Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Sarnie    21/04/2020    2 recensioni
E la tua voce, sentila,
è musica che libera il cuore,
è luce che sconfigge quel male,
è un rifugio per quando non so dove stare.

In questi attimi di panico, la tua voce è l'unica cosa a calmarmi.
E ti ringrazio per condividerla con me, ti ringrazio per farmi stare bene con le tue parole.
Grazie per restare al mio fianco.
Genere: Introspettivo, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tutto buio qui, tutto nero,

in compagnia di sole ombre,

demoni e tormenti.

Troppe paranoie,

incubi soltanto,

mi riempion la testa di mille lamenti.

Ho paura, ti prego,

resta ancora un po’.

E la tua voce, sentila,

è musica che libera il cuore,

è luce che sconfigge quel male,

è un rifugio per quando non so dove stare,

è una mano che stringe la mia, quando non so più camminare.

Mi suggerisce di rallentare,

che va bene doversi fermare

anche quando vorrei solo correre

e sentire il sangue così forte scorrere

e che va bene

se non ne sono ancora capace.

Un giorno imparerò ad amarmi

e ti dirò: “Guardami!

Ti devo una parte di questa luce,

perché con la tua voce

mi hai stretta forte forte,

come in un abbraccio, a te.”

Un giorno vorrei raccontarti solo cose belle,

partendo da te, che sei la prima di quelle.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Sarnie