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Autore: Saeko_san    03/07/2020    1 recensioni
E' passato diverso tempo dalla conclusione di Bleach, ma ci sono attimi e concetti che difficilmente Tite Kubo ci ha fatto dimenticare. In questa raccolta di one-shot, la storia di Bleach verrà ripercorsa sotto diversi punti di vista, per poi arrivare ad un'unica, grande conclusione: "siete lupi, siamo lupi. E i lupi non ululano mai da soli".
| 16 os first published on EFP between 2012 and 2014 |
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gin Ichimaru, Jaggerjack Grimmjow, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Urahara Kisuke
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Vol. 13:
25:00 GATHERING
Starlight


 
Questa nave mi sta portando lontano,
lontano dai ricordi
delle persone a cui importa
se vivo o muoio.
 
 
Avete mai provato terrore, nel buio della notte?
Anzi, meglio, nel silenzio delle stelle?
In quei momenti, in cui non si avverte nulla, l’aria è quella calda dell’estate e non si riesce a prender sonno?
 
A me è capitato, a volte.
 
In strada si sentono i rumori delle poche auto che passano, di qualche uccello notturno che lancia il suo grido alla luna, di qualche ubriaco che si appoggia ai muri delle case, in cerca di un conforto inesistente.
Mi capita spesso di rimaner sveglio di notte, almeno fino alle ore piccole. Ho dormito pienamente solo quando lei era ancora viva e il mio primo bambino era nato da poco.
 
Nella mia vita da shinigami non c’era stato bisogno del sonno e la notte era mia padrona e serva.
 
La mia spada mi dava sicurezza e difficilmente ho avvertito la paura.
Anche quando la salvai, e divenni nuovamente umano, umano ed indifeso, ciò che sentivo era stato trasposto nel mio corpo, che aveva accolto di nuovo il senso del dovere, l’adrenalina, ma non la paura.
 
Nella mia vita da essere umano e da uomo sposato e con una famiglia, il sonno era necessario per recuperare le forze per affrontare la giornata.
 
Da quando invece la mia amata, colei per cui ho speso ogni singola goccia dei miei poteri, della mia energia spirituale, è morta, per un impari destino, io ho cominciato ad avvertire il terrore, in queste notti così buie. Ho smesso di dormire, nell’incapacità di dare un significato alla mia nuova solitudine in mezzo alle grida urlanti dei miei figli.
 
“Nel silenzio, quando solo qualche piccolo respiro, quello dei tuoi figli, raggiunge le tue orecchie, potresti individuare, o padre una volta shinigami, il pericolo” dico a me stesso, passandomi di nuovo una mano tra i capelli scuri come la notte.
 
Dunque, anche senza più la facoltà di avvertire poteri spirituali, sono in grado, adesso, di comprendere quando qualcosa di tal genere si avvicina.
 
Quando devo aprir d’improvviso la clinica, ad esempio; come quell’orribile notte in cui la piccola Orihime Inoue battè pesantemente i suoi pugnetti sulla nostra porta e  perse il fratello. Ricordo ancora il suo sguardo affranto e gli occhi intristiti del mio Ichigo, Yuzu e Karin sulla porta, mezze assonnate e quel dannato corpo insanguinato che non voleva riprendersi.
Quella notte non mi ero addormentato e avevo provato per la prima volta terrore; un terrore genuino per qualcosa che conoscevo, avevo conosciuto ma che ora non potevo combattere.
E il campanello aveva poi suonato insistente.
 
O quando la nostra clinica è andata in pezzi?
Non avevo dormito e, sebbene non ricordassi cosa fosse successo, non era un semplice camion, quello che era venuto addosso alla mia casa, non poteva esserlo.
 
Stasera, sotto queste stelle improbe, ho di nuovo il tremore della paura che mi attanaglia il petto.
So che Ichigo sta andando da Urahara, so che presto vedrà la Soul Society.
Lo sento preparare le poche cose che intende portare con sé.
 
Ecco, sta scendendo.
 
Devo dargli una cosa importante, che lo proteggerà.
 
La paura c’è ancora, la sento, più vivida che mai.
E come sempre, non potrò far nulla, non ancora almeno.
 
Mi sento perduto, eppure una volta ero un Capitano, della Decima Compagnia, per di più. Sembra incredibile che uno shinigami appartenente al clan Shiba abbia paura.
Queste stelle continuano a fissarmi, inquiete.
La loro luce pende su di me.
 
Prendiamo la paura a due mani e buttiamoci dal tetto della casa.
A Ichigo farà piacere un bel “buongiorno” in picchiata, nel buio della notte.
 

 
 
Starò inseguendo la tua luce di stelle,
fino alla fine della mia vita.
Non so
se ne vale più la pena[1].
 
 
 
“Vivi bene, Ichigo. Vivi bene, e vivi a lungo. Perdi i capelli, poi muori dopo di me. E poi, se puoi, muori sorridendo.
Altrimenti non potrò mai più guardare in faccia Masaki.
Smettila di crucciarti.
Sei ancora troppo giovane per la parte del bel tenebroso afflitto dalla tristezza”[2].




 
 

[1] Traduzione di alcuni punti di “Starlight”, Muse, Black Holes and Revelations, 2006.
[2] Tite Kubo, Bleach, vol. 3: MEMORIES IN THE RAIN, Isshin Kurosaki (quote)























Note di Saeko:
avevo scritto una bella cosa in queste note, poi il pc ha deciso bene di riavviarsi da solo e siccome EFP non ha le drafts come in Ao3, eccomi ad doverla riscrivere da capo, sigh. Fondamentalmente questa one-shot è nata di notte, d'estate (la sua prima pubblicazione risale al 6/07/2013), quando non riuscivo ad addormentarmi per il caldo e fuori dalla mia finestra potevo sentire dei ragazzi far bisboccia.
Ho deciso di associare i miei pensieri notturni di allora a Isshin Kurosaki (prima Shiba) di cui ahimé si parla sempre troppo poco - se non quando è egli stesso nel volume 60 di Bleach a svelare tutta la sua storia dell'incontro con Masaki e la motivazione per cui quest'ultima è morta - e di ambientarli a molto prima rispetto al momento in cui lo shinigami appartenente al casato degli Shiba recupera i propri poteri; ho immaginato che, se per Ichigo partire per la Soul Society doveva essere stato cruciale, sicuramente lo è stato molto anche per Isshin, consapevole di ciò che il figlio stava per affrontare senza che lui potesse davvero aiutarlo o dirgli nulla della sua natura.
Come al solito, spero che il risultato abbia senso e che sia godibile.
Mi eclisso anche per oggi.

Saeko's out!
  
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