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Autore: JennyPotter99    11/05/2020    0 recensioni
SEQUEL "L'ORDINE DELLA FENICE"
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Come tutti gli anni, Harry e Jenny vennero accolti dalla signora Weasley, Ginny, Ron ed Hermione.
-Ma che bella sorpresa!- esclamò Molly, abbracciando entrambi.
Nessuno si aspettava che arrivassero, ma di certo non si misero a discutere della stranezza di Silente.
Dopo cena, i 4 amici si riunirono davanti al camino.
-Quando sei arrivata?- domandò Harry ad Hermione.
-Qualche giorno fa. Per un po' non si sapeva se sarei tornata.-
-Già, anche mia madre era furente qualche settimana fa. Aveva paura di farmi tornare ad Hogwarts.- aggiunse Ron.
-Beh, ma non è definita la scuola più sicura del mondo?- intervenne Jenny.
-Girano voci: Silente è alquanto invecchiato.- continuò Hermione.
-Fesserie, quanti anni avrà? 150?-
-Anno più, anno meno.- commentò Ron, facendo scoppiare a riedere tutti
***
Il giorno dopo, Harry, Ron, Hermione e Jenny si avviarono a Diagon Alley per i soliti acquisti scolastici.
Visitarono il nuovo negozio di Fred e George: i Tiri Vispi Weasley.
Grazie alla vincita del torneo tremaghi di Jenny, i due gemelli avevano messo su un enorme negozio dove vendevano ogni tipo di furbo marchingegno.
C’era tantissima gente, nonostante mezza Diagon Alley avesse chiuso i battenti per via dei Mangiamorte sempre in agguato.
Ginny ed Hermione si avvicinarono ad una coppa con dentro delle fialette piene di liquido rosa.
-Filtri d’amore?- chiese Fred.
-Non ne hai bisogno, vero sorellina? Non stai uscendo con Dean Thomas?- continuò George.
-Fatti gli affari tuoi.- rispose la sorella minore, guardandoli male.
Jenny, invece, notò su uno scaffale una curiosa pietra nera e scintillante.
-Polvere buio pesto peruviana. Ottima per una fuga rapida.- le disse George, porgendogliene una.
-La tiri a terra e si crea una fitta nebbiolina, così te la puoi dare a gambe senza che nessuno ti veda.- spiegò Fred.- Gratis per te.-
-Questo quanto viene?- domandò Ron, prendendo un pacchetto di pasticche vomitose.
-5 galeoni.- risposero all’unisono.
-E per me?-
-5 galeoni.-
-Ma sono vostro fratello.-
-10 galeoni.-
Jenny scoppiò a ridere e si mise in tasca il suo nuovo acquisto, mentre si avviarono fuori.
-E’ incredibile, ma come fanno?- intervenne Hermione, sorpresa che il loro negozio andasse così bene.
-Per Fred la gente, al giorno d’oggi, ha bisogno di ridere.- disse Ron.
Fu a quel punto che videro il negozio di Olivander: era stato tutto bruciato e dell’uomo nessuna traccia.
-Oh no. Tutti compravano le bacchette da Olivander.-
Mentre proseguirono, Ron notò qualcuno che conosceva comportarsi in modo strano.- Ehi, sbaglio o Draco e mammina sembrano due che non vogliono essere seguiti?-
Jenny vide Draco e Narcissa, vestiti rigorosamente di nero, che si guardavano attorno prima di impegnare il vicolo che portava a Notturn Alley.
Senza pensarci molto, il gruppo li seguì fino a che non arrivarono da Magia Sinister.
Rimasero nascosti dietro una colonna di pietra, a spiare.
Draco era circondato da Mangiamorte, tra cui sua zia Bellatrix e un lupo mannaro, un certo Greyback, oltretutto ricercato dal Ministero.
Mostrarono a Draco uno strano armadio a due ante.
Non riuscirono a sentire cosa si stessero dicendo, ma Jenny notò che Draco voleva essere in tutt’altra parte, quando sua zia gli baciò la guancia delicatamente.
Quella situazione non le piaceva affatto.
***
Anche mentre era sul treno per Hogwarts, Jenny si mise a guardare il paesaggio fuori, facendosi mille domande alla quale non aveva una risposta.
-Non capite, era un’iniziazione. E’ diventato uno di loro.- stava dicendo Harry.
Jenny era così sovrappensiero che non aveva seguito il discorso.- Cosa?-
-Harry crede che Draco sia un Mangiamorte.- rispose Hermione.
La sorella lo guardò immediatamente male.- Tu straparli, cosa può volere Voldemort da Draco?-
-Beh, suo padre è un Mangiamorte.-
Jenny sbuffò infastidita.- E con questo? Tu non lo conosci per niente: l’ultima cosa che vuole è essere come lui.- borbottò, prima di alzarsi.- Ho bisogno d’aria.-
La teoria di Harry era da escludersi, ma Jenny aveva comunque necessità di sapere.
Prese il mantello dell’invisibilità dal porta bagagli e si diresse nel vagone dove di solito si riunivano tutti i Serpeverde.
Jenny aveva ancora la pietra acquistata da Fred e George, così decise di usarla.
Mentre Draco si sedeva davanti a Pansy e Blaise Zabini, Jenny la lanciò a terra ed essa creò una fitta nebbiolina nera, così da non farsi vedere mentre, sotto il mantello, si postava ad una delle poltrone rimaste vuote, per origliare.
-Che diamine è stato?- domandò Draco, spostando la scia con la mano.
-Saranno sicuramente quelli del primo anno che si divertono.- commentò Pansy.
-Come mai non sei nello scompartimento insieme alla tua amica Potter?- domandò Blaise, con un ghigno divertito.
Draco alzò un sopracciglio.- Tu chiamala di nuovo così e ti trasformo in un gabinetto.-
Jenny aveva già visto il ragazzo fare commenti del genere, per difenderla, ma notò dalla sua faccia che era più arrabbiato e nervoso del solito.
Quando il treno si fermò alla stazione di Hogwarts, Draco rimase seduto.- Voi andate, devo controllare una cosa.- disse ai due.
Si alzò e chiuse la porta scorrevole del vagone, lentamente.
Ci fu un’irritante pausa, in cui Draco si risedette di nuovo, calmo.
Allora Jenny intuì dal suo comportamento che aveva capito tutto.
-Va bene, va bene.- esclamò lei, venendo fuori da sotto il mantello.- Mi hai scoperto.-
Draco scoppiò a ridere.- Se volevi dirmi qualcosa, bastava farmelo sapere.-
Jenny divenne rossa in viso e per un attimo si sentì in colpa di averlo spiato.- No, è che, ecco…- balbettò, coprendosi la faccia.
-Dai, andiamo, prima che il treno riparta.- le disse, prendendole la mano e scendendo alla stazione.
-Mi dispiace, è che ti ho visto ieri a Notturn Alley e credevo che non avresti voluto parlarne, dato che eri insieme a tua zia.- continuò Jenny.
Furono costretti ad arrivare al castello a piedi, dato che l’ultima carrozza era già partita.
Draco sorrise, mettendo le mani nelle tasche del tuo abito nero.- Mi hai spiato?-
-Scusami, non volevo, è che tu e tua madre sembravate così sospetti.- rispose, camminandogli a fianco.
Il ragazzo abbassò lo sguardo, come se fosse ansioso.- Voleva che vedessi quell’armadio, ma non mi ha detto il perché, ne che tipo di armadio fosse. Mia zia ha detto che serviva per un bene superiore. Non so altro.- spiegò, piuttosto vago.
Jenny gli crebbe subito, senza voler ulteriori spiegazioni, dopotutto si trattava solo di Draco.
-Mi credi?- le chiese, guardandola negli occhi.
Lei si perse ancora una volta in quell’azzurro cielo.- Non dubito mai di te.-
Draco fece uno di quei sorrisi affascinanti.- Bene.-
-Finalmente!- esclamò il professor Vitius.- Sono ore che vi cerchiamo!-
Jenny notò alcuni uomini all’entrata che perquisivano i bagagli.- Chi sono?-
-Auror, per la protezione.-
Gazza stava proprio controllando il baule di Draco e vi trovò il vecchio bastone di Lucius Malfoy.- Che ci fai con questa canna?-
Draco gli si avvicinò, togliendoglielo di mano.- Non è una canna, cretino, è un bastone da passeggio.-
Egli aveva cambiato umore in pochi secondi.
-Garantisco io per il signor Malfoy.- intervenne Piton.
Jenny non aveva mai visto Severus importarsi così tanto a Draco, ma dopotutto, era il suo capo casata.
Per via del ritardo, Jenny aveva saltato la cena ed Hermione si preoccupava di sapere dove fosse.
Harry, invece, mangiava tranquillamente il dolce.
-La vuoi smettere di mangiare!- borbottò, colpendo l’amico più volte con un libro.- Tua sorella è scomparsa!-
Fu in quell’istante che Jenny entrò nella sala grande insieme a Draco e Piton, sedendosi poi davanti agli amici. -Scusatemi, che mi sono persa?-
-Il cappello parlante ci vuole forti e coraggiosi in questi tempi inquieti.- intervenne Ron.- Facile per lui, è un cappello!-
-Cosa hai scoperto?- le domandò Harry.
Jenny non vedeva l’ora di sbattergli in faccia che aveva torto.- Per tua informazione, Draco non è diventato un Mangiamorte. Volevano solo mostrargli quell’armadio, ma non gli hanno detto a cosa servisse.-
-Beh, io non mi fido.- bofonchiò l’altro.
-Fa come ti pare!-
In quel momento, Silente si alzò dal suo posto, avvicinandosi al leggio.- Buona sera a tutti ragazzi.- esordì verso gli studenti.- Vi starete chiedendo perché i vostri bagagli sono stati perquisiti al vostro arrivo. Vedete, molto anni fa, c’era un ragazzo che, come voi, sedeva su questi tavoli, dormiva nei vostri stessi letti, frequentava le vostre stesse aule. Il suo nome? Tom Riddle.-
Si creò brusio quando capirono di chi stesse parlando.
-Ogni giorno, ogni ora, o forse perfino anche in questo momento, forze oscure tentano di penetrare in questo castello. Ma, alla fine, la più grande difesa, siete voi.-
Hogwarts era circondata non solo da gruppi di Auror fidati, ma anche da una potente barriera magica che i Mangiamorte non potevano attraversare.
Dopo la cena, Hermione e Jenny si avviarono nella loro camera.
Quando entrarono, videro che i letti erano sottosopra e le piume dei cuscini erano tutte per aria.
-Ma che è successo?-
Si sentì un miagolio provenire da dietro la porta ed entrambe sobbalzarono quando videro Blue, più grande rispetto all’anno prima.
-Te lo avevo detto che sarebbe diventato gigante!- esclamò Hermione.
Il felino si strusciò con la testa sulla pancia della padrona, con  le sue enormi orecchie  e gli occhi azzurri.
-Ehm, forse è meglio che ti porto da Hagrid.-
   
 
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