Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Neko    12/08/2009    3 recensioni
Non si gioca con il destino delle persone, nè di un intero villaggio. Ci possono essere delle conseguenze sia gradite che spiacevoli. C'è sempre una punizione per chi osa interferire con lo scorrere del tempo, ma qualsiasi cosa possa essere, quello a cui si può andare incontro non è niente, se ciò per cui si è compiuto un tale gesto porta a ciò che si è desiderato per anni. L'ultimo sogno di un uomo che ormai ha perso le speranze.
Genere: Azione, Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 23: La verità viene sempre a galla

 

Sakura stava camminando verso casa.

Aveva a testa bassa e lo sguardo assente.

Non sapeva cosa pensare.

Si sentiva confusa…tremendamente confusa.

Arrivò sotto casa di Naruto e alzando la testa vide la sua finestra illuminata.

Cosa doveva fare?

Alcune lacrime cominciarono a solcargli il viso.

“Perché? Perché mi hai baciata Sasuke?” pensò cominciando a piangere più forte.

In quel momento, come se il cielo rispecchiasse i sentimenti di Sakura, cominciò a piovere.

Non le importava niente di bagnarsi e continuò lentamente a trascinarsi a fatica verso casa.

Non mangiò né parlò. Si rinchiuse semplicemente in camera sua senza voler vedere nessuno.

 

Naruto era disteso sul suo letto. Quella sera nemmeno lui ebbe voglia di mangiare.

Pensava a Sakura e a Sasuke.

Pensava a come era sempre stata la sua vita e si domandava se un giorno sarebbe mai stato felice.

“Perché l’hai fatto Sakura? Ma non capisci quanto ti amo?”

Strinse le lenzuola del suo letto.

Era arrabbiato e deluso.

Si sarebbe aspettato di tutto, ma non che Sakura lo tradisse.

Aveva sempre pensato che la ragazza potesse provare ancora qualcosa per Sasuke ed era anche il motivo per cui non si era mai osato rivelarle i suoi veri sentimenti prima.

Ma con la rivelazione del futuro tutto era cambiato.

Una speranza si era accesa nel suo cuore.

Sakura e lui erano destinati a stare insieme.

La ragazza gli aveva detto più volte di amarlo e non riusciva ad accettare che quelle parole non fossero altro che una menzogna.

Da quel momento il suo cervello cominciò a essere invaso da domande.

Si rigirò e rigirò nel letto, non trovando le risposte.

Dormì poco quella notte e le poche ore di sonno che gli vennero concesse, furono tormentati da incubi.

 

Passarono due giorni esatti da quell’evento e né Sakura, né Naruto si erano più recati a far visita a Sasuke.

Non si erano visti nemmeno tra di loro.

Naruto si aspettava delle spiegazioni da Sakura, nonostante non sapesse che lui avesse assistito alla scena, ma se davvero l’amava, gli avrebbe raccontato quanto accaduto e lui come sempre avrebbe perdonato… sia lei…che Sasuke.

Invece niente.

Sakura non si era fatta sentire nemmeno una volta e questo lo faceva impazzire.

Solitamente se non avevano possibilità di vedersi, si telefonavano o lasciavano una lettera nella buca delle lettere, non era mai successo che non si sentissero per giorni interi.

 

Sakura dal canto suo era stranita dal fatto che Naruto non l’avesse cercata. Anche se non aveva dato molto peso alla cosa. Era troppo distratta da altri pensieri.

Voleva parlare con Naruto, sfogarsi, ma non voleva raccontargli di quanto accaduto.

Aveva paura della sua reazione.

Si erano ripromessi di dirsi tutto, ma davvero non sapeva cosa fare.

Voleva prendere tempo, per riflettere, per decidere e per capire bene cosa fosse significato per lei il bacio con Sasuke.

 

Il terzo giorno giunse e Tsunade convocò il team Kakashi nel suo ufficio.

Naruto e Sakura si sarebbero ritrovati nella stessa stanza.

I due ragazzi si salutarono con un semplice ciao e Sakura non ebbe nemmeno il coraggio di guardare il biondo in faccia.

Naruto invece la fissava e quell’atteggiamento sfiniva Sakura.

Essa sperava di poter presto uscire da li.

Tutti poterono avvertire una grande tensione nell’aria.

 “Bene, ho una missione da affidarvi, è di livello B quindi non dovrebbe essere un problema per voi! Avete tempo due giorni per portarla a termine!” disse Tsunade.

“Devo andarci anche io? “ chiese Naruto.

“Certo,qualche problema?” chiese Tsunade.

“tecnicamente non mi ha ancora riaffidato il mio incarico di ninja e gli abitanti comuni non svolgono missioni!” le ricordò.

Tsunade sgranò gli occhi, si era completamente dimenticata di aver tolto l’incarico al ragazzo.

La donna sorride nervosamente “me n’ero completamente scordata…dimentica quella storia e fai un buon lavoro! Potete andare…tranne tu Sakura!”

 

La ragazza rimase sorpresa. Perché la donna l’aveva trattenuta?

“Sakura, ormai conosco bene sia te che Naruto. Ho avvertito un certo disagio fra di voi. Dimmi è successo qualcosa?” disse la donna incrociando le mani e avvicinandosele al mento.

La ragazza sussultò per poi abbassare la testa.

N-no! non è successo niente!” disse con un tono di voce che smentiva tutto.

“Centra Sasuke?” disse la donna.

Sakura presa alla sprovvista alzò di scatto la testa.

La donna intuendo di aver capito bene, sospirò.

“Sakura, rifletti bene su quello che vuoi! Valuta i pro e i contro e soprattutto segui il tuo cuore, ma sta attenta protresti perdere delle persone a te care!”

Sakura annuì lievemente.

 

 

Kyuubi muoviti, si va in missione!” disse Naruto entrando in casa sbattendo la porta.

Kyuubi era appallottolata sul letto e con uno sguardo assonnato disse “Potresti essere più delicato!”

Il ragazzo era arrabbiato e lo si vedeva lontano un miglio.

Si aggirava per casa con fare agitato prendendo tutto il necessario per il compito affidatogli da Tsunade.

“Sei arrabbiato vero?”

“No!” disse secco il ragazzo.

“e so anche il perché!” disse la volpe con una faccia da so tutto “Io non capisco perché te la prendi tanto!”

Naruto sbatte violentemente le scatolette di ramen precotte, che stava per mettere via, sul tavolo.

“Perché me la prendo tanto?” disse Naruto con rabbia “ Sakura ha baciato Sasuke quando invece sta con me, ecco perché me la prendo! Cosa cavolo ha Sasuke che io non ho?” disse infine sconsolato.

Bhe un mucchio di cose! Non hai i capelli neri, lo sguardo di ghiaccio, lo sharingan e quell’odioso atteggiamento da sono il migliore di tutti! Uchiha bleah!”

Naruto gli lanciò una scatola addosso alla volpe, costringendola ad alzarsi “Smettila di dire stupidaggini! Io non sto scherzando!”

Kyuubi sospiro “Comunque non ti posso essere d’aiuto! Vedi solo di sbrigartela in fretta, sto atteggiamento da arrabbiato non ti si addice per niente”

Naruto sorrise sforzatamente “dubito che si possa risolvere tutto come se niente fosse accaduto!”

“Tanto per sapere? Come ti comporterai con lei?” chiese la volpe curiosa.

Naruto sgranò gli occhi.

Cosa avrebbe dovuto fare? Comportarsi come se niente fosse?

“Non lo so! Mi comporterò come mi viene e non so se sarò di buona compagnia!”

“Wow, sono curioso! Andiamo, voglio vedere come tratti a pesci in faccia quella mocciosa rosa!”

Naruto alzò gli occhi al cielo.

 

La missione iniziò. Anche Sai era con loro e vedendo lo strano atteggiamento di Sakura e Naruto che non si scambiavano una parola, cercò di interpretare cosa potesse significare.

“Siete tutti silenziosi oggi, soprattutto tu Naruto!” disse Kakashi avvertendo anche lui una certa tensione nell’aria “Qualcosa non va?”

“Sapessi!” disse Kyuubi beccandosi un pugno in testa da parte del biondo.

La volpe lo guardò contrariata e dopo aver guardato anche Sakura, che si trovava quasi al fianco di Naruto, decise di distanziarli per lasciarli parlare…se ne avessero avuto voglia.

Il silenzio tornò a regnare sovrano, finchè Sakura decise di fare il primo passo.

Naruto, cos’è che ti turba? Sei strano e inoltre sono due giorni che non ti fai sentire!” disse la rosa cercando di nascondere tutto il suo nervosismo.

Naruto la guardo per un attimo infastidito “Potrei dire la stessa cosa di te!”

Sakura sussultò “Bhe ecco…ho avuto da fare?”

“Cosa?”

Bhe sai…l’ospedale!”

“Tutto qui?”

“lavorare in ospedale è faticoso! Mi dispiace non averti chiamato!” disse Sakura sorridendo appena.

“Menti! Perché invece di inventare scuse, non mi dici il vero motivo per cui non mi hai cercato e il perché ora parli in modo tanto nervoso?” disse Naruto guardandola in modo serio.

C-cosa? i-io non sto mentendo! H-ho davvero avuto molto da fare!” disse Sakura dicendo questa frase quasi un sussurro.

Naruto strinse i pugni “è cosa? Baciare Sasuke?”

Sakura sgranò gli occhi e si fermò di colpo.

Anche Naruto fece lo stesso e ora la fissava con uno sguardo arrabbiato.

Gli altri componenti del gruppo sentendo i loro discorsi, si fermarono anch’essi.

Sai guardava la scena sorpreso, mentre Kakashi sembrava quasi seccato dalla situazione.

“Ora se ne vedranno delle belle!” disse Kyuubi divertito, alla fine era pur sempre un demone e i litigi gli piacevano.

 

C-come h-hai…” Sakura iniziò a balbettare.

“Come ho fatto a scoprirlo? Sarò diventato cieco da un occhio, ma con l’altro ci vedo benissimo e…” abbassò la testa e il tono di voce “Non mi sarei mai aspettata questo da te Sakura, mi hai deluso!”

Per Sakura quelle parole  furono simili a varie pugnalate nello stomaco.

Ehm…ragazzi, mi dispiace interrompervi, ma vi dispiace continuare il vostro discorso a missione conclusa?” disse Kakashi. Quello non era né il momento, né il luogo adatto per certi discorsi.

 

Naruto non rivolse né la parola, né un misero sguardo a Sakura per tutta la durata della missione. La ignorava completamente.

La ragazza invece cercava di spiegare a Naruto quanto accaduto, ma il ragazzo non le prestava ascolto e ogni volta aumentava il passo per distanziarla.

Nonostante i problemi, la missione venne portata a termine con successo e dopo aver fatto rapporto con l’hokage, Naruto si incamminò verso casa sua.

Sakura gli corse dietro e parandosi davanti a lui gli disse “ Naruto ti prego, parliamone!”

“Di cosa vuoi parlare? Di quanto Sasuke baci meglio di me? Ho sempre immaginato che ti piacesse ancora. Non è colpa tua Sakura… la colpa è mia.” Sakura sgranò gli occhi “ Sono stato solo uno stupido a credere che tu ti potessi innamorare di me!” continuò il ragazzo guardando a terra e stringendo i pugni.

Naruto!”

“Dimmi! Perché non sei  stata sincera con me? se non mi amavi potevi benissimo dirmelo. Avrei accettato. Sofferto si, ma di certo meno di ora!”

“Sono stata sincera con te Naruto!”

Naruto alzò lo sguardo alterato “Allora perché non mi hai detto niente?”

Sakura tacque.

“ Vedi? Non lo sei stata! Non avevi a disposizione Sasuke e hai pensato di usare me come ruota di scorta. Avevi deciso di usarmi come ripiego finchè quell’Uchiha non sarebbe tornato?”

Sakura si arrabbiò a quelle parole e diede un sonoro schiaffo a Naruto.

“Non ti permetto…non ti permetto di mettere in dubbi i miei sentimenti. Non ho mai pensato a te come un ripiego, io ti amo sul serio e quello che è successo con Sasuke, non sono stata io a volerlo! Ha preso lui l’iniziativa!” disse Sakura con le lacrime agli occhi.

“Però da quel che ho visto tu non hai fatto una piega. Hai ricambiato il bacio! Almeno ammettilo e smettila di prendermi in giro!”

“Non ti sto prendendo in giro!” disse stringendo i pugni.

Naruto fissò il collo della ragazza dove appesa c’era la collanina a forma di metà cuore che le aveva regalato con scritto il suo nome.

La sfiorò “Allora dimmelo…dimmi che mi ami!”

La ragazza sgranò gli occhi.

Naruto rimase in silenzio qualche minuto aspettando, ma dalla bocca di Sakura non usciva niente.

“Capisco!” disse Naruto abbassando lo sguardo.

“Non voglio dirtelo così! Non in modo forzato!” cercò di giustificarsi Sakura.

Naruto le accarezzò il viso, ma la sua espressione era sempre seria. Non era dolce come quando era solito guardarla.

Si porto le mani dietro al collo e si tolse la sua catenella, la parte del cuore di Sakura.

Gli afferrò la mano e gliela porse.

“Non credo che avrai altre occasioni per dirmelo. Ti restituisco il tuo cuore Sakura…donalo alla persona che ami sul serio! Come ho fatto io!” disse fissando nuovamente la collana al collo di Sakura.

Naruto!” lo chiamò piangendo.

Il ragazzo la superò e continuò a camminare distanziandosi da lei sempre più.

Naruto!” urlò infine Sakura inginocchiandosi a terra e tenendo stretta la collana.

Era disperata.

Perché era successo tutto ciò? A causa di uno stupido bacio?

La ragazza alzò lo sguardo per vedere la figura di Naruto farsi sempre più piccolo fino a scomparire dalla sua vista.

In quel momento si sentii come vuota. Sentiva un vuoto all’altezza del petto, come se le fosse stato strappato via il cuore.

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Neko