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Autore: cherubina    08/05/2020    1 recensioni
Leone e Valentino Maggi sono fratelli. La loro famiglia, apparentemente felice, verrà scossa da una notizia che metterà in pericolo la salute di uno dei due.
(Un AU in cui si rimescolano le carte cercando di mantenere i personaggi fedeli a sé stessi.)
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Leo, Nora, Vale
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Per i primi tempi Vale ha avuto una forza inspiegabile: a vederlo da fuori non pareva stesse affrontando dei cicli di chemio.

I problemi sono cominciati alla fine del primo ciclo quando la nausea ha cominciato a farsi sentire.

L'effetto più evidente però si è mostrato alla vigilia del secondo, quando si è ritrovato ciocche di capelli sul cuscino al mattino. Una sera Marco lo ha portato in bagno per mostrargli il rasoio elettrico che nessuno dei tre maschi di famiglia usa più da tanto tempo.

"Quando ti sentirai pronto e se vorrai proprio evitare di andare dal barbiere, sappi che papà è qui per aiutarti!"

Nora ha pianto mentre suo marito rasava i ricci residui del figlio; Leo, invece, è rimasto nella cornice della porta ad osservare in silenzio e trattenendo il fiato quello strano rituale.

Suo fratello è cambiato. Adesso è un Vale senza capelli, senza vene e senza la forza di affrontare le giornate come prima. Gli risulta difficile qualsiasi cosa: alzarsi la mattina, andare in giro e, soprattutto, stare con gli amici.

Vuole soltanto che tutto finisca in fretta.

Sono giorni intensi, dolorosi e maledettamente lunghi per tutta la famiglia Maggi.


Avere qualcuno accanto durante le sedute di terapia aiuta. Per questo Marco ma soprattutto Nora e Leo fanno staffetta perché Vale abbia sempre qualcuno con cui condividere tempo e spazio, parole, timori ed emozioni.

"Si mangia di più quando si è tra amici!"

Con quella battuta Leo è riuscito a strappare finalmente un sorriso a suo fratello nel momento in cui l'unica cosa che Valentino avrebbe voluto strapparsi era il catetere della flebo.

"Mi sta salendo un po' di nausea. Leo andresti a prendermi un ghiacciolo o qualcosa di fresco?"

Sorride di sghimbescio sulla poltrona, rigido e teso come chi non è avvezzo a chiedere favori.

Forse con un po' di egoismo, il fratello maggiore coglie al volo quel pretesto per allontanarsi qualche minuto da quella stanza grigia e piena di odore chimico.


Che bello guardare il cielo e respirare a pieni polmoni l'aria della sera!

Sentirsi giovani e vivi.

"Quando passi davanti ad un ospedale vedi solo finestre, ma non immagini quanti sognatori ci sono dietro!"

La donna che lo ha avvicinato durante la sua breve evasione ha una carnagione sorprendentemente bianca per essere inizio estate, con una sfumatura rosata. Ha un volto molto dolce, anche se la sua espressione resta fredda e austera.

"Non riesco a capire perché,dal momento che la malattia deprime già di suo, l'aspetto degli ospedali, in tutto il mondo è tale da aggravare questa depressione dottoressa Lisandri!"

L'oncologa affonda le mani nelle tasche grandi del suo camice svolazzante. All'apparenza è fredda e severa ma, in realtà, ha tanta empatia e si affeziona a tutti i bambini e ragazzi che ha in cura.

Finisce che entri a far parte delle loro storie personali e a venire a contatto anche con i loro familiari. Questi due fratelli così diversi ma così uniti poi le hanno riscaldato il cuore.

In questo mese non ha conosciuto solo Vale, l'artista timido, ma anche suo fratello Leo, impulsivo ed indomabile come un Leone ma dal cuore tenero come un agnellino quando lo ha sorpreso a piangere nel corridoio del reparto in una delle giornate peggiori per Valentino.

"Leo lo so che tu consideri questo posto come un penitenziario, così come sono cosciente del fatto che tuo fratello, come qualsiasi paziente, non è entrato con piacere in ospedale. Il nostro compito però è cercare di fargli vincere la repulsione e regalargli un po' di serenità!"

Mariapia Lisandri è un'anima bella nascosta, Leo la gioventù che scalpita.

"Non le sembriamo un'improbabile coppia di alleati, dottoressa?"

Lei lo guarda con un sorriso materno.

"Forse. Ma ricorda Leo: tu sei la medicina più potente per Valentino. Che dici torniamo da lui adesso?"

  
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