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Autore: AryaDream    22/05/2020    8 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La chiamata di Lucifero era alquanto strana. Balzebù una volta tornata all'inferno prese a pensare al motivo per cui l'aveva fatta tornare.
Varcata la soglia, Balzebù fu travolta da un terribile mescolarsi di pianti, voci, lamenti, urla: Il braccio destro di Lucifero sbuffò.
-Ignavi.- Erano loro ad emettere quei lamenti, le anime di coloro che in vita avevano peccato di viltà, non schierandosi né dalla parte del bene né da quella del male. La loro punizione era quella di correre dietro ad un'insegna senza alcun significato ed essere punzecchiati senza sosta da vespe e mosconi. Il sangue che sgorgava dai loro volti, veniva raccolto da orribili vermi.
Ormai quello spettacolo non le faceva né caldo né freddo, anche se continuava a chiedersi come gli angeli continuassero a vegliare sugli umani. Erano ben pochi quelli che finivano in Paradiso, mentre gli altri venivano spediti tutti all'inferno. Il regno di Lucifero si poteva confermare come quello più affollato, mentre quelle creature angeliche, si giravano i pollici e l'unica cosa che erano capaci di fare era controllare che non succedesse nulla agli umani che tanto combinavo più guai dei demoni.
Continuò a camminare senza fermarsi e ricordò come si era creato l'inferno. Fu proprio Lucifero che dopo essere caduto, cadde sulla terra creando una voragine, ma nel corso dei secoli vennero introdotte delle entrare. Per gli antichi greci, un'entrata era all'interno di un vulcano, l'Etna, per Dante Gerusalemme. Aveva appreso tutte queste informazioni dai libri di Aziraphale. Doveva ammettere che la sua compagnia non era poi cosi male, e si poteva confrontare con una persona di un intelligenza superiore rispetto a Crowley che era capace solamente di strimpellare la chitarra elettrica cantando strane strofe che conosceva solo lui.
Le piaceva parlare con quell'angelo e poter confrontarsi su ciò che si era letto e mostrare le proprie idee.
Aziraphale aveva chiamato la loro “conversazione” Club del libro. Balzebù sorrise, le piaceva scoprire cose nuove e poter avere un'altra opinione, anche se diversa dalla sua. Improvvisamente il sorriso che comparve poco prima sulle sua labbra, scomparve, facendo spazio ad un espressione glaciale, ripensando a quell'arcangelo di Gabriel: idiota e insensibile, doveva avere sempre l'ultima parola. Doveva essere anche controllata da lui, ma in fondo essere osservata da lui, le faceva piacere. Lei lo sapeva di essersi innamorata, ma doveva tenere tutto nascosto, il suo dovere di demone e braccio destro di Lucifero, dovevano venire prima di tutto.
Senza accorgersene arrivò nell'abisso più profondo dell'inferno dove si rifugiava Lucifero. Nella zona in cui risiedeva il sovrano, erano prigionieri i peggiori peccatori: Giuda che tradì Cristo, Bruto e Cassio che tradirono l'impero Romano, uccidendo Cesare, ma la lista era molto lunga.
La dimora di Lucifero, si trovava al centro della terra. In realtà molti lo vedevano come un mostro che tradì Dio, nonostante fosse il più amato
Veniva descritto come una creatura mostruosa, ma in realtà aveva conservato quella bellezza che possedeva quando ancora era un angelo.
Lucifero era seduto sul suo trono fatto di ossa umane, aveva gli occhi chiusi quando Balzebù entrò.
-Mi hai fatto chiamare?- Chiese il demone. Non aveva paura di lui, nonostante fosse il sovrano, lei era il suo braccio dentro e si fidava ciecamente di lei.
Nel sentire le parole di Balzebù, aprì gli occhi che presero ad osservarla. Lucifero era in grado di leggere ogni cosa, ma ogni volta che aveva a che fare con il suo braccio destro, non riusciva a percepire nulla.
-Voglio condividere con te una mia idea per far crollare gli angeli di Dio.- La voce di Lucifero e calma, sapeva perfettamente come attirare l'attenzione su di se.
-Deve essere qualcosa di interessante se hai avuto cosi tanta fretta di inviare Astaroth a cercarmi, mentre dovevo controllare quell'idiota di Crowley.- Un sorriso malefico, comparve sul volto di Lucifero. Sapeva che Balzebù aveva capito, sapeva che l'avrebbe appoggiato, sapeva che anche lei odiava gli esseri umani.
-Gli esseri umani sono solo capaci di farsi del male a vicenda di uccidersi, di rubare, andando cosi contro quelli che vengono chiamati i dieci comandamenti, ma nonostante questo i nostri amichetti angelici continuano a difenderli.-
-Tanto quando passano a miglior vita, li troviamo tutti qui che festeggiano la loro punizione eterna.- Rispose, per poi riprendere parola, visto che aveva capito cosa aveva in mente Lucifero.
-Vuoi mettere gli essere umani contro Dio e il suo esercito di Angeli?-Non rispose, Lucifero, ma quel silenzio, valeva più di mille parole.
-Come vuoi agire?-
-Facendo cadere in tentazione quegli umani.-
-Conoscendoli, non ci vorrà molto.-
Proprio in quel momento Asmodeo che dominava gli spiriti della collera, entrò vestito con dei pantaloni di pelle attillati e una camicia che lasciava intravedeva i pettorali.
 
I can't get no satisfaction
I can't get no satisfaction
Cause I try and I try and I try and I try
I can't get no, I can't get no
 
Stava cantando e ballando facendo dei movimenti strani con il bacino e in quel momento Balzebù, si mise una mano sulla fronte.
-Scusate il ritardo, ma ero andato ad un raduno dei “The Rolling Stones”-
Asmodeo era un demone a cui piaceva divertirsi, ma aveva anche una grande passione per il rock, specialmente il gruppo musicale capitanato da Mick Jagger.
Quando doveva andare contro gli esseri era spietato e crudele, anche se evitava di toccare o indurre in tentazione coloro che avevano la sua stessa passione, ma la sua era solo una tattica per poter andare ai raduni e poter cantare quelle strane canzoni.
-Tu potresti andare d'accordo con Crowley e la sua passione per i Queen.- Disse Balzebù, mentre osservava Asmodeo che si fermò di colpo.
Il demone prese a fissare Balzebù e non poteva credere alle sue orecchie: Crowley che era un fan dei Queen chi l'avrebbe mai detto pensò.
Fece spallucce, poi chiedere quale fosse il piano a cui doveva attenersi. Gli venne spiegato cose avesse dovuto fare e subito si mise in azione chiamando i suoi demoni della collera.
-Aspetta Asmodeo.- La voce di Balzebù, fermò l'entusiasmo di demone, che non capiva il motivo per cui l'avesse fermato.
-Non dovrai agire nello stesso luogo, ma spostarti, in modo tale da confondere i nostri amici angeli che ci vogliono tanto bene.- Asmodeo nel sentire quelle parole prese a ridere e si rese conto che agire in zone diverse era un idea interessante e valida.
Lo sguardo della donna, andò di nuovo su Lucifero che non aveva mai smesso di osservarli. Era soddisfatto degli ordini di Balzebù, ma poi fu Asmodeo a prendere parola.
-Dov'è Astaroth?-
-Sulla terra a cercare qualche vittima per il nostro piano.- Pronunciò Lucifero con un tono di voce divertito.
Balzebù conosceva molto bene il modo operandi di agire. Sarebbe stato abbastanza facile per lui, prendere la vita di qualche umano, anzi di qualche giovane fanciulla.
-Balzebù...- La voce di Lucifero la fecero voltare.
-Voglio che tu agisca, ma senza destare troppi sospetti. Il tuo compito sarà sempre quello di controllare Crowley, ma potrai divertirti con gli umani.- Lei sapeva perfettamente a cosa si riferiva. Guidava gli spiriti della menzogna e per mettere gli umani contro Dio e i suoi seguaci, vi era solo un luogo dove inviare il suo esercito, sotto mentite spoglie:Le chiese o luoghi di culto.
 
 
L'arcangelo Gabriel, stava camminando per le strade affollate di Londra per raggiungere la casa dove si erano rifugiati Crowley e Aziraphale. Pensava al suo breve incontro con Balzebù e come al solito aveva rovinato tutto.
Lui un arcangelo, il più serio e ligio al dovere si era innamorato di un demone, ma non uno qualsiasi, il braccio destro di Lucifero.
All'inizio era strano osservarla e starle vicino, ma man mano la situazione cominciò a cambiare.
Non gli piaceva usare i suoi poteri, amava camminare in mezzo agli umani e mentre li osservava andare di fretta, le parole di Balzebù, le tornarono in mente.
“Gli uomini sono come i corvi, se smettono di credere in voi cadrebbe il paradiso” quelle parole avevano avuto uno strano effetto. Ogni volta che osservava gli umani, pensava alla perfezione, ma anche che qualcosa in loro non andava.
Dio li aveva creati, ma loro si sono ribellati contro il loro creatore, come fecero Lucifero e gli altri, ma allora perché continuavano a difenderli? Probabilmente negli umani vi era qualcosa di speciale che lui, ancora non riusciva a vedere.
Non si rese conto, immerso nei suoi pensieri che arrivò nella casa dei due “traditori” La prima cosa che udì fu un fracasso infernale e la soave voce di Crowley che suonava e cantava “We will rock you” dei Queen.
Vide il povero Aziraphale, uscire di casa.
-Ciao Gabriel.- Lui prese a guardare il principato che aveva le mani sulle orecchie. Evidentemente quel demone non aveva ancora imparato a suonare la chitarra elettrica in modo decente.-
-Come fai?- Chiese l'Arcangelo.
-In cosa?-
-A sopportare tutto questo fracasso, visto che se lo sta chiedendo tutto il quartiere.- In quel momento Aziraphale, capì che vi era qualcosa che non andava in Gabriel, ma quel pensiero si allontanò quando non vide Balzebù con lui.
-Lei?-
-In realtà doveva esserci, ma è stata chiamata con urgenza da Lucifero.-
-Da Lucifero? Pensi che stia tramando qualcosa?- A quelle parole Gabriel prese a pensare: Balzebù era il braccio destro del signore degli inferi e non era detto che il suo volerla vedere era per qualche losco piano, probabilmente vi era stata qualche ribellione tra le anime dannate.
-Non né ho idea, ma se li sotto stanno combinando qualcosa lo verremo a sapere...- Rispose per chiedere li la conversazione, mentre Crowley, aveva appena cambiato canzone e stavolta “Somebody to love”
-Peccato che Balzebù non sia venuta con te.- Aziraphale, sembrava dispiaciuto per l'assenza del demone.
-Da quando sei cosi amico con lei?-
-Abbiamo una passione per i libri e discutiamo e scambiamo idee su ciò che leggiamo e i punti vista di Balzebù sono sempre molto interessanti e la sua è un ottima compagnia, mentre tu ascolti Crowley suonare.- Ecco dove sparivano per ore intere, mentre al povero Arcangelo toccava subire ore di concerto del demone Crowley.
-Andiamo dentro ti preparo una bella tazza di tè- L'arcangelo accettò l'invito, basta che stava lontano dal demone musicista.
 
 
Il sole stava calando e il freddo cominciava a farsi sentire, nella città di Bristol. il cielo era coperto da nubi grigie minacciose che impedivano agli ultimi raggi del sole di illuminare il paesaggio. Le vie erano deserte e ogni cosa aveva perduto i suoi colori: strade, case e persino gli alberi ormai spogli da tempo sembravano riflettere come in uno specchio il colore plumbeo delle nubi.
Ad accompagnare questo pallore vi era anche un silenzio innaturale che dava a Bristol l’aria di una città abbandonata.
Astaroth camminava per le strade della città, in cerca di qualche vittima per cominciare il suo piano.
Era notte inoltrata quando il demone, trovò una giovane donne in un locale. Astaroth era di bell'aspetto ed era un seduttore per natura quindi faceva cadere ai suoi piedi qualsiasi donna o uomo a seconda delle circostanze.
Secondo la leggenda che veniva narrata su di lui, Astaroth era un demone della prima gerarchia e veniva sempre raffigurato come un uomo nudo con due paia di ali nere dietro la schiena, mentre i piedi e le mani sono di drago. In testa teneva una corna, mentre in mano un serpente e spesso lo raffiguravano cavalcare un lupo o un cane.
Astaroth rideva sempre quando sentiva queste storie su di lui, ma una cosa era vera. Il suo avversario era sempre stato San Bartolomeo che proteggeva gli uomini dalle tentazioni, ma man mano che i secoli passavano gli uomini erano sempre più attratti delle tentazioni.
Non ci volle molto per sedurre quella giovane donne, dai lineamenti delicati e un viso angelico, ma dal passato torbido.
Ballarono appiccicati, strusciandosi, scambiandosi baci molto passionali.
-Vuoi venire da me...- Erano quelle le parole che Astaroth, voleva sentirsi dire, e fu in quel momento che il demone, aveva pieno controllo su quella donna a cui non aveva chiesto nemmeno il nome perché non gli interessava.
Una volta arrivati nei pressi dell'abitazione della giovane, presero a baciarci molto prima di entrare in casa, ma una volta entrati, la fanciulla con piglio risoluto gli sbottonò i pantaloni e abbassò la chiusura lampo, ma fu Astaroth che la spinse all'indietro verso il letto, ma lei gli posò le mani sulle spalle, bloccandolo.
Quella giovane ci sapeva fare, pensò il demone e questo aumentò il desiderio e la voglia di farla sua.
-Concedimi qualche istante per ammirarti.- Era la prima volta che una donna, pronunciava quelle parole, ma non lo scalfì minimamente, ma acconsenti alla sua richiesta, però prese il viso tra le mani e la baciò.
Astaroth indietreggiò, finché non urtò contro il letto e vi accasciò. Lei, a quel punto, si trovò a cavalcioni su di lui, e si chinò per baciarlo di nuovo.
Sentì le mani del demone scivolare sulle sue cosce nude, infilarsi sotto la gonna e chiudersi intorno ai fianchi.
Per lei era la prima volta che andava con uno sconosciuto di cui non sapeva il nome, ma era talmente bello che si sarebbe fatta fare di tutto.
Un bottone dopo l'altro, lui le slacciò la camicetta nera e la aprì, mostrando il reggiseno dello stesso colore della camicetta.
Lui la guardò desideroso e passò la mano sui suo seni ancora coperti, fino a quando non lo abbassò, sfiorando il capezzolo.
Non perse tempo e prese a baciare e leccare il seno e i capezzoli, mentre la ragazza era in preda alla passione e l'eccitazione.
Lei era sempre a cavalcioni sopra di lui, ma con forza la spostò e fu lui a finire sopra. Lentamente le dita di Astaroth, finirono di nuovo sotto la gonna, per poi sollevarla scivolando dentro di lei. Lui iniziò a muoversi in modo ritmico e lei era completamente avvolta dai suoi movimenti. Quando raggiunse il piacere emise come un ruggito e i suoi occhi divennero color del sangue, ma ora che aveva dato piacere a quella fanciulla, doveva prendere la sua anima.
Lei vide che qualcosa improvvisamente era cambiato in lui, lei voleva urlare, nel vedere quell'uomo cambiare: Dietro la schiena apparvero due ali neri, ma prima che lei potesse urlare, lui mise una mano sulla sua bocca per coprire ogni grida.
Lei cominciò a dimenarsi, ma la forza di Astharoth era maggiore e la povera donna, dovette arrendersi.
Fu in quel momento che tolse la mano baciandola di nuovo, ma questa volta vide l'anima di lei uscire dal suo corpo, mentre la donna cominciò a spegnersi.
Ormai era diventata un anima inquieta e crudele, non apparteneva né all'inferno e né al paradiso, trovandosi a vagare sulla terra, terrorizzando poveri ignari che credono di vedere entità paranormali.
Astaroth scomparve, ricomparendo su un ponte, fino a quando vicino a lui comparve Baal.
-Cosa ci fai colei che governa gli spiriti ribelli?- Il demone dai lunghi capelli blu, prese ad osservare Astaroth, per poi sorridere.
-Ti sei divertito e vedo che già ti sei dato da fare, ma non è lei?-
-Cosa vuoi dire?-
-Ti scegli vittime che hanno qualcosa che possono farti ricordare Lord Balzebù, ma lei è innamorata di un altro e tu non potrai mai averla.-
-Innamorata e di chi?-
-Lo scoprirai da solo...-
-Non prendermi in giro Baal, lo sai che fine fanno coloro che osano prendersi gioco di me...-
-Non ti sto prendendo in giro e solo che ho la vista più lunga della tua...- dette quelle parole il demone sparì, lasciando Astaroth con mille domande a cui non riusciva a dare risposta.



Nota Autrice:
Eccomi di nuovo qui ad aggiornare. Io non so dove voglio andare a parare con questa storia, ma da quando ho scoperto l'amore per la coppia Gabriel/Balzebù, la mia fantasia ha preso a vagare senza fermarsi.
Ho voluto inserire demoni come Asmodeo che ho adorato proprio nella storia di Nao Yoshikawa, ma altri come Astaroth e Baal, ma compariranno anche altri due demoni.
Lucifero ha dato ordine di tentare gli umani per metterli contro gli uomini e uno di loro si è già messo all'opera.
Ringrazio la mia amica Nao Yoshikawa per avermi fatto amare questa coppia, per sclerare con me, ascoltare le mie follie, per leggere in anteprima e creare l'aesthetic.
Ringrazio tutti coloro che ariveranno fin qui.
  
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