Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: la_pazza_di_fantasy    08/05/2020    0 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-non ti fidare di loro- disse Darren a Gwen mentre entrambi erano seduti sui gradoni della scuola aspettando l’inizio delle lezioni.
Quel giorno Darren si era fatto trovare davanti al Vittoriano e Gwen ne era stata davvero felice. Era riuscita anche ad arrivare in anticipo!
-loro chi?- chiese la ragazza mentre sgranocchiava un pacchetto di patatine che aveva preso da un distributore automatico visto che non era riuscita a fare colazione quella mattina. Appena aveva scorto Darren fuori dalla porta era uscita direttamente fuori senza passare per la cucina.
-i tre nuovi arrivati. Non mi piacciono- disse il moro rubando una patatina alla ragazza che fece la faccia offesa, ma non resistette molto e subito scoppiò a ridere seguita a ruota dal ragazzo.
-li conosci?- chiese la ragazza curiosa. Darren le era sembrato parecchio strano da quando erano arrivati quei tre.
-no, però non mi piace il loro comportamento. Per niente- disse il moro alzandosi per poi tornare poco dopo con un pacchetto di patatine che aprì e iniziò a mangiare. Gli era venuta fame vedendo Gwen che mangiava.
-tranquillo lo sai meglio di me che non riesco ad aprirmi per prima e di sicuro non sarò io ad andare da loro per chiedere di diventare loro amica-
-certo che lo so! Ti ho dovuta praticamente rincorrere per una settimana intera prima che diventassimo amici!- disse il ragazzo ridendo e contagiando anche Gwen che gli sorrise.
-non è colpa mia se sono timida- disse la ragazza sbuffando.
-e dimmi quando ti piacerà un ragazzo che farai? Aspetterai che lui venga da te?- chiese Darren facendo bloccare completamente la ragazza. -aspetta non dirmi che lo stai veramente facendo?- disse poi sorpreso il ragazzo.
-tranquillo a lui non interesso- disse la ragazza che voleva evitare di parlare di quell’argomento.
-come puoi dire una cosa del genere senza averci minimamente parlato? E soprattutto chi è?-
-non te lo dico, e credimi lo so- disse la ragazza sospirando.
-adesso sono curioso però!- disse il moro mettendo il broncio e cercando di trovare un modo per far sputare il rospo alla ragazza.
-prova ad indovinare allora. Da me non saprai niente!- disse Gwen sempre più convinta. Di certo non poteva dire a Darren di avere una cotta stratosferica per lui da anni. Avrebbe perso la sua amicizia sicuramente.
-così non vale però! Potrebbe essere chiunque, anche qualcuno che non conosco!- disse il moro accartocciando il pacchetto di patatine ormai vuoto.
-problemi tuoi- disse la ragazza facendo la stessa identica cosa di Darren per poi alzarsi e andare a buttare entrambi i pacchetti.
-dai Gwen! Ti posso aiutare- disse Darren cercando di far capitolare la ragazza che scosse la testa.
-no, non mi puoi aiutare- disse lei sbuffando.
-sei testarda a volte sai? Ti voglio solo dare una mano e poi sono il tuo migliore amico. Tra migliori amici si parla di queste cose- disse il ragazzo alzandosi visto che era appena suonata la campanella che segnava l’inizio delle lezioni.
I due si incamminarono in classe nel silenzio più totale. Però una volta seduti Darren ripartì all’attacco:
-davvero Gwen posso aiutarti- disse il ragazzo mentre Gwen non lo degnava nemmeno di uno sguardo.
-per favore smettila Darren- disse la ragazza che non ne poteva veramente più.
-okay- sbuffò lui per poi mettersi a giocare con la matita che aveva in mano. Perché era così difficile far parlare quella ragazza? E soprattutto perché capitavano tutte a lui?
Gwen guardò leggermente triste il ragazzo, ma sapeva che non poteva assolutamente dirgli niente. Non voleva perdere l’unico amico che aveva.
-è di questa scuola?- chiese dopo un po’ il ragazzo mentre il professore spiegava.
-si- disse Gwen.
-nella nostra classe?-
-si-
-mi risponderai solo con si e no?-
-si- continuò a dire Gwen sbuffando.
-è uno dei nuovi? Anche se non credo che in così poco tempo tu ti possa essere innamorata del biondo o del castano-
-non solo loro- disse Gwen sbuffando. Il professore alzò lo sguardo e Gwen avvertì lo sguardo truce dell’uomo che li stava rimproverando silenziosamente.
-comunque tesoro hai gusti orribili, l’unico decente nella nostra classe è Marc- sussurrò Darren guardando con disgusto tutti gli altri ragazzi presenti nella loro classe. -ti piace Marc?-
-no- disse lei sbuffando.
-ma allora chi!- disse il ragazzo accasciandosi sul banco pensando a chi potesse piacere alla sua amica, poi una piccola consapevolezza si fece strada nella mente di Darren che guardò la ragazza con occhi sbarrati. -aspetta non è che…-
-adesso basta! Signorina Smith vada immediatamente a sedersi a fianco al signor Lewis- disse il professore mentre Darren malediceva quell’uomo. Gwen però era spaesata: chi cavolo era Lewis?
-sono io riccia- disse una voce alle sue spalle. La ragazza si girò e sgranò gli occhi quando si accorse che doveva sedersi accanto al biondo. Gwen lanciò uno sguardo di terrore verso Darren prima di andarsi a sedere a fianco al biondo e cercando di stargli il più lontana possibile cosa della quale Valentine se ne accorse facendogli scappare una risatina divertita.
-e questi posti li dovrete tenere sempre nelle mie ore, sono stanco di sentirvi borbottare ogni santa volta. Riprendiamo- disse il professore mentre Gwen voleva sprofondare. Perché fra tutte le persone che c’erano doveva stare proprio accanto a quel biondino?
-guarda che non ti mangio riccia- disse Valentine ridacchiando. -per il momento- aggiunse poi vedendo l’espressione della ragazza farsi sempre più tetra.
Valentine però non ricevette risposta e la ragazza continuò a stare il più lontano possibile dal ragazzo mentre lui la osservava con un sopracciglio alzato e la studiava. L’odore di Chaos su di lei era ancora più forte standole accanto e Valentine era sempre più sicuro che la ragazza avesse a che fare con quei brutti ceffi e sarebbe stata proprio lei la loro prima preda.

 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: la_pazza_di_fantasy