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Autore: Occhi di nebbia    30/03/2020    1 recensioni
Draco ed Hermione si ritrovano a fare un compito di Pozioni insieme
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Hermione entrò sbuffando nell’aula di Pozioni.
Si era svegliata molto contrariata e per giunta, era in ritardo ad una lezione e non una qualsiasi, una lezione di Piton.
Cercò di fare il minimo rumore possibile, ma gli occhi del professore incontrarono i suoi e la strega si rimpicciolì sotto lo sguardo furente del mago: ecco, l’aveva vista, non poteva andare peggio di così.
Si ingobbì cercando di fare il più silenziosamente possibile e percorse tutto il corridoio fra i banchi fino all’ultimo posto libero in prima fila.
Di solito si sedeva sempre lì ed evidentemente avevano trovato divertente lasciarlo libero, giusto per far spiccare la sua assenza.
“Benissimo, ora che anche la signorina Granger si è degnata di presentarsi a lezione, cosa che costerà ben 20 punti a Grifondoro” esclamò a gran voce Piton per poi continuare con tono malizioso
“è tempo di salutarci” Hermione guardò l’orologio e si accorse che era davvero arrivata per la fine della lezione.
“Ricordate il compito e, chi non lo consegnerà correttamente finirà in punizione per una settimana.E gli assenti, si considerino già in punizione. Sapete che non sopporto quando vi passate informazioni tra di voi.”.
La strega alzò gli occhi al cielo, non solo si era presentata in ritardo, ma ora non aveva neppure idea del compito che avrebbero dovuto fare.
Ecco, si sarebbe ritrovata anche in punizione per tutta la settimana successiva.
Si alzò in fretta e si avvicinò a Piton mentre il resto dei Grifondoro e Serpeverde uscivano lentamente dalla classe, schiamazzando.
Valeva la pena tentare, pensò:
“Ecco signore, io ... mi chiedevo se potesse, solo per questa volta ovviamente, ripetere brevemente in cosa consiste il compito.
Io sono sicura di poter capire anche se, purtroppo, non ho potuto seguire la lezione.”
Piton sbuffò:
“Falla corta, Granger, c’è un solo modo in cui accetterò il tuo compito svolto.”
Fece una pausa e sorrise beffardo:
“Dovrai svolgerlo in coppia con il signorino Malfoy”.
All’udire il suo nome, il ragazzo si girò e corse dal professore:
“Mi ha chiamato, signore?”
“Si, certo, Draco. Cosa sei, sordo? Questa settimana aiuterai la signorina Granger nel compito. Sara un lavoro a due mani, non accetto lavoro individuali da voi.”



Hermione sbuffò mentre si dirigeva nell’aula dove Malfoy le aveva dato appuntamento per svolgere il compito di Pozioni.
Le aveva mandato un gufo, il ragazzo.
Poco spocchioso da parte sua, pensò mentre si malediceva da sola per aver pensato che la situazione non potesse andare peggio di così.
Entrò nella classe e il ragazzo l’aspettava seduto sulla sedia con i piedi sul banco:
Alla buon’ora, Granger, stavo facendo la muffa. Cos’è, arrivare in ritardo è diventata un’abitudine?”
“Taci, Malfoy” le soffiò contro la ragazza.
“Facciamola finita e concludiamo questo dannatissimo compito.”
Non sopportava quel ragazzo, ogni volta che lo vedeva le faceva venire voglia di strozzarlo e di prenderlo a sberle.
A tratti anche di baciarlo e levargli tutti quei vestiti di troppo, ma non l’avrebbe mai ammesso, neppure a sé stessa.
Non fu difficile trovare un’intesa: erano entrambi intelligenti e iniziarono subito a mettersi al lavoro.
Hermione si sforzava di essere conciliante, ma alla ventesima volta che Malfoy la contraddisse, sbottò:
“Malfoy, piantala di dire il contrario di ogni cosa che esce dalla mia bocca. SAI CHE HO RAGIONE, dannazione.”
l ragazzo rise di gusto e disse: “sicura di avere ragione?”
Ecco perché non lo sopportava: quel mago riusciva a farla dubitare persino di sé stessa e delle sue conoscenze.
Strinse i denti e si trattenne dall’alzarsi per andare a controllare in biblioteca: odiava essere contraddetta, specie se era convinta di avere ragione.
Finalmente, dopo ore di battibecchi, finirono il compito che Piton gli aveva assegnato.
Il ragazzo prese il foglio di pergamena e fece per andarsene.
“Ehi, tu. Come faccio a sapere che non ti prenderai tutto il merito? Forse è meglio che lo tenga io quello!” disse Hermione cercando di afferrare il compito.
“Potrei farti la stessa domanda, Hermione!”
Risposte beffardo il ragazzo, calcando sul nome della ragazza, che si accorse benissimo che aveva smesso di chiamarla per cognome.
Arrossì e subito si ricompose: “Insomma, cosa vuoi ancora da me?” esclamò spazientita.
“Esci con me, Granger e ti lascio mettere la firma sul foglio.”
La ragazza sbuffò: “Non ci penso neppure! Io uscire con te? È perché dovrei? Non sopporto la tua compagnia normalmente, figuriamoci se sceglierei deliberatamente di passare altro tempo con te” continuò a blaterare, cercando di non dare a vedere l’imbarazzo. “Allora niente compito e una settimana di punizione”.
Draco uscì dall’aula facendo svolazzare drammaticamente il mantello.
La ragazza non ci pensò due volte e lo inseguì: “Fermo, Malfoy!”
Sospirò e aggiunse:” Va bene. Ma solo per il compito. E solo una volta”.
Il ragazzo le sorrise e si voltò, mentre la strega già si pentiva della sua scelta.
Insomma, sarebbe stata solo quella volta lì, che cosa sarebbe mai potuto succedere?”

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Grazie a Miriam per il prompt e al Gruppo FB WAOOP per l'event!
 
   
 
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