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Autore: Brux_95    06/06/2020    2 recensioni
Come suggerisce il titolo si parla di diversi mondi. Ovviamente la Terra sarà al centro di tutto all'inizio. Noi umani siamo stati i primi umani? Siamo tutti normali o ci sono super umani? Quali e quante potenze ci sono nell'universo? Questo racconto fantastico risponderà (a modo mio) a queste domande.
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7: Invasione e rivelazioni

I tre scesi dalla nave rimangono sulla cima del Duomo a fissare la folla radunata sotto di loro.

Al comando entra un poliziotto con il fiatone – C'è una nave aliena al Duomo! -

Tutti restano a fissarlo.

- Una nave aliena? - chiede un collega.

- Si ve lo giuro. Dov'è il comandante? -

Mentre qualcuno si dirige nell'ufficio, altri si guardano in faccia perplessi ed a Lily si illumina la collana. Allo stesso tempo si illumina quella di Fred che aumenta ancora la velocità superando di netto un treno Freccia rossa alla velocità di 270 Km/h.

I tre alieni, attirati dalla collana, si dirigono alla centrale facendo un balzo dal Duomo ai palazzi vicini. Le persone sotto di loro restano a riprendere l'astronave ancora sospesa sopra la piazza.

Un gruppo di motociclisti radunati in un bar vedono la scena, salgono in sella alle loro Harley Davidson e seguono i tre alieni.

Intanto a Roma il generale lascia la stanza per dare l'allarme dell'invasione nonostante il Presidente non abbia acconsentito.

- Signor Presidente dico a mio fratello di tornare a Milano con le nuove armi e di attivare il programma Alfa. -

Il presidente si gira e con uno scatto fulmineo afferra Roberto alla gola e lo solleva da terra.

- Che diavolo sta facendo? -

- So benissimo che la tua organizzazione lavora per l'alieno su quella nave. - la voce del presidente da calda, calma e rassicurante diventa come quella di un cane rabbioso mentre ringhia al rivale.

- Ma che cazzo? -

- Basta con i giochetti. Le cose stanno cambiando. Ho atteso centinaia di anni il suo arrivo e voi non farete nulla contro di lui. Riuscirà a cavarsela benissimo e risveglierà i suoi poteri, speriamo anche i ricordi. -

Roberto perde i sensi e viene sbattuto a terra.

Fred si trova sulla costa Toscana quasi a metà strada, quando i tre alieni distruggono la parete del commissariato dove si trovano i Massari. Il frastuono provocato dal colpo intontisce e spaventa tutti. Quando si riprendono estraggono le armi contro gli alieni, ma vengono tutti ignorati. I tre pensano solo a Lily.

Iniziano ad avvicinarsi a lei e Federico, senza ordinargli di fermarsi, apre il fuoco. Il più grosso, con i pantaloncini rossi da pugile e i guantoni neri si mette davanti agli altri prendendosi tutto il caricatore dell'arma, provocandosi solo dei tagli superficiali. Rimangono tutti a bocca aperta, nessuno ha il coraggio di far fuoco.

La donna del trio mulatta e snella, vestita come un cheerleader, si avvicina a lei. Federico si mette in mezzo, ma viene lanciato attraverso la vetrata dell'ufficio del commissario. Solo a quel punto i poliziotti prendono coraggio e tentano di aprire il fuoco, ma prima di mettere il dito sul grilletto, uno dei tre alieni gli porta via tutti i caricatori, lasciando le pistole vuote. Lily viene presa alla gola e la donna gli afferra la collana che si illumina e sprigiona un onda di energia che scaraventa tutti a terra, ribalta le scrivanie, distrugge i vetri di quadretti e finestre, fa esplodere i pc e fa saltare le luci al neon.

Fred "sente" lo schok della ragazza e la sua velocità aumenta di nuovo.

Al commissariato giungono i motociclisti che, dopo qualche istante di incertezza, aiutano i poliziotti ad uscire prendendoli in spalla.

Federico striscia verso Lily, unica rimasta sveglia ma talmente spaventata da rimanere pietrificata.

- Lily allontanati ora che sei in tempo... Lily riprenditi! -

La ragazza non si muove e respira affannosamente.

- Lily svegliati cazzo! -

Il più grosso dei tre si riprende e si rialza.

- Voi ragazzi, aiutate la ragazza. Per favore dovete salvarla. -

I ciclisti restano perplessi.

- Non perdete tempo, quei tre sono qui per lei, per favore aiutatela! -

Quattro di loro passano tra le scrivanie ribaltate, recuperano la ragazza ed escono.

L'alieno si rialza e sveglia gli altri due, per poi uscire e seguire i motociclisti.

- Quei tre ci stanno seguendo. - dice uno di loro.

- Mi sa che ci siamo cacciati in una situazione di merda. - risponde un altro.

Uno dei tre alieni con uno scatto supera la banda e si ferma davanti a loro, due di loro si fermano, altri due finiscono ribaltati a bordo strada e gli altri tre hanno girato in una via in contromano, Lily è con questi.

- Avete visto che roba? -

- Vereamente ho visto solo che era dietro e poi davanti a noi. -

- Appunto era quello che dovevi vedere. -

- Si ma adesso gli altri? -

I due che si sono fermati scendono dalle moto e staccano le catene che gli fanno da cintura, simbolo di quella banda, uno di loro la tringe attorno al braccio, l'altro la usa come frusta.

- So che non abbiamo niente da fare contro sti qua, ma dobbiamo aiutare quella ragazza, non so perchè me lo sento dentro. E poi mamma è contenta quando aiuto qualcuno. -

Anche i due ribaltati si alzano con qualche ferita di strisciata all'asfalto e si sfilano le catene.

Nel frattempo dall'astronave, ancora ferma al Duomo, iniziano a sbarcare decine di uomini alti e dalla pelle bianca, che iniziano a far fuoco sulle persone intorno. La folla inizia ad urlare e fuggire in preda al panico. Molti non lasceranno mai la piazza.

Federico si assicura che la sua famiglia stia bene e, dopo, prende un fucile dall'armeria, sale su un auto e si dirige al Duomo.

Finalmente viene dato l'allarme d'evaquazione e delle camionette con altoparlante iniziano a dare il messaggio nelle strade. L'esercito di stanza inizia a muoversi, alla testa delle truppe vi è il maresciallo Pasquale Bratti.

I tre motociclisti si trovano la strada sbarrata da un gruppo di alieni che sta eliminando delle persone e, prima di poter invertire senso di marcia, si trovano circondati.

- Adesso che facciamo? -

La collana di Lily ancora una volta si illumina, lei si riprende totalmente e poi inizia a lievitare.

- Porca puttana ma questa vola! -

Gli alieni puntano su di lei le armi ma, appena prima di far fuoco, dei fasci di luce escono dalla collana trapassando gli alieni e uccidendoli. Dopo Lily torna a terra.

- Ma tu cosa sei? -

- Vi ringrazio di avermi aiutato. Ora andate al riparo, posso cavarmela da sola. - il suo sguardo per la prima volta è deciso e rabbioso, come quello di un cacciatore che ha messo la preda all'angolo.

I motociclisti si allontanano e Lily viene raggiunta dai uno dei tre alieni. Il suo corpo è palestrato e molto definito, capelli ed occhi blu, con una cicatrice che gli attraversa il pettorale destro, tatuaggio sul braccio sinistro, indossa solo un paio di jeans strappati. Si tratta di Speed.

Per la prima volta Lily riesce a comunicare con il pensiero, come faceva Fred.

- Da chi hai preso quella collana? - chiede Speed.

- Chissà come mai siete così attirati da questa. - Lily non si rende conto di comunicare con la mente.

- Conosci il capitano vero. -

- Capitano? -

- Dov'è Zak? -

- Non so di chi parli. -

- Certo è ovvio che non me lo dica, ma parlerai. Quella collana non può salvarti. -

In quel momento arrivano gli altri due alieni. Lui grassoccio, pelato, con occhi marroni e vestito da pugile. Lei mulatta, più bassa degli altri due, con i capelli e gli occhi viola ed il fisico snello. Sono Heavy e Katr-ka.

- Quella sarebbe la vostra mascotte? - dice Lily rivolta alla donna vestita da cheerleader.

- Prendi anche in giro? Ragazzi lasciatela a me. -

- Mi raccomando non la devi uccidere, dobbiamo sapere se conosce il capo. -

- Speed non ho bisogno che me lo ricordi. -

Katr-ka fa due passi avanti e si mette in guardia mettendo il piede sinistro avanti e tenendo le braccia lungo i fianchi. In quel momento arrivano due Jeep militari con una mitragliatrice montata sopra di ognuna.

- Arrendetevi e mettetevi in ginocchio o apriremo il fuoco! -

- Occupatevi di loro. - dice Katr-ka.

Speed in un secondo smonta le mitragliatrici ed i soldati restano in posizione con le mani vuote.

- Che cazzo è successo? - dice un soldato.

Subito dopo Heavy con una carica da toro ribalta una delle due Jeep, i soldati scendono dalla seconda che viene sollevata a lanciata dentro un negozio, mentre loro vengono messi a terra da Speed.

Katr-ka inizia ad attaccare Lily che riesce ad avitare tutti gli attacchi, a sua sorpresa, poi dei fasci di luce bloccano le braccia e le gambe della donna.

- Non voglio uccidervi. - dice Lily.

- Tu non puoi ucciderci è diverso. La tua forza deriva da quella collana, basta strappartela per farla finita. -

Speed arriva alle spalle di Lily e gli porta via la collana. I fasci di luce spariscono e Katr-ka è libera.

Lily si comporta come se si fosse appena svegliata e, vedendosi circondata dai tre alieni, cade in ginocchio in preda ad un attacco d'ansia.

- Ultima volta che te lo chiedo gentilmente, dov'è Zak? - dice Katr-ka, ma senza la collana Lily non percepisce più il pensiero e non parla. - Vuoi fare la dura eh? -

Katr-ka indurisce il braccio, abilità del suo popolo alieno, e sferra un pugno a Lily che frantuma la strada. La donna estrae il pugno dall'asfalto distrutto e si guarda alle spalle. Lily è in braccio a Fred, finalmente arrivato sul campo di battaglia.

Per le strade di Milano i cittadini scappano in preda al panico. Incidenti, investimenti accidentali, gente che si spinge, che si calpesta, alcuni rubano biciclette per scappare.

I motociclisti nel frattempo hanno ritrovato i compagni, ormai morti per mano di Speed e ne piangono la perdita, prima di rimettersi in sella e cercare di dare una mano alle forze dell'ordine con l'evaquazione.

Ovunque ci sono scagnozzi alieni che distruggono auto, negozi, case ed uccidono tutti quelli che incontrano. Tre di loro entrano in una casa di lusso e trovano una famiglia pronta ad andarsene con i bagagli. Si tratta della famiglia di Tania, la ragazza che perseguitava Lily. La famiglia viene uccisa senza pietà.

Al commissariato la famiglia Massari tenta di telefonare a Lily invano.

- Cosa gli sarà successo? - chiede Laura in lacrime.

- Non pensare al peggio, sono sicuro che sta bene. - risponde Adriano.

- C'è un auto qui fuori, prendetela e lasciate la città. -

- Commissario mi dispiace ma senza mia figlia non me ne vado. -

- Signore capisco cosa prova. Anche io non so dove siano mio marito e mio figlio, ma ora ho bisogno di fare un po' d'ordine nella testa per capire cosa fare e non posso farlo se ho persone intorno che non sono in grado di difendersi. -

- Ma perchè voi ne siete in grado? Si è guardata intorno? - Adriano inizia a perdere la pazienza.

- Vuole andare da sua figlia? La macchina è fuori faccia pure, ma se lei rimarrà l'unico della sua famiglia non venga alla mia porta. -

Adriano inizia a pensare che forse è davvero meglio lasciare la città, per Michelle e Laura.

Federico mentre viaggia verso il Duomo, si vede un tram in fiamme passare a tutta velocità di fianco, fino a che deraglia ad una curva e finisce in un negozio.

Arrivato al Duomo trova la piazza popolata solo dai corpi senza vita dei cittadini. Allo stesso tempo giungono i militari che subito si mettono in posizione e puntano la nave, che occupa metà della piazza, con i bazooka. Lanciano tre colpi in sincronia. I colpi arrivano a destinazione ma non scalfiscono la nave. In cielo arrivano dei Jet militari che aprono il fuoco. I missili, sia degli aerei che dei bazooka, vengono lanciati di continuo e si sorprendono che la nave non reagisca all'attacco.

Infine arrivano due carri armati leggeri ed anch'essi aprono il fuoco. I tuoni provocati delle esplosioni continue assordano Federico. Le fiamme avvolgono una parete della nave sulla quale si continua a fare breccia invano.

- Cessate il fuoco! - ordina il maresciallo Bratti. - Perchè non rispondono? -

- Forse non è rimasto nessuno sulla nave signore. -

Proprio in quel momento si apre il portellone della nave e scende un solo essere. Due metri di altezza, magro, ma con delle braccia e della gambe enormi da far invidia a body builder, dalla pelle grigio scuro e nera sugli addominali e sulle mani, con le corna sulla testa e sulle spalle.

- Che diavolo è? -

L'essere alieno punta i militari ed inizia a muoversi verso di loro.

- Aprite il fuoco! -

I due carri e gli uomini gli scaricano addosso tutti i colpi che hanno. Il rumore provocato è assordante e Federico si mette al riparo dentro alla galleria a fianco del Duomo.

L'alieno esce dalla nuvola di fumo camminando come niente fosse e punta i carri leggeri. Il primo lo apre in due trapassando la spessa corazza con le mani nude e aprendolo come le porte di un ascensore. Il secondo lo lancia sulla Jeep, riducendola ad una scatola piatta su ruote. I soldati ricaricano ed aprono il fuoco ma vengono uccisi, trapassati da parte a parte, dai lunghi artigli che l'alieno ha al posto delle dita.

Subito dopo l'enorme essere butta a terra il generale e gli si mette faccia a faccia.

- Sei tu che comanda? - il ringhio del Diavolo è ben poca cosa paragonata a quella voce, è puro terrore, pura malvagità.

Il maresciallo trema e non riesce a parlare.

- Uno come te non può essere al comando di niente. - e lo decapita con i suoi artigli.

Federico spaventato inizia a correre all'impazzata con l'obiettivo di trovare l'uninco in grado di fare qualcosa.

Fred mette giù Lily e si rivolge agli alieni – Chi diavolo siete? -

- Zak, finalmete sei arrivato. - dice Katr-ka.

- Chi sarebbe Zak? -

- Come chi sarebbe? Sei tu. -

- Io? -

- Deve aver perso la memoria. - dice Speed.

- Fred riesci a sentirli? - chiede Lily.

- Perchè tu no? -

- Guarda che non state parlando con la bocca. -

- Hey ascolta... - dice Katr-ka a Fred – tu sei il nostro capitano. Noi siamo una squadra d'elitè con il compito di difendere il Sistema Solare della Galassia di Andromeda. La nostra ultima missione era quella di fermare Wuktron, un essere che punta alla distruzione delle famiglie reali per vendicare i suoi genitori. -

Fred inizia ad avere dei flash di ricordi.

- Purtroppo la missione è fallita, noi siamo stati catturati da Wuktron, ma io sono riuscito a salvarti lanciandoti sulla Terra. - dice Speed.

- Se siamo una squadra perchè ora state facendo questo? -

- Wuktron ci ha fatto qualcosa in questo periodo. Noi ricordiamo tutto e sappiamo quello che dovremmo fare, ma non possiamo. È come se fossimo sotto il suo controllo, non possiamo fermarci. - dice Heavy infastidito.

- Il vostro obiettivo è distruggere la Terra? -

- No, è quello di eliminare gli umani che tengono il potere e schiavizzare tutti gli altri. -

- Mi spiace, ma non ve lo posso permettere. Compagni di squadra o meno io vi fermerò. -

Fred, o per meglio dire Zak, si prepara allo scontro.

   
 
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