Capitolo 3
Non ci posso credere ho davanti ai miei occhi proprio Hermione Granger, la sanguesporco Granger, l eroina del mondo magico.
-ma come ci sei finita a fare proprio la bambinaia?- tengo il tono più informale possibile per non scoppiare a riderle in faccia
- per tua informazione Malfoy! É stato il primo ministro a chiamarmi perché sa che sono la più brava nel mio campo- come al solito si pavoneggia come se fosse la prima della classe anche se adesso non siamo più ad hogwarts.
-questo lascialo decidere a me, ora seguimi ti porto a conoscere i ragazzi, sappi che non sarà un’impresa facile, tu sei una grifona e loro sono 3 futuri serperverde, anche se uno già lo è. Dovresti averlo visto a scuola Scorpius-
-ti ricordo Malfoy che io non sono tornata a scuola per l'ultimo anno dopo la guerra-
Già me ne ero proprio dimenticato, il trio miracoli all’ultimo anno non si presentò. Lenticchia perché troppo addolorato per la morte del fratello, Potter perché e stato preso subito all’ Accademia di Auror e lei dalle voci che mi erano giunte era scomparsa dal mondo magico.
-come mai non sei venuta?- le chiedo, in fondo sono curioso, ma non lascio trasparire nulla dalla mia voce.
-affari miei Malfoy- e come al solito ne esco sconfitto....con lei è una battaglia persa in partenza, comunque qui io sono il padrone e lei la mia sottoposta.
-bene adesso parliamo di cose serie, qui ci si alza alle 8 del mattino ci ritroviamo in sala pranzo, tu fai parte del personale quindi non mangerai con noi, ma in cucina, per adesso al Manor siamo in cinque - mi interrompe.
-in cinque ?-
-si io Astoria e i bambini- le dico.
In quel momento sento qualcuno correre per le scale e vedo Cassy venire con ansia verso la nostra direzione. Quando mi è vicino urla – Antares e scomparso non lo troviamo più.-
-Granger finiamo dopo il discorso, adesso devo ritrovare mio fratello- lei non sembra prestare attenzione alle mie parole, infatti si avvicina cautamente a Cassy.
-Ciao mi presento io sono Hermione Granger la nuova bambinaia, tu sei?- e le porge la mano.
Cassy fa una smorfia disapprovando il gesto.
-Cassiopea Malfoy- e con riluttanza le stringe la mano.
- bene adesso che ci siamo presentate che ne dici se mi accompagni nel luogo dove hai visto Antares l’ultima volta?-
-certo seguimi- e le vedo incamminarsi, certo che la Granger ci sa fare con i bambini, mi domando se è sposata o fidanzata con qualcuno, forse ha anche dei figli suoi. Mi converrà chiederglielo perché questo è anche un lavoro a tempo pieno.
Bene ora cerchiamo di ritrovare mio fratello -Neville?- lo chiamo.
-si mio padrone- sobbalzo dallo spavento, sbuca fuori come se fosse un fantasma.
-Antares é scomparso, dobbiamo subito cercarlo, chiama gli elfi e fatti aiutare- gli ordinò
-quindi devo anche chiamare la signorina, vado subito a informarla del compito che deve svolgere- sogghigna malefico, questo non sembra un tipico atteggiamento grinfondoro, ma si sa dopo la guerra ha perso la memoria e la sua personalità e cambiata radicalmente per quello ho accettato di prenderlo a lavorare per me.
-Neville smettila di fare l'idiota e diamoci una mossa prima che faccia buio.- e se ne va
Stiamo percorrendo un corridoio lungo ed anche molto tetro. La ragazzina sembra conoscerlo a memoria.
“Forza Hermione fatti coraggio e parlare.”
-allora come mai il tuo fratellini è scappato- bene ottima idea per iniziare un discorso.
-secondo lei perché e scappato? Non ci vuole un genio a capirlo, lei conosce com'è fatto mio fratello-
-che cosa gli ha fatto?- penso alle peggior cosa possibile.
-nulla di che ci ha solo rimproverato, come al suo solito – e abbassa la testa, sembra triste.
Rimaniamo in silenzio per qualche minuto. E il corridoio si scurisce ancora di più, tiro fuori la mia bacchetta e con un semplice “lumus” illuminò il corridoio.
-(appena ritorniamo da lui li cambio i connotati) penso tra me e me.... "So di non conoscere la situazione, ma posso immaginare quanto sia stato sgarbato nei vostri confronti" dico a cassa -
lei ancora turbata dalla mia risposta mi dice -nessuno osa mettersi contro di lui, solo Scorpius ci prova a tenerli testa.- .
All'improvviso sentiamo dei singhiozzi come qualcuno che sta piangendo e scorgo un'ombra nell' angolo che sta piangendo rannicchiata.
“Antares?” cerco di dire con tono basso e amichevole per non spaventarlo, ma nonostante questo nessuno mi risponde. I singhiozzi si fanno più acuti “antares?” mi avvicino lentamente e provo solamente a toccarlo, appena scorgo la sua figura rannicchiata in un angolino, Il bambino apre i suoi occhi color ghiaccio molto simile a quelli del fratello maggiore e mi si getta Fra le braccia.
“Mi….. avete…..trovato….. ho avuto….tanta paura….di rimanere….qua da solo….per ….sempre” mi dice continuando a singhiozzare.
“oh! Non dovevi scappare ci hai fatto preoccupare, vedi il volto di tua sorella era preoccupata e anche sconvolta” le dico indicandola.
“ tutti, proprio a tutti” e capisco subito a chi si riferisce.
“Sì anche a lui” poi il bambino mi guarda meglio e si accorge che io sono una sconosciuta “ ma lei chi è?”
“Tesoro sono solo il tuo angelo custode” e lo prendo in braccio, ora vieni che andiamo ad avvisare tuo fratello che ti abbiamo ritrovato” sul mio braccio sinistro ho Antares e con la mano libera prendo Cassiopea e ritorniamo verso l' ingresso sicuri di ritrovare la serpe velenosa di Malfoy.
Dal lungo corridoio vedo sbucare la Granger con in braccio il mio fratellino e con l'alta mano tiene la mia sorellina.
Io con il mio passo lento e altezzoso mi avvicino a loro. I miei genitori mi avevano insegnato a non lasciar trasparire nessuna emozione, anche se quando ho saputo della sua scomparsa rimasi angosciato e instabile.
-chi ti ha dato il permesso di allontanarti Antares?” gli chiesi con tono serio.
Lo vedo nascondersi sempre di più nel petto della Granger e questo mi irrita ancora di più -vuoi rispondermi?-
-ma chi ti credi di essere per sgridare un cucciolo come lui? Sarai anche suo fratello, ma rimani pur sempre il furetto viziato che ho conosciuto ad hogwart-
-Granger taci nessuno ti ha interpellato- sono furioso adesso, ma lei non mi dà neanche il tempo di muovermi che mi ritrovo schiantato a terra.
-provaci ad avvicinarti ancora a lui o a me che questo è il trattamento che ti riserverò-
Detto questo si gira verso mia sorella -che dici mi accompagni alla sua stanza?-
La giornata non è iniziata bene, no per nulla e pensando questo mi dirigo verso il mio studio.