Il Circo di Gaia ha itinerari ambiziosi e fa tappa in qualsiasi luogo possa ospitarlo.
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È una realtà fine a sé stessa, una realtà dalle sontuose tinte ottocentesche avvolte dalle spire di un presagio sinistro, macabro, saldamente avvinghiato ad ogni padiglione e ad ogni viso, ogni stoffa, ogni gesto. I contesti cittadini e sub-urbani svaniscono come se ne varca la soglia, completamente celati da un antico ed abbagliante ed erroneo splendore. Ogni cosa terrena perde importanza fra le luci del Circo di Gaia.