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Autore: piccola_Calliope    21/04/2020    3 recensioni
Il titolo è tratto dall'omonima canzone di Tommaso Paradiso.
Non avere paura. Si questa storia parla della paura che si può avere di fronte all'amore...
La paura che ha Valentina, quella di non essere mai abbastanza...
La paura che ha Filiberto, quella di non voler più nulla di simile all'amore, paura di soffrire ancora...
Le supereranno queste paure?
Posso assicurarvi che non mancheranno, risate, pianti, rabbia, ma anche gioia, felicità e amore.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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Punto debole
POV. VALENTINA

-Ma vorreste un maschietto o una femminuccia?-domando ad Anna mentre spacchettiamo le sue cose in casa di Orlando.
-Non so-sorride dolcemente.
-Io vorrei tanto che fosse una femminuccia, voglio una nipotina-corro a carezzare il suo pancino.
-Io voglio che stia bene e che sia sempre felice-sospira lei.
-Dio mio diventerai mamma-la stringo a me, ancora incredula, ma immensamente felice.
-E io sarà papà, il papà più bello del mondo-ci interrompe Orlando.
-Che scemo-io e Anna scoppiamo a ridere.
-Mi ha chiamato Ale, stanno arrivando-afferma Orlando.
-Lui e chi?-chiedo io.
Orlando e Anna si scambiano uno sguardo…Comprendo immediatamente.
-Non mi va di vederlo Anna, credo andrò via-le dico.
-Va bene tesoro, nessun problema-Anna mi sorride dolcemente e mi carezza la guancia.
-Io non sono d’accordo, prima o poi dovete parlare, Vale tu sei molto importante per me ed Anna, io ti vedo come una piccola sorellina fastidiosa e ti voglio molto bene, e poi Fili è importantissimo anche, perché è mio cognato e fratello della tua migliore amica, dovete chiarire, avrete spesso modo di incontrarvi tramite noi-dice Orlando.
-Amore lascia che vada-interviene Anna.
-Non è ancora tempo di rimanere nella stessa stanza-dico io.
In quel momento sentiamo il campanello suonare.
-Dannazione è già qui-sbuffo.
-Non considerarlo, ma rimani qui, merita davvero che tu vada via?-chiede Orlando.
Anna mi osserva in silenzio, io sospiro.
-Non deve parlarmi-affermo.
-Ci penso io-Orlando va ad aprire.
-Se vuoi andare va’ pure, non dare ascolto ad Orlando-mi dice Anna.
-No io non mi nascondo, è lui che ha sbagliato, io sono a posto con la mia coscienza, lui dovrebbe sentirsi terribilmente a disagio-affermo, è vero, io sono una giovane donna forte, non devo nascondermi.
Improvvisamente sento la sua risata sempre più vicino…Il mio cuore prende a battere come un matto, in un istante mi ripassano per la mente tutti i nostri baci e poi però rivedo Silvia…
-Buon pomeriggio sorellina-lo sento dietro di me.
-Ciao Anna-anche Alessio entra nella camera.
Io mi volto, Fili mi sta fissando…E’ passato qualche giorno dal pestaggio, il suo viso è tornato quasi nella norma, ed è sempre più bello, questa camicia blu ravviva il colore dei suoi occhi.
-Ciao Valentina-Alessio mi sorride.
-Ciao Alessio-ricambio il suo sorriso.
-Andate in garage ad aiutare Orlando-Anna li mette subito a lavoro.
-Tu non vieni?-mi domanda Filiberto sorridendo…Ma con quale coraggio ora parlarmi?
Io lo fulmino e mi rimetto a piegare la maglia che avevo in mano.
-La stai piegando un po' male quella maglia-mi dice.
Io sbuffo…
-Fili, Orlando ti sta aspettando-ripete Anna.
-Dai Fili-Alessio lo richiama.
Filiberto finalmente esce dalla camera…Io sospiro.
-Come ti senti?-mi domanda Anna.
-Non poteva essere un cesso?-chiedo io.
-A te non piace solo perché è molto bello-mi sorride Anna.
-A me non piace, mi ha ferito-riprendo a piegare nervosamente la maglia.

POV. FILIBERTO
-Pessima strategia fratellino-mi dice Alessio mentre ci dirigiamo nel garage.
-Di solito quando la provoco lei…-Alessio mi interrompe.
-Le hai spezzato il cuore Fili, pensi che bastino due provocazioni?-chiede.
-La devi trattare bene, non voglio più sapere che ha versato lacrime per te-interviene Orlando.
-Io quando la vedo non capisco più niente, il mio cervello si annulla, non connetto, non so che fare, non so che dire, vedi quanto mi batte il cuore?-appoggio la mano di Alessio sul mio petto.
-Si ma ti sei scopato la tua ex-continua Orlando.
-Un po' meno Orlando-sbuffo.
-Un po' meno un cazzo, hai sbagliato di grosso caro cognatino-insiste.
-Io credo che Valentina sia un tipo difficile, non so cosa consigliarti per farti perdonare, non so cosa sarebbe opportuno fare per primo-dice Alessio sedendosi su uno scatolone.
-Un mazzo di rose? Un orsetto? Queste cose piacciono alle ragazze-suggerisce mio cognato.
-Con Anna funzionano queste cose?-domando.
-No-risponde.
-Non credo funzionerà con Valentina-sbuffo.
-Devi trovare il suo punto debole-dice Alessio.
-Sono io-sorrido.
Orlando e Alessio si guardano e poi scoppiano a ridere.
-Che cazzo ci ridete?-domando acido.
-E’ troppo intelligente per considerarti suo punto debole-risponde Alessio.
-Volete vedere?-chiedo.
Orlando e Alessio si scambiano uno sguardo complice.
-Vai-Orlando mi fa l’occhiolino.
Raggiungiamo le ragazze con gli scatoloni…
-Vai fratellino facci vedere-mi incita Alessio.
-Si muore di caldo-mi tolgo la maglia.
Valentina arrossisce…Io sorrido ad Alessio e Orlando.
-Valentina sei arrossita, senti caldo anche tu?-chiedo.
Lei sorride e si dedica nuovamente al suo scatolone…Orlando trattiene la risata, Alessio si schiaffeggia la fronte.
-Sei pessimo-mi sussurra.
-Vado a prendere un altro scatolone-sbuffo.
Sono davvero un fallimento, non so che fare, non so che dire, non so come prenderla, vorrei  prenderla e chiuderla in una stanza da sola con me, baciarla per ore, farci l’amore e dimenticare tutte le cazzate del passato…Ma so che non si può, so che non è cosi semplice.
Ritorno in camera con un altro scatolo, lei mi fissa…
Si avvicina a me…
Orlando e Alessio ci fissano sorpresi.
-Sei tutto sudato-mi dice Valentina…Mi sta parlando.
-C’è molto caldo-le dico.
-Non stancarti troppo dopo l’incidente con Marco-mi carezza la spalla.
Alessio ci fissa a bocca aperta…
-Per Anna farei questo e altro-le sorrido.
Mi sorride dolcemente…Dio che bella…La fisso con gli occhi a cuoricino, si so d’avere un’espressione da ebete, Dio come desidero questa ragazza con me, è cosi dolce…
-Sei davvero accaldato-mi carezza la guancia.
-Sento davvero molto caldo-ripeto.
Mi sorride ancora una volta…Due secondi dopo un liquido gelato mi cola sulla testa, mi ha girato un bicchiere d’acqua con il ghiaccio addosso…
-Almeno calmi i tuoi bollenti spiriti-sbotta.
Io nervoso afferro il suo polso e l’avvicino a me…
-Valentina-la richiamo.
-Rimedi contro il caldo-bruscamente si libera della mia presa.-Vado a casa-detto ciò esce dalla camera.
-No dimmi pensavi di riconquistarla con i tuoi quattro muscoli?-mi rimprovera Anna.
-Io ci avevo quasi creduto-afferma Alessio.
-Pensi che Valentina sia una cretina che davanti ai tuoi muscoli rimbambisca?-continua mia sorella.
-Io non so che fare Anna-le dico.
-E io non ti aiuterò-continua.
-Sei la sua migliore amica, potresti…-mi interrompe.
-Devi capire da solo come arrivare al suo cuore e guarirlo…Sono sicura che tu possa farcela, ti conosco bene, so che sei un ragazzo speciale, decisamente migliore del cretino che si  è tolto la maglia per impressionarla-mi dice.
-Non ti arrendere-Alessio mi incoraggia.
-Comunque tu non sei il suo punto debole-sorride Orlando.
-Lavorate signorini-Anna alza la voce.

POV. VALENTINA
Sono dovuta andare via…Mi era impossibile rimanere ancora lì con lui e non perché sia bello o per il suo fisico che mozza il fiato, ma perché quando lo vedo, rivedo Silvia…
E’ stato insieme a lei. Non riesco a non pensarci, vorrei dimenticare tutto, vorrei lasciarmi andare, vorrei perdermi in un suo abbraccio, ma mi è impossibile…
Anche mentre poco fa gli carezzavo la spalla per prenderlo in giro, ero disgustata, quella spalla qualche notte fa l’ha baciata Silvia…
Suona il mio cellulare, è Lorenzo.
-Lory-sorrido, mi fa bene sentirlo, ci siamo avvicinati parecchio in questi giorni.
-Cosa fai mio dolce batuffolo?-mi domanda.
-Sto tornando a casa, ero da Anna-rispondo.
-Per il trasloco?-domanda ancora.
-C’era Fili-dico.
-Come stai adesso?-si preoccupa.
-Non riesco a smettere di pensare a Silvia e poi lui…E’ stato stupido oggi, ha cercato di impressionarmi togliendosi la maglia-sbuffo, è stato davvero pessimo Filiberto, non è il Fili che ho conosciuto io questo qui.
-Io sono rispettoso e ti giuro…-lo interrompo.
-Non iniziare ad insultarlo proprio adesso Lory, sei stato rispettoso per adesso, non cadere in basso-gli dico.-E poi lui non è cosi-continuo.
Lo sento sbuffare…
-Parliamo d’altro su-continuo.
-E’ venerdi, ti va se andiamo al pub stasera?-mi domanda.
-Certo, ottima idea-sorrido.
Io e Lory stiamo sorseggiando i nostri cocktail, lui continua  a parlarmi, ma io nemmeno l’ascolto ho la testa altrove…
-Che bello parlare da soli-afferma improvvisamente.
-Scusami, forse dovevo rimanere a casa-dico.
-A pensare a Filiberto?-sbuffa.
-Tu pensi che io l’abbia idealizzato vero?-domando.
-Tu l’hai idealizzato e sei perfettamente conscia di questo-mi risponde.
-Quindi lui non è come io credo?-chiedo ancora.
Lorenzo stringe le mie mani nelle sue.
-Lui ti ha ferito, ti ha fatto piangere,  e un uomo che fa piangere una donna non merita attenzioni, ciò non toglie che sarà un bravo ragazzo, ma ti ha fatto male, merita davvero tutto questo? Merita i tuoi pensieri? La tua tristezza? –mi carezza la guancia.-Ecco parli del diavolo…-sbuffa Lorenzo.
Io mi volto e lo vedo entrare al pub con Giacomo e Alessio…
Indossa una camicia nera aderente, la sigaretta fra le labbra e il suo solito sorrisetto malizioso…Il mio cuore impazzisce…
Sospiro.
Lorenzo mi lascia la mano…
-Va’ da lui, perdonalo, se è lui quello che vuoi, va’ da lui-si sta innervosendo.
-Lo…-mi interrompe.
-Io non vedo niente di speciale in questo ragazzo, è un coglione che ti ha fatto soffrire, che ti ha fatto piangere…Non ti merita, non merita la ragazza stupenda che sei, perché continui a perdere il tuo tempo, perché sprechi i tuoi pensieri per un simile idiota?-mi domanda.
Questa volta sono io a stringere la sua mano…
-So cosa stai per dire-sussurra.
-Meriti anche tu qualcuno di migliore, non io, io ho la testa altrove, Lory sei speciale-gli sorrido.
-Io non ti dico queste cose solo perché provo per te qualcosa, te lo dico perché non sopporto l’idea che una ragazza come te soffra per un simile cretino-continua.
-Non puoi scegliere per chi provare qualcosa, è successo-rispondo.
-Ma nel momento in cui ti rendi conto che quella persona non fa per te puoi scegliere se soffrire ancora, non ti ha fatto già piangere parecchio? Che futuro potete avere se nemmeno state insieme e già ti tradisce?-questa sua frase mi colpisce al punto di sentire gli occhi pizzicare.-Non volevo farti piangere-mi carezza il viso.
-Puoi essermi amico? Puoi essere una spalla su cui piangere?-gli chiedo.
-No-risponde.
Io lo fisso con aria interrogativa…
-Non posso, mi piaci Valentina e non poco, mi sono già dichiarato, sai cosa sento per te, sai come la penso, sai che ti penso e cosa vorrei per me e per te…Vorrei che mi guardassi come guardi lui, ma da quando sono tornato non l’hai mai fatto e forse non succederà mai. Non posso essere tuo amico-mi carezza nuovamente la guancia.-Io vado, tu vieni?-mi chiede.
Io guardo Filiberto che ride al bancone con Alessio.
-Assicurati che ti accompagni a casa-mi bacia la fronte e poi mi lascia al tavolo.
Mi pentirò? Forse…Ma al cuore non si comanda e il mio cuore si scioglie ogni volta che vede Filiberto…Non dovrebbe essere cosi…Eppure…
Quanto sono sciocca, seduta sola al pub a fissare il ragazzo che mi ha fatto piangere perché è andato a letto con la sua ex…
Lorenzo è sinceramente interessato a me, è un bravo ragazzo, non farebbe mai ciò che ha fatto Filiberto e io l’ho lasciato andare…
Filiberto non si è ancora accorto di me…
Balla accanto al bancone, ride, si diverte…
-Non so se fa più schifo lui che se ne frega o io che ci piango ancora-rifletto tra me e me.
Mi sollevo, mi sistemo il vestitino e mi dirigo al bancone.
-Hei Vale-Giacomo già brillo si avvicina e mi bacia le guance…
-Buonasera-Alessio mi sorride.
-Sei venuta a girarmi qualche cocktail sulla testa?-chiede Filiberto acido.
Io non gli rispondo.
-Giacomo mi offri da bere?-domando al suo migliore amico sorridendo.
-Certo principessa cosa desideri?-domanda Giacomo.
-Giacomo-Filiberto lo richiama fulminandolo.
-Qualche problema?-chiedo nervosa.
-Non giocare con il mio migliore amico solo per farmi arrabbiare-dice Fili.
-Non hai nessun diritto di arrabbiarti, io qui dentro posso provarci con chiunque-rispondo.
-Prego va’ pure-mi fa l’occhiolino.
Io stringo i pugni.
In preda alla rabbia lo schiaffeggio.
-Che cazzo ho fatto?-alza la voce.
-Niente-sento gli occhi pizzicare.
-E mi schiaffeggi?-domanda nervoso.
-Non fai mai niente, non te ne sbatte nulla di me, io Filiberto ti odio-dico trattenendo le lacrime.
-Vale vuoi che ti accompagni a casa?-domanda Alessio gentile.
Filiberto rimane in silenzio…
-Tu non dici niente? Non fai niente?-lo spintono.
-Cosa vuoi che faccia? Cosa devo fare?-domanda alzando notevolmente la voce.
-Una volta mi hai detto che Silvia ti ha rimproverato perché sei un inetto, è vero, hai detto di volermi eppure mi lasci andare via senza fare nulla…Mi vuoi davvero?-domando avvicinandomi a lui.
-Si-mi fissa le labbra.
-Ma cosa vuoi esattamente?-chiedo.
-Valentina…-sospira.
Lo spintono nuovamente.
-Ti rendi conto che mi stai facendo esasperare? Mi vuoi, non mi vuoi. Mi baci, ti scopi la tua ex. Vuoi attirare la mia attenzione poi mi allontani di nuovo-mi sento una psicopatica, ma è vero Filiberto mi sta facendo esasperare…
-Hai bevuto troppo-conclude.
-Fottiti-mi allontano, adesso per lui straparlo perché sono brilla, ho semplicemente detto la verità.

POV. FILIBERTO
-Ma che cazzo fai?-mi chiede Alessio.
-Ho un casino in questa testa-stringo i pugni.
-Comunque voi due siete pazzi -afferma Giacomo.
-Vi prego potete toglierla dal centro pista?-sospiro, osservo Valentina che si è messa a ballare al centro della pista, viene subito circondata da ragazzi.
-Ma tu perché cazzo non le dici a lei queste cose? Perché non le dici, io ti voglio e sono pazzo di gelosia, sono stato e sono un coglione, ma di una cosa sono certo, voglio te-Alessio è nervoso.
-Mi blocco-ammetto, è vero…Io non riesco a dirle nulla…Non riesco ad esprimere i miei sentimenti.
-Ma perché cazzo?-domanda Alessio.
-E’ un complessato-sbuffa Giacomo.-Fili-mi richiama.
Io sbuffo…
-Fili guardala-mi dice.
Io la osservo e dietro di lei un ragazzo l’afferra dai fianchi…Sento il cuore fermarsi.
Lei si volta e rimane immobile di fronte al ragazzo.
-Chi è questo tizio?-domanda Alessio.
Io la raggiungo immediatamente…
-Vale-la richiamo.
Lei mi fissa…
-Sono stato un coglione e lo sono ancora oggi, ma io ti voglio con tutto me stesso nella mia vita, Vale perdonami, andiamo via insieme e parliamone-cerco di afferrare la sua mano, lei si scosta.
-Chi è questo tizio?-domanda il ragazzo.
-Edo mi porti a casa?-chiede Valentina al suo ex ragazzo…
-Certo baby-lui le fa l’occhiolino.
Angolo autrice
Salve care :) come vi va va?
Nuovo capitolo...Dal finale esplosivo, chi è tornato? Edo ahahahaha si ok anche oggi sono stata cattiva.
Forse questo capitolo non vi piacerà molto, ma è centrale, poichè qui si vede ancora una volta che tipo di problemi hanno Vale e Fili...Era necessario questo capitolo per il proseguimento della storia,spero non vi annoii.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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