Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: Trixina    13/08/2009    10 recensioni
il giOrnO più speciale all' annO? il giOrnO del prOpriO cOmpleannO. nel bene e nel male...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tipologia: One Shot

Tipologia: One Shot
Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith,Un po’ tutti

Genere:, Generale
Rating: Verde
Credits: la parte in corsivo verde è tratta dalla canzone “No one” di Aly e Aj.
Note dell'autrice: raccolta di shot,tutte con un uguale tematica:il compleanno dei personaggi principali dell’ anime/manga.

 

Ryanforever: hai ragione,cara:i due sono riusciti a baciarsi,anche se per poco. Fuka in realtà si è fatta trascinare da quei due…però alla fine Sana ha avuto comunque una bellissima festa! Un bacio

Fatina93: eseguo il tuo desiderio *me si mette ai vostri ordini!*. Ti è piaciuta questa nuova shot,su Hayama? Fammi sapere. Un bacino

Stefola93: non preoccuparti stefi…quei due avranno taaaanto di quel tempo per rifarsi!!! Al massimo possiamo mettere al rogo i due piccioncini…ma poi che kodocha sarebbe,senza loro??? Un beso

Ily93: mi dispiace,ili,ma credo fermamente che Akito non festeggerà mai il suo compleanno. Fa troppo male. ma per fortuna che c’è sempre Sana…ti è piaciuta questa mia versione dei fatti? Fammi sapere. Un bacione

Bontina: eggià…anche stare un piccolo lasso di tempo con Aki sarebbe davvero una gran bella fortuna!!! Gli impiccioni ci saranno sempre…la prossima volta però speriamo per lo meno che Akito cucisca la bocca a Sana!!! xD besos

 

Ps: ringrazio-e non lo faccio mai…dovrei farlo più spesso-fasana e fatina93 per aver messo la storia tra i preferiti…e aki96 e lady_free per averla messa tra le seguite…graccieeeee ç_ç *me commossa*

 

-Special Days

 

.Akito.

-12 Ottobre -

 

Casa Hayama,ore 23:50

Fra pochi minuti sarebbe scoccata la mezzanotte. Fra pochi minuti sarebbe diventato maggiorenne. Fra pochi minuti…

“Fra pochi minuti mia madre sarà morta 18 anni fa”.

Akito Hayama si sedette sul gradino di casa,osservando il cielo. Malgrado la stagione inoltrata il cielo era terso,ma nonostante questo le stelle da lì erano invisibili,a causa dello smog cittadino.

Non pensava spesso a lei. A colei che gli aveva dato la vita. Ma,quando si avvicinava il suo compleanno,era inevitabile che i pensieri vertessero sempre su quell’argomento.

Koharu Hayama. Non l’aveva mai conosciuta. Le mancava? Non lo sapeva,non l’aveva mai avuta accanto…di conseguenza non l’aveva mai persa. Non ne aveva mai sentito davvero la mancanza. L’indomani sarebbe andato con la sua famiglia al cimitero,come ogni anno. Come una promessa,la loro,che non si sarebbero mai dimenticati di lei.

Suo padre diceva che gli assomigliava molto

“Hai i suoi occhi…”

Forse,era l’unico complimento davvero sentito che aveva saputo dirgli.

Forse lui,Fujuke Hayama,sentiva ancora la mancanza della moglie,a distanza di tanti anni.

Forse lui…non l’avrebbe mai dimenticata.

Aveva i suoi occhi.

In qualche modo gli apparteneva,quei piccoli pozzi d’ambra la legavano al figlio,indissolubilmente.

Suo padre vedeva nei suoi occhi la donna che un tempo aveva amato? Che amava tutt’ora? Lo odiava per aver privato Koharu della vita? Lo odiava- ancora- per quegli occhi così dannatamente simili a quelli della madre?

Il ragazzo guardò nuovamente l’orologio…mancavano tre minuti. Non voleva diventare maggiorenne. Non voleva collezionare un altro giorno con l’odore dell’incenso,i pianti di Natsumi,i mutismi del padre. Perché lui…quel dolore non lo sentiva. Non ne faceva parte. Come ad una cerimonia privata,dove lui non era stato invitato. Dopo tanti anni non era cambiato nulla,si sentiva ancora il ragazzino che aveva ucciso la madre. Colpevole di essersi arrogato di un diritto non suo:quello di nascere,a discapito di un'altra vita.

Quella di sua madre.

“Sapevo che ti avrei trovato qui,ancora sveglio”

Kurata” mormorò il ragazzo,accennando un saluto.

Non si voltò per guardarla,ma percepì lo spostamento d’aria quando la ragazza si sedette accanto a lui.

Perché sei venuta? Nessuno te l’ha chiesto…”

Perché era venuta,dannazione? Lui non aveva bisogno di nessuno,tantomeno di lei. E gli dava fastidio-lo faceva letteralmente imbestialire -il fatto che lei pensasse che fosse così…debole.

“Non…riuscivo a dormire.”

“Pretendi davvero che io ti creda? Potevi inventarla una migliore”.

La rossa al suo fianco sbuffò.

“Uffa…”

Il ragazzo ghigno,nascosto dall’oscurità. Lei…era così dannatamente lei! Con quelle manie da crocerossine,con quello strano modo di consolarlo…

La mano fredda della ragazza trovò la sua. Senza che nessuno l’avesse premeditato. Perché si incastravano così dannatamente bene.

“Manca un minuto…”

“Lo so”

Hayama strinse forte la mano della ragazza.

“Non ho bisogno di nessuno,non ho bisogno di nessuno,non ho bisogno di nessuno…”pensava tra sé e sé. Ma era tutto inutile. La mano che stringeva quella della rossa gli stava andando letteralmente a fuoco. Come se in quell’unica parte del corpo circolasse il sangue,mentre il resto…aveva smesso di esistere.

Quella mano,stretta alla sua…era il suo ultimo-l’unico-baluardo.

“Rimarrò con te tutta la notte.”

“Nessuno te l’ha chiesto,Kurata

Voglio rimanere con te. Ti basta?”

Il biondo sbuffò.

“Fa come vuoi,brutta ragazzina impicciona”

Il viso di lei si aprì in un sorriso dolce.

“Buon compleanno Akito-kun…”

 

***

Erano rimasti lì,fino a quando non era spuntata l’alba. Erano rimasti lì,con il naso rivolto all’insù,guardando quel cielo senza stelle. Come il cuore del ragazzo. Al suo fianco Kurata. Non si erano detti una parola. Ma quando lui sentiva di non poter più reggere la situazione stringeva più forte la mano di lei e questa rispondeva subito. Con una piccola carezza,con un sorriso…con la sua presenza.

Sorrise,guardando la ragazza di sbieco. Si stringevano ancora la mano. Nonostante stesse per crollare dal sonno non l’aveva lasciato,anzi,l’aveva accompagnato al cimitero. Quella lapide nera…era il ricordo più vivido che aveva della madre. Sospirò. La guardò a lungo,cercando di gestire tutte le emozioni che so stavano sopraffacendo.

Sperava che lo avesse perdonato.

“Andiamo?”

Il sorriso luminoso di Kurata contagiò anche lui. La ragazza annuì,poi entrambi si incamminarono verso l’uscita del cimitero. Stringendosi la mano.

 

“You are moving through the crowd
Trying to find yourself
Feelin' like a doll left on a shelf
Will someone take you down?”

“Ti muovi tra la folla
Cercando di trovare te stessa
Sentendoti come una bambola lasciata su una mensola
Ti prenderà
qualcuno?”

 

Angolo Autrice

*L’autrice entra nella stanza,asciugandosi una lacrima*

Ciao ragazze! Che dirvi? Questa shot l’ho scritta,pensando un po’ a quanto deve essere triste per Hayama festeggiare il compleanno. L’avevo immaginata così dall’inizio:corta e terribilmente triste. Non credo che Hayama cambierà mai routine,anche se questa è molto dolorosa. La canzone alla fine è “No one” di Aly e Aj-che non c’entra un cazzo u.u- ,l’ascoltavo mentre la stavo scrivendo e si è infilata da sola. Che dite? Fa schifo? Fatemi sapere.

 

PS: ringrazio di  cuore chocola92,ryanforever,free__sky__77,marghepepe e bontina per aver recensito la shot “The Distance”,a cui tenevo molto. Graccieeeeee *me si commuove*

 

 

  
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: Trixina