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Autore: la_pazza_di_fantasy    12/05/2020    0 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apollon sbadigliò per quella che forse era la terza volta. Era sdraiato sul bordo della grande fontana al centro del cortile e non sapeva davvero casa fare. Tecnicamente doveva allenarsi, ma gli era terribilmente passata la voglia e quindi non aveva altro da fare che annoiarsi.
Non riteneva minimamente giusto che fossero state scelte solo tre persone per quella missione, o meglio non riteneva giusto che lui fosse stato escluso dalla missione e quindi stava facendo tutto il possibile per far innervosire Zhoto.
-se continui così è probabile che a Zhoto venga in mente di sostituirsi- disse una voce alla sua sinistra e che Apollon riconobbe subito. Non aprì gli occhi ma sorrise.
-non può- disse alla persona che aveva parlato mentre quest’ultima sbuffava.
-potrebbe impedirti di andare a qualche altra missione. Ti stai facendo solo del male Apo- disse il ragazzo sedendosi vicino la testa del castano che aprì un occhio nero come ossidiana per scrutare il bel volto dell’altro.
-deve capire che ha sbagliato. Capisco Giulius, ma Valentine poteva pure rimanere qui visto che ha come potere la malia che funziona solo sulle ragazze- disse Apollon alzandosi per poi sedersi al fianco dell’altro ragazzo e poggiare la testa sulla sua spalla.
-ma sai perfettamente anche tu che Giulius e Valentine sono migliori amici è ovvio che non li avrebbe mai fatti andare separati. Un po’ come non manda mai insieme noi due- disse Simon sbuffando mentre Apollon ridacchiava.
-quella è una brutta scelta- disse infatti il ragazzo mentre Simon scuoteva la testa ridendo a sua volta e facendo si che i lunghi capelli castani si muovessero insieme a lui.
-ti prego già non tieni le mani apposto durante l’allenamento, figurati cosa accadrebbe se fossimo da soli in missione-
-ehi! Ho tutto il diritto di mettere le mani addosso al mio ragazzo. E poi devo marcare il territorio- disse Apollon giocando con una delle ciocche blu che aveva fra i suoi capelli castani.
-lo sai che nessuno degli altri ci proverebbe con me!- disse Simon tirandogli una guancia.
-io lo faccio per la tua sicurezza- disse Apollon alzando lo sguardo per poi lasciare un bacio sulle labbra di Simon che sorrise.
Fu in quel momento che una luce accecò i due poveri ragazzi. Apollon maledisse chiunque si stava smaterializzando in quel momento. Non poteva avere un po’ di pace con il suo ragazzo maledizione!
Quando la luce sparì i due castani si trovarono ad osservare Tasha, Giulius e Valentine che teneva una persona, da quanto potevano vedere sembrava una ragazza, in spalla.
-cosa ci fate qui? E la missione?- chiese Simon preoccupato.
-e soprattutto perché avete rapito una persona?- chiese Apollon che solo in quel momento si era accorto che la ragazza aveva le mani legate.
-è una Chaos ma non vuole parlare- disse Valentine mentre Tasha alzava gli occhi al cielo.
-ma perché portarla qui?- chiese Simon alzandosi dal bordo della fontana e avvicinandosi agli altri ragazzi.
-perché dobbiamo cavarle informazioni e lei non collabora- disse Valentine.
-Zhoto non ne sarà contento- disse Apollon sdraiandosi nuovamente sul bordo della fontana.
-da lei ricaveremo informazioni importanti quindi Zhoto non potrà avere niente da ridire Aquaman- disse Valentine.
-in realtà vorremo usare la fonte perché Val dice che è una Chaos, ma non ne siamo sicuri al cento per cento- spiegò Giulian.
-io non sbaglio mai- disse il biondo sbuffando.
-allora dobbiamo avvisare immediatamente Zhoto. Non potete entrare nella fonte senza il suo permesso- disse Simon deciso ad accompagnare i ragazzi.
-si, stiamo giusto andando. Dove sono?- chiese Tasha mentre i quattro si incamminarono, anche se dopo pochi minuti vennero raggiunti anche da Apollon che non voleva minimamente perdersi la sfuriata di Zhoto.
-in palestra ovviamente- disse lo stesso Apollon mentre scrutava la riccia in spalla a Valentine che sembrava essere svenuta visto che aveva gli occhi chiusi e non si muoveva. -ma è viva?- chiese infatti dopo un po’ leggermente preoccupato.
-si, sarà svenuta per via dell’impatto del teletrasporto- disse Tasha accorgendosi in quel momento che la ragazza non si muoveva.
 -Val tu non te ne eri accorto?- chiese Giulius guardando con un sopracciglio inarcato Valentine che teneva la ragazza in spalla.
-sinceramente è stata una liberazione non sentirla più lamentarsi- disse il biondo facendo alzare gli occhi al cielo a Tasha. Fu in quel momento che i ragazzi arrivarono in palestra dove un ragazzo moro e uno rosso se le stavano dando di santa ragione mentre un uomo sulla quarantina e dai capelli castani osservava attentamente i due.
-Zhoto- disse Simon facendo girare verso di se l’uomo che sgranò gli occhi vedendo gli altri ragazzi presenti.
-Levon, Baldev fermatevi- disse l’uomo fermando i due ragazzi per poi rivolgersi ai nuovi arrivati. -e voi di grazia cosa ci fate qui? Siete in missione maledizione. Non ditemi che siete stati scoperti?- disse l’uomo mettendosi le mani sui fianchi e guardando male Valentine, Giulius e Tasha.
-colpa di Val, dice che questa ragazza è una Chaos e l’ha rapita prima di parlarne con noi- disse Tasha ricevendo un’occhiataccia dal biondo.
Zhoto scrutò la ragazza in spalla a Valentine.
-ne sei sicuro?- chiese l’uomo leggermente scettico. Non sembrava minimamente una Chaos.
-certo che si! Solo che non parla, possiamo usare la fonte per farla parlare- disse il biondo che stava iniziano a sentire il peso della ragazza sulla sua povera spalla.
-la fonte è un luogo sacro, non possiamo usarla per un Chaos che non vuole parlare- disse il rosso mentre si massaggiava il mento.
-la fonte rivela la verità, così potremo appurare anche se è veramente un Chaos oppure no. La ragazza sembrava non sapere davvero niente- spiegò Tasha incrociando le braccia al petto.
-Levon ha ragione, non possiamo usarla ogni qual volta non siamo sicuri su qualcosa- disse Zhoto sospirando.
-ti prego Zhoto! Solo per questa volte- supplicò Giulius. L’uomo guardò il ragazzo per poi spostare lo sguardo sulla castana inerme sulla spalla di Valentine, non sembrava per niente una del Chaos.
-okay, ma che questa sia l’ultima volta- disse l’uomo arrendendosi.
 

 
   
 
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