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Autore: Nao Yoshikawa    22/07/2020    3 recensioni
Raccolta di flashfic/oneshot spin-off de “L’effetto farfalla” costituito da momenti dolci/teneri/divertenti.
1 {Notte insonne} Una volta l’uno, si erano detti. Ma era più facile a dirsi che a farsi.
2 {Primo bagno} «Hai mai fatto un bagno ad un neonato?»
3 {Coliche} «Angelo, ma perché stai piangendo anche tu?!»
4 {Un semplice trucco} «Ma che schifo! Che roba è? Angelo, vuoi avvelenarla per caso?»
5 {Somebody to love} «Ora basta, non ce la faccio più con questa melodia infernale»
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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34 - Girovagando per il web
 
Sul web si potevano scoprire cose davvero interessanti.
E di tutti i tipi. Emma Lyra conosceva, come molti ragazzini della sua età, l’esistenza di certi sii web vietati ai minori, che dai minori però erano ampiamente frequentati.
Porno. Ecco come si chiamavano. Chissà com’erano? 
El non ne aveva mai parlato con i suoi genitori. Sì, avevano parlato di sesso, ma il porno era un ramo che non avevano nemmeno sfiorato. Dato che la curiosità faceva parte di lei, decise un giorno di provare a cercare e rimase stupita da ciò che trovo: non solo i porno, ma anche diverse categorie, alcune anche parecchio particolari, ma voleva cominciare da qualcosa di semplice.
Quindi cliccò su un video che vedeva un uomo e una donna intenti a fare sesso. E molte domande presero testa nella mente dell’adolescente: gli attori recitavano o no? Un uomo era davvero così esageratamente dotato? E sì godeva davvero così tanto o era tutta scena?
Tutte domande legittime per una della sua età. Sconvolta non lo era di certo.
Quando finì le sue importanti ricerche, El non ci pensò neanche a cancellare la cronologia, in verità non ci dava neanche troppo preso: dopo essere stata beccata a darsi piacere, dopo aver parlato di sesso, quello non sarebbe stato niente di che.
Peccato che avesse lasciato il pc aperto con la pagina dei quel sito in bella vista, forse un po’ troppo audace. Per questo, quando Aziraphale vi passò davanti, ebbe un mezzo colpo.
«El, tesoro, perdonami. Ma che cos’hai lì?!» esclamò rosso in viso. Con molta tranquillità, El prese un succo di frutta, richiudendo il frigo.
«Del porno», disse facendo spallucce, con tutta la naturalezza del mondo.
«Oh», rispose l’angelo dopo qualche istante di silenzio. «E cosa… insomma… ne pensi?»
«Che è strano», disse pensierosa. «Ero curiosa, quindi sono andata a cercare sul web, ma quando sono entrata su quel sito mi ha detto una cosa del tipo “Bentornato”. E io non capisco, era la prima volta che ci andavo. E se… ah!» El arrossì. «Qualcuno di voi ha usato il mio computer?! Per andare su quei siti?! Ma no, voi non potete, solo io posso!»
«El…»
«E so anche chi è stato!»  borbottò rossa in viso. «Papà, vieni qui immediatamente!»
Crowley si ritrovò accusato ingiustamente. D’accordo, forse era normale pensare che fosse lui il colpevole, ma in quel caso non era così!
«Io non ho fatto niente ed anche se fosse, non devo certo chiederti il permesso», borbottò infatti.
«Ma è il mio computer! Così è troppo strano! Diglielo anche tu!» esclamò voltandosi verso Aziraphale, ovviamente il vero colpevole della situazione. Non era colpa sua, era un angelo curioso e non era nemmeno tanto bravo con la tecnologia.
«Non è… stato lui, El. Ma io», ammise, morendo internamente di vergogna e guadagnandosi uno sguardo sconvolto di suo marito.
«Cosa?! Tu hai guardato dei porno?! E non mi hai detto niente? Potevamo farlo insieme!»
«M-mi vergognavo!»
«Io mi sto vergognando! Non potete parlare di certe cose davanti a vostra figlia!» esclamò El coprendosi il viso con le mani. «E va bene, mistero risolto, non voglio sapere  altro! Piuttosto, ma il sesso vero è così?»
Che modi quella ragazzina! Prima faceva l’imbarazzata e poi se ne usciva con quella domanda, però Crowley si sentì in dovere di rispondere.
«Non proprio. Lì c’è molto di recitato e… è difficile da spiegare a parole, lo capirai quando lo farai… anche se ovviamente io non lo vorrò sapere!» gli ricordò, oramai si stava abituando a quel genere di discorsi.
 
Era stato senza dubbio imbarazzante, per Aziraphale ovviamente.
«È strano che tu non gli abbia detto di non guardare certe cose», disse rivolto al marito, il quale fece spallucce.
«Non credo servirebbe a qualcosa, oramai. Che vuoi farci, adolescenti! E tu invece. Non provare mai più a guardare certe cose senza di me, capito?»
Aziraphale annuì, ancora pieno d’imbarazzo. Magari insieme sarebbe stato più interessante.


Nota dell'autrice
Ebbene sì, caro Aziraphale: certe cose potresi anche condividerle con tuo marito (magari non davanti ad El). L'argomento "porno" ancora oggi è riferito unicamente al genere maschile, quando in verità anche tantissime donne lo guardano... ed El l'ha scoperto, facendosi le sue domande ovviamente... e scoprendo che pure Aziraphale frequenta quei siti hot, il povero angelo non è affatto bravo con la tecnologia.
   
 
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