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Autore: BlackHawk    06/04/2020    1 recensioni
Drake scoppiò a ridere. Una risata amara che in realtà nascondeva una grande disperazione e sofferenza.
Quando si accorse che Kailey stava per rientrare nel locale, si ritrovò a pronunciare le parole che era riuscito a dire ad alta voce solo una volta da quando aveva parlato con suo fratello. –È morta.-
- Drake mi dispiace, non volevo….-iniziò a dire Kailey, ma lui la interruppe bruscamente.
-Ieri, ma l’ho scoperto stamattina.-
Non immaginava che ne avrebbe mai parlato con qualcuno, ma con lei non era riuscito a trattenersi.
-Drake, mi dispiace.- ripeté Kailey, mostrandosi sinceramente dispiaciuta.
-Era incasinata.- si ritrovò a dire. –Però non era colpa sua. Mio padre la picchiava e quando lui se ne è andato, lei ha cominciato a drogarsi. Non riusciva a smettere.-
-Non è facile.- osservò Kailey, dopo essersi schiarita la voce.
-Davvero non ricordi nulla?- le chiese, cambiando completamente argomento.
-Per ora ricordo molto poco, Drake.- rispose. -Però…-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Drake si sfilò rapidamente il casco e poi scese dalla moto, chiedendosi cosa diavolo stesse facendo Kailey in mezzo alla strada.
Non riuscì a fare a meno di imprecare a denti stretti quando si rese conto che era ancora a terra e che stava singhiozzando senza controllo.
Ignorò la stretta al petto che per un attimo gli tolse il respiro e poi si inginocchiò accanto a lei, costringendosi a non pensare a cosa sarebbe successo se non fosse riuscito a frenare in tempo.
-Va tutto bene, Kailey. - la rassicurò, cullandola tra le sue braccia. -Ci sono io adesso.-
Sentì Kailey abbandonarsi contro il suo petto e poi piangere sommessamente per un tempo che a lui parve infinito.
Drake le accarezzò la schiena con dolcezza e poi passò il pollice sui suoi zigomi per asciugare le lacrime che le rigavano il viso.
-S-stavo e-entrando in macchina…-balbettò lei, alzando lo sguardo verso di lui. –N-non l’avevo visto e…e mi ha chiesto un accendino, ma…-
Drake osservò i suoi occhi riempirsi di nuovo di lacrime e sentì la rabbia crescere dentro di sé quando si rese conto che era stata aggredita da qualcuno.
-Che cazzo è successo?- le chiese, alzando fin troppo il tono di voce.
Kailey lo guardò per un momento senza dire nulla e poi affondò il viso nell’incavo del suo collo, riprendendo a singhiozzare convulsamente.
Drake la strinse tra le sue braccia e poi prese un respiro profondo prima di chiedere:-Ti ha fatto del male?-
-N-no. – rispose Kailey, scostandosi da lui. –Aveva un coltello e mi ha preso la b-borsa, ma…-
Drake le sfiorò una guancia con dolcezza e poi le chiese di nuovo guardando i suoi occhi lucidi:-Cosa è successo, Kailey?-
-Abbiamo s-sentito una moto e…e sono scappata, ma mi stava inseguendo …-
-E hai attraversato senza guardare…- disse Drake, terminando la frase al posto suo.
Kailey prese un respiro profondo e poi annuì, distogliendo lo sguardo da lui.
-Dobbiamo alzarci, Kailey.- le disse, rendendosi conto che era pericoloso rimanere lì a terra. Si tirò su e poi aiutò lei ad alzarsi.
-Dove avevi lasciato la macchina?-
-Lì giù.- mormorò Kailey, indicando un punto alle sue spalle.
Drake seguì il suo sguardo e poi si concentrò di nuovo su di lei. -Sposto la moto e poi andiamo a controllare.-
Kailey annuì e poi salì sul marciapiedi, permettendogli di spostare la moto e prendere infine il casco.
-Andiamo.- disse poi, tornando da lei.
Si incamminarono nella direzione che lei aveva indicato prima e non si stupì di vedere uno spazio vuoto nel punto in cui lei sosteneva di aver parcheggiato quella mattina.
-Mi sono cadute le chiavi quando sono scappata e ho lasciato la portiera aperta….- mormorò, voltandosi verso di lui.
-Quel bastardo ne ha approfittato.- osservò Drake, rendendosi conto che avrebbe fatto a pezzi quell’uomo con le sue stesse mani se ne avesse avuto l’occasione.
-Non mi importa della macchina, Drake. Nella borsa, però, c’erano il portafogli con tutti i documenti. C’erano anche le chiavi di casa, dannazione.- disse Kailey, preoccupata.
-Dobbiamo andare a fare la denuncia. Il distretto più vicino è a pochi isolati da qui.-
Kailey sospirò e poi disse con voce rotta:-Se…se non fosse arrivata quella moto...-
Drake si avvicinò a lei e poi la strinse tra le sue braccia. –Basta, Kailey. È finita. Ci sono io adesso.-
-Dove…dove stavi andando?- gli chiese, prendendo un respiro profondo.
-Al locale…-
-Oh, giusto. Me lo hai detto stamattina. – annuì lei, schiarendosi la voce. -Devi parlare con i tuoi amici...-
A Drake non importava proprio un bel niente di Tyler e Chase in quel momento. Vedere Kailey in quello stato lo aveva scosso nel profondo e non l’avrebbe lasciata da sola fino quando non l’avesse saputa al sicuro e protetta.
-Posso benissimo chiamare qualcuno e…- iniziò a dire Kailey, richiamando la sua attenzione.
Drake le afferrò il viso con delicatezza e poi la baciò dolcemente sulle labbra, impedendole di terminare la frase.
-Ti accompagno io.- disse poi, scostandosi da lei.
Prima che lei potesse dire nulla la prese per mano e poi si avviò verso la sua moto, guardandosi continuamente attorno.
-Tieni.- le disse poi, porgendole il secondo casco che si portava sempre dietro nel baule della moto.
-Non sono sicura che….-
Drake guardò i suoi occhi posarsi sulla moto. -Non devi avere paura, Kailey.-
-Non…non ho paura.- replicò lei, prendendo il casco. –Mi fido di te.-
Drake non riuscì a trattenere un sorriso. Perché quelle parole avevano un suono così bello?
Si avvicinò a lei e poi la guardò per un momento prima di allacciarle il casco.
Cosa sarebbe successo se non fosse passato per caso nella via in cui lei era stata aggredita?
Si costrinse a scacciare quel pensiero dalla mente e si infilò invece il casco.
Salì sulla moto e poi invitò lei a fare lo stesso, dicendole di allacciare le braccia intorno alla sua vita per reggersi meglio.
Poco dopo Drake parcheggiò davanti all’ingresso del distretto. Scese dalla moto e poi aiutò Kailey.
-Andiamo.- disse lei, sospirando.
Non appena furono all’interno un agente di mezza età chiese loro di cosa avessero bisogno.
-Sono…sono stata…- disse Kailey, abbassando lo sguardo.
-Deve denunciare un’aggressione.- si intromise Drake, vedendola esitare.
L’agente gli lanciò un’occhiata e poi si rivolse a Kailey. –Prego, mi segua.-
-Mi aspetti qui, vero?- gli chiese Kailey, incerta.
Drake la baciò e poi annuì, guardandola negli occhi.
La vide scomparire dietro una porta e a quel punto si andò a sedere vicino all’ingresso.
Non fece in tempo a guardarsi intorno che il suo telefono iniziò a squillare. Rispose senza nemmeno vedere chi fosse.
-Dove diavolo sei?-gli chiese una voce irritata all’altro capo del telefono.
-Chase.-
-Sei in ritardo.-
Drake lanciò un’occhiata all’orologio appeso alla parete di fronte e poi sospirò. –Non posso venire.-
-Spero che tu stia scherzando, Drake.-
-Purtroppo no.-
-Che cazzo stai facendo? Non possiamo suonare senza di te.-
-Ho avuto un problema, Chase.-
Sentì Chase sospirare. –Che è successo?-
-Ti ricordi di Kailey?-
-No. –rispose Chase.- Chi è?-
-La ragazza che…- esitò per un attimo e poi disse:-È venuta al locale una sera con le amiche.-
-Quella che ti sei portato a letto e che non si ricorda di te?-
-Sì, lei. È stata aggredita.- disse Drake, serrando la mascella.- Sto aspettando che compili il modulo per la denuncia. Non la lascio da sola, Chase.-
-Che ci fai con lei?-
-È una storia lunga... sono sicuro che ve la caverete anche senza di me comunque.-
-Non credo.- replicò Chase, titubante. –Devi stare con lei in ogni caso. Parlerò io con Tyler.-
-Grazie, Chase.-
Drake chiuse la telefonata e poi lanciò un’occhiata nella direzione in cui si erano avviati Kailey e l’agente. Perché ci stavano mettendo così tanto? E da quando era diventato così ansioso?
Si costrinse a non pensare al motivo per cui si comportava in quel modo assurdo quando era con lei e si concentrò invece su un paio di agenti a qualche metro da lui che parlavano e ridacchiavano come se stessero al bar.
Dove cazzo erano quando Kailey era in pericolo? Perché non erano di pattuglia?
-Problemi?- gli chiese uno dei due all’improvviso, notando che Drake li stava guardando.
Drake prese un respiro profondo e poi rispose a denti stretti:-No, agente.-
L’uomo gli lanciò un’occhiata prima di tornare a scherzare con il suo collega.
Fanculo, pensò Drake, arrabbiato.
Si alzò immediatamente dalla sedia quando, qualche secondo dopo, vide Kailey comparire nella sua visuale. L’agente che aveva raccolta la sua deposizione le disse qualcosa che lui non riuscì a sentire e poi lei lo raggiunse.
-Tutto bene?- le chiese, vedendo un’espressione preoccupata sul suo viso.
-L’agente mi ha consigliato di non dormire a casa mia fin quando non cambio la serratura della porta.-
Drake si rese conto che l’uomo che l’aveva aggredita probabilmente era interessato solo ai soldi che Kailey aveva in borsa, ma non potevano correre rischi.
-Puoi stare da me, Kailey.- propose subito, prima ancora di chiedersi se fosse una buona idea.
Kailey arrossì e poi disse:-Oh…io…credo che dovrei chiamare mio fratello….-
-Sì…ehm… certo.- annuì Drake, cercando di nascondere il senso di delusione. Che diavolo gli prendeva?
Kailey tirò fuori il suo telefono dalla tasca della giacca e poi lo guardò. –L’unica cosa che non mi ha portato via…-
Prima che Drake potesse dire nulla Kailey si era voltata per chiamare suo fratello.
-Ehi Dave.- la sentì dire –Puoi venire a prendermi?-
Kailey gli spiegò dove si trovava e poi chiuse la telefonata.
-Arriva tra un po’.- gli disse poi, schiarendosi la voce.- Non devi rimanere qui con me per forza. Puoi raggiungere i tuoi amici…-
Drake scosse la testa con decisione. –Ho parlato con Chase. Se la caveranno anche senza di me.-
-Ma…-
-Niente ma, Kailey. Non me ne vado fin quando non arriva tuo fratello.-
-Potrebbe metterci un po’.-
Drake scrollò le spalle e poi le chiese:-Hai fame?-
-Non molta per la verità…-
-Devi pur mangiare qualcosa, Kailey.- osservò Drake, rendendosi conto che un po’ di zuccheri le avrebbero fatto sicuramente bene.
Kailey si schiarì la voce e poi iniziò a dire con voce incerta:-Io…-
-C’è un posto qui vicino che fa le ciambelle più buone di tutta San Francisco.- la interruppe subito Drake.
Aspettare il fratello di Kailey in quel distretto non l’avrebbe di certo fatta stare meglio come l’atmosfera calda e accogliente della caffetteria in cui lui e i suoi amici andavano da anni dopo le esibizioni al locale.
-Non credo sia il caso…non ho fame, davvero.-
Drake la guardò negli occhi e poi le disse ostinato:-Fammi solo compagnia, allora.-
Esultò dentro di sé quando Kailey sorrise e poi gli disse:-Va bene.-
Si avviò verso l’uscita, ma si bloccò quando la vide esitare all’ingresso del distretto.
-Ci sono io con te.- le disse, prendendola per mano.
Kailey annuì impercettibilmente e poi lo seguì fuori.
-È quello il posto.- disse, indicandole un’insegna luminosa a poco metri da loro.
-Non credo di esserci mai stata.-
Drake sorrise quando lei gli strinse involontariamente la mano e poi si incamminò in quella direzione.
-Non credo sia aperto, Drake.- disse Kailey quando furono davanti all’ingresso.
Drake lanciò un’occhiata all’interno del locale e si rese conto che Tilly non aveva ancora aperto.
-Che stai facendo?-gli chiese Kailey quando lui iniziò a bussare alla porta.
-Conosco la proprietaria.-
Non riuscì a fare a meno di sorridere quando vide arrivare poco dopo una donna sulla cinquantina con grandi occhi scuri e corti capelli neri.
-Ehi Drake.- la salutò Tilly, ricambiando il sorriso. -Sei in anticipo.-
Drake scoppiò a ridere quando si rese conto che non si era mai presentato da Tilly così presto.
-Dove hai lasciato quei due ragazzacci che ti porti sempre dietro?-
-Stanno suonando al locale...-
La donna alzò gli occhi al cielo e poi sorrise. –Non credo che ne sentirò la mancanza, sai? Vi presentate sempre all’orario di chiusura e rimanete qui per ore...-
Prima che Drake potesse dire nulla Tilly posò lo sguardo sulla sua mano intrecciata a quella di Kailey e disse:-Forza, entrate. Altrimenti la tua ragazza si congelerà.-
Drake lanciò un’occhiata a Kailey e notò che era arrossita. Come sarebbe stato avere una ragazza come lei al proprio fianco?
-Non è la mia…- si interruppe quando si rese conto che Tilly non lo stava minimamente ascoltando.
Seguì Kailey all’interno della caffetteria e poi si chiuse la porta alle spalle.
-Sedetevi dove volete, ragazzi. Non c’è tutta questa ressa a quest’ora, come potete vedere.- li invitò Tilly, scherzando sul fatto che la caffetteria non fosse ancora aperta al pubblico.
Drake si voltò verso Kailey e sorrise. –Dove ti vuoi mettere?-
Kailey gli indicò gli sgabelli accanto al bancone e poi si andò a sedere prima che lui potesse dire nulla.
-Allora, tesoro. Come diavolo sei finita con uno come lui?- le chiese Tilly, ridacchiando.
Vide Kailey arrossire e poi voltarsi per un attimo verso di lui che era ancora in piedi vicino all’ingresso.
-Sei la prima ragazza che porta in questo posto e non si degna nemmeno di presentarci.- proseguì Tilly, scuotendo la testa.
Drake si andò a sedere accanto a Kailey e poi alzò gli occhi al cielo, incapace di trattenere un sorriso.
-Tilly ti presento Kailey, ma lei non è…- si bloccò quando Tilly chiese nuovamente a Kailey come fosse finita con lui.
-Per la verità …ehm…-Kailey lo guardò per un attimo e poi sorrise.- Non lo so nemmeno io.-
-Se ti spezza il cuore me lo vieni a dire subito, chiaro?–
-Credo che ci sia stato un equivoco…- iniziò a dire Kailey, ma Tilly la anticipò.
-Conosco Drake da tanto tempo e so che combina un casino dopo l’altro, ma credimi è un bravo ragazzo in fondo...-
Drake vide Kailey annuire e poi abbassare lo sguardo imbarazzata.
 
-Drake è seduto qui con voi.- disse a Tilly, cercando di alleggerire la situazione.
-Stavo solo dicendo a Kailey che se ti ama veramente dovrà sopportare tutte le tue stronzate, Drake….-
Drake fece per parlare, ma alla fine rimase in silenzio, chiedendosi quale fosse davvero il significato della parola amare e se Kailey potesse mai amare uno come lui.
-Cosa vi porto ragazzi?- chiese poi Tilly, richiamando la sua attenzione.
-Non ho molta fame io…- mormorò Kailey, rabbuiandosi all’improvviso.
Drake le toccò un braccio e la costrinse a guardarlo. –Ehi…-
-Che succede Kailey?- le chiese Tilly, preoccupata.
Kailey si voltò verso di lei e poi rispose sforzandosi chiaramente di sorridere:-Niente…-
Drake sospirò e poi disse a Tilly di portare un succo di frutto per Kailey e una ciambella con la glassa per lui.
-Arrivo subito.- disse Tilly, scomparendo dietro una porta.
-Stai bene?- chiese a Kailey una volta che furono da soli.
-Sì, Drake…sto bene…-
Drake si alzò dallo sgabello e poi le prese il viso con delicatezza, costringendola a guardarlo. –Sei al sicuro ora…-
Kailey deglutì come se stesse cercando di scacciare le lacrime che erano apparse agli angoli dei suoi occhi e poi annuì con poca convinzione.
-Non permetterò a nessuno di farti del male, capito?-
Rimase per un attimo senza fiato quando Kailey si sporse verso di lui e lo abbracciò, cogliendolo alla sprovvista.
-Tilly ha ragione…- mormorò poco dopo, scostandosi leggermente da lui in modo che i loro occhi e le loro bocche fossero alla stessa altezza.
Drake la guardò per un attimo senza dire nulla. Che intendeva?
Non fece in tempo a formulare quella domanda a voce alta perché le loro labbra si incontrarono all’improvviso, cogliendolo di sorpresa.
Non riuscì a fare a meno di chiudere gli occhi e attirarla a sé, abbandonandosi alla sensazione dello loro bocche che si fondevano in un bacio lento e profondo allo stesso tempo.
-Ecco le vostre ordinazioni…oh…scusate…-
Si allontanarono quando la voce di Tilly li colse alla sprovvista. Si guardarono per un istante e poi sorrisero, voltandosi verso di lei.
-Sei sicura che non vuoi assaggiare le nostre ciambelle, Kailey?- le chiese Tilly, posando il succo di fronte davanti a lei.
-Per la verità non volevo nemmeno il…-
-Ci penso io, Tilly.- disse Drake, interrompendo Kailey prima che potesse terminare la frase.
Tilly gli fece l’occhiolino e poi disse a entrambi:-Vado a sistemare delle cose di là prima di aprire….fate i bravi voi due, mi raccomando.-
Drake sorrise e poi la vide scomparire di nuovo nel retro della caffetteria.
Si sedette di nuovo sullo sgabello e poi disse, prendendo la ciambella e staccandone un pezzo:- Tilly si offenderà se non l’assaggi …-
Kailey alzò gli occhi al cielo e poi sorrise. –Sei un rompiscatole, Drake.-
Drake scoppiò a ridere e poi le porse la ciambella.
Si costrinse a non sorridere compiaciuto quando Kailey ne assaggiò un pezzo.
-Allora?- le chiese, curioso di sapere se le piacesse quanto piaceva a lui.
Kailey mugolò di piacere e poi disse:-Buonissima….-
-Che ti avevo detto?- la prese in giro, sorridendo.
Kailey annuì e poi ne prese un altro pezzo. -Avevi ragione…-
Drake si costrinse a non ridere quando Kailey finì tutta la ciambella.
-Era proprio…-Kailey sgranò gli occhi e poi lo guardò.- Oddio…non te ne ho lasciato nemmeno un pezzo!-
-Ne avevi più bisogno di me.- disse Drake, contento che fosse riuscita a mandare giù qualcosa.
-Perché non mi hai detto nulla? Adesso chiamiamo Tilly e…-
Drake le prese una mano. –Ehi…non fa niente…-
-Dovevo….- si bloccò quando il suo telefono squillò. -
Kailey prese il telefono e poi rispose. –Dave…sì…sono in quella caffetteria con l’insegna blu a pochi metri dal distretto…sì, esatto… no, non sono sola… va bene…-
Drake la vide chiudere la telefonata e poi rimettere il telefono nella giacca.
-Sta arrivando qui.- gli disse, schiarendosi la voce.
-Bene…-
-A quanto pare conoscerai mio fratello….-
-Già.- disse Drake, chiedendosi perché all’improvviso si sentisse sotto pressione. Che diavolo gliene importava dell’opinione di uno sconosciuto?
Si voltarono entrambi di scatto quando sentirono bussare all’ingresso della caffetteria.
Si scambiarono un’occhiata e poi scesero dagli sgabelli.
-Credo sia Dave…Forse dovremmo avvertire Tilly, però.-
-Non è necessario.- disse Drake. -Andiamo ad aprire.-
Si avviarono verso l’ingresso e poi Kailey aprì la porta.
Drake si costrinse a non alzare gli occhi al cielo quando vide la bionda ficcanaso fiondarsi su Kailey.
Si chiese chi diavolo avesse avvertito la sua amica, ma poi si ricordò quello che lei gli aveva detto la sera prima.
-Kailey!- esclamò la bionda, abbracciandola con decisione.
-Sto bene, Tessa.- la rassicurò Kailey, allontanandosi un po’ da lei.
-Ero con Dave quando hai chiamato! Ci hai fatto spaventare…-
Drake si costrinse a mantenere un’espressione impassibile quando Tessa gli lanciò un’occhiata e poi chiese a Kailey, seccata:-Che diavolo ci fa lui qui?-
-Passava con la moto mentre scappavo… se non ci fosse stato lui…-
-Che cazzo ti ha fatto quel bastardo?- chiese una voce maschile alla sua sinistra.
Drake si voltò e incrociò un paio di occhi castani familiari che si posarono un attimo su di lui prima di spostare la loro attenzione su Kailey.-
-Non…non ha fatto in tempo a…- Kailey esitò per un momento. -Adesso sto bene, Dave…-
Il fratello di Kailey si avvicinò a lei e poi l’abbracciò a lungo. –Dannazione, sorellina….-
Kailey si scostò da lui e poi disse:- Ti ricordo che…-
-L’ho già sentita questa, K….-
Drake si chiese di cosa stessero parlando e tirò un sospiro di sollievo dentro di sé quando si rese conto che Kailey sembrava più serena rispetto a prima.
-Chi è lui?- chiese il fratello di Kailey, lanciandogli un’occhiata.
-Oh…ehm… Dave, lui è Drake, un amico…- disse Kailey, schiarendosi la voce.

-Ti ringrazio per quello che hai fatto per Kailey.- lo ringrazio Dave, stringendogli la mano.
-Non ho fatto nulla in realtà…- ammise Drake, rendendosi conto che era la verità.
Kailey però lo corresse. –Non è così, Drake….
Dave spostò lo sguardo da lui a Kailey e poi si scambiò un’occhiata con Tessa.
-Forse è meglio andare adesso…- disse quest’ultima, guardandolo per un momento.
Perché cazzo lo guardava in quel modo?
-Arrivo subito…- disse Kailey, invitando chiaramente il fratello e la sua migliore amica ad aspettare fuori.
Drake li guardò uscire fuori e poi si concentrò su Kailey.
-Stai bene?- le chiese, avvicinandosi a lei.
-Adesso sì.-
-Se dovessi avere bisogno di qualsiasi cosa…- gli si spense la voce quando lei si sollevò sulle punte e lo baciò sulle labbra.
Drake la strinse a sé per un attimo e poi la lasciò andare, lottando contro il suo stesso istinto.
-Devi andare adesso…- mormorò, guardandola negli occhi.
Kailey gli sfiorò la guancia con le dita e poi annuì. -Grazie, Drake…-
-Non ho fatto nulla…-
-Mi hai portato qui.- disse Kailey, accennando un sorriso.
Prima che Drake potesse dire nulla Tilly li raggiunse. –Stavate andando via senza salutare?-
-No, Tilly…- disse Kailey, avvicinandosi a lei. –Ti stavo per venire a cercare.-
-Spero che tornerai presto, Kailey.-
-Anche io.- disse Kailey, sorridendo.
-A presto, tesoro.-
-Ciao Tilly.- la salutò Kailey prima di uscire dalla caffetteria.
Drake si passò un mano nei capelli e poi si appoggiò allo stipite della porta.
Kailey si voltò un’ultima volta verso di lui prima di scomparire dalla sua visuale.
-Non sapevo che avessi una ragazza…- disse Tilly, costringendolo a voltarsi.
-Infatti è così.-
-Oh andiamo, Drake. Quella ragazza ti piace e tu piace a lei e se i miei occhi non mi ingannano vi stavate baciando proprio accanto al mio bancone prima…-
Drake sospirò. –Non è la mia ragazza, Tilly.-
-Perché no? Si vede lontano un miglio che…-
-È complicato…ci conosciamo da poco e poi le relazioni non fanno per me…-
-Ah giusto…- disse Tilly, seccata. –Puoi portarti a letto tutte le ragazze che vuoi e di cui non ti importa un accidente, ma non vuoi stare con quella che ti piace solo perché credi che la vita di coppia non faccia per te…-
Drake fece per parlare, ma Tilly lo anticipò:-Puoi fingere con i tuoi amici, ma non puoi ingannare me. Non so per quale motivo ti sforzi tanto di mostrare agli altri una versione di te che non ti rappresenta e non so perché continui a mentire a te stesso, ma so quello che ho visto, Drake. Ho visto una ragazza che ci tiene a te e ho visto il modo in cui vi guardavate. Non buttare tutto all’aria….-
Drake la guardò per un momento senza dire nulla e poi la salutò, uscendo infine dal locale.
   
 
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