
Ringrazio davvero per chi si è fatto sentire e per chi ha letto silenziosamente, spero di farvi compagnia durante questa chiusura, come voi la state facendo a me. 
Sia 

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sia_