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Autore: littlepink6690    27/05/2020    3 recensioni
Raccolta di oneshot sulle possibili reazioni di Lena Luthor alla scoperta che Kara Danvers è Supergirl.
Ogni storia è separata dall'altra.
Ogni shot avrà il titolo dell'episodio dalla quale è stata estrapolata, ma anche puro allontanamento dalla storia in se!
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Mon-El, Samantha Arias / Reign
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Deeply and forever

Trinity

Dopo l’attacco delle World killer, Lena ammise di aver tenuto Reign o meglio Sam nei suoi laboratori e di averla tenuta a bada con la kryptonite.

 

Supergirl accecata dal sole provocato dall’attacco delle nemiche, nella sua visione captò la presenza di Sam. La supereroina sapeva trattarsi di magia oscura e che l’amica si trovasse nella valle Juron di Krypton, una sorta di dimensione parallela.

Lena nonostante il suo comportamento, collaborava ancora con il DEO, e propone di aiutare Sam con i loro mezzi, raggiungendola nella valle. Brainy quindi mise a disposizione la sua conoscenza della dimensione parallela e le avrebbe aiutate ad entrare, salendo sulla Legion Cruise. Anche Lena premette ancora una volta affinché potesse far parte della missione.

 

“Solo io posso avere un contatto con Sam, la conosco tu no” – disse a Supergirl che si doveva sobbarcare il trasporto mentale.

 

“Qualcuno dovrà guardarti le spalle” –Alex guardò sua sorella – “O vi scannerete” – disse allusiva alle due, poi fece a Lena segno di allontanarsi.

 

“So cosa vuoi chiedermi? Perché non ti ho detto nulla che Sam fosse Reign?” – disse sarcastica.

 

“Ho fatto io i primi test su Sam, non potevi dirmi la verità?” – chiese ancora la rossa.

 

“Neanche tu mi hai detto che sei del DEO”

 

“Oh andiamo Luthor lo sapevi”

 

“Quello era il tuo segreto, di Sam non dovevo esserlo io a dirtelo” – rispose.

 

 

“Farà male?” – chiese Alex a Brainy mentre si sdraiavano sulle poltrone.

 

“Al 50 %, volete che conti fino a tre?” – chiese il Coluano.

 

“Aiuterebbe?” - disse Lena alzando un sopracciglio.

 

“No” – disse ironico.

 

“Allora togliamoci il pensiero” – disse una Kara molto spigolosa.

 

 

Quando si risvegliarono nella valle di Juron, Alex si ingegnò per preparare delle lance per tutte e tre e ne provò una, mediamente appuntita, sull’addome di Lena.

 

“Ahi, Danvers” – disse massaggiandosi il punto dolente e rivolgendole uno sguardo accigliato.

 

“Possono ferirci, vedi?” – disse guardando Kara che non sembrava d’accordo su quello che aveva appena fatto la sorella alla sua amica.

Iniziarono la ricerca di Sam, dopo aver trovato il corpo senza vita di Grace.

 

“Non hai un bell’aspetto” – disse Lena guardando Supergirl.

 

“Sono solo stanca, non è tanto diverso dall’essere avvelenata dalla kryptonite” – disse accigliata.

 

“Oh andiamo ce l’hai ancora con me?” -chiese Lena gesticolando – “Non l’avrei mai usata contro di te”

 

“Non me lo hai neanche detto, però” – disse Supergirl voltandosi verso di lei.

 

“Giusto perché tu non ami i segreti” – in tutto ciò Alex le guardava, ridendo sotto i baffi, dato che sembravano una coppia che bisticciava, sarebbero state perfette – “Dimmi il tuo vero nome, allora” – la sorella quasi scoppiò a ridere e la bionda roteando gli occhi, guardò fissa Lena e le disse che ne avrebbero riparlato in un altro momento, e la mora si insospettì ulteriormente.

 

Una volta trovata Sam, Lena si avvicinò a lei per confortarla, ma lì non c’era la loro amica ma Reign, che afferrò Lena per il collo sollevandola in alto. Supergirl ormai troppo debole e non poté scattare verso di lei, avrebbe impiegato troppe energie.

 

“Prendi me” – disse alzando le mani verso Reign, la vista di Lena lì, e l’impossibilità di aiutarla la straziò.

 

“Sei un essere inutile” – disse piantonando la lancia in un fianco di Lena.

 

Supergirl si svegliò urlando il nome di Lena e si assicurò all’istante se l’altra stesse bene.

 

“Stai bene?” – disse guardandola con fare molto preoccupato, e Lena ne fu stordita.

 

“Non agitarti Supergirl” – Lena la guardò stranita.

 

“Dovresti riposare” – disse J’onn e Supergirl si sedette nuovamente – “Provvederemo noi a loro, resta con Lena”

 

“Sei serio?”  - disse la mora guardandolo.

 

“Se mai dovessi farle qualcosa ti sbatterei in prigione, e tu non vuoi vedere tuo fratello” – disse schietto.

 

“Non le farei mai del male” – Lena ormai aveva capito.

 

“Sto bene” – disse Supergirl più testona del solito, e restia a rimanere con Lena.

 

 

Dopo la sconfitta delle due World killer, Kara raggiunse Lena a casa sua.

 

“Una Super a casa Luthor” – disse sarcastica, voltandosi verso la finestra avendo sentito il fruscio - “Kara?”

 

“Dobbiamo parlare” – disse entrando.

 

“Non posso crederci” – la guardò.

 

“Lo so, sono sempre stata io, perdonami se non te l’ho detto” – rispose.

 

“Io non capisco, sono anni che” – Kara la interruppe.

 

“Che ci conosciamo lo so, e ti assicuro che non è per alcun motivo legato alla tua famiglia”

 

“Certo non te la sei presa per la kryptonite” – disse incrociando le braccia al petto.

 

“E perché ti amo, e mi sono sentita tradita” – Lena boccheggiò.

 

“Cosa?”

 

“Avrei voluto dirtelo, ma tu poi mi hai nascosto tutto su Sam e mi sono sentita tradita” – spiegò Kara.

 

“Da quando?” – la guardò, voleva capire se avesse capito male o meno.

 

“Cosa?” – domandò Kara.

 

“Mi ami?” – disse Lena abbandonando le braccia sui fianchi.

 

“Dal primo giorno” – Kara sbuffò e poi si morse il labbro inferiore.

 

“Kara, io…” – le andò incontro.

 

“Non devi dire nulla, non si può lo so” – sussultò – “La tua famiglia, il passato”

 

“Lascialo decidere a me” – disse facendosi più vicina.

 

“Non potrei proteggerti se altri sapessero” – Kara incrociò le braccia al petto.

 

“Dovevi dirlo solo a me, Kara” – la mora le prese le mani.

 

“Dovevo proteggerti” – ammise.

 

“Lo hai fatto a tuo discapito però” – disse abbracciandola.

 

“Lena cosa fai?” – la allontanò appena.

 

“Nulla ti abbraccio, e voglio che tu sappia che nessuno ha rinunciato a nulla per me, tu si”

 

“Non sei arrabbiata?” – chiese.

 

“Hai rinunciato al tuo amore per me, lasciandolo nel limbo dell’amicizia, hai lasciato che io odiassi Supergirl, sapendo quando io ti stimassi” – la guardò – “Sei un po’ masochista” -trattenne un risolino dei suoi.

 

“Tu cosa avresti fatto al mio posto? Anche se conosciamo entrambi la risposta? Tu non volevi nuovi amici, figurarsi l’amore” – le posò le mani sulle spalle.

 

“Tu hai cambiato il mio modo di pensare, e adesso so anche perché” – disse premendo piano le labbra sulle sue – “Avrei dovuto capirlo” – disse sfiorandole le labbra con le dita.

 

“Cosa?” – chiese.

 

“Che mi amassi, dai tuoi abbracci dai tuoi sguardi, ma ero annebbiata, tanto da non capire neanche cosa mi dicesse il mio corpo” – la strinse in vita.

 

“E cosa ti dice il tuo corpo?” -chiese e Lena portò una mano sul suo petto.

 

“Che Kara mi porti in camera da letto” – sorrise sorniona – “Il mio cuore che mi baci e che io te lo dia per sempre”

 

“Non ti facevo così profonda” – la baciò nuovamente.

 

“Hai abbattuto un altro muro Kara Danvers” – sorrisi – “Io ti amerò così”

 

“Come?”

 

“Profondamente e in eterno” – disse lasciandosi andare ad un bacio appassionato.

Okay avevo un conto in sospeso con questa serie, mi dovevo far perdonare per l'AgentCorp! E quindi adesso voglio sapere se sono stata assolta con questa! Alla prossima xoxo

  
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