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Autore: Allen Glassred    08/07/2020    1 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Ace è chiuso nella sua stanza da ore ormai. Quanto sarà passato? Tre, quattro, cinque ore? Non lo sa. Sa solo che non riesce a levarsi quei capelli rosa e quegli occhi azzurri dalla testa. Si, a quanto pare Alexis gli ha rapito il cuore. Non è tipo che ammette facilmente queste cose, ma in questo caso non può farne a meno. Ed aver scoperto che è sua sorella non fa altro che aumentare l’interesse. Sorride un po’. È strano che proprio lui, un principe purosangue, si interessi in questo modo ad una mezzosangue. Ma che ci può fare? È inevitabile, anche se ha cercato di negarlo, il breve contatto con il sangue di quella ragazza gli ha fatto perdere la testa. Stava per morderla. Stava per farla sua. Riflette un momento, dopo tutto è ancora in tempo per farlo, no? Quella ragazza non è certo fuggita da palazzo. Ma deve sbrigarsi, o potrebbe perdere il coraggio. Si, proprio così, anche Ace Baskerville rischia di perdere il sangue freddo in una situazione simile. Insomma, si tratta pur sempre di “ rivampirizzare “ sua sorella, e di farlo senza alcun preavviso. E se poi lei si arrabbiasse. Ace ci riflette un attimo e scuote la testa, che gli importa? Anche se dovesse infuriarsi, sarebbe forse un suo problema? Mentre riflette, arriva di fronte alla porta della stanza di Alexis. Entra cercando di non fare troppo rumore per non svegliarla, e riesce nel suo intento. La ragazza rimane addormentata. Lui si toglie gli occhiali abnormi, e la fissa. È ancora più bella quando dorme, lo deve ammettere, è una degna Baskerville. Si siede sul letto, accanto a lei, e le accarezza i capelli. Lei si muove un po’, senza però svegliarsi. Ace rimane interdetto qualche istante, ascoltando ciò che gli dice il cuore. No, non può risvegliare i suoi poteri contro la sua volontà. Non sopporterebbe che lei lo odiasse. Continua a fissarla, disegnando il contorno delle sue labbra con un dito. Si sente strano. Sente uno strano impulso, come di baciarla. Sta per alzarsi e fuggire, come se questo desiderio lo spaventasse. Ma lei si gira di nuovo nel letto e comincia a parlare nel sonno. “ Ace… non mi lasciare sola “ mormora. Evidentemente lo sta sognando. Lui sorride per un momento. Lo sta forse sognando? La fissa, si avvicina ancora. Ormai è a pochi centimetri dal suo viso. Basta, non è più tempo di esitare. Deve fare una mossa. Finalmente si decide, e la bacia. Da prima, nessuna reazione da parte di lei, forse non si è accorta di nulla. Ma all’improvviso la rosa ricambia il bacio, mettendo una mano tra i capelli del ragazzo, come se non volesse lasciarlo andare via. Si devono staccare solo per riprendere fiato, e si fissano per qualche istante.

“ Salve mio principe “ ride un po’ lei “ che bel risveglio, a cosa lo devo? “

“ A te cosa sembra? “ ribatte lui fissandola. La vuole, eccome se la vuole. Ma non le dice niente, non ancora almeno.

“ Ho capito… me la vuoi far pagare per la storia degli occhiali, eh? “ fa lei sospirando. “ Però non si gioca con i sentimenti della propria sorella “.

“ Se avessi voluto fartela pagare ti avrei uccisa con Artemis. Non è quella la ragione di questo… com’è che l’hai definito? “ Finge di rifletterci un attimo, e lei si mette a ridere un po’. “ Ah si! Questo bel risveglio! “ conclude lui.

“ Allora che hai in mente? Oggi, nelle cucine… beh, stavi quasi per mordermi “.

“ E tu non vorresti essere mia? “ Le chiede lui di colpo, facendola arrossire di colpo. E ora cosa intenderà? Non le pare che stia parlando di vampirizzarla, anche perché le ha spostato la camicia da notte. Qual è il suo obiettivo? Farla sua? Ma in che senso? La risposta le arriva presto, perché si ritrova senza la sua camicia da notte.

“ un momento... io non ho ancora risposto “ fa lei arrossendo un po’, eppure non si tira indietro.

“ Però non ti stai tirando indietro. Per cui credo che non ti dispiaccia, eh? “ Ride un po’ lui. “ Quindi credo che la risposta sia si, a giudicare dai tuoi brividi “.

“ B.. brividi? “ Chiede lei. Ed in effetti, li sente. Sente dei brividi correre lungo la sua schiena, ma non è certo per il freddo, anzi. Sente caldo. Uno strano calore, l’ha provato solo quando ha visto Ace per la prima volta. Ora lo sa, anche lei lo vuole. “ E va bene mio principe, sono nelle tue mani… “ fa lei alla fine, lasciando il comando della situazione a lui, che non se lo fa ripetere due volte. La fa sua. Non che sia la prima donna che gli si concede, ma con lei è tutto diverso. Che sia forse quella cosa che si chiama amore? Perché sente che se la facesse soffrire non se lo perdonerebbe mai? Lui è figlio di Allen, il principe dei vampiri, un play boy, un crudele e spietato succhia sangue. Che cos’è questo sentimento che prova? Da parte sua invece, Alexis sente un turbine di emozioni dentro di sé. Per lei è la prima volta. Ed è successo proprio con l’ultima persona che si sarebbe mai aspettata la degnasse di un solo sguardo. Non riesce a pensare altro, si gode quei momenti come fossero gli ultimi della sua vita.

Passano alcune ore, ormai il sole è alto in cielo. Risa è la prima a svegliarsi, ma stranamente, non vede il figlio in giro, il che, lo deve ammettere, le pare alquanto strano. Di solito è così nottambulo che preferisce andarsene a dormire appena spunta il sole. Ma nella sua stanza non c’è, l’ha potuto vedere perché la porta è spalancata. Oltre tutto non vede nemmeno Alexis. La donna sospira un momento, e va alla finestra. Ripensa a Soledad. La sua migliore amica. Si chiede ancora come mai non l’abbia odiata, anzi, l’ha persino difesa la notte in cui morì. Insomma, ha avuto una figlia con suo marito, chiunque al posto suo l’avrebbe detestata. Lei no. Non capisce, non sa come mai ma… dentro di lei non ha mai provato un briciolo di risentimento, e a volte si sente infinitamente sola, qualche volta. Sola senza un’amica con cui parlare. Ma da quando è arrivata Alexis la storia è cambiata. Non la vede solo come una serva, è quasi una figlia per lei. Qualcun altro sta pensando a Soledad, e quel qualcuno è Allen. È già sveglio da un pezzo, ma si è rifugiato alla sala del trono, e non ne è ancora uscito. Guarda una vecchia foto. Lui, Alexis neonata e Soledad. Eh si, l’ha amata. Ha amato una donna umana, anche se non pare possibile che un vampiro possa provare amore verso chi non è un suo simile. Continua a fissare quella foto, finchè non si spazientisce e la mette via di colpo, come se qualcosa avesse turbato i suoi pensieri. Si sistema i lunghi capelli ametista, poi si gira un attimo. “ Senti un po’… per quanto tempo hai intenzione di restare li nascosto? “ chiede rivolto ad un punto preciso, come se parlasse a qualcuno. Effettivamente giunge una risposta.

“ Allen Baskerville, re dei vampiri. Non siete cambiato di una virgola in questi anni. Beh, almeno fisicamente. Invece per il resto, mi pare vi siate un po’ rammollito “. Dice la misteriosa figura. Allen resta apparentemente calmo, ma non risparmia una risposta alquanto stizzita per quelle parole.

“ Sei appena tornato e già cerchi rogne con me? Di un po’, non ti sono bastate le frustate prese in questi anni? “ Dice con un ghigno sarcastico. “ E poi.. .fatti vedere, non mi va di parlare ad un punto oscuro della stanza “.

“ Come siamo impazienti “. Lo schernisce ancora la misteriosa persona, facendo un passo in avanti. Allen ride un po’ .

“ Avrei dovuto sospettare che fossi tu, Kazuma… “ dice, più calmo di prima, fissando un ragazzo simile ad Ace, se non fosse per i capelli castani sarebbe la sua copia versione malvagia. Ha gli stessi occhi azzurri dei Baskerville.

“ Voi lo sapevate già. Avevate solo bisogno di una conferma, no? “ ribatte ancora una volta il ragazzo, sostenendo senza problemi lo sguardo del re dei vampiri. Allen si affretta a nascondere la foto di Soledad, ma non è abbastanza rapido. “ Ancora la foto di quell’umana? Pensavo l’aveste dimenticata “.

“ Non potrei mai dimenticarmi di Soledad, io e lei abbiamo una figlia “. Risponde Allen, facendo innervosire il misterioso interlocutore, che improvvisamente lo spinge contro il muro, tenendolo per il collo.

“ Anche con mia madre avete dei figli, ma non vi siete fatto troppi scrupoli a tradirla. Eh, padre? “ Dice con una punta di astio il ragazzo. Allen si libera facilmente dalla presa, anche se per qualche istante, lo deve ammettere, si è spaventato. Le reazioni di Kazuma, il suo figlio maggiore, sono sempre così… come definirle? Imprevedibili. Odia profondamente gli umani, tanto quanto li abbia mai odiati lui. E si, è diverso da Ace. Più spietato. L’ha sempre saputo. L’unica cosa che non ha mai capito, è perché sia misteriosamente scomparso dopo la morte di Soledad, per fare ritorno solo ora.

“ Dimmi un po’ figlio, perché hai deciso di tornare proprio adesso? “ Chiede Allen. La risposta è preceduta da una risata.

“ Come perché? Non è forse vero che anche ace è tornato a Sabrie? Volevo dargli il benvenuto “.

“ Tu non sei mai andato d’accordo con tuo fratello da quando ne ho memoria. Siete sempre stati come cane e gatto. Ed ora vorresti farmi credere che sei tornato per… salutarlo? “

“ Sono stata io a chiederglielo “. Dice, facendo la sua comparsa, una bellissima ragazza dai lunghi capelli corvini, identica ad Ace in tutto e per tutto. “ Ace e Kazuma sono i miei fratelli, non volevo vederli divisi. Così ho improvvisato una riunione di famiglia, cosa c’è di strano? “ prosegue poi la mora, mettendosi accanto al fratello. Allen riconosce immediatamente la figlia, gemella minore di Ace.

“ Diva. Però, non mi aspettavo questa saggezza da parte tua. Voglio dire, circa mille anni fa hai dato di matto dopo che Ace ha annullato il vostro fidanzamento, e ora invece sembri.. ecco, come dire… tranquilla “. La ragazza non risponde, pare seccata nel ripensare a quella storia.

“ Chi ti dice che non cambierà idea ora? Voglio dire, dopo tutti questi anni, è passato quasi un millennio “.

“ Figlia mia, non per distruggere i tuoi sogni d’amore, ma non credo proprio che tuo fratello sia interessato a te “.

“ E a chi sarebbe interessato allora? A quella volgare mezzosangue dell’altra tua figlia?!? “ Sbotta irritata la mora. Allen la guarda per poi annuire.

“ Precisamente. Ho visto come la guardava “ e sorride un po’. “ Eh si, credo che prima o dopo li vedremo passeggiare insieme per i corridoi come due fidanzatini. Conosco bene certi sguardi di Ace. È da quando è arrivato che ha messo gli occhi addosso ad Alexis. Meglio che tu te ne faccia una ragione figlia “. Sorride quasi compiaciuto. La sua ritrovata figlia ed Ace fidanzati? Beh, non gli dispiacerebbe affatto, dopo tutto, vederli come re e regina di Sabrie.

“ Smettila di elogiare quella sporca umana figlia di una poco di buono! “ Si innervosisce di nuovo Diva, finendo però per ricevere uno schiaffo dal padre, che si arrabbia alle sue parole.

“ Ascoltami bene, non lo ripeterò una seconda volta. Alexis è mia figlia e tua sorella, fattene una ragione. Ti ordino di portare il rispetto che le devi sia a lei e sia a Soledad, mi sono spiegato? Non costringermi ad alzare la frusta contro di te “. Conclude il discorso, per poi girarsi ed andarsene, con la figlia alquanto innervosita sia per lo schiaffo che per quelle parole. Kazuma fissa un momento il padre, poi prende la mano di Diva e la aiuta ad alzarsi.

“ Sorellina, ti ha fatto tanto male? “ Le chiede poi. Lei si tiene una mano sulla guancia.

“ Che bella accoglienza eh? Hai visto come difende quella sporca serva? “

“ Non la definirei una sporca serva, ha il nostro sangue, almeno per metà “. Le dice mettendo una mano su quella della sorella. “ ma stai tranquilla, impediremo che la figlia di Soledad diventi la regina di un regno che doveva essere il mio “.


“ Però papà ti ha tolto il titolo di futuro re e l’ha passato ad Ace “.

“ Sta tranquilla, prima o poi arriverà anche il tempo della vendetta sorella mia. Dopo tutto, non è per questo che siamo tornati qui? “. I due fratelli si guardano, come fossero complici. Qual è il loro vero scopo? Perché saranno tornati a Sabrie dopo quasi un millennio? Questo ancora nessuno lo sa con certezza, per il momento.


Salve :) eccomi qui con un nuovo capitolo! Finalmente altri due membri della famiglia Baskerville hanno fatto la loro comparsa. Che succederà al loro incontro con Alexis ed alla " riunione " con Ace? Se volete saperlo continuate a seguirmi. A  presto!
   
 
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