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Autore: cussolettapink    26/04/2020    3 recensioni
Hailey si trovava sull’Hogwarts Express quando le arrivò per la prima volta una sensazione allo stomaco, sensazione che interpretò come ansia per l’ultimo anno, quello dei M.A.G.O.
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“Muller, sapevo che ti avrei trovato qui, sei davvero monotona” una voce distrasse la ragazza dai suoi pensieri.
“Malik, quale piacere. Rovinarmi la giornata non ti basta? Ora anche la digestione?” commentò la grifona, girandosi per affrontare la serpe.
“Sai che la mia gioia più grande è darti fastidio, di che cosa ti stupisci dopo tutti questi anni?” fece retorico lui “ma non temere, quest’anno ho trovato un modo davvero originale per farlo”.
“Sarebbe?” chiese la ragazza, incrociando le braccia al petto e fissando malamente il moro.
“Basterà ricattarti, visto che ora conosco il tuo segreto”.
La castana si pietrificò all'istante, aveva immediatamente capito di cosa parlasse il ragazzo che le stava di fronte.
“Non è possibile che te l’abbia detto” commentò solo, rimasta sconvolta dalla notizia. LUI, non lo avrebbe mai fatto.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 4 – Play Dirty

“Attenzione signori e signore! La prima partita del torneo di Quidditch si sta rivelando una delle più sanguinolente degli ultimi anni! Si direbbe proprio che le due squadre stiano riversando tutta la loro energia e grinta in questa partita! Ma vediamo ora Malfoy schivare per poco il boccino d’oro, che invece si libra in aria e sfugge anche alla presa di Styles. Nel mentre i cacciatori di entrambe le squadre stanno accumulando parecchi incontri ravvicinati con i bolidi! Sembra proprio che i battitori oggi non riescano a proteggere la propria squadra! Ed ecco l’ennesimo colpo alla Muller, che perde quota velocemente fino a fermarsi a pochi metri dal campo”

La ragazza aveva nella testa la voce di Dean Thomas, che da bravo telecronista stava descrivendo quella partita con i Serpeverde.

La rivalità e l’aggressività che si stava riversando in quella partita era a dei livelli allucinanti, la ragazza aveva preso così tanti colpi dai bolidi da aver perso quota già almeno un paio di volte nella prima ora di partita.

“Muller attenta!” alzando lo sguardo, fece a mala pena in tempo a portarsi il braccio all’altezza del viso che un bolide la colpì, causandole un dolore lancinante al braccio e facendole perdere l’equilibrio fino a farla cadere dalla scopa e finire a terra, che per fortuna si trovava giusto un paio di metri sotto di lei.

Il fischio che segnava una pausa fermò il gioco, mentre i ragazzi rosso-oro si avvicinavano alla mora.

“Tu! Sei sospeso per il resto della partita!” urlò Madama Bumb, l’arbitro della partita, al Serpeverde che aveva appositamente indirizzato il bolide contro la ragazza già ferita.

Hailey si stava tenendo il braccio, mordendosi il labbro fino quasi a farlo sanguinare per quanto dolore le provocava. Subito si avvicinò Madama Chips -  l’infermiera -  per curarla.

Si era rotta un osso del braccio, tanto era stato potente il colpo ricevuto.

Sotto ordine di Madama Chips fu costretta ad andare in infermeria per riposarsi, nonostante con un semplice incantesimo le era già stato sistemato l’arto.

Prima di uscire dal grande campo che ospitava le partite lanciò uno sguardo ai suoi compagni augurandogli di battere i loro rivali. Senza volerlo, lo sguardo gli cadde su un paio di occhi scuri che la continuavano a fissare.

Ovviamente nessuno dei Serpeverde si era avvicinato a lei. Ciò nonostante, due di loro in particolare continuarono a fissarla fino a quando non uscì dal campo.

Il pomeriggio passò lento, allietato solo dall’arrivo di Liam e poi da alcuni compagni di squadra che volevano comunicarle che la partita era stata vinta dai Grifoni.

Liam ovviamente si era presentato in infermeria una decina di minuti dopo il suo arrivo, rimanendo a farle compagnia per almeno un’oretta

Finalmente verso le 20,00 Madama Chips la dimise, permettendole di andare a cenare.

Fu subito accolta dai suoi amici, che le fecero tornare il buonumore.

Quella sera era Niall a dover fare la ronda, insieme a un Tassorosso che la mora non conosceva.

Dopo aver dato la parola d’ordine al ritratto della signora Grassa, poté accedere ai dormitori rossi e oro.

“Sai Hay, Malfoy ha sospeso il ragazzo che ti ha lanciato il bolide per anche la prossima partita, nonostante Madama Bumb lo avesse sospeso solo per quella di oggi. Praticamente giocherà solo nella partita con i Corvonero a fine anno, perdendosi quella contro i Tassorosso”.

Ogni casata infatti giocava tre partite ufficiali all’anno, una contro ogni squadra. Le amichevoli invece erano molto più frequenti, tanto che si sarebbe trovata a giocare nuovamente contro le Serpi tra meno di una settimana.

La notizia che le riportò l’amica la sorprese molto, cercò però di non dare molta importanza all’informazione appena avuta, dandosi spiegazioni che nulla centravano con lei.

La ragazza quel giorno si sentiva tremendamente distratta, cosa che la portò a sgattaiolare alla torre di astronomia una volta che tutti i suoi compagni ebbero lasciato la sala comune.

Mentre stava salendo l’ultima rampa di scale, si ritrovò il viso alla stessa altezza di Shadow, il gatto nero incontrato qualche sera prima.

“Ma ciao amico mio, stavi andando via?” osservò lei sorridendo divertita, vedendo come il gatto si trovasse in cima alle scale come se fosse in procinto di lasciare la torre.

“Rimani un po’ a farmi compagnia? Che ne dici?” prendendolo in braccio, si avvicinò a una piccola rientranza che lei utilizzava per sedersi e si mise il gatto sulle gambe, accarezzandolo e fissando il cielo fuori.

“Oggi è stata una giornata serena, con un bel tempo parecchio insolito per la stagione. Nonostante questo la mia giornata è stata nera, lo sai?” prendendo il silenzio del gatto come un invito a continuare, la ragazza proseguì “Questa mattina abbiamo giocato contro i Serpeverde. Ho perso il conto di quanti bolidi mi abbiano colpito, mi sento ancora tutta indolenzita. Inoltre sai Shadow… questi giorni non sono affatto facili per me”

Fermandosi un attimo dal coccolare il gatto, la mora rimase immobile a fissare l’orizzonte, sentendo già gli occhi pizzicare.

Un miagolio la fece tornare in sé, abbassando lo sguardo sul suo piccolo amico a quattro zampe.

“Scusa Shay, non voglio intristirti, non sono proprio il tipo”. Ridacchiando per l’assurdità della conversazione – assurda quasi quanto l’interlocutore con cui la stava affrontando – Hailey si alzò in piedi e cominciò a passeggiare per la torre, beandosi la leggera brezza che si stava alzando.

“Domani pioverà sicuramente, si sente nell’aria” annunciò, tornando verso il gatto.

Un gufo planò proprio in quel momento davanti alla ragazza, cosa che portò il gatto nero a pararsi davanti all’animale soffiando.

“Tranquillo Shay, tutto ok” cercò di calmarlo Hailey, slegando al contempo il messaggio dalla zampa del gufo per poterlo liberare subito.

Una volta aperto il messaggio, calde lacrime iniziarono a caderle dal viso.

“Sapevo fosse lui… l’unico problema è che non trova mai la forza di farlo dal vivo ma solo attraverso questi messaggini…” .

Una volta lasciata un’ultima carezza sul muso di Shay, la mora si alzò in piedi.

“Oggi non è proprio serata, probabilmente non lo sarà neanche domani ma almeno non sarò tutta intorpidita per colpa dei bolidi… ci vediamo Shay”.

 
Si attardò un pochino di più sopra le scale – che ovviamente amavano cambiare – e si ritrovò nei corridoi vicini alla Sala Grande, i più centrali in confronto al castello e equidistanti da tutte e quattro le casate.

“Ma tu guarda, ci sono davvero un sacco di prefetti in giro stasera”.

Una voce la distrasse, portandola a girarsi di corsa verso quella fonte di rumore.

“Niall? Sei tu?” chiese, una volta riconosciuta la chioma bionda dell’amico.

“Per tua fortuna sì, si può sapere cosa ci fai qui in giro a quest’ora? Meno male che ti ho trovato io e non Missy! Altro che Tasso, quella è una Serpe mancata! Dovevi vedere come ha tolto punti a chiunque fosse fuori dal dormitorio anche solo dopo un minuto dal coprifuoco! Davvero, davvero intransigente. Passa per la prima scala qui sulla destra e poi fatti quel paio di corridoi al terzo piano, dovresti riuscire ad evitarla e ad arrivare in dormitorio”.

“Grazie biondo, sei un amico” sorridendo, la mora si voltò e cominciò a camminare velocemente, chiedendosi mentalmente a chi si riferisse l’amico quando ha detto che c’erano un sacco di prefetti in giro quella sera.

Quasi senza rendersene conto, al secondo corridoio che stava percorrendo si interruppe.

Fissava la porta dove tre giorni prima aveva beccato Malik e, dondolandosi sui talloni, si domandò se fossero affari suoi entrare per
controllare se ci fosse.

Facendosi coraggio, girò il pomello della porta e entrò, tenendo alta la bacchetta.

“Sul serio tasso? Hai deciso di darmi il tormento? Ormai i venti punti alla mia casata li hai tolti, non sei soddisfatta?”

“Malik, non sono Missy. Tu comunque avendo già fatto perdere dei punti a Serpeverde dovresti tornartene in dormitorio”.

La voce lo fece subito scattare, facendolo avvicinare alla flebile luce che fuoriusciva dalla bacchetta della ragazza.

“Ma tu guarda, neanche tu dovresti essere qui però giusto? Oggi è Horan di turno, non di certo tu”.

“Sono tornata in infermeria perché quei gorilla dei tuoi compagni me ne hanno suonate di santa ragione, sono giustificata”

“Ah si? E dimmi, che strada fai dalla torre di Astronomia all’infermeria? Perché giurerei di averti visto prima. Avevo il dubbio di aver visto male ma ora ne ho la certezza”.

“Cosa io sia andata a fare lì non sono affari tuoi. Comunque non dovrem-“

“Chi c’è? Sono Missy Lyin, prefetto Tassorosso e ti ordino di uscire fuori se non vuoi che alla tua casa vengano tolti cinquanta punti immediatamente!”

“Di nuovo no! Vieni qui, muoviti!”.

La ragazza ebbe a mala pena il tempo di rendersi conto che una mano la stava strattonando che si ritrovò nascosta in un piccolo spazio tra un armadio delle dispense, il muro e il corpo del Serpeverde che la teneva ferma con un braccio intorno alla vita.

“Non so te, ma non voglio far perdere altri punti ai miei compagni, quindi fai silenzio” le sussurrò lui in un orecchio, causandole più brividi di quanti le piacque ammettere.

“Missy sicuramente avrai sentito male, queste aule sono deserte”. La voce di Niall si sovrappose a quella del Tasso. Probabilmente, credendo che si trattasse solo dell’amica, stava tentando di evitare che venisse scoperta.

“Mah Horan, non ne sono sicura, voglio controllare meglio”.

“Lyin ti prego, finiremo la ronda domani mattina se ti metti a ispezionare tutto. Andiamo, forza”.

Arrendendosi, il tasso e il biondo lasciarono l’aula in disuso, lasciando i due respirare.

Hailey si rese conto di essere ancora appiccicata a Zayn, con le mani sul suo petto.

Si rese conto anche che la cosa era molto piacevole, cosa che non avrebbe mai sospettato. Probabilmente tutti gli allenamenti di Quiddicth avevano portato a degli ottimi risultati.

“Muller, sbaglio o ci stai prendendo gusto a starmi appiccicata?”

“Mai nella vita Malik, che schifo” si allontanò di corsa dal ragazzo, alzando la bacchetta come a voler rimarcare più distanza.

“Beh schifo proprio non direi, vista la faccia da ebete che avevi mentre mi stavi spalmata addosso”.

“Ma sentilo! Io spalmata addosso a te! Al massimo è il contrario! Serviva nasconderci in quel posto minuscolo? Probabilmente eri tu che mi volevi appiccicata a te!” contrattaccò lei, sorridendo soddisfatta per essere riuscita a trovare una risposta.

“E se fosse esattamente come hai detto?”

La risposta del moro la destabilizzò completamente, portandola a sgranare gli occhi dalla sorpresa.

“Wow Muller, è così facile farti fessa? Ci credo che non sei finita tra i Corvonero!” ridacchiando in quel modo unico che è caratteristico delle Serpi, il ragazzo si prese gioco della Grifona senza pudore.

“Malik, stavo solo cercando di trattenere il conato che mi era salito, non farti strane idee”.

“Certo, come no. Comunque andiamo adesso, prima che quella svitata torni! Non posso pensarci che tra una settimana ci sarò io in turno con lei” sbuffando, il ragazzo anticipò Hailey fuori dal corridoio.

“Beh, io domani ho il turno di ronda con un Corvonero, direi che posso lamentarmi molto più di te! Per fortuna non sarà Stone ma l’altro prefetto”.

“Oh già, il tuo patetico ammiratore! Beh, a presto Grifoncina” la schernì lui.

“Non chiamarmi Grifoncina, infima serpe!”

“Ouch, come soffro” con tono melodrammatico e il sorrisetto sempre in viso, il moro si allontanò dalla ragazza dirigendosi verso i sotterranei.

 
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Angolo Autrice:
Buongiorno a tutti!
Eccoci qui con un nuovo capitolo, fatemi sapere che cosa ne pensate!
Saluti,
Liz

 
   
 
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