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Autore: AryaDream    17/05/2020    8 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luna era ciò che illuminava l’oscurità della notte.
Balzebù si trovava ad osservare gli esseri umani, cercando di capire il motivo per cui Gabriel e gli altri Angeli di Dio li proteggevano.
Avevano tutto, ma in realtà nulla.
Il mondo era tante cose.
Il mondo era il luogo dove le persone usavano mille maschere di menzogne, per non svelare la verità nei loro cuori, non pensando che più questa viene coperta dalle menzogne più si aumentava il potere dei demoni che controllavano l'inferno.
Tutti pensavano che il mondo fosse qualcosa di bello, ma la realtà era ben diversa. Nascondeva la paura, l'odio e la disperazione.
Le persone stavano trasformando il mondo in una prigione dove a poco a poco avrebbe regnato il dolore e il caos, impedendo di far ragionare e vedere che, in realtà, erano solo esseri effimeri che venivano manovrati da qualcuno di superiore.
Da quando si era resa conto di essersi innamorata di Gabriel, stava vedendo le cose in modo diverso, anche se continuava a pensare che le persone non meritavano nulla, visto il modo in cui si gli esseri umani si comportavano.
Osservò per un ultima volta gli uomini, donne, vecchi e bambini che continuavano le loro vite, per poi sparire, tornando nel suo mondo, ovvero l'inferno.
 
 
Cos'era in realtà l'inferno? Spesso Balzebù si faceva innumerevoli domande, ma ora era ossessionata di sapere determinate risposte.
Camminò per un tratto, per poi fermarsi ad osservare delle anime che si muovevano silenziose e malinconiche, avvolte da nebbia e nubi. Osservava dei dannati che erano costretti a risalire una cima molto ripida, spostando enormi macigni, ma non appena arrivavano in cima, il masso ricadeva sopra di loro.
-Ultimamente siete pensierosa Lord Balzebù.-Al suo fianco comparve Astaroth, colui che governava gli spiriti impuri.
Lei non rispose rimase a fissare un'anima in particolare quella di Sisifo che si trovava all'inferno da un epoca molto lontana. Di nuovo Astaroth prese parola.
-E' divertente vederli arrivare fino in cima, per poi vederli cadere di nuovo.- Lo sguardo di Balzebù questa volta si posò sul demone. Da una parte voleva stritolarlo, ma dall'altra aveva ragione.
-Da quando osservo gli uomini, mi chiedo quale sia il motivo che spinge gli angeli di Dio a proteggerli.- Lo sguardo del demone in quel momento non si distoglieva da Balzebù. Non era sciocco pensarlo, anzi era sensato, visto che sulla terra gli uomini commettevano spesso atrocità di ogni genere, causando dolore e alla loro morte giungevano all'inferno, pronti a subire la loro punizione che alla fine sarebbe stata una condanna eterna.
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
-Pensi che sia adatto ai nostri amichetti angelici?- Chiese senza distogliere lo sguardo da Astaroth.
-Si! Gli uomini sono protetti da Dio, ma alla fine non fanno altro che nominarlo per cose futili e imprecarlo, ma lui continua ad amarli, mentre i suoi seguaci, continuano a proteggerli da noi demoni, quando sono loro a doversi proteggere dagli umani.- Il suo ragionamento non era del tutto sbagliato, anzi vi era molta verità nelle sue parole, ma allora perché si sentiva cosi confusa? Perché quel luogo che ora chiamava casa le cominciava a stare stretto? Capì che la colpa era solamente di Gabriel.
-Ora vi lascio Lord Balzebù, ma non vi crucciate troppo, gli umani sono indispensabili per noi almeno possiamo divertirci.- Pronunciate quelle parole Astaroth scomparve, lasciandola sola.
Continuò a fissare quel Sisifo e pensò come il concetto di morte in quei millenni era cambiato.
L'inferno era nato dopo la caduta di Lucifero, quando la ribellione contro Dio, fu persa. Quel luogo demoniaco aveva una gerarchia ben precisa che andava rispettata e nessuno poteva in qualche modo cambiare ciò che era stato scelto.
In molti hanno scritto e cantato del luogo in cui regna Lucifero, il luogo dove le anime che lo raggiungevano avrebbero pagato le conseguenze della loro vita terrena.
Sapeva che in quel momento vi era solo una persona che voleva vedere, una sola persona con cui voleva parlare e quella era Gabriel quell'arcangelo che con i suoi modi riusciva a imbestialirla, ma non riusciva a fare a meno di lui.
 
Di solito si incontravano spesso sulla cima più alta della Tawer Bridge, il ponte di Londra, ma al demone vi era un altro luogo dove piaceva stare in tranquillità, ed era la torre antica della città, detta anche torre di Londra.
Era uno dei luoghi misteriosi e affascinanti della capitale inglese e stare li, significava fare un tuffo del passato, tra le atmosfere guerresche e tenebrose. Quel luogo le piaceva molto anche per alcuni motivi. Molte volte si trovava li, invisibile ad occhio umano, mentre assisteva alle visite guidate dove venivano raccontate le leggende.
Si trovava da sola nel giardini della Torre di Londra quando improvvisamente il demone sentì una voce dietro di lei che riconobbe come quella del “so tutto io” Arcangelo Gabriel.
-Sapevi che questo è il luogo dove Enrico VIII fece imprigionare Anna Bolena che poi fece decapitare.- Balzebù era di spalle, ma un sorriso le si incurvò sulle labbra.
-Da quando uno degli Arcangeli di Dio, si mette a raccontare queste storielle per bambini?.-
-Parli proprio tu che passi le ore ad ascoltare le guide turistiche che raccontano ogni giorno sempre le stesse storie.- In quel momento il demone si voltò verso Gabriel.
-Ora devo essere controllata?- Chiese con un tono di sfida.
-Un demone del tuo calibro in giro per Londra deve essere monitorato.- Rispose l'arcangelo.
-Invece di controllarmi, potreste perdere tempo a controllare coloro che difendete tanto: gli uomini.- Lo sguardo di Balzebù si fece cattivo e privo di qualsiasi sentimento e Gabriel lo sapeva che aveva ragione, lui stesso notava che gli uomini stavano prendendo troppo potere e presto si sarebbero distrutti da soli, non riusciva a capire quale fosse il piano di Dio, ma lui continuava a proteggerli perché quello era il suo compito.
I due rimasero a guardarsi, ma fu Balzebù a prendere di nuovo la parola.
-Non si può parlare della Torre di Londra senza fare un accenno ai veri sovrani di questo posto. I corvi. secondo un’antichissima leggenda, infatti, se i corvi volassero via, la monarchia cadrebbe all’istante.- In quel preciso momento l'Arcangelo, non riusciva a capire dove volesse arriva Balzebù.
-Gli uomini sono come i corvi, se smettono di credere in voi cadrebbe il paradiso.- Gabriel rimase in silenzio, ma sapeva che aveva ragione, il suo paragone, non era sbagliato.
Lui aveva cominciato a frequentare Balzebù per colpa di quei due idioti che avevano deciso di tradire l'inferno e il paradiso. Dovevano controllarli e cosi finì nello stare a contatto con quel demone che pian piano cominciò a provare un sentimento di amore nei suoi confronti che doveva rimanere segreto.
-Per odiare cosi tanto il Paradiso e gli angeli, mi chiedo cos'eri prima di cadere?- Lei non sapeva dargli una risposta, anche perché aveva rimosso ogni tipo di ricordo o legame di quando era uno stupido angelo.
Voleva rispondergli, ma in quel momento comparì vicino a Balzebù un altro demone Astaroth.
-Mi dispiace disturbavi Lord Balzebù, ma Lucifero richiede la vostra presenza.- Disse facendo finta che l'arcangelo non esistesse.
-Molto bene. Gabriel pensaci tu a controllare Crowley e Aziraphale.- Dette quelle parole scomparve insieme a Astaroth, lasciando l'arcangelo ad osservare il punto dove lei sparì chiedendosi quando l'avrebbe rivista.


Note Autrice:
Io avrei dovuto stare buona e non iniziare una nuova long, ma grazie a Nao Yoshikawa che mi ha portato nel lato oscuro, eccomi qui.
Ho cominciato ad amare Gabriel e Balzebù grazie alle sue storie e eccomi qui a coominciare una long. Non so ancora quanti capitoli saranno, ma io adoro le long abbastanza lunghe, ma vedremo.
Volevo partire con una serie di combattimenti, ma poi ho optato per altro.
Ho messo il rating arancione, ma probabilmente dovrò spostarlo in rosso e il motivo lo scoprirete nei prossimi capitoli.
Il titolo è un chiaro messaggio ad uno dei comandamenti e per questo ringrazio ancora la mia amica Nao per avermi dato l'idea e aver letto il capitolo in anteprima.
Io adoro scrivere di fazioni opposte, di amori impossibili e di guerre e insierire inserire anche i demoni per me è stato qualcosa di nuovo.
L'immagine è stata presa da Tumblr, ma purtroppo non ho trovato l'autore che possiede i crediti dell'immagine.
L'aggiornamento ci sarà tutti i Venerdì se non ci sono intoppi.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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