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Autore: Spensieratezza    12/04/2020    2 recensioni
Ship Ron x Harry /Silente x Piton
Questa è una versione di Harry Potter 3.0
Avete presente la mia fanfiction Harry Potter 2.0? Ecco, provate a immaginarvi la stessa storia, ma cambiando il paring. Se invece di essere innamorato di Draco, Harry fosse stato innamorato di Ron? Cosa sarebbe cambiato? In questa storia riprenderò tante cose di quella fanfiction, per quanto riguarda le cose che volevo cambiare e per la coppia Silente/Piton, che anche in questa versione alternativa, saranno innamorati.
Ps il rating è arancione per dei capitoli che scriverò dopo il quarto anno!
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Regulus Black, Ron Weasley, Sirius Black
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Più contesti
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“Come sarebbe a dire che devi diventare amico di Malfoy!! Harry, ma che cavolo stai dicendo???”
Harry sospirò. Ron l’aveva presa bene, pensò sarcasticamente.
“Senti, non piace neanche a me, va bene? Solo che..”

“Ci mancherebbe altro!” gridò l’altro, facendosi sentire da tutti nel corridoio.
Harry diede un’occhiata, cercando di trattenere un sorriso, poi si voltò sempre divertito verso l’amico di sempre.
“Stavo parlando dell’incarico che mi hanno dato Silente e Piton..”
“Ah…ahhhh..” disse Ron sempre più stranito.
“Silente e Piton pensano che Dr..che Malfoy non sia poi così cattivo e..”
Non è poi così cattivo?? Sta solo cercando di ammazzare il nostro preside! Ecco tutto!!”

Harry agguantò Ron, coprendolo con il mantello dell’invisibilità, che quel giorno si stava portando dietro, nascosto nella divisa, scappando verso la stanza delle necessità e sbattendolo dentro.
 
“Ouch!!” Ron cadde di peso sul letto.
Harry si sfilò il mantello e Ron lo aggredì.

“Sei impazzito, Harry? Prendermi in quel modo e scappare via così? Potevano vederci!” poi il suo sguardo si fece terrorizzato. “Ci avranno visti DI SICURO. Miseriaccia, Harry, Sei impazzito, sei diventato COMPLETAMENTE PAZZO!!”
“No. Sei tu il pazzo.”
Ron lo guardò allibito, ma Harry sorrise.
“Sei pazzo di gelosia per me.

Ron cercò di replicare, ma Harry si buttò di peso su di lui, baciandolo con trasporto.
“N-no! Har….Harry! Non mi corromperai così..hai cap..i..unnn..”
“Dicevi?” gli chiese divertito. Ron gli diede uno scappellotto sulla testa, per poi cedere all’impulso di intrufolare la mano nei suoi capelli.
“Harry..non lo sopporto..lui è..ossessionato da te..”

“Intendi più di te?” lo provocò.
Il labbro di Ron tremò.
“Stupido.” Disse Harry, baciandolo ancora.
 
 
 
*

Harry cominciò a seguire Draco Malfoy, per capire cos’aveva in mente, notava che non era più insieme ai suoi amici Tiger e Goyle e quell’idea lo fece sentire un po solo. Pensò a Ron e Hermione, ma si sforzò di cacciare via il pensiero da loro.
Loro non sono come noi..
“La devi smettere di spiarmi, Potter.
Harry sobbalzò. Non si aspettava che Malfoy spuntasse dall’angolo.
“Che..cosa??” chiese.

“Non sono scemo come te! Mi rendo conto di quando vengo spiato, sai.”
“Ma di che diavolo stai parlando!!” adesso Harry si stava davvero innervosendo. La situazione stava prendendo una piega imprevista e insolita.
Draco sorrise, consapevole di stare per fulminarlo con un colpo di scena clamoroso.

Ti ho visto. Tu e Weasley.” Harry che già alla prima frase, era sbiancato, alla seconda divenne di un colorito proprio bianco.

“O meglio, ho visto le vostre scarpe e gambe correre staccate dal corpo, e sparire attraverso una PARETE. Quindi, o qui abbiamo dei nuovi fantasmi burloni che si divertono a scorrazzare nel castello..o..TU e Weasley, state combinando qualcosa..in quella FAMOSA STANZA segreta.” disse puntandogli la bacchetta a scostargli una ciocca di capelli. “Ma non capisco CHE COSA! State formando un nuovo esercito o cosa? Lo chiamerete l'esercito di POTTER, stavolta?”

Harry non riuscì a trovare qualcosa da dire, per numerosi secondi. Deglutì. Quindi Draco aveva visto lui e Ron fuggire via. Ma quanto di quello che avevano detto, aveva sentito? Tutto, qualcosa o niente? A quanto pareva aveva solo INTUITO che erano loro, quindi forse per il rotto della cuffia non li aveva scoperti, e non aveva visto che avevano aperto la porta della stanza della necessità, che significava? Forse era impegnato a rincorrerli e era arrivato solo in tempo per vederlo scomparire! Non aveva capito che parlavano di lui? Quanto aveva sentito di cosa dicevano? Avrebbe voluto chiederglielo, ma se l’avesse fatto, sarebbe stato come TRADIRSI. Come ammettere di avere un SEGRETO.
Malfoy ridacchiò, vedendo la sua esitazione.
“Oh, non dirmi che avete deciso di perdere insieme la verginità lì, che tenerezza. Tutte le ragazze carine erano finite, Potter? Oppure semplicemente vi schifano tutti?”

Harry era consapevole che doveva fingersi amico di Malfoy, ma aveva quasi dimenticato, quanto potesse essere ODIOSO. E insopportabile.

“Aspetta, ma la Granger? Non che lei sia..CARINA, per l'amor del cielo..ma per voi, è più che abbastanza no? Non dovrebbe..che ne so, immolarsi per i suoi amici? Credevo vi fosse molto devota, oppure vi schifa anche lei? Certo che..farsi schifare dalla Granger, Potter..”
Harry dovette fare uso di tutto il suo autocontrollo per non schiaffeggiarlo davanti a tutti.
Stai – lontano – da me!” disse puntandogli il dito contro.

Quando Harry girò l’angolo, Draco gridò: “Ti ricordo che eri tu a seguirmi, Potter!”
 
 
 
*

Questa volta, era stato Ron, a spingerlo nella stanza delle Necessità, con urgenza.
Con il pensiero, Ron era andato a una serra, una meravigliosa serra con grandi piante rampicanti, come fossero in un giardino enorme. E lo erano.
“Ron. Ron, se continuiamo così, prima o poi ci scoprono!”
Era finito spalle al muro attaccato a un muretto alto.

Il contatto con la pietra baciata dai raggi solari, era meraviglioso, Harry sapeva che i raggi non erano reali, ma riproducevano così bene il calore che..era come se fosse VERO.
Il verde gli dava balsamo nelle narici, i fiori tutti intorno, creavano un’atmosfera di eden,un tripudio di colori e di LUCE, che lo facevano sentire in paradiso.
La LUCE era così bella, perché qualcuno dovrebbe desiderare di vivere nell’oscurità?

“Non mi interessa. Anzi, voglio baciarti davanti a tutti. Voglio che tutti sappiano che SEI MIO.” disse.
Harry sorrise. “Bugiardo.” Ma intrufolò la sua mano nei suoi capelli, mentre lui lo sollevava, attaccandolo alla parete,strappandogli un gemito.
Gli alzò la maglietta, lasciandogli una scia di baci roventi sul petto.
“Voglio darti piacere..dappertutto..”
Harry deglutì.

“Ma..Ron..” ridacchiò, imbarazzato, sapendo cosa aveva in mente. Ne avevano parlato, sì, ma erano giovani..inesperti, non sapeva se Ron avrebbe voluto..
“Beh, dobbiamo prendere confidenza con i nostri corpi..sapere che sapore hanno, no?” gli chiese, baciandogli i fianchi, andando sempre più giù.

Harry gemette, sorpreso, per poi cambiare sempre più espressione, man mano che Ron andava avanti, mano a mano che sentiva il sapore della sua pelle in quel particolare punto. Ron era sempre così vergognoso di tutto. Non immaginava che sarebbe stato il primo a farlo.
Eppure..amava tutto della sua bocca..amava che lo assaporasse.
E aveva ragione.
Sapeva come dargli piacere.

Ma l’idea che la sua bocca fosse li..bastava a farlo arrivare al culmine,
“Ron..sto per..sto per venire..spostati..Ron..”

Ebbe paura che Ron non lo facesse, che non si spostasse, ma il rosso lo fece, alla fine però, proprio quando stava quasi per scoppiare, ma Ron non si spostò del tutto, alzò la testa, ma si slacciò i pantaloni e si avvicinò a Harry.
Harry ebbe l’orgasmo, addosso a Ron, il liquido gli arrivò, schizzandolo sui suoi boxer. La potenza dell’orgasmo gli annacquò la vista per diversi secondi, ma sapeva cosa era successo, anche se ci volle un momento per visualizzarlo.

“Non manchi di stupirmi. Abbracciami.
Ron lo guardò sorpreso.
“Adesso sei tu a stupirmi. Sei sicuro? Guarda che la cosa si farebbe molto appiccicosa.”
Harry sorrise e anche i suoi occhi sorridevano.
“Ne sono sicurissimo. Non desidero altro.”

Harry temette per un secondo che Ron si sarebbe rifiutato, con sdegno, invece bastò quella parola e fu avvolto in un abbraccio mozzafiato.
Harry lo strinse più a fondo e gli arrivò un’altra ondata di fresco profumo di fiori e quel profumo particolare che rilasciava i capelli di Ron, il suo profumo.

La sensazione del corpo del suo migliore amico, premuta contro di lui, era meravigliosa, lo sarebbe stata anche in un altro momento, ma averlo addosso a lui, seminudo, era galvanizzante. Anche dopo l’orgasmo, dopo l’adrenalina, era bellissimo averlo appiccicato addosso.
“Grazie per lo scenario..” gli sussurrò.
“Grazie per amarmi.”
“è meraviglioso averti accanto a me.”

“No..tu..sei meraviglioso.” Gli sussurrò Ron, prima di baciarlo ancora. “Allora…” gli disse poi nell’orecchio. “Credi che Malfoy apprezzerebbe questo?”
“Naaa, un po troppo sdolcinato per lui. Ma magari la seconda parte no. Anche se..ti darebbe di sicuro del buzzurro, rozzo e con poca classe.” Sorrise.
“Poca classe eh?” gli sorrise Ron, andando verso una pianta e tirando fuori una bottiglia con champagne e due bicchieri.

“Brindiamo a noi. Occhio, potrebbero sapere un po di resina.” Fece dell’ironia.
I due brindarono a loro, al loro amore e al nuovo incarico di Harry.
Ron brindò a quante volte Harry avrebbe fatto incazzare Malfoy.
   
 
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