Fanfic su attori > Cast Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: littlepink6690    24/06/2020    2 recensioni
Cosa succede quando una macchina scivola e si ribalta sull'asfalto bagnato? Cosa succede alla persona che conduce quell'automobile? Cosa farà adesso Jennifer, chi lascerà avvicinare a sé, adesso che ne ha più bisogno? Qualcuno riuscirà ad abbattere quei muri che adesso lei sta costruendo per difendersi?
Morrilla
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ginnifer Goodwin, Jennifer Morrison, Josh Dallas, Lana Parrilla, Rebecca Mader
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
23

23

 

La guardava passeggiare davanti a sé, percorrendo quelle stradine non asfaltate piacevolmente caratteristiche. Il suo vestito frusciava sotto il movimento del vento sollevandolo appena, le stava divinamente: le spalle erano scoperte e la pelle abbronzata risaltava. Ammirava il suo sorriso smagliante e nonostante gli occhiali da sole notava quanto fossero gioiosi i suoi occhi. Le rivolse un dolce sguardo quando le allungò la mano sinistra, per prendere la sua e notò il suo anello di fidanzamento e la loro fede nuziale. Erano sposate da una settimana, ed adesso si trovavano in viaggio di nozze, nella meravigliosa Puglia, aveva scelto la tappa la latina, e Jen ne era stata più che entusiasta.

 

https://66.media.tumblr.com/b390f669c0bf8ea3c6cf97bfd26ab8ee/a5a1b4248bd7e5b7-f2/s500x750/25010596e7fb072f1807d3dc33412f3437b07882.jpg

 

“Allora ti piace?” – sorrise tenendole la mano che la rossa aveva finalmente preso nella sua.

 

“Mi piace moltissimo” – sorrise e si avvicinarono ad uno strapiombo con scogliera tutta intorno – “Wow” – la rossa guardò il magnifico paesaggio e sorrise, alla presa della mora dietro di lei.

 

“Sembri felice” – le sussurrò sul collo, sua moglie aveva i capelli legati in una delle sue bellissime trecce, dio quanto l’adorava. Il caldo si faceva sentire in quella giornata, nonostante alcune nuvole in cielo, avevano optato per una passeggiata nei centri storici per via del vento. La rossa portò una mano sulla nuca scoperta di Lana, che aveva raccolto i capelli in una crocca morbida.

 

https://hips.hearstapps.com/ghk.h-cdn.co/assets/15/29/3200x1600/landscape-1437148183-jennifer-morrison-index.jpg?resize=1200:*

 

“Ti è sfuggita una ciocca di capelli” – ridacchiò muovendola appena – “Sono felice amore mio” – si voltò nell’abbraccio e la baciò teneramente – “Uhm sai di sale” – sorrise e la mora socchiuse gli occhi e la baciò nuovamente.

 

“Non vedo l’ora che si plachi questo vento” – sorrise – “Fare il bagno con te in acqua salata, è la cosa che aspetto di più” – ridacchiò.

 

“Questa canzone la senti?” – era orecchiabile, comprese le prime parole, poi non più – “Che cosa dice?” – chiese a Lana, che aveva imparato l’italiano per diletto.

 

“Fammi sentire” – sorrise tenendola abbracciata –“Uhm” – la rossa era voltata verso il suono della musica – “Dice: Ti racconterò mille storie d'amore con un filo di voce, e se ti rubo un bacio quando sei distratta in fondo che male c'è?” – le diede un rapido bacio – “Portami con te in questo viaggio senza meta ne destinazione” – lo tradusse per lei e poi ne canticchiò alcune parole e la rossa poté sciogliersi a quelle labbra che si muovevano pronunciando parole per lei, incomprensibili.

 

“Ti amo tanto” – sorrise accarezzandole il viso – “Davvero tanto”

 

“Vale lo stesso per me amore”

 

 

In spiaggia

 

“Eccoti” – sorrise sistemandosi gli occhiali sul naso.

 

https://i.redd.it/cavje2sqcvb31.jpg

 

“Sai che sembri un po’ gangster, così?” – sorrise Lana sistemandosi i capelli scompigliati dal vento.

 

https://media.tumblr.com/2cc458f984d98324843aca33f60012c1/tumblr_inline_mm5crs1qvG1qz4rgp.gif

 

“E tu sai che sei divina in bianco?” – le prese una mano e se la portò vicina – “Dove eri finita?

 

“Ho sentito che stanotte fanno una festa in spiaggia, restiamo?” – sorrise dolcemente.

 

“Potrei dire mai di no a mia moglie?” – le accarezzò i capelli guardandola negli occhi scuri – “Dio sei dannatamente bella”

 

“Meno male che sono abbronzata sennò sarei arrossita” – rise portando una mano su quella di sua moglie.

 

“Che dici signora Parrilla, vuoi farti un bagno con me?” – sussurrò sulle sue labbra.

 

“Che sia solo un bagno, signora Morrison” – poggiò la fronte su quella dell’altra.

 

“Non posso promettere niente, se il tuo corpo sarà troppo vicino al mio, avrò serie difficoltà a mantenere la parola” – sorrise e sentì Lana passarle una mano tra i seni e poi sull’addome piatto – “Non provocare e potrò trattenermi” – tenne la sua mano ferma dolcemente.

 

“Vedrò cosa posso fare” – ridacchiò e si mise in piedi ancheggiando verso la riva – “Allora vieni?” – la richiamò con l’indice.

 

 

Serata in spiaggia

 

“Sapevo che ti sarebbe piaciuto” – Jen ballava con sua moglie in maniera del tutto sciolta, e si lasciavano a volte travolgere da baci pieni di passione.

 

“Come poteva essere altrimenti?” – sorrise mentre la musica si alterava, e per Jen era diventato quasi un rituale, lasciare che Lana traducesse alcune canzoni con testo in italiano. Lana cantò prima qualche spezzone prima di tradurlo per sua moglie, che ballava con lei a ritmo di mambo, poteva impazzire vedendola muoversi così, l’aveva influenzata lei, le diceva la rossa.

 

“Dimmi cosa succede se tra un secondo scappiamo via, senza guardare più indietro e la tua bocca diventa la mia, quando cammino per strada sento l'estate che è già nell'aria. Le nostre ombre sopra la sabbia, almeno fino al mattino: Mambo Salentino. Sta cadendo una stella, è solo un punto nel cielo, ma la più bella è già a terra affianco a me, ho espresso già il desiderio. Sta ballando come se il mondo la guardasse, muove quel bacino come se ballasse” – sorrise.

 

“Uhm praticamente è per te questa canzone” - tenne le mani sui suoi fianchi – “Sai quale parte mi piace di più?” – disse facendole fare una giravolta e attirandola poi a sé.

 

“Sentiamo” – sorrise facendo vagare i suoi occhi tra quelli dell’altra e le sue labbra.

 

“La tua bocca diventa la mia” – avvicinò le labbra e si scambiarono un bacio, Lana socchiuse la bocca accogliendo la lingua di Jen, mugugnando, si strinsero in un abbraccio dolce.

 

“Se scappassimo via?” – sussurrò la mora con il fiato corto.

 

“La serata diventerà ancora più interessante” – sorrise.

 

“Portami con te allora” – si lasciò trasportare da sua moglie nuovamente nella camera del loro resort. Jen fece scendere la parte superiore del vestito della mora, sfilandoglielo dalle braccia e lo abbassò fino alla vita, poi la spinse seduta sul letto. L’altra avendo le mani libere, prese i suoi fianchi avvolti nel vestito chiaro e li carezzò guardandola dal basso con un sorriso dolce. Poi portò le dita sui bottoni, e quando la rossa ebbe più possibilità di movimento, le si mise cavalcioni, non si aspettava certo che sua moglie inesorabilmente le portasse una mano tra le cosce. Ansimò guardandola e poi godendosi le labbra carnose sul suo collo.

 

“Oh Lana” – sussultò quando l’altra scostò le sue mutandine e la penetrò con due dita, quasi a fondo. Perse alcuni respiri e l’avvolse in un abbraccio, stretto, da unghie nella pelle, per avere un appiglio. L’altra mano come di riflesso, spinse il gomito della mora ancora verso il suo centro desideroso di più attenzioni, facendole sgroppare i fianchi.

 

“Sei così salata” – disse ancora sul suo collo, la salsedine e il gusto tipico di Jen si erano appena fusi sulla lingua di Lana – “E così bollente”

 

“Oh cavolo” – la rossa dovette abbandonarsi all’indietro alcuni istanti, la mora la sostenne con il braccio libero – “Continua amore, oh sì” – restarono in quella posizione per alcuni minuti, fino all’orgasmo – “Non so se riesco a mantenere questo ritmo” – sorrise poggiando la fronte a quella dell’altra, respirando affannosamente per riprendersi.

 

https://lilithember.files.wordpress.com/2020/01/erotic-lesbian.gif?w=390&h=234&crop=1

 

“Sono certa di sì” – ridacchiò sganciandole la parte superiore del vestito beandosi della vista del suo seno sodo, e le sfilò la gonna arrotolata sui suoi fianchi.

 

“La-na” – le accarezzò la nuca dolcemente e poi scese sulle sue spalle e le sganciò il reggiseno di pizzo nero – “Ti amo” – poggiò la fronte alla sua.

 

“Ti amo anche io Jennifer” - sorrise guardandola nei suoi meravigliosi occhi chiari e poi le baciò il seno in tutta la sua forma.

 

“Ho voglia di te” – la baciò dolcemente, si spogliarono e rimasero in ginocchio una davanti all’altra. Si toccarono piano, sfiorandosi con i polpastrelli, schioccando baci lenti e dolci. Le labbra si catturavano tra loro, le loro bocche assaporarono tutto grazie alle lingue fameliche che si cercavano.

 

“Sdraiati prona” – sussurrò sulle sue labbra e la rossa lo fece lentamente mostrandole tutto ciò che l’altra evidentemente voleva ammirare. Infatti, sorrise e si porse verso il suo corpo, sovrastandolo e iniziò a baciarla sul collo, scostandole i capelli, per avere libero il passaggio. Prese le sue braccia portandole sulla testa, poi intrufolò le mani tra il materasso e il corpo di Jen, afferrandole con presa dolce il seno.

 

“Amore” – inarcò la schiena e il suo sedere si infranse contro il bacino della mora, che sussultò.

 

“Sono qui” – avvolse un braccio sul seno chiaro e scese con l’altra mano lungo la spina dorsale e poi le sfiorò le natiche e piano, la penetrò da quella posizione tra le pieghe umide.

 

“Oh La-na” – ansimò forte sentendola andare in profondità, era una buona posizione perché le sue dita la toccassero. Non le tolse le labbra di dosso, lasciandole dolci baci sui punti raggiungibili da quella posizione e mosse la mano, con ogni movimento, finché non sentì sua moglie contrarre i muscoli pronta a lasciarsi andare. Tornò all’altezza del suo viso, e prima che Jen potesse baciarla, la colpì nel punto più sensibile, la sentì tra le sue dita e nel suo gemito – “Mi ammazzi così” – ansimò poggiandosi al materasso. Quando si riprese, con uno scatto, intrecciò le loro gambe nella forbice.

 

“Oh Jen” – Lana tremò a quel contatto inaspettato, tra i loro centri, e finì con lo sdraiarsi, Jen non le diede tregua, strofinando per bene – “Questo amore è” – strinse le sue mani, inarcando la schiena e chiudendo gli occhi, si lasciò andare – “Meravigliosamente intenso” – si rimise seduta e in quella posizione, continuarono per un po’. Poi fu la volta del piacere sincrono, sdraiate su un fianco, tra ansimi e gemiti, riuscirono tra baci intensi e colpi dolci delle loro lingue, a raggiungere l’apice del piacere simultaneamente. Si strinsero assumendo una posizione normale, una contro il seno dell’altra, si baciarono dolcemente.

 

“Il sale sulla tua pelle, mia cara latina, mi sta rendendo dipendente” – sorrise guardandola e scostandole sciocche sudate dal viso.

 

“Dio non dirlo a me, Jen” – fece lo stesso gesto di riflesso, e la baciò molto lentamente – “Adesso avrei bisogno davvero di una doccia” – provò a sollevarsi, ma invano, erano tutte intrecciate, nude e sudate, ma soddisfatte e innamorate.

 

“Tra un attimo” – e non si alzarono, perché si addormentarono così come erano, una tra le braccia dell’altra.

 

 

 

https://i.pinimg.com/originals/79/25/94/79259469273fac9b1e3fdc45054384e9.png

 

https://pbs.twimg.com/media/Dl_uEWAXoAAoymY.jpg

Perdonate se le immagini non sono riuscite ad inserirle, spero gradiate ugualmente! Per la luna di miele, era quello che vi aspettavate? Avete qualche tipo di richiesta prima dell'ultimo capitolo? Fatemelo sapere con due paroline nelle recensioni. Alla prossima xoxo

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: littlepink6690