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Autore: la_pazza_di_fantasy    11/06/2020    0 recensioni
Gwen è una normale ragazza che non vede l'ora di poter andare al college per studiare le stelle da lei tanto amate.
Però l'arrivo di tre ragazzi nella sua scuola le sconvolgerà totalmente la vita e la farà dubitare del suo migliore amico di una vita.
Per Gwen inizierà così la lotta contro il Chaos che vuole distruggere le stelle.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-cavolo!- furono le parole che disse Curt e che rispecchiavano quello che tutti gli altri Zodiaci volevano dire. Nonostante i ragazzi fossero partiti il più velocemente possibile sulla terra il cielo era già diventato di un nero violastro e le persone scappavo sconvolte. Gwen fu sicura di aver sentito pure qualcuno che invocava la fine del mondo. Be’ ci era andato parecchio vicino.
Erano atterrati nel solito giardino e subito dopo il cielo la cosa che aveva notato Gwen era l’imponente figura del Vittoriano che sembrava ancora più inquietante del solito. La ragazza rabbrividì e sperò che i poveri bambini al suo interno fossero già stati messi al sicuro. Si sarebbe sentita uno schifo se quei poveri piccoli innocenti fossero stati messi in mezzo a tutto quello.
-stai bene?- chiese Valentine alla castana avvicinandosi. Il biondo aveva notato lo sguardo perso della ragazza e si era leggermente preoccupato.
-si, secondo te i Chaos sanno della nostra presenza qui?-
-potrebbero averla ipotizzata, ma avvertita credo ancora no. Siamo molto lontani dal centro della città. È li che hanno attaccato- le disse il biondo indicandole verso il punto in corrispondenza del quale il cielo era molto più cupo e sembrava ci fosse un vortice.
-dobbiamo sbrigarci allora-
I tredici ragazzi dopo essersi guardati intorno accertandosi che non ci fossero Chaos in giro iniziarono a correre verso il vortice che si stava allargando sempre di più.
-ce la faremo- disse Valentine vedendo l’espressione cupa di Gwen che si limitò ad annuire.
-che ne dite li inzuppo?- chiese Apollon ridacchiando mentre passavano vicino ad una fontana.
-non sprecare energie coglione!- fu la laconica risposta di Simon che però fece apparire tra le sue mani il suo arco dorato. -tranquilli voglio soltanto rilevare l’aria- spiegò vedendo gli sguardi scettici del suo ragazzo e del resto degli Zodiaci.
-ti serve..-
-no, da questa distanza ci riesco anche solo con i miei poteri- rispose Simon sorridendo a Gwen prima di fermarsi e tendere l’arco nel quale apparve magicamente una freccia che subito il ragazzo scoccò in mezzo al vortice.
Gli altri si fermarono per sentire le notizie dal ragazzo che sbiancò poco dopo.
-sono parecchi e non sono riuscito nemmeno a rivelarli tutti- disse in un sussurro -e inoltre li abbiamo avvisati della nostra presenza- Simon si mordicchiò la lingua pentendosi amaramente di aver usato la freccia, sarebbe stato mille volte meglio.
-non hai sbagliato. Attacchiamo senza aspettare- furono le parole di Giulius che fu il primo a buttarsi all’interno del vortice nero che avevano appena raggiunto. Gli altri si guardarono tra di loro prima di seguire il portatore dei Gemelli, compresa Gwen.
All’interno del vortice sembrava tutto calmo, e lo sarebbe stato se intorno alla ragazza non fossero scoppiate piccole battaglie tra gli Zodiaci e i Chaos non appena i primi erano entrati.
Gwen prese un respiro profondo, evitando per un pelo un colpo di un Chaos che le si era avvicinato troppo, iniziò a vedere a chi doveva potenziare i poteri e soprattutto sperare di riuscirci.
 
Gwen non sapeva quanto tempo fosse passato, ma a lei sembrava un’eternità. Era stanchissima, ma si era ripromessa di dare il suo massimo. Aveva continuato ad alternare il suo potenziamento tra gli undici ragazzi mentre Valentine le stava intorno evitando che qualcuno la infastidisse mentre si concentrava e la ragazza aveva una terribile voglia di ringraziarlo visto che era riuscito ad evitare ben dieci attacchi mortali verso di lei.
-tutto bene?- chiese il ragazzo girandosi momentaneamente a guardare la sua ragazza che aveva la fronte completamente piena di sudore.
-si- rispose lei con il fiatone. Non stava per niente bene e aveva solamente voglia di sedersi a terra e dormire, ma non poteva dirlo a Val.
Valentine dal canto suo sapeva che la ragazza era stremata, o meglio lo vedeva chiaramente, ma di certo non poteva dirle di fermarsi nel mezzo della battaglia. Il biondo fece vagare lo sguardo sugli altri Zodiaci che stavano combattendo. Apollon era stato l’unico a ricevere solo una volta il potenziamento di Gwen soprattutto perché il suo potere riusciva ad essere devastante anche da solo.
Fu in quel momento che Valentine si accorse di sua madre che stava correndo spedita verso di lui seguita dal marito. Ma entrambi non stavano guardando verso di lui, ma verso Gwen. Il ragazzo allora si avvicinò di più alla sua ragazza. Non poteva permettere che i Chaos toccassero Gwen anche perché senza di lei gli Zodiaci non sarebbero riusciti a tenere a bada i Chaos.
-Gwen attenta- disse il ragazzo quando vide che la ragazza non si era minimamente accorta della presenza dei due. Gwen non fece in tempo a capire cosa stesse succedendo che si ritrovò a guardare la schiena di Valentine.
-fai il bravo figlio e levati- Gwen sgranò gli occhi quando riconobbe quella voce e cercò di sbirciare da dieto la spalla di Valentine per vedere se fosse presente solo la donna, avrebbero potuto sconfiggerla facilmente se fosse stato così, ma insieme a lei c’era anche un uomo che non ispirava tanta simpatia a Gwen.
-mai- fu la risposta di Valentine che sperava vivamente che qualche altro Zodiaco si accorgesse di quello che stava succedendo.
-ma uccidiamoli entrambi e basta- furono le fredde parole dell’uomo che in un movimento rapido fece cadere sui due una cortina di fumo. I due ragazzi riuscivano a stento a vedersi e le cose peggiorarono quando iniziarono a sentire dei passi provenire da tutte le direzioni.
-chi è quello?- cercò di chiedere Gwen mentre Valentine le stringeva un braccio.
-il capo dei Chaos- fu la risposta di Valentine che cercò di portare fuori dalla cortina Gwen senza successo, sembrava proprio che stessero girando in tondo.
Gwen gridò non appena sentì qualcuno afferrarla per la vita e Valentine cercò di tirarla verso di se senza successo. Fu allora che la cortina di fumo si disperse rivelando Gwen tre le braccia di Ezekiel, il capo dei Chaos, e con un coltello d’ombra puntato alla gola mentre Valentine era completamente impotente visto che la madre era riuscita in qualche modo ad arrivargli alle spalle e bloccarlo con un qualcosa di metallico.
-vediamo quanto siete forti senza il vostro guardiano-

 
   
 
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