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Autore: BlackHawk    10/04/2020    1 recensioni
Drake scoppiò a ridere. Una risata amara che in realtà nascondeva una grande disperazione e sofferenza.
Quando si accorse che Kailey stava per rientrare nel locale, si ritrovò a pronunciare le parole che era riuscito a dire ad alta voce solo una volta da quando aveva parlato con suo fratello. –È morta.-
- Drake mi dispiace, non volevo….-iniziò a dire Kailey, ma lui la interruppe bruscamente.
-Ieri, ma l’ho scoperto stamattina.-
Non immaginava che ne avrebbe mai parlato con qualcuno, ma con lei non era riuscito a trattenersi.
-Drake, mi dispiace.- ripeté Kailey, mostrandosi sinceramente dispiaciuta.
-Era incasinata.- si ritrovò a dire. –Però non era colpa sua. Mio padre la picchiava e quando lui se ne è andato, lei ha cominciato a drogarsi. Non riusciva a smettere.-
-Non è facile.- osservò Kailey, dopo essersi schiarita la voce.
-Davvero non ricordi nulla?- le chiese, cambiando completamente argomento.
-Per ora ricordo molto poco, Drake.- rispose. -Però…-
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Quella mattina Kailey si risvegliò nel migliore dei modi.
Qualcuno era sdraiato accanto a lei e le cingeva la vita con un braccio, tenendola stretta a sé.
Non riuscì a trattenere un sorriso quando si rese conto che Drake era sveglio e che la stava osservando in silenzio.
-Ehi.- lo salutò, stendendosi sulla schiena.
Drake si sporse verso di lei e poi la baciò, premendo le proprie labbra sulle sue.
-Dormito bene?- le chiese poi, sdraiandosi su un fianco.
Kailey sorrise e poi annuì, guardandolo negli occhi. –E tu?-
Lo vide annuire e poi accennare un sorriso. -Non ho bevuto.- le disse, posando il suo sgaurdo penetrante su di lei.
-Cosa?- gli chiese Kailey, confusa.
-Intendo ieri, alla festa di Ella, non ho bevuto.- le spiegò Drake, guardandola negli occhi. –Per la prima volta in vita mia non ho sentito l’esigenza di bere.-
-Un’altra prima volta.- sussurrò Kailey, ricordandosi della conversazione della sera prima.
Drake le accarezzò dolcemente una guancia e poi la baciò rapidamente sulle labbra. –Un’altra prima volta con te.-
Kailey gli posò una mano sul petto prima di alzare lo sguardo verso di lui. Cosa le stava dicendo in realtà?
Prima che potesse dire nulla, però, un telefono iniziò a squillare, attirando la loro attenzione.
Drake afferrò il telefono dal comodino e poi si alzò per rispondere. –Ti rendi conto di che ore sono, ragazzina?-
Kailey non riuscì a fare a meno di chiedersi chi ci fosse all’altro capo del telefono quando lo sentì ridacchiare divertito.
Un pensiero fastidioso si insinuò nella sua mente.
Possibile che fosse una delle tante ragazze con cui era andato a letto?
All’improvviso sentì l’esigenza di alzarsi e raccogliere le sue cose.
In fondo avevano solo passato la notte insieme. Nessuno dei due aveva mai accennato alla possibilità di avere una relazione seria.
Poi però Drake si voltò verso di lei e sorrise. –È per te.-
Kailey sbatté le palpebre un paio di volte, confusa.
Ci impiegò diversi secondi a capire che Drake le stava allungando il suo telefono.
-Pronto?- disse poi, schiarendosi la voce.
-Sei fuori di testa, lo sai? - le disse una voce femminile che riconobbe subito. -Quando ho aperto la scatola mi è preso un colpo!-
-Ciao, Ella.- la salutò Kailey, ridendo.
-Non puoi fare un regalo del genere a uno sconosciuta!-
-Non era niente di…-
-Mi hai regalato un bracciale tempestato di Swarovski!- la interruppe la sorella di Chase, alzando notevolmente il tono di voce.
-Se non ti piace lo puoi sempre cambiare…-
-Mi prendi in giro? Lo adoro!-
Kailey scoppiò a ridere. –E allora qual è il problema?-
-Il problema è che non fai un regalo del genere ad una persona che non hai mai visto in vita tua.-
-Volevo solo fare colpo.- scherzò Kailey, ridacchiando.
-Avevi già fatto colpo, tesoro.-la corresse Ella. -Sei venuta alla mia festa con Drake. Non credo di averlo mai visto così sereno e rilassato in vita mia, sai?. Ed è tutto merito tuo, quindi ripeto: avevi già fatto colpo...-
Kailey si ritrovò senza parole. Cosa si poteva rispondere ad una cosa del genere?
-In ogni caso, grazie, Kailey.- le disse poi, richiamando la sua attenzione.
-Figurati.-
Era convinta che la conversazione si sarebbe conclusa lì quando Ella le chiese se un giorno si sarebbero potute vedere per un caffè.
-Certo, quando vuoi.- le disse, annuendo.
-Perfetto.-
Le stava per dire che allora poi si sarebbero sentite per organizzarsi quando le venne in mente una cosa.
-Scusa per ieri. Ho detto a Drake che non era il caso di andare via in quel modo, ma purtroppo…- le si spense la voce quando la sentì ridacchiare.
Quando il suo sguardo incrociò quello di Drake non riuscì a fare a meno di arrossire.
-Non ti devi scusare.- replicò Ella. -Non mi sarebbe dispiaciuto fare altre due chiacchiere con te, ma sono contenta che ve ne siate andati per stare insieme.-
-Oh, ok..bene. Allora…ehm…ci riaggiorniamo.- le disse, imbarazzata.
-A presto, Kailey.-
Rimase a fissare il display del telefono fino a quando Drake non glielo tolse dalle mani e lo posò sul comodino.
-Si può sapere che diavolo le hai regalato?- le chiese, ridendo.
Kailey appoggiò la schiena alla testiera del letto e poi incrociò le gambe. –Un bracciale.- rispose, alzando le spalle.  -Niente di che.-
-Niente di che?-ripeté Drake, dubbioso. –Era su di giri quando ho risposto al telefono.-
-Forse era solo contenta di sentirti.- lo prese in giro, sorridendo.
Drake alzò gli occhi al cielo quando si rese conto che non gli avrebbe detto altro. –Quella ragazza è fuori di testa, in ogni caso.-
-Perché?- gli chiese Kailey, diverita. -È stata carina a chiamare.-
-Alle sette e mezza del mattino?-
Kailey scoppiò a ridere. –Sul serio? Sono le sette e mezza?-
Drake si sedette accanto a lei e poi le lanciò un’occhiata. –Già.-
-Perché te la prendi? Tanto eri già sveglio.- osservò Kailey, ridendo.
-Vero.-
-Ti svegli sempre così presto?- gli chiese, curiosa.
Drake si passò una mano nei capelli e poi posò il sguardo su di lei. –Per la verità no.-
-Sentiamo, allora.- lo presein giro. -Quando si alza di solito il famoso Drake Evans?-
Drake accennò un sorriso e poi si sporse verso di lei. -Vuoi davvero parlare di questo? Perché conosco un modo molto più divertente per passare il tempo.-
Kailey non ebbe il tempo di dire nulla.
Drake la baciò e poi le fece capire in tutti i modi le sue intenzioni.
 
Mezzora dopo Drake le stava accarezzando il viso dolcemente.
-Hai fame?- le chiese a un certo punto, infilandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
Kailey stava per annuire quando le venne in mente una cosa.
Quel giorno doveva incontrare il fabbro che le avrebbe cambiato la serratura della porta e non poteva assolutamente fare tardi. -Che ore sono?-
Drake sorrise e poi si alzò dal letto per infilarsi un paio di jeans. –Caffè?-
-Mi piacerebbe, ma devo…- le si spense la voce quando lo vide uscire dalla stanza.
Si coprì il viso con le mani e poi ripensò a tutto quello che avevano fatto.
Avevano abbandonato la festa di Ella per stare insieme e quella mattina, travolti dalla passione, non avevano usato alcuna precauzione. Ma che diavolo le prendeva?
Chiuse gli occhi e poi si coprì il viso con le mani, rendendosi conto della verità.
Drake le piaceva. Le piaceva davvero.
 E qualcosa le diceva che non le sarebbe passata presto.
Scosse la testa e poi loo raggiunse in cucina, probibendosi di rimugianre a oltranza su quei pensieri.
 
Tre ore dopo era seduta alla sua scrivania e guardava lo schermo del suo computer con aria assente.
Non riusciva a smettere di pensare a quello che era successo quando Drake era rientrato nella stanza.
L’aveva presa in braccio e l’aveva portata in soggiorno per fare colazione.
L’intimità di quel gesto l’aveva turbata talmente tanto che per un po’ non era riuscita a dire nulla.
Avevano mangiato in silenzio fino a quando lui non le aveva chiesto se stesse bene.
A quel punto Kailey si era stampata un sorriso in faccia e aveva iniziato a parlare del più e del meno.
Sembravano una coppia innamorata, ma il problema era proprio quello.
Non erano una coppia e non erano innamorati. Che stavano facendo allora?
La sera prima Drake le aveva detto di non essere la persona di cui aveva bisogno e lei gli aveva risposto che si dovevano limitare a vedere come andavano le cose, ma non sapeva nemmeno lei che cosa intendesse dire.
Sobbalzò sulla sedia quando qualcuno bussò alla porta del suo ufficio, interrompendo il lusso dei suoi pensieri.
-Avanti.- disse, lieta di poter distrarsi almeno per un po’.
Caroline entrò nella stanza e poi le sorrise. –Tessa ti sta aspettando fuori.-
-Dille che arrivo subito.-
La sua assistente annuì e poi la guardò in modo strano. –Tutto bene?-
Kailey avrebbe voluto dire che no, non andava tutto bene, ma alla fine si limitò a sospirare. –Sono solo stanca.-
-È per la relazione che devi presentare dopodomani?-
-Già.- mentì Kailey, alzandosi.
-Se hai bisogno di una mano puoi contare su di me.-
-Grazie, Caroline.-
La sua assistente le fece un cenno del capo e poi uscì dalla stanza.
Da quando le aveva spiegato la sua situazione familiare il loro rapporto era nettamente migliorato e la cosa non le dispiaceva affitto. Anzi.
Raccolse le sue cose dalla scrivania e poi si affrettò a raggiungere la sua migliore amica.
Tessa la stava aspettando all’ingresso e le sorrise non appena si accorse di lei. –Ehi, K.-
-Sto morendo di fame, perciò muoviamoci.- le disse Kailey, abbracciandola.
-A chi lo dici.- rispose la sua migliore amica, divertita. -Cinese?-
Kailey fece una smorfia e poi scosse la testa. –Sai che odio quella roba.-
-Volevo vedere solo la tua faccia, infatti.- la prese in giro, ridendo.
-Pizza?-
Tessa alzò i suoi occhi azzurri al cielo e poi annuì. –Come al solito.-
Si incamminarono verso il ristorante in cui andavano di solito quando si vedevano alla pausa pranzo e in pochi minuti si ritrovarono sedute ad un tavolo in attesa che qualcuno prendesse le loro ordinazioni.
-Allora…- iniziò a dire Tessa, schiarendosi la voce.
Kailey si rese conto che qualcosa non andava non appena la sua migliore amica alzò lo sguardo verso di lei.
-Mi devi dire qualcosa?- le chiese, preoccupata.
-Dave mi ha detto che ieri sera non hai dormito a casa sua…-
-E…?-
-Eri con lui vero?-
Kailey distolse lo sguardo e poi sospirò.
-Non ci posso credere, K!- esclamò Tessa, alzando il tono di voce.
-Perché ce l’hai tanto con lui?-
Prima che la sua migliore amica potesse rispondere un cameriere venne al loro tavolo e prese le loro ordinazioni.
Quando furono di nuovo sole Tessa tornò alla carica. –Non ce l’ho con lui, ma sono preoccupata per te.-
-Non c’è proprio niente di cui preoccuparsi.-
Tessa scosse la testa e poi le chiese:-Ti è tornata la memoria?-
-No.- rispose, sbuffando.
-Non puoi andare a letto con qualcuno che non ricordi nemmeno di aver conosciuto!-
-Non ricordo tutto di quella sera, ma so come ci siamo conosciuti.- replicò Kailey, infastidita.
-Non è quello il punto, K.- ribattè Tessa. -Ho visto come ha reagito quella sera al locale in cui si esibiva con la sua band e non mi è piaciuto per niente, ok?-
-Gli era appena morta la madre, Tessa.-
-Non è un buon motivo per dare uno spintone a qualcuno.-
Kailey fece per dire qualcosa, ma si bloccò quando il cameriere portò loro una bottiglia d’acqua e due bicchieri.
-Ti ha chiesto Dave di parlarmi?- le chiese, versandosi un po’ d’acqua.
-No, certo che no.-
-Ho visto anche io quello che ha fatto a Tyler, ma so che non era in sé quella sera.-
-Sono l’ultima persona che dovrebbe dirti cosa fare perché ti ho mentito sulla relazione con Dave e non finirò mai di scusarmi per questo, ma una cosa te la devo dire, K: non so se è una buona idea frequentare quel ragazzo.-
Kailey scrollò le spalle. –Il punto è proprio quello.- replicò. -Ci stiamo solo frequentando, niente di più.-
-Quindi andate a letto insieme e basta ora?- le chiese Tessa, inarcando un sopracciglio.
-Più o meno.- rispose Kailey, schiarendosi la voce.
-Non sei il tipo, K.- osservò Tessa. -Ti conosco. Non andresti mai a letto con qualcuno solo per divertirti.-
Kailey abbassò lo sguardo sul tavolo e poi iniziò a giocherellare con il bordo della tovaglia.
-Lui ti piace, non è vero?-
Quando i loro sguardi si incrociarono si rese conto che era inutile mentire. La sua migliore amica la conosceva troppo bene.
-Sì, mi piace. Solo che non so cosa stiamo facendo. Voglio dire…ci siamo conosciuti una sera e siamo andati a letto insieme, ma io ancora non me lo ricordo. Ci siamo incontrati di nuovo ed è stato un vero disastro perché ci siamo insultati a vicenda. Poi Lizzie mi ha trascinato nello studio di Carter e mi sono lasciata baciare da lui. L’altro giorno ho avuto l’assurda idea di andare a casa sua e siamo finiti a letto insieme. E poi ieri sono andata alla festa della sorella di un suo amico e puoi immaginare cosa è successo dopo. È solo sesso, giusto? Perché a me è questo quello che sembra.-
Tessa incrociò le braccia al petto e poi sospirò. –Per te non lo è, però.-
-No, cavolo.- disse Kailey, scuotendo la testa.
-Merda.- imprecò la sua migliore amica, sospirando. -Dovrei dirti di stare lontana da lui e invece mi ritrovo a darti consigli.-
Kailey la guardò con aria interrogativa.
Tessa alzò gli occhi al cielo e poi le chiese:-Ne avete parlato?-
-Sì. Cioè no. Non so come devo comportarmi.-
-Non fare niente, allora. Lascia che le cose vadano come devono andare.-
-Non lo so…- mormorò Kailey, confusa. -Mi ha detto chiaro e tondo che non è mai stato a letto più di una volta con una ragazza e che non ha mai invitato nessuno alla festa di Ella, quindi…-
-Ella?- le chiese Tessa, curiosa.
-La sorella del suo amico.-
-Siete stati a letto parecchie volte per i suoi standard e ti ha invitata alla festa di questa ragazza.- disse Tessa, concludendo il suo ragionamento.
-Esatto. Per non parlare del modo in cui mi tratta quando siamo da soli. È così…- si bloccò quando vide il cameriere che aveva preso le loro ordinazioni avvicinarsi al tavolo con le pizze.
-Ecco a voi.- disse loro, dopo aver posato i piatti a tavola.
Kailey lo ringraziò e poi sospirò. –Quando sto con lui non ci capisco più niente. Sono veramente una stupida.-
-Perché?-
-Stamattina mi sono lasciata trasportare dagli eventi e ci siamo dimenticati di usare una precauzione.-
-Stai scherzando, vero?- le chiese Tessa, sgranando gli occhi.
-Purtroppo no.-
Tessa iniziò tagliare la pizza e poi alzò lo sguardo verso di lei. –Sai che è un cantante, giusto?-
Kailey non aveva bisogno di chiedere dove la sua amica volesse andare a parare. -Mi ha detto che non gli era mai successa una cosa del genere e che dovevo stare tranquilla.-
-E tu gli credi?- sbottò Tessa, allibita. -Che diavolo ti passa per la testa?-
-Mi fido di lui.-
-Non dovresti.-
-Ok.- disse Kailey, esasperata. - Ho capito come la pensi.-
Non aveva bisogno di qualcuno che la facesse sentire peggio. Il suo senso di colpa bastava e avanzava.
-Sul serio, K. Devi stare attenta. E non parlo solo del sesso.-
-Va bene. Non farò proprio un bel niente, contenta?-
Tessa annuì e poi iniziò a mangiare. –Hai più parlato con Lizzie?-
-No.- rispose, Kailey addentando un pezzo di pizza. - Ho parlato con il tizio con cui è andata a letto, però.-
-Cosa?-
-Nessuno lo ha detto chiaro e tondo, ma è evidente che è stata con il tatuatore. Non lo sopporto quel tipo. Mi è venuto a dire che non dovevo andare alla festa di Ella con Drake. Per quale diavolo di motivo non si fa gli affari suoi?-
-Kailey.- le disse Tessa, scuotendo la testa.
-Che c’è?-
-Hai tirato fuori un’altra volta l’argomento Drake.-
Kailey aprì bocca per protestare, ma poi si rese conto che avevano parlato di lui tutto il tempo. –Scusa.-
Sentì Tessa ridacchiare e per un attimo si chiese se la sua migliore amica avesse cambiato idea almeno un po’ sul ragazzo al quale non riusciva più a fare a meno di pensare.
-Ha detto che ha provato a chiamarti, ma che tu non le hai voluto parlare.- le disse Tessa dopo un po’, prendendo un sorso d’acqua.
Kailey si schiarì la voce e poi cercò di cambiare argomento. -Magari una sera di queste ci possiamo vedere anche con Kim.-
-Dovete parlare, K.- la rimproverò Tessa. -Non la puoi ignorare all’infinto.-
-Stasera la chiamo, va bene?- si arrese Kailey, alzando gli occhi al cielo.
Era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare, ma sapeva che la sua migliore amica aveva ragione. Prima o poi si sarebbero dovute confrontare.
-Ottima idea. Ti va di andare al cinema domani?-
-Perché no.- annuì Kailey, sorridendo.
-Danno un film con quell’attore che piace tanto a me… come si chiama quel tipo?-
Kailey scoppiò a ridere. –Quale dei tanti?-
-Quello alto e biondo che ha fatto quel film ambientato nel passato…-rispose Tessa, divertita.
-Non ne ho idea.- disse Kailey, divertita. -Comunque Dave sarò contento che sbavi dietro a mezza Hollywood.-
-Sa perfettamente che ho occhi solo per lui.-
Kailey alzò gli occhi al cielo e poi rise. –Immagino.-
   
 
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