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Autore: AryaDream    27/07/2020    4 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'arcangelo Micheal era su una scogliera ed osservava quell'enorme distesa d'acqua che in qualche modo riusciva a calmare quei pensieri che da giorni la tormentavano.
Qualche giorno prima vagava per la città di Londra. Era invisibile agli umani e questo le aveva dato modo di osservare gli abitanti, cercando di capire il motivo per cui quegli essere cosi speciali a Dio, si stavano ribellando.
Aveva visto quella città nascere e diventare una delle capitali più ammirate al mondo. Si rese conto che gli umani stavano perdendo la fede e che nei loro cuori dominava l'odio, un odio che poteva nascere da una semplice lite, ma che poi si sarebbe trasformato in qualcosa di molto pericoloso.
Cosa sarebbe accaduto se gli umani si sarebbero ribellati a Dio? Se lo chiedeva ormai da fin troppo tempo.
Continuò ad osservare l'oceano che in quel momento era calmo, ma poco dopo il vento si fece più forte, il mare dapprima calmo era in tempesta e le onde si infrangevano sulla parete rocciosa.
Non era un buon segno qualcosa stava accadendo, qualcosa che avrebbe condotto gli angeli in guerra, ma questa volta non contro i demoni, ma contro gli umani.
Improvvisamente il suo sguardo si posa su qualcuno: I suoi capelli neri e gli occhi dello stesso colore erano intensi, era li immobile poco distante da lei. Non poteva essere Belfagor, ma quando lui si voltò e i loro sguardi si incrociarono, lei l'arcangelo Micheal rimase pietrificata, mentre il demone nel vederla ricordò il suo passato da angelo.
Per uno come Belfagor non accorgersi della presenza di un arcangelo era molto grave. Quando la vide i suoi vorticosi pensieri lo riportarono indietro di circa seimila anni.
Ricordò quando anche lui aveva due candide ali bianche.
Ricordò di quando era un angelo.
Secoli fa. Secoli che nessun essere superiore può dimenticare. Lui che insieme a sua sorella Belzebù, volavano in un universo ancora giovane.
Erano ed era libero, viveva in un mondo pieno di luce, ma poi Lucifero insinuò il dubbio, quelle parole dette a bassa voce sperando che Dio non si accorgesse del suo piano di conquistare il paradiso.
Ricordò i primi incontri segreti, le discussioni, ma ricordò il discorso di Lucifero.
Tra gli angeli era il più bello, il più potente era il preferito di Dio. Le sue parole era un fiume travolgente di verità, sapeva coinvolgere chiunque lo ascoltava, ed era impossibile non lasciarsi convincere da lui.
Belfagor era sempre accanto a lui, era il suo migliore amico, il suo braccio destro.
Non poteva lasciarlo da solo nella ribellione contro Dio.
Per moltissimi anni infuriò una guerra, ogni momento le spada fiammeggianti dei traditori si incrociarono con quelle degli angeli avvolti dalla luce del loro Dio.
Il giorno era oscurato dal fumo e dalla cenere, mentre la notte era illuminata dalle fiamme e dai fulmini.
Alla fine vinse Dio, ma la vendetta di un Dio buono e saggio fu tremenda.
Lucifero venne fatto cadere dopo l'attacco dell'Arcangelo Micheal nelle viscere della terra e gli angeli che erano stati sui complici caddero insieme a lui, diventando Demoni.
La punizione fu ancora peggiore: Dio privò coloro che furono diventati demoni dei loro poteri, tutti persero la memoria, tranne lui e Lucifero.
Tutti pensavano che i demoni non possono provare amore, ma lui lo provava per l'arcangelo che fece terminare quella guerra.
Micheal era sempre stata saggia e burbera, come Gabriel tutto doveva essere perfetto, ma anche se Gabriel faceva passare qualche cosa, lei no, doveva essere tutto in norma, nessun problema doveva infastidire Dio e se ci fosse stato, sarebbero stati i tre arcangeli principali ad occuparsene.
Alla fine anche lei cedette e lo fece con Belfagor. Ora avendola a pochi passi da lui quei ricordi, si erano fatti più vivi.
Rimasero a guardarsi, fino a quando lui si voltò doveva andare via, tornare all'inferno, perché lei era l'unica che riusciva ancora a incatenarlo facendogli credere che i demoni potessero provare amore, ma non era l'unico anche Belzebù con Gabriel aveva scoperto che poteva provare amore.
-Aspetta...-
Si fermò, rimanendo immobile, per poi voltarsi.
-Non mi aspettavo di vederti Belfagor, sono passati quasi tre secoli dal nostro ultimo incontro.-
-Ogni tanto esco dall'inferno per respirare un po' d'aria fresca. Sai da noi è un po' buio, puzza di anima dannate e lamenti continui un vero stress.-
Lei non sapeva cosa dire, ma doveva ammettere vederlo di nuovo la rendeva felice.
-Potevi evitare di seguire Lucifero.-
-Prima di condannarci il tuo Dio ci ha chiamati demoni-
-Hai tradito.-
-Seguirei Lucifero altre mille volte.-
In quel momento Belfagor si avvicinò all'arcangelo Micheal e i due non distoglievano lo sguardo l'un l'altro.
Aveva aspettato tre secoli per rivederlo, tre secoli dove aveva svolto senza intoppi il suo dover di arcangelo, ma il suo ritorno aveva cambiato ogni cosa.
Fu Micheal che sorprese il demone avvicinandosi a lui e baciarlo. Fu un bacio che lei desiderava da secoli, sapeva che era un errore, sapeva che andava contro ogni legge divina, ma non poteva e non voleva che lui andasse via cosi, voleva fargli capire che lei provava ancora dei sentimenti per lui.
-Sai che non possiamo...-
-Lo so, ma speravo di poterti vedere. Ero innamorata di te quando eri un angelo e non ho mai smesso di amarti, neanche ora che sei un demone.-
-Lo stesso vale per me, Micheal, ma non puoi correre rischi.- Lucifero sapeva di quell'amore, ma sapeva che era capace di tutto se venisse a sapere di un loro incontro. Avrebbe sempre combattuto per lui, ma non voleva che quella “so tutto io” di Micheal corresse dei pericoli. Sapeva perfettamente che non erano pensieri di un demone, ma questo andava oltre il suo esserlo.
-Quest'incontro è stato casuale, ma non possono esserci degli altri...- La voce di Belfagor era seria e lei capì. Non voleva staccarsi da lei, ma non aveva altra scelta e sparì tornando all'inferno, mentre Micheal rimase ancora su quella scogliere ad osservare il mare che era tornato calmo. Poco dopo sparì anche lei.
 
 
Gabriel era seduto su una nuvola con le braccia conserte. Non faceva altro che pensare a Belzebù e alla loro passione.
Avrebbe voluto rivederla, ma per il momento doveva rimanere solamente con la voglia, non doveva dare troppi sospetti, altrimenti che la sentiva quella sapientona di Micheal.
“Come hai potuto Gabriel...Sei un arcangelo...Proprio con il braccio destro di Lucifero”
Come se all'inferno ci fosse la scelta.
-Ti ho trovato...-
La soave voce di Micheal lo fece sussultare, stava per cadere dalla nuvola, ma per fortuna aveva le ali.
-Arrivare cosi alle spalle non è angelico.- Micheal ignorò le sue parole e si sedette sulla nuvola vicino a lui.
-Potresti prendere un'altra nuvola.-
-La condivisione è una parole che hai dimenticato.-
Gabriel in quel momento sbuffò, ma poi guardando l'espressione capì che Micheal doveva dirgli qualcosa.
Aveva scoperto di lui e Belzebù.
-Belfagor è tornato.- Nel sentire quel nome, Gabriel prese ad osservare Micheal, lui sapeva della sua storia con quel demone, anche prima che lui cadesse.
-Cosa pensi di fare?-
-Devo stargli lontano...-
-Sicura?- Lei non rispose, ma Gabriel sapeva che per vederlo, avrebbe lasciato il paradiso per andare all'inferno.
-Non fare nulla di pericoloso, lo sai che Lucifero vuole vendicarsi di te...- Questo lei, lo sapeva molto bene, ma per il momento avrebbe lasciato le cose cosi.
-Invece tu?-
-Invece io cosa?-
-Belzebù-
-Lo sai?-
-Già...-
-Non hai detto nulla.-
-Siamo pari... Tu hai protetto me e io proteggo te.-
-Allora concordi con me sul fatto di stare buoni e non fare nulla.-
Alla fine erano nella stessa situazione, ma il loro ruolo impediva a entrambi di cacciarsi nei guai, anche perché il problema umani veniva prima di qualsiasi altra cosa.





Note Autrice:
Ed ecco l'atteso incontro tra Micheal e Belfagor. Mi piace tantissimo descrivere, ma sopratutto parlare di amori impossibili. Non potevo lasciare che i due si incontrassero cosi senza un bacio.
Poi abbiamo questa "amicizia" con Gabriel. I due arcangeli sono nella stessa situazione. 
Nel prossimo capitolo svelerò qualcosa che sarà davvero importante ai fini della storia.
Ringrazio Nao Yoshikawa sia per l'aesthetic, sia per leggere il capitolo in anteprima.
Grazie per essere arrivati fin qui.

 
  
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