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Autore: Artnifa    10/04/2020    4 recensioni
Questa è una nuova proposta per uno scambio di pensieri reciproci, da qui il titolo "Arma a doppio taglio" se siete interessa(n)ti passate a leggere la spiegazione nell'introduzione.
A dopo!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BIANCO O NERO?

Essere italiani è parecchio strano, ci sono lati che mi rendono davvero orgogliosa di far parte di questo popolo bizzarro, altri invece mi imbarazzano, ma credo che tutti si sentano un po’ così, di qualsiasi nazionalità siano intendo.
L’Italia a parer mio è stata casa di personalità incredibili, purtroppo però non si può vivere ancorati al passato e oggettivamente oggi non è al suo massimo splendore, se così vogliamo dire. Non voglio parlare di politica, quello è un argomento del tutto a parte. Voglio parlare di persone, di anima.
Abbiamo dimostrato al mondo recentemente di essere degli idioti, si, ma idioti con con uno spirito incredibile, a mio parere invidiabile dal mondo intero.
Cantare dai balconi è una tremenda cazzata, canzoni trash oltretutto, ma in qualche modo ci unisce, ci lega, ci rende forti a differenza di chi chiude le finestre e vive la quarantena isolandosi completamente. Siamo caldi, siamo forti, siamo scemi. Questo è quanto. Positivo? Negativo? Non lo so, non ho ancora deciso da che parte stare, ma ora come ora, sono felice di essere bloccata qui, in questo Paese. Non è tutto bianco o nero è vero, ma un lato inevitabilmente deve prevalere.
Non sono una di quelle che si è affacciata  alle 6 del pomeriggio, ma sostengo chi l'ha fatto.
L'Italia dopotutto ha ancora un cuore pulsante, a differenza di molti altri abbracciati da un rigidissimo freddo egoistico.





Eccomi qui dopo quasi una settimana con un argomento super delicato.
Sarei curiosa di sapere cosa pensate riguardo a questo tema, italiani e non, forse soprattutto non, una visione esterna sarebbe super apprezzata.
Qualcuno forse si offenderà, qualcuno invece sarà più pessimista di me, non lo so ma voglio scorpirlo.

Il testo scelto questa volta è di alessandroago_94 ed è il seguente:

"Anche io da piccolo e da adolescente ''facevo a botte con me stesso''. Ora non so perché ma è un periodo in cui è tutto finito; mi sento finalmente un tutt'uno. Certo qualche paura resta, anzi, tante, ma sono nel bosco che circonda la parte cosciente della mia anima, che attualmente è un'ampia radura esplorata. Allora sto tranquillo, sono tutto d'un pezzo, forte, pronto al prossimo attacco nemico. Perché dalla boscaglia di nemici ne emergono tanti, che siano paure o quant'altro. Non si vince sempre; a volte si perde. L'importante però è riprendersi in fretta e rialzarsi più forti di prima, con la consapevolezza di quel che si è sbagliato, pronti quindi a ripartire da lì e fare meglio".



Buona scrittura

  
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