Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: littlepink6690    13/06/2020    1 recensioni
"Se potessi sapere con un solo sguardo chi è la tua anima gemella...
Ma se lei scomparisse davanti a te?
Se fossi maledetta in più di un modo?
Se Regina non fosse solo umana?"
N.C.
Genere: Angst, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Ruby/Cappuccetto Rosso
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
III

3

Regina sapeva bene che adesso aveva perso tutto. La sua vendetta, perché la magia era ritornata, almeno quel tanto da scombussolare la sua vita e quella delle persone che avevano provocato il tutto. Emma, la madre di suo figlio, mai avrebbe potuto amarla, per tanti motivi. Era la Regina Cattiva, che l’aveva allontanata dai suoi genitori, era la mamma adottiva di Henry e per giunta era un mostro spaventoso, che si trasformava al chiarore della luna piena. Mai creatura sana si sarebbe avvicinata a lei, nonostante Emma fosse il suo imprinting, niente sarebbe cambiato, era un mostro e lo sarebbe rimasto per sempre.

 

 

“Esci da quella cripta Regina” – erano passati alcuni mesi da quando Emma Swan era arrivata a Storybrooke. Da quando Henry l’aveva condotta lì non aveva, più pensato di andarsene, quello era il suo posto e ci sarebbe rimasta. Aveva compreso cosa significasse essere la Salvatrice, ma non era ancora riuscita a salvare la persona che forse se lo meritava di più, nonostante tutto. Era ancora molto furiosa sia con Regina sia con sua madre, ma non aveva ancora capito il perché la mora avesse rinunciato così facilmente ad Henry. Il ragazzino ci soffriva, pensava che la madre non gli volesse più bene, essendo tornata la vera sé, ma Emma l’aveva percepita un sacco di volte far visita a suo figlio.

 

“Questa storia deve finire” – gridò oltre la porta – “Non puoi trovare la scusa della luna, oggi non c’è. Esci di lì” – disse pronta a scagliarsi verso il legno della porta.

 

“Tu non oserai, Swan” – disse affacciandosi – “Cosa diamine vuoi?”

 

“Voglio aiutarti” – disse mettendo le mani in tasca.

 

“Non puoi aiutarmi, vattene” – disse.

 

“Sono la Salvatrice no?” – la guardò.

 

“Sarai la Salvatrice ma non puoi salvarmi” – ammise e si sentì tirare – “Sei impazzita? È plenilunio”

 

“Chi se ne frega, io non ho paura di te” – disse strattonandola.

 

“Dovresti Swan, dovresti” – appena quelle nuvole sarebbe passate oltre alla luna, lei si sarebbe trasformata.

 

“Avresti potuto uccidermi la prima sera che ci siamo viste Regina, ma non l’hai fatto” – ammise.

 

“C’era Henry non poteva assistere” – spiegò.

 

“Balle, potevi andare da mia madre è ucciderla, Henry lì non c’era”

 

“Stai tentando di provocarmi?” – sentiva già la trasformazione.

 

“Ben venga, se ammetterai cosa davvero è successo quella sera” – la squadrò – “Dillo e basta” – non fece in tempo perché, iniziò a sentire le ossa tirare, la pelle allungarsi, e cospargersi di quel pelo nero folto, rossiccio in alcuni punti, i denti sporgere e la luna trasformarla.  Regina aveva perso il suo raziocinio, e così si avventò su Emma, le strattonò la giacchetta rossa con i denti, la bionda non dava segno di voler scappare.

 

“Non me ne vado, fammi capire cosa devo fare, Regina” – a quel nome il lupo fissò gli occhi assetati in quelli verdi della bionda. Ringhiò a bocca aperta, per prendere di nuovo la giacca tra i denti e strattonarla – “Non mi fai paura” – disse allungando le mani a prendere il suo testone tra esse, ne percepì la morbidezza, si era soffice, avrebbe potuto abituarsi a quel contatto così. Accarezzò piano i lati della bocca, chiusa in una morsa sulla giacca, sentiva l’arruffare del respiro della lupa, e l’aria uscire prepotente dalle narici, sorrise guardandola e perdendosi nuovamente in quegli occhi nocciola. E fece l’unica cosa che le sembrò spontanea, la baciò sul muso, nonostante fosse un lupo sapeva di mele, chissà perché! L’animale, scosse la testa e si allontanò, e mentre lo faceva, sentì qualcosa cambiare e una grande forza alleggiare tra loro.

 

“Emma?” – non era solo nella sua testa era la sua voce a pronunciare quel nome – “Cosa hai fatto?” – si guardò era nuovamente nella sua forma umana, ed era successo senza che si accorgesse di nulla, senza dolore.

 

“Credo di aver appena liberato vostra Maestà dalla maledizione” – sorrise avvicinandosi all’altra completamente nuda.

 

“Non guardarmi così, e tu, non è possibile, non sei ancora così potente” – disse coprendosi illusoriamente con le braccia.

 

“Oh se ho imparato qualcosa da Henry, il bacio del vero amore è il più potente” – sorrise.

 

“Tu?” – la guardò.

 

“Sì Regina, ti amo, non so come, ma forse sono 28 anni che lo faccio, senza davvero rendermene conto” – sorrise abbracciandola finalmente e la mora ormai tra le sue braccia, la baciò dolcemente e quella forza si sprigionò da loro colpendo tutti a Storybrooke, riportando a loro tutti i ricordi della Foresta Incantata.

 

“Davvero lo sapevi?” – sorrise poggiando la fronte alla sua.

 

“Qualcosa mi diceva fosse così” – sorrise baciandola ancora – “Da quella sera in cui ci siamo strette la mano”

 

“Sei la prima che fa qualcosa per me, dopo tanto tempo” – disse.

 

“Avevi bisogno di qualcuno che avesse fiducia in te”

 

“Ti amo, Emma Swan, da 28 anni credo” – riprese a baciarla con immenso trasporto.

Capitolo corto ma significativo, che ve ne pare? Attendo vostre...alla prossima xoxo

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: littlepink6690