Era stata Belzebù a sedurlo per prima. Gabriel odiava l'Inferno e i suoi abitanti ma quella volta voleva provare davvero cosa significasse la lussuria, così diversa dall'amore puro e angelico. Si era ritrovato sottoterra, a desiderare quel corpo minuto, con quegli occhi di ghiaccio che lo fissavano, come non gli era mai capitato.

Si disse che era stato solo un momento di debolezza, che non sarebbe più accaduto, lui non era mica come quello sconsiderato di Azraphel, che aveva addirittura fermato l'Apocalisse per amore di quel demone da quattro soldi!

Quella volta però poi diventarono due, tre... Ormai aveva perso il conto. Troppo tardi si era accorto di non poterne più fare a meno, e che forse si stava innamorando.

Come sempre accadeva da quando erano cominciati quegli incontri clandestini, anche in quell'occasione Gabriel e Belzebù si erano incontrati al pianterreno, davanti alle due rampe delle scale mobili, fingendo totale indifferenza l'uno per l'altra. Solo che per la prima volta l'Arcangelo le prese la mano per portarla ai Piani Alti. 

Forse era un gesto azzardato, ma voleva dimostrare davvero al Principe dell'Inferno quanto ci tenesse a lei.

"Ma sei impazzito? Io non posso venire Lassù! Non sono più un'ospite gradita... Se ci trovassero insieme rischi di essere punito severamente!"

"Non m'interessa, correrò questo rischio... e se dovrò essere punito, almeno all'Inferno sarò in buona compagnia!"

"Piantala di dire cazzate!"

Gabriel la zittì strappandole un rapido bacio prima di trascinarla per le scale che portavano in Paradiso. Il Principe dell'Inferno sbuffò infastidita, ma lo seguì senza fare commenti.  

Superarono gli asettici e silenziosi uffici, per poi oltrepassare una porta che dava su una candida distesa di nuvole.

"Qui nessuno ci disturberà!"

Belzebù rimase in silenzio, mentre il suo cuore tremava guardando il Cielo. Una strana emozione si fece strada in lei.

Scosse la testa infastidita, quasi a volerla scacciare, per poi raggiungere Gabriel e baciarlo con prepotenza. Dedicarsi ai piaceri carnali le permetteva di dimenticare tutto il resto.

L'Arcangelo sorrise contro le sue labbra, per poi prenderla per la vita e sdraiarla sotto di lui sul soffice manto di nuvole. Cominciò a lambirle il collo, mentre con lentezza cominciava a sbottonarle la giacca.

Una volta finito però il Principe dell'Inferno non gli permise di spogliarla e ribaltò le posizioni. Gli tolse la giacca e gli aprì la camicia, per poi salire a cavalcioni su di lui e cominciare ad accarezzarlo in mezzo alle gambe senza però togliergli i pantaloni.

Amava torturarlo in quel mondo, fin quando lui esasperato non le avrebbe chiesto di spogliarlo.

Gabriel emise un gemito di piacere e frustrazione spingendo il bacino contro le sue mani.

"Gabriel! Ma cosa...?!"

Uno scioccato Sandalphon si parò davanti a loro, guardandoli sconvolto.

L'Arcangelo si sedette di scatto facendo scendere Belzebù dalle sue gambe per poi raggiungere il collega. Gli mise un braccio intorno alle spalle, incurante della camicia aperta e dell'eccitazione ancora evidente, portandolo in disparte.

"Mio caro Sandalphon, esistono tanti modi per dimostrare l'amore, e ti assicuro che quelli che sono soliti usare anche gli uomini sono assolutamente piacevoli! Dovresti provare! Altro che pornografia..."

L'angelo, confuso da quelle strane affermazioni e piuttosto a disagio, avrebbe voluto ribattere, ma uno sguardo eloquente di Gabriel gli fece capire che era meglio tacere e andarsene senza fare troppe domande.

Belzebù guardò interrogativa l'Arcangelo tornare.

"Non ti preoccupare, è tutto a posto. Sandalphon era talmente in imbarazzo che dubito avrà mai il coraggio di aprire bocca! Ora, dov'eravamo rimasti?"

La demone ridacchiò maliziosa.

"Lo sai, comincio a pensare che tu all'Inferno ci saresti proprio bene!"

Prima che Gabriel potesse dire ancora qualcosa ricominciò a baciarlo, per poi decidersi finalmente a togliergli i pantaloni di dosso.

"Però nemmeno in Paradiso ci si sta così male!" pensò godendosi i gemiti appagati dell'Arcangelo.

Angolino dell’autrice

Come accennavo nel capitolo precedente avevo già qualche idea, così eccomi di nuovo qua! Pur mantenendo lo stesso prompt di base, non so da dove sia uscita l’idea per questa shot quasi ai limiti del demenziale, ma quando l’ispirazione chiama bisogna ascoltarla per forza… se siete arrivati fin qua, vi prego abbiate pietà di me e prendetevela con i tizi Lassù! xD

Alla prossima!

Barby