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Autore: fenris    28/06/2020    2 recensioni
Naruto ha perso i suoi genitori la notte della sua nascita a causa della fuga del Kyubi, ma fortunatamente Jiraya e Tsunade hanno deciso di prendersi cura di lui al loro posto. Guardate come la sua vita si sviluppa mentre viene cresciuto dai Sannin, e come questo cambierà non solo la vita di Naruto, ma anche la vita di quelli intorno a lui. Au.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Jiraya, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Tsunade | Coppie: Asuma/Kurenai, Hinata/Naruto, Jiraya/Tsunade, Minato/Kushina, Sasuke/Sakura
Note: OOC, Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Naruto Shippuuden
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Capitolo 23

 

Preliminari, prima parte o Molto più che ferire i sentimenti

 

“ Permettetemi di presentarvi l'esaminatrice di questa nuova parte. Yugao Uzuki, immagino alcuni di voi la conoscano già.”, cominciò Jiraya anticipando l'arrivo di una giovane chuunin dai capelli viola, che si schiarì la gola.

 

“ Supervisionerò sia queste preliminare che le finali vere e proprie. Lo scontro finisce quando u no dei contendenti è messo ko, muore, si arrende o io indico un vincitore. Domande?”.

 

“ Che succede in caso di doppio ko?”, domandò Sasuke.

 

“ Entrambi i contendenti vengono eliminati. Se non ci sono più domande possiamo cominciare.”, affermò la donna prima di attivare il maxi schermo.

 

 

Tenten vs Omoi

 

“ Evvai!”, esclamò felice la maestra d'armi del team Gai avanzando verso l'arena mentre la piattaforma su cui si trovavano gli spalti venne alzata.


“ Spero che non mi sconfigga al primo attacco.”, commentò il sempre ansioso ragazzo di Kuomo, ricevendo una spinta dai propri compagni.

 

“ Bene, tutti a parte i due contendenti fuori di qui.”, istruì Yugao, facendo sgombrare rapidamente il ring.

 

“ Tenten è fortunata, avrei voluto essere io il primo a combattere.”, commentò Lee.

 

“ Non ti preoccupare, Lee, avrai presto la tua occasione, ora pensa a tifare per la tua compagna.”, fu il leggero rimprovero di Gai.

 

“ Giusto, sensei! Forza, Tenten, mostra a tutti le fiamme della tua giovinezza.”, esclamò il ragazzo. Tenten gli sorrise un po' imbarazzata prima di rivolgere lo sguardo a Tsunade, ricordando una dolorosa memoria dagli anni precedenti.

 

Flashback

 

Tenten era nell'ospedale di Konoha, studiando assieme ad altri studenti sotto la supervisione di Tsunade. Lei era l'unica ragazza dall'accademia e aveva scoperto la medicina fosse molto più difficile di quanto si aspettasse. Aveva comunque un buon sentimento riguardo l'ultimo test preso... almeno finchè non ne vide il risultato.

 

“ Cosa?”, esclamò delusa la castana, vedendo solo otto domande corrette sulle cinquanta cui aveva risposto.

 

“ Tenten, questo è il terzo test di fila che fallisci.”, disse Tsunade con uno sguardo abbastanza deluso. Non era molto felice di fare quel discorso, ma Tenten ne aveva bisogno.

 

“ Lo so, ma le assicurò c he lavorerò più sodo che mai per superare il successivo.”, rispose ottimista la ragazza.

 

“ Tenten, non è questione di provare o fallire, qui hai azzeccato otto risposte su cinquanta. Odio dirlo, ma temo che la medicina non sia per te.”, disse Tsunade cercando di usare il massimo tatto.

 

“ Ma io volevo essere come lei, Tsunade- sama. Lei è stata la mia ispirazione a diventare una kunoichi.”, protestò ancora Tenten.

 

“ Ne sono molto onorata, ma temo che questa non sia la tua vocazione. Ho visto i tuoi voti e sempre già una kunoichi promettente, devi solo trovare la tua vera vocazione o sprecherai solo il tuo tempo qui. Mi sono spiegata?”, provò ancora a convincerla gentilmente la sannin.

 

E Tenten sapeva che era nel giusto. La medicina era un'abilità essenziale, un singolo errore sul campo di battaglia poteva avere conseguenze terribili. Forse avrebbe dovuto pensare a qualcos'altro finchè era in tempo.

 

“ Va bene, Tsunade- sama, prenderò un altro corso.”, concesse infine cercando di non piangere e Tsunade le posò una mano sulla spalla.

 

“ Brava, piccola. So riconoscere il talento e sono certa che farai grandi cose.”.

Fine flashback

 

' Questa è la chance di mostrare a Tsunade- sama quanto sono davvero forte', pensò Tenten.

 

“ Omoi non può perdere lo scontro, farà vedere la sua forza alla ragazza con cui è contro, e vedrà che scappare è la miglior via, YEAH!”, cantò Bee. Tutti osservarono il jonin con sguardi imbarazzati, ma lui sembrò non importarsene.

 

' Mhh, strano che il Raikage abbia mandato uno dei suoi jinchuriki. Meglio tenerlo d'occhio.', pensò Jiraya, ma la sua concentrazione tornò presto su Tenten e Omoi.

 

“ COMINCIATE!”, esclamò Yugao facendo un gesto di taglio con la mano e poi saltando indietro. Senza perdere tempo Omoi sfoderò la propria katana e si diresse contro la rivale, che prese da una pergamena un'altra katana unita a uno shoto. Le tre lame si scontrarono più volte con forti rumori riempiendo l'aria di scintille.

 

“ Sono lieta tu sia il mio avversario, non combatto un altro spadaccino da troppo tempo.”, disse la ragazza, spingendo le due armi contro la spada dell'avversario spingendolo indietro.

 

“ Lo rimpiangerai. Kumo è la casa dei migliori spadaccini delle terre ninja- disse minaccioso Omoi cominciando con rapidi affondi, prima di eseguire alcuni sigilli- e ora proverai il loro potere. Arte del fulmine: Tecnica della spada fulminante.”.

 

La katana dell'albino venne percorsa da un potente fiotto d'elettricità. Tenten tentò di bloccare un successivo assalto verticale, ma con sua enorme sorpresa le sue armi vennero tagliate come burro.

 

“ Cosa?!”, esclamò stupefatta vedendo quel potente assalto, rotolando via per evitarlo.

 

“ Ancora felice di combattere contro di me?”, domandò sarcastico il genin da Kumo, ricevendo un sorriso confidente da Tenten.

 

“ E' solo un contrattempo, devo solo passare al mio stile da medio raggio- disse determinata la ragazza prendendo altre pergamene- Tempesta d'acciaio!”.

 

Una moltitudine di shuriken e kunai si diresse contro Omoi, che schivò e blocco gli attrezzi con non poca difficoltà guadagnando comunque alcune ferite e procedette a formare nuovi sigilli.

 

 

“ Posso combattere anch'io a medio raggio. Arte del fulmine: Tecnica della saetta!”, gridò sparando una lunga serie di fulmini contro Tenten, che con sua grande sorpresa venne però sostituita in una nuvuola di fumo da un kunai. Prima di poter comprendere cosa fosse successo, Omoi si trovò Tenten accanto a lui ricevendo un doloroso pugno sulla mascella.

 

 

“ Che diavolo era?”, chiese uno stupito Kiba. Senza indugiare Tenten prese una kusarigama e cominciò un nuovo assalto. Omoi sapeva di non aver tempo per nuovi ninjutsu e prese solo un paio di kunai per difendersi.

 

Tenten girò più volte su sé stessa in un incontro di lame finchè non riuscì ad avvolgere la palla chiodata della sua arma attorno alla caviglia del ragazza. Questa quindi gli diede un altro calcio al mento, facendolo cadere come un albero secco e concluse puntando la lama della kusarigama alla gola di lui.

 

“ Dillo.”, intimò la maestra d'armi con tono determinato.

 

“ Mi arrendo.”, dovette concedere quest'ultimo, ricevendo quindi una mano dalla kunoichi per rialzarsi.

 

“ Tenten è la vincitrice!”, annunciò fiera Yugao. Tenten esultò dalla gioia e corse verso i propri compagni, che la accolsero felici mentre anche Omoi tornava sugli spalti.

 

“ Complimenti, sostituirsi a un kunai è stato un bel trucco.”, disse il giovane spadaccino.

 

“ Grazie, mi dispiace tu non possa accedere alle finali.”.

 

“ No problema, proverò la prossima volta.”, disse lui calmo sebbene Karui non fosse daccordo.

 

“ Non ci credo, hai il primo scontro e perdi così.

 

“ Ehi, che posso farci? Quella tipa era forte e mi ha preso di sorpresa.”.

 

“ Bella scusa.”.

 

“ Sei stata bravissima, Tenten, ti stavi davvero trattenendo contro di me.”, si complimentò a sua volta Haku avvicinandosi alla vincitrice.

 

“ Grazie, Haku, in genere riservo i miei migliori trucchi per quando sono necessari.”, gli sorrise lei.

 

“ Il prossimo round sta per cominciare.”, li interruppe Nejii osservando lo schermo, che mostrò i prossimi nomi.

 

Tamaki vs Kengon

 

“ Bene, tempo di spaccare un po' di culi.”, disse felice Tamaki saltando nell'arena.


“ Sta attenta, secondo Akamaru quel tipo è molto più forte di un normale genin.”, l'avvertì Kiba.

 

“ Tranquillo, ho un piano.”, disse lei confidente guardando il compagno di Fu avanzare.

 

“ Cominciate!”, ordinò l'arbitro quando i due contendenti furono l'uno di fronte all'altro. La ragazza di Konoha saltò subito indietro mordendosi il dito e formando dei sigilli.

 

“ Tecnica del richiamo!”.

 

Accanto a lei, avvolti da una nuvola di fumo apparvero due gatti bipedi ricoperti da un kimono rosso e blu con alcune protezioni.

 

“ Quelli sono... gatti?”, domandò Kengon indietreggiando, visibilmente spaventato.

 

“ Gatti ninja, non ti faranno mica paura?”, lo prese in giro la ragazza mettendosi i suoi guanti artigliati.

 

“ No, ma... ACHOO!- starnutì il jonin- non possò stargli vicino per... ACHOOO!”.

 

“ Allergico ai gatti? Immagino non sia il tuo giorno fortunato.”, rise Tamaki vedendo quel penoso spettacolo.

 

“ Tamaki- chan, cosa vuoi che facciamo?”, domandarono la gatta col kimono blu.

 

“ Denka, Hinka, strapazzatelo per bene.”, ordinò lei con un ghigno malevolo. Le sue evocazioni sparirono in un lampo, e l'avversario si ritrovò istantaneamente catapultato in un mondo di dolore.

 

“ No, per favore, NOOOO!”, gridò il povero Kengon mentre saette rosse e blu apparvero più volte al suo corpo, ricoprendolo di svariati tagli, coi suoi continui starnuti a ostacolare i vani tentativi di difendersi.

 

“ Ora di finirla. Croce tagliente!”, esclamò la ragazza correndogli davanti con le armi illuminate di chackra azzurro, chiudendole a x sull'uomo che cercò di bloccare con un kunai, venendo però sbalzato via dall'impatto.

 

“ Mi arrendo, sbrigati a togliermi questi affari di dosso! Etciù!”, pregò il povero shinobi crollando a terra.

 

“ Vincitrice Tamaki!”, annunciò Yugao.

 

“ Bel lavoro, ragazzi.”, si congratulò Tamaki dando dei dolcetti ai suoi gatti.

 

“ E' stato un piacere, chiamaci quando vuoi.”, risposero loro sparendo.

 

“ Una ninja che evoca gatti che combatte contro un avversario allergico a essi, quante sono le chance?”, domandò Shikamaru sarcastico.

 

“ Sarebbe come se io combattessi qualcuno che usa del cibo.”, rispose Chojii.

 

“ Dubito che qualcuno del genere esista.”, gli fece notare Ino.

 

“ Eh, non mi dispiacerebbe però. Vorrei avere la fortuna di Tamaki.”.

 

“ Non sapevo fossi allergico ai gatti.”, disse Yoro dopo che Kengon fu tornato dai compagni.

 

“ E non lo sono, ma era un buon mezzo per non farsi scoprire. Pensa anche tu a un modo per perdere in una maniera ragionevole.”.

 

“ Bene, tempo di cominciare il terzo incontro.”, disse Yugao battendo le mani mentre partiva un altra roulette sullo schermo.

Shikamaru Nara vs Temari

 

“ Perchè proprio lei?”, si lamentò Shikamaru.

 

“ La conoscete?”, domandò Asuma ai suoi due allievi rimasti mentre il Nara si trascinava di malavoglia nell'arena.

 

“ Ci siamo scontrati nella seconda fase, la sua squadra era molto forte.”, rispose Choji.

 

“ Suo fratello non così tanto. O almeno, ha rifiutato di usare una certa tecnica per non farcela vedere, quindi non so dire.”, disse Ino osservando il marionettista.

 

“ Aveva tecniche del vento molto forti che neanche Shikamaru è riuscito a contrastare.”.

 

“ Niente male. Ma Shikamaru è molto intelligente, troverà un modo per metterla in difficoltà nonostante lo scarto di forza.”, commentò il Sarutobi mentre i due finalmente si ritrovarono faccia a faccia. Shikamaru aveva la sua solita espression apatetica, mentre Temari sembrava molto determinata.

 

“ Sono felice di incontrarti di nuovo, non mi piace lasciare un lavoro a metà.”, disse lei posando a terra il suo ventaglio gigante.

 

“ Almeno uno di noi è felice.”, rispose seccato il moro.

 

“ Oh, tranquillo. Siamo entrambi amici di Naruto, non ti farò troppo male.”, disse ancora la ragazza sorridendo con una piccola vena sadica, che fece roteare gli occhi del rivale.

 

“ Fantastico, ora mi sento molto meglio.”.

 

“ Pronti?- chiese Yugao prima di ricevere un assenso- cominciate!”.

 

All'annuncio Temari non perse tempo nel sfoderare la sua arma per le sue devastanti tecniche, ma Shikamaru fu più veloce e preparò la sua mossa preferita.

 

“ Tecnica del controllo dell'ombra!”, esclamò forzando l'avversaria a saltare indietro per non essere presa dalla sua ombra.

 

' Diamine, non posso scappare da nessuna parte!', pensò prima di trovare una soluzione, lanciando una bomba di fumo con un sorriso trionfante. Bloccato dal fumo, Shikamaru dovette annullare la sua tecnica.

 

“ Il tuo jutsu è inutile senza poter vedere i tuoi avversari, vero?”, disse con un tono sardonico.

 

“ Vero, ma questo fumo verrebbe disperso dalle tue stesse tecniche di vento. Hai creato una strategia senza pensare a come ti avrebbe ostacolato.”, commentò il ragazzo.

 

“ Ho pensato anche a quello! Tu sei un combattente a medio raggio, giusto? Considerando le tue tecniche. ”, ribattè la biondina.

 

“ Anche tu, no?”, ribattè il moro, osservandola con attenzione, analizzandola.

 

“ Sì, ma io mi sono addestrata nel corpo a corpo.”, disse confidente Temari.

 

“ Sì, le tue maniere l'hanno già mostrato. Virili come le tue braccia.”, scherzò Shikamaru.

 

“ Solo perchè ho braccia forti non vuol dire siano virili.”, ribattè la biondina, sparendo con enorme sorpresa del ragazzo per poi riapparirgli di fronte tentando un fortissimo colpo di ventaglio. Il pigro genio riuscì però a schivare e prese un paio di kunai per parare il colpo successivo, ma venne schiantato via.

 

Lo schianto successivo fu quasi peggio, riuscì appena a mantenere il terreno di fronte alla forza di Temari. E avendola misurata bene stavolta, capì che c'era solo una cosa da fare. Saltò indietro lasciando che Temari colpisse l'aria e alzò una mano.

 

“ Mi arrendo.”, disse infine il Nara.

“ Davvero?”, chiese sconvolta la kunoichi.

 

“ Sei troppo forte per me.”, disse semplicemente Shikamaru, che assieme all'avversaria tornò agli spalti per il sollievo dei fratelli di lei.

 

“ Per fortuna Temari ce l'ha fatta.”.

 

“ Finora tutti i match sono stati maschi contro femmine, che hanno vinto. Sono lieta che ci siano tante buone kunoichi quest'anno.”., disse Kurenai.

 

“ Sembra che però il vincitore del prossimo match sarà comunque un maschio.”, le rispose Tsunade.

Sasuke Uchica vs Neji Hyuga

 

Entrambi i prodigi camminarono al centro dell'arena. I genin di Konoha furono lieti che si sarebbero combattuti a vicenda, così non li avrebbero avuti in mezzo alle finali.


“ Forza, Sasuke, puoi farcela.”, lo incitò Sakura.

 

“ Mostra a tutti quanto sei fantastico.”, continuò Karin.

 

“ Oh, speravo di combattere io con loro.”, si lamentò Lee, ricevendo un'occhiataccia da Tenten.

 

Gli adulti avevano un'opinione diversa però.

 

“ Peccato non sia successo nelle finali, questo tipo di scontro avrebbe portato parecchia audience.”, disse Jiraya tenendo le braccia conserte, ma Tsunade lo consolò.

 

“ Non sottovalutare gli altri genin, Jiraya, non ho dubbi daranno un grande spettacolo.”.

 

“ Dicono tu sia tra i più forti genin di Konoha. Buono a sapersi, non volevo accedere alle finali solo per aver avuto la fortuna di combattere contro una mezza tacca.”, commentò Sasuke.

 

“ Presto rimpiangerai queste parole, Uchica, la fortuna non c'entra niente.”, rispose lo Hyuga mettendosi in guardia.

 

“ COMINCIATE!”, ordinò Yugao. Entrambi i ragazzi attivarono le loro arti oculari e si scontrarono una prima volta corpo a corpo. Nejii attaccò costantemente coi propri palmi mentre Sasuke tentava di defletterli con non poca difficoltà e alla fin saltò indietro.

 

“ Ben poche persone possono competere contro uno Hyuga nel corpo a corpo. Immagino tu abbia combattuto qualche utilizzatore del Pugno gentile.”.

 

“ Più o meno. So cosa queste tecniche possono fare e non ho certo intenzione di farmi colpire.”, affermò Sasuke, facendo ridere l'avversario.

 

“ Immagino tu abbia combattuto contro Hinata- sama, ma il divario tra noi due è troppo grande per darti un vero vantaggio solo basandoti su di lei.”.

 

“ Mi ha permesso comunque di dedurre alcuni dei vostri punti deboli. Come l'impossibilità di combattere da lontano. Arte del fuoco: Tecnica della palla di fuoco suprema!”.

 

Il moro sputò verso Nejii un'enorme palla di fuoco che fu schivata con facilità soprendente, venendo seguita da uno scatto verso il responsabile. Sasuke venne colpito ben due volte prima di prendere due kunai e contrattaccare.

 

“ Pensi davvero di aver capito tutto. L'arroganza dev'essere un tratto ereditario negli Uchica, d'altronde hanno tentato di distruggere tutto il villaggio.”, disse Nejii con un certo tono di superiorità, ma l'avversario mantenne il controllo sulle proprie emozioni, sebbene con non poche difficoltà dopo quel commento.

 

“ Sta attento a ciò che dici, o potresti pentirtene.”, disse freddo Sasuke aumentando la presa sui propri kunai, ma lo Hyuga non smise di provocarlo.

 

“ Tenti di spaventarmi, Sasuke? D'altronde forse ti sto sottovalutando, sono stati i tuoi familiari a farmi sentire il vero terrore.”.

 

“ Secondo avvertimento...”, lo avvertì nuovamente il giovane shinobi, sentendo il proprio autocontrollo sparire mentre digrignava i denti. Sugli spalti gli spettatori guardavano incuriositi, chiedendosi se ci fosse qualche risentimento tra i due o di più.

 

“ Che sta facendo il moccioso?”, domandò Tsunade inquieta.

 

“ Immagino cerchi di far incavolare Sasuke per fargli commettere degli errori.”, le rispose il marito, guardando la cosa con sguardo critico.

 

“ Lo sta sottovalutando. Il destino del nostro clan è un argomento molto delicato per lui.”, disse Shisui preoccupato, tenendosi pronto a intervenire se necessario.

 

“ Non dimenticherò mai quella notte. Fiamme dappertutto, l'odore dei morti, le urla e io terrorizzato mentre mio padre mi portava al sicuro insieme a Hikari- sama, Hinata e Hanabi. Dov'eri tu quella notte, in salvo nel tuo letto ignaro di tutto?”, concluse Nejii, completando la sua opera nel distruggere ogni limite Sasuke ancora avesse.

 

Scattò rapido contrò lo Hyuga, che rimettendosi in guardia ghignò pensando a quanto fosse stato facile metterlo in trappola. Scoprì però ben presto che quella furia non era semplice da fermare come si aspettava. Gli attacchi dell'Uchica erano rapidi e forti, rendendo difficile bloccare finchè non riuscì a prendere vantaggio di un piccolo errore colpendolo al petto e facendogli cadere il kunai.

 

“ Bene, io non mi prendo più alcuna responsabilità...”, sibilò freddo il ragazzo dopo aver sputato del sangue, facendo ribollire il proprio chackra.

 

“ Il tuo istinto omicida è molto forte, ma inutile contro di me.”, gli disse confidente Nejii. Sasuke lanciò un urlo terrificante e si lanciò ancora contro di lui. Lo Hyuga sapeva che al primo errore dell'altro avrebbe vinto e si preparò a colpirlo nuovamente al petto... solo perchè il suo Byakugan lo avvertisse che Sasuke era dietro di lui.

 

Venne colpito con forza nella schiena e prima che potesse rialzarsi, un altro potente calciò lo scaraventò indietro. Riuscendo a rimettersi in piedi, vide diversi shuriken venirgli incontro. Riuscì a schivarli, ma non notò i fili a essi attaccati e si ritrovò intrappolato.

 

“ Il chackra di Sasuke sta diventando più oscuro. Non mi piace la direzione che sta prendendo questo scontro.”, affermò spaventata Karin.

 

“ Tranquilla, sono certa che Sasuke saprà controllarsi.”, disse Shizune, sperando che fosse davvero il caso.

 

“ Vuoi vedere quanto gli Uchica possono diventare cattivi? Bene! Arte del fuoco: Tecnica della palla di fuoco suprema!”, esclamò Sasuke lanciando un potente getto di fuoco contro l'avversario immobile. Nejii riuscì all'ultimo secondo a mettere abbastanza forza sulle stringhe per liberarsi e nel tentativo di contrattaccare si lanciò su Sasuke per colpirlo alla mascella, ma il ragazzo sparì in una nuvola di fumo.

 

“ La Tecnica del trasferimento istantaneo, com...?”, domandò Nejii prima di ricevere un brutto colpo venendo spedito indietro e ricevendo altri violenti colpi da un furioso Sasuke.

 

La squadra dello Hyuga era preoccupatissima, persino Gai aveva perso il suo solito sorriso. Hinata gemette orrificata, coprendosi gli occhi per non guardare.

 

“ Non l'ho mai visto così arrabbiato e carico d'odio.”, commentò terrorizzata Sakura.

 

“ Che c'è, stronzo, spaventato dall'Uchica grande e cattivo?”, domandò il ragazzo irato dando un pugno nello stomaco di Nejii.

 

“ Bene, penso di aver visto abbastanza.”, disse Yugao cercando di terminare lo scontro, ma Sasuke prese altri due kunai.

 

“ Se ne vuoi ancora sarò più che felice di accontentarti.”, disse con una malcelata vena di sadismo nella voce.

 

“ Sasuke, fermati!”, gridò Shizune prima che l'allievo cercasse di infilzare Nejii, venendo fermato per tempo da una saetta grigia che aveva attraversato l'intera stanza. Riaprendo gli occhi, vide Shisui che lo bloccava con la lama di Yugao a pochi centimetri dai suoi occhi.

 

“ Basta, Sasuke!”, disse il capo clan serio come di rado prima d'allora.


“ Come puoi aiutarlo?! Ha insultato il nostro clan!”, gridò il genin provando a liberarsi senza successo.

 

 

“ Ho sentito tutto, e comunque non si merita più di quanto tu abbia già fatto. Hai già vinto, vai oltre e disonorerai il nostro clan addirittura di più.”.

 

“ Vincitore dello scontro, Sasuke Uchica.”, annunciò semplicemente Yugao mettendo via l'arma mentre il povero Nejii veniva soccorso dai suoi compagni di squadra.

 

“ Come sta?”, domandò Lee preoccupato.

 

“ Non bene.”, rispose Tenten guardando le ferite dell'amico. Giunse però un aiuto in una forma inaspettata.

 

“ Forse posso aiutarvi. Alzategli la testa- disse Karin, giunta all'improvviso. Decidendo di fidarsi, i due giovani fecero quanto detto e l'Uzumaki alzò una manica- mordimi il braccio.”.

 

Posando i denti sulla carne di Karin, Nejii sentì un flusso di energia scorrergli in corpo, restaurando il suo chackra e curando le ferite. Sentendo il dolore sparire, alla fine fu capace di stare in piedi.

 

“ Grazie, ma perchè mi hai aiutato?”.

 

“ E' il mio dovere di medico, ma puoi considerarlo anche le mie scuse per il massacro di Sasuke. Va comunque in infermeria, questo è solo un rimedio temporaneo.”, lo avvertì Karin, e i tre ragazzi si diressero subito in infermeria. Anche Sakura stava pensando alle ferite del compagno di squadra. Guarirlo era in genere qualcosa che le piaceva molto fare, ma non c'era molto spazio per la gioia al momento.

 

“ Sasuke- kun...”, cominciò lei timidamente.

 

“ Non chiedere...”, la interruppe lui sul nascere con un tono estremamente freddo.

 

“ Ti senti meglio comunque?”, continuò lei timidamente.

 

“ Sì, g- grazie.”, disse lui con uno sbuffo mentre lo schermo rivelava i prossimi contendenti.

 

 

 

Naruto Uzumaki vs Sakura Haruno

 

“ Finalmente il mio turno!”, esultò Naruto sbattendo i pugni.

 

“ Buona fortuna, Naruto- kun.”, gli augurò Hinata.

 

“ Sakura non è l'avversario peggiore che poteva capitarti, ma non abbassare la guardia, chiaro?”, si raccomandò invece la sensei.

 

“ Non si preoccupi, ho una nuova tecnica che dovrebbe aiutarmi non poco.”, disse confidente il ragazzo.

 

“ Non permettergli di cominciare una battaglia troppo lunga. Naruto ha molta più resistenza e chackra di te, ma tu hai un miglior controllo. Usa la cosa a tuo vantaggio.”, si raccomandò invece Shizune all'allieva.

 

“ Lo farò, sensei.”, annuì questa determinata prima di dirigersi sul ring, cominciando una gara di sguardi determinati con Naruto, gli occhi di entrambi accesi dalla determinazione con Yugao in mezzo a loro.

 

“ Pronti? Cominciate!”, annunciò la donna, e Naruto saltò subito indietro eseguendo la sua tecnica preferita.

 

“ Tecnica dei cloni ombra!”, esclamò creando vari doppioni che circondarono l'avversaria. La rosata rispose con pugni potenziati dal chackra schivando quando necessario.
 

“ Yaahhh!”, gridò Sakura colpendo le copie una dopo l'altra mentre Naruto riceveva le loro memorie nell'istante in cui venivano distrutte.

 

“ Sei diventata molto più forte. Combatterti corpo a corpo non è un'opzione.”, commentò il ragazzo rimettendosi in guardia.

 

“ Grazie per avermi insegnato questa tecnica, si sposa perfettamente col mio controllo del chackra. Non è che ora rimpiangi di averlo fatto, vero?”, disse Sakura sardonica e soddisfatta, ma Naruto scosse la testa.

 

“ Per niente. Se non ti battessi ora, non sarei degno di passare oltre”.

 

“ Ben detto, continuiamo!”, disse ancora la ragazza scrocchiando le nocche e lanciandosi sull' avversario, ben conscio che un singolo colpo ben mirato avrebbe potuto porre fine allo scontro. Sakura di suo pensava che la sua super forza sarebbe stata sufficiente a vincere, ma le avrebbe mostrato quanto si sbagliava e saltò indietro creando altre copie.

 

“ Prendetela!”, ordinò loro creando un nuovo assalto.

 

“ Molto intelligente, farmi stancare a furia di attacchi dai tuoi cloni. Ma sei un illuso se pensi che te lo lascerò fare.”, disse la ragazza muovendosi tra l'orda di Uzumaki distruggendone alcuni e cercando di mirare all'originale, finchè non incanalò più energia nelle braccia.

 

“ Uh?”, domandò stupidamente il biondino.

 

“ Sei mio!”, esclamò determinata la rosata affondando il pugno nello stomaco di Naruto, svuotandolo di tutta l'aria che aveva in corpo sorridendo trionfante, prima che il malcapitato sorridesse con confusione di lei e sparisse in una nuvola di fumo causandole un urlo shockato prima di vedere un'altro gruppo di copie( probabilmente contenenti l'originale) che si lanciò su di lei con un kunai, obbligandola a usare la stessa arma per parare la raffica di fendenti.

 

“ Come ha fatto a ingannarla?”, domandò Karin impressionata.

 

“ Naruto ha usato la Tecnica della sostituzione con uno dei suoi cloni, salvandosi a una rapidità impressionante.”.

 

“ Non le sarà facile superare quel tipo di difesa.”, commentò Sasuke, sapendo che Naruto era una delle poche persone con sufficiente chackra da usare quell'abilità più volte di fila.

 

“ Non sottovalutarla, Sakura ha molte risorse.”, le disse Shizune, certa che l'allieva avesse altro in mente. Quando infatti Naruto colpì l'avvesaria dopo che questa, intenta a disperdere un clone dopo l'altro o a bloccare i colpi, lasciò il fianco aperto, il suo kunai si infranse sulla pelle di lei. Sakura sorrise e ne approfittò per afferrare la copia usandolo come una mazza per sbarazzarsi delle altre.

 

“ COSA?!- esclamò stupefatto il biondino originale guardando la carneficina- non puoi aver usato la tecnica di rafforzamento per indurire la pelle, neanche mamma riesce a farlo.”.

 

“ Si chiama Tecnica della pelle di ferro. L'ho modificata un po' perchè non si noti e si attivi appena si viene colpiti.”, spiegò Sakura facendo diventare la sua pelle di un colore marroncino e i suoi capelli color argento.

 

 

“ Non male come protezione.”, disse ammirato Naruto.

 

 

“ Sono un ninja medico, sul campo di battaglia sarei il primo bersaglio. Devo avere un modo per difendermi.”.

 

“ Quanto dura?”, chiese ancora il ragazzo, non ricevendo ovviamente l'informazione che voleva.

 

“ Non aspettarti che te lo dica. E come sopra, non ti permetterò di allungare questo duello.”.

 

“ Buona fortuna, ho molto più chackra di te e non puoi fermarmi dal creare cloni.”, ribattè Naruto creando altri doppi di sé stesso.

 

“ E' qui che ti sbagli, Shizune- sensei mi ha insegnato un buon contrattacco. Tecnica della nebbia velenosa!”, esclamò la rosata sputando una larga nuvola di veleno violaceo. Naruto saltò subito via per evitarlo, sentendo alcune tossine entrare nel suo organismo procurando una sensazione di bruciore ovunque.

 

“ Urghh.”, esclamò formando un sigillo per spazzare via la nuvola con una delle sue tecniche, ma la voce di Sakura lo interruppe.

 

“ Non pensare di usare una tecnica di vento per disperdere il veleno o finirà addosso agli spettatori. Certo, non li ucciderà, ma fa un male cane.”, lo avvertì con un certo ghigno in faccia, imitato presto da Naruto.

 

“ Ho un'altro metodo per liberarne. Shizune nee-san ti ha detto che questo gas è molto infiammabile?'

 

 

“ Certo, questo lo rende anche buono per creare esplosioni sul momento, ma tu non conosci tecniche di fuoco che io sappia.”.

 

“ Vero, per fortuna esistono queste piccole meraviglie chiamate carte bomba.”.

 

“ … merda.”, fu tutto ciò che potè dire Sakura prima che una carta bomba attaccata a un kunai fece esplodere il gas, col conseguente fumo spazzato via da una tecnica di vento.

 

“ E' ora di finirla.”, disse Naruto scrocchiando nuovamente le nocche, ma Sakura non era ancora disposta ad arrendersi.

 

“ Ti sarai anche liberato dal gas, ma non hai metodi per scalfire la mia pelle impenetrabile.”, disse stizzita rimettendosi in guardia, ricevendo come risposta un ghigno sfottente dell'avversario.

 

“ Ho qualcosa che potrà superare anche la tua difesa.”.

 

“ Pff. Avessi avuto una tecnica così potente l'avresti già usata.”, disse la ragazza, stando comunque attenta alle sue mosse.

 

“ Non pensavo ti meritassi di subirla. Puoi essere un po' stronza a volta, ma per la maggior parte del tempo sei simpatica.”, commentò Naruto alzando le braccia, irritando Sakura.

 

“ Stai implicando che sia debole?!” Forza, fa del tuo peggio!”, lo incitò lei.

 

“ Di cosa sta parlando, Jiraya? Mi viene in mente solo una tecnica che può superare la difesa di Sakura e dubito che tu gliel'abbia insegnata.”, domandò una confusa Tsunade al marito, che ne sapeva meno di lei.

 

“ No, credo sia qualcosa che gli è venuto in mente da sè.”.

 

“ Boh, ne parla come fosse una tecnica di rango A.”, rispose il medico, con la sua curiosità condivisa da tutti gli spettatori.

 

 

“ Spero che tu possa perdonarmi, Sakura. Tecnica dell'harem Uchica!”, esclamò Naruto sorprendendo tutti. Venne avvolto da svariate nuvole di fumo finchè non circondarono anche Sakura. Ma invece di trovarsi davanti copie del biondino, vide tantissimi Sasuke.

 

Sakuke nudi. Le loro intimità coperte solo da minuscole nuvolette e messi per di più in una posa sexy mandando alla giovane Haruno piccoli baci e battute provocanti.

 

Le reazioni sugli spalti furono miste. Alcune ragazze dell'età di Ino avevano un rivolo di sangue che colava dal naso. La maggior parte dei maschi inarcò un sopracciglio. Le donne, soprattutto Tsunade, Shizune e Kurenai sentirono un misto di furia e disappunto. Non molto comunque comparato alla rabbia infernale provata dall'Uchica.

 

Sakura dal canto suo poteva appena muoversi, potendo solo guardare quella beltà col cervello in brodo di giuggiole. Alla fine un fiotto di sangue la spedì a razzo contro il soffitto, con conseguente caduta sul pavimento. Yugao la controllò subito, scoprendo che era ancora viva e vegeta aldilà dell'espressione ebete sul viso.

 

“ Vincitore... Naruto Uzumaki.”, annunciò la kunoichi dai capelli viola senza troppo entusiasmo. Il suddetto esultò felice facendo sparire i Sasuke e corse dai suoi compagni, felici per la vittoria a differenza di Kurenai.

 

“ Una vittoria ben meritata, ma dovremmo parlare a fondo di quella tecnica.”, disse severa all'allievo, che scrollò le spalla.

 

“ Ehi, se Sakura si lasciasse distrarre così in battaglia, dubito meriterebbe di essere una chunin.”.

 

“ Vero, ma avrei preferito usassi metodi più classici per sconfiggerla. Non funzionerà così tutto il tempo.”.

 

“ Pensavo fosse una buona idea per batterla senza farle del male. Evocare un rospo sarebbe stato troppo.”.

 

Hinata si domandò se fosse riuscita a resistere alla visione di tanti Naruto nudi, ma decise di lasciare la questione in un angolo oscuro della sua mente.

 

Nel frattempo Sakura, fatta rianimare, tornò sugli spalti.

 

“ Ed ecco andare via la mia opportunità di diventare chunin.”, si lamentò lasciandosi andare sulla ringhiera.

 

“ Tranquilla, potrai ritentare tra sei mesi.”, la consolò Shizune pattandole la spalla senza troppo successo mentre apparvero altri due nomi sullo schermo.

 

 

 

Chojii Akimichi vs Yoro

 

“ Forza, Chojii, so che puoi farcela.”, disse Asuma per incoraggiare l'allievo mentre entrava nell'arena.

 

' Oh, come farò a perdere contro questo tizio e farlo sembrare vero?', si domandò esasperato Yoro nel vedere l'avvesario, che non sembrava così minaccioso a prima vista.

 

“ COMINCIATE!”, annunciò Yugao una volta che i due contendenti furono l'uno di fronte all'altro.

 

“ Tecnica dell'espansione parziale!”, esclamò Chojii ingigantendo un braccio e tentò di colpire Yoro come fosse una mosca. L'uomo schivò facilmente saltando via e lanciando un singolo shuriken.

 

“ Tecnica dei cloni degli shuriken!”, esclamò creando varie copie dei propri proiettili. L'Akimichi usò l'arto ingrossato per proteggersi, procurandosi solo alcune ferite trascurabili.

 

“ Urghh!”, digrignò comunque facendo finta di essersi fatto più male di quanto sembrasse.

 

' Beh, sembra non dovrò fingere troppo.', pensò Yoro.

 

“ Non male, ragazzino, ma ti servirà ben altro.”, disse sorridendo all'avversario.

 

“ Questa è solo una delle tecniche del mio clan, ho ben altro a disposizione.”.

 

“ Mostramele, allora.”, disse il jonin rimettendosi in guardia.

 

“ Con piacere. Tecnica dell'espansione!”, esclamò il giovane genin trasformandosi con sorpresa dell'avversario in un grosso pallone con arti abbozzati. Ritirando questi ultimi, rotolò contro Yoro ad alta velocità per travolgerlo e ricevette come contrattacco un grosso getto d'acqua che lo rallentò non poco.

 

Ma lo scopo di Yoro era farsi eliminare e quindi indebolì gradualmente la propria tecnica finchè la velocità di Chojii non ebbe la meglio sbattendolo a pochi centimetri dal bordo del ring con un forte urlo di dolore. Aveva decisamente sottovalutato la forza di Chojii, col compenso di essersi guadagnato la pietà di molti spettatori.

 

 

 

 

“ Arbitro, non posso continuare.”, affermò rimettendosi appena in piedi, spingendo Chojii a tornare al suo aspetto normale.

 

“ Chojii Akimichi è il vincitore.”, dichiarò Yugao. Il giovane shinobi esultò e tornò dai propri compagni mentre Yoro veniva portato via dai ninja medici.

 

“ Complimenti, Chojii!”, si congratulò Ino.

 

“Bello sapere che almeno uno di noi arriverà alle finali.”, disse Shikamaru.

 

“ Ehi, stai insinuando qualcosa?”, si lamentò offesa la compagna di squadra.

 

“ No, no, tranquilla.”.

 

“ Per la loro età, quei tipi di Taki sono piuttosto deboli.”, commentò però Haku.

 

“ In che senso?”, gli chiese Naruto.

 

“ Beh, sembrano forti, ma non hanno dato chissà che scontro. E sia Tamaki che Chojii non sono esattamente tra i più forti della nostra classe.”.

 

“ Beh, uno ha avuto la sfortuna di finire contro creature a cui era allergico.”, s'intromise Hinata.

 

“ Peccato che non ci siano persone allergiche ai rospi, ma d'altronde non ci sarebbe gusto nel vincere così.”, concluse Naruto limitandosi a vedere le prossime battaglie.

 

“ Non male finora. Con l'eccezione della figlia di Rasa, tutti i finalisti sono di Konoha.”, osservò Jiraya.

 

“ Sono felice che Naruto abbia sconfitto Sakura, ma spero che almeno uno dei miei allievi arrivi alle finali. Il mondo deve vedere meglio l'utilità dei ninja medici.”, proseguì Tsunade.

 

“ Non ho dubbi che ce la faranno, Sakura ha solo trovato un brutto avversario.”, la consolò il marito.

 

“ Bene, mi stavo stancando di aspettare.”, disse Gaara con un sorrisetto.

                                                                                                                              *****

Salve a tutti, spero che il capitolo vi abbia soddisfatto. I prossimi aggiornamenti saranno un pò incerti visto che starò con i miei ancora per un pò, spero di risentirvi presto. Buona estate intanto.

  
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