Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: TheGoldenDuo_    02/08/2020    0 recensioni
Quando Albus incontrò Scorpius per la prima volta non ebbe più dubbi o incertezze su chi era davvero. Lui fu il suo coraggio che lo aiutò ad essere chi era davvero; se non fosse mai esistito, forse quel giorno Albus non avrebbe compiuto la fatidica scelta che ha fatto.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Famiglia Malfoy, Famiglia Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 3

Quando rientrammo a scuola per il nostro terzo anno quasi non riconobbi il ragazzo che avevo di fronte, era diventato più alto e i suoi capelli più lunghi, il viso era più strano e anche la sua voce. Madre natura stava facendo un ottimo lavoro con lui mentre i miei cambiamenti erano molto lenti, l’unica cosa che avevo di diverso erano i brufoli sulla faccia, mi sentivo molto una dodicenne in piena crisi ormonale, un po’ come mia sorella che a tratti iniziò a diventare isterica e ogni volta che le chiedevo che aveva diventava tutta rossa e scappava. Lily aveva iniziato il suo primo anno, come tutti si aspettavano, era diventata una Grifondoro. Pensai che avrebbe anche lei, come James, iniziato a odiare Scorpius ma al contrario era sempre gentile. Le piaceva passare il tempo con lui e chiacchierare e lui si divertiva sempre. Ogni volta che lo vedevo in compagnia o di Lily o di Rose mi sentivo stringere lo stomaco. “è normale! È il mio migliore amico e loro sono mia sorella e mia cugina. Non voglio che tutto si rovini” Questi erano i pensieri con cui andavo avanti giustificando quello che sentivo.
I primi tre mesi scolastici furono orribili perché sapevo che Scorpius avrebbe attirato ancora più gente e stavolta notai che lui ricambiava, faceva gli occhiolini alle ragazzine più piccole e un sorrisino che dentro di me trovavo irresistibile.
-Dove sei stato tutto il mese d’agosto?- Gli chiesi una sera mentre lui era sul letto a leggere dei fumetti che gli avevo prestato.
-Siamo andati in Africa, non potevo mandarti nessuna lettera- Si voltò verso di me -Le africane sono proprio belle..-
Concordai con lui ma non capivo la sua affermazione, che poteva avere un africana di bello, era solo una ragazza come quelle che stavano anche qui a scuola. Entrambi lasciammo cadere il discorso e non lo approfondimmo mai del tutto anche se ogni tanto Scorpius faceva apprezzamenti sulle ragazze che io dicevo di condividere ma in realtà mi lasciavano indifferente.
Con mia grande sorpresa quell’anno Scorpius mi chiese di passare le vacanze invernali a casa sua, io ne fui immensamente felice. Quella fu la prima volta che dormii a casa sua.
La casa di Scorpius era come la ricordavo: spettacolare, immensa e regale ma non aveva l’aria caotica e allegra della festa di capodanno, ora al suo interno regnava un silenzio spettrale.
Le domestiche portarono la mia valigia nella camera di Scorpius mentre lui mi faceva vedere la casa che mi aveva solo descritto durante il nostro primo anno ad Hogwarts. Quella fu la prima volta che amai lo sfarzo. I miei mi avevano sempre insegnato che non c’è bisogno della ricchezza materiale ma bisogna cercare la ricchezza nei rapporti che sono molto più importanti degli oggetti ma mentre percorrevo i corridoi impreziositi da rifiniture di oro e dagli oggetti che sicuramente costavano, pensai che infondo un po’ di ricchezza materiale non era male. La casa di Scorpius, nonostante tutti gli sforzi di Astoria, era molto buia ma con un paio di colori non molto brillanti la madre di Scorpius era riuscita a dare quella lucentezza che alla casa in sè mancava. Alla fine del tour arrivammo nella camera di Scorpius che ovviamente era gigantesca. Presentava un grande letto a due piazze messo sul centro della parete principale della camera, un armadio enorme strapieno di vestiti di ogni genere anche se gli abiti babbani di Scorpius non era poi un granché, troppo elegante e sgargianti, mi promisi che lo avrei portato a fare shopping di jeans e magliette, mi girai a guardarlo e pensai che non era proprio un tipo da magliette di cotone scadente ma come lui mi stava facendo vedere la sua vita, io avrei voluto mostrargli la mia. Passammo la giornata a giocare a scacchi e parlare della scuola, anche perché avevamo dei compiti da fare e io avevo già fatto una tabella di marcia per fare tutto in una settimana cosi da finire in tempo per la scuola.
-un’ora di studio al giorno non è grave- Dissi a Scorpius un giorno dopo avergli mostrato la tabella di marcia.
-Si ma siamo in vacanza… che palle! Non possiamo fare solo pozioni?- Mi chiese con un sorriso che una parte di me trovava accattivante
-No! Sei un fanatico di pozioni!- lo rimbeccai piccato
-E tu un fanatico dello studio- mi guardò in cagnesco ma dopo un po’ lo vidi illuminarsi. -Vieni voglio mostrarti una cosa che non potevo farti vedere- lo segui incuriosito e arrivammo difronte a quel corridoio che aveva detto che era proibito, andò oltre e cammino sicuro come se lo conoscesse benissimo, cosa che sospettavo, visto che i divieti a Scorpius erano solo un abbellimento. Aprì una porta e mi mostrò quello che era un vero e proprio tempio delle pozioni.
-bello vero?- Mi chiese guardando l’interno con gli occhi che luccicavano
-Se lo dici tu! Ma non mi dire che è tuo?!- Espressi chiaramente il mio stupore, non poteva essere suo.
-Magari, ho chiesto un milione di volte a mia madre di comprarmi un laboratorio di pozioni ma mi dice tutte le volte di no- Scorpius si lamentò come un bambino piccioso e la cosa mi fece sorridere. -E’ di mio padre, non vuole che sto qui perché potrei farmi male, come se avessi 5 anni e fossi scemo- Scorpius scosse la teste e curiosò in giro e io mi unì a lui curioso di capire che pozione sta mettendo in pratica il padre di Scorpius. Alla fine non capimmo niente di quello che stava facendo e per poco non venimmo scoperti in quella stanza, c’e al svignammo quando sentimmo la voce di Astoria e ci rifugiammo in una stanza la vicino. -Un’altro salottino? Ma quanti salotti avete in questa casa?- Esclamai rimanendo paralizzato davanti alla moltitudine di libri che erano presenti nella stanza.
-In realtà è una minibiblioteca ma i libri che stanno qua sono pericolosi, sono tutte cose su pozioni e magia nera. Papà li fece sparire quando cominciai a mostrare segni di magia, aveva paura che per sbaglio prendessi il libro sbagliato e mi facessi male- Quando la situazione tornò calma sgattaiolammo via e quella sera a cena, la madre di Scorpius ci chiese dove eravamo stati per tutto quel tempo ma noi la deviammo dicendo che ci eravamo persi tra i corridoi perché io volevo esplorare ancora la casa. Ci credette perfettamente e anche Draco, fu allora che capì quanto loro si fidavano di Scorpius, mia madre avrebbe dubitato di ogni singola parola e fatto partire un interrogatorio degno di un auror ma dopo tutto io avevo James e Lily per fratelli e le frottole erano all’ordine del giorno.
Scorpius mi preparò psicologicamente al pranzo di natale anche se io lo trovavo esagerato, avevo visto i suoi parenti a capodanno ma lui continuava ad insistere che non era la stessa cosa, in ogni caso quel giorno avevo un ansia tremenda, non so perché ma volevo a tutti costi piacere a tutti come piacevo ai suoi genitori. Per cui mi misi in tiro come tutti quanti e scesi di sotto quando cominciarono ad arrivare gli ospiti, come avevo immaginato tutti erano vestiti benissimo manco fossero stati invitati a chissà quale festa importate. Scoprì anche che mi piaceva stare seduto a tavola con l’abito buono circondato da persone che parlavano in maniera seria, di un argomento alla volta in cui tutti partecipavano.
-Mi spiace se ti annoi- Mi disse Scorpius ad un certo punto del pranzo.
-Ti sbagli non mi annoia, è interessante ascoltare queste cose, almeno qua si ascolta qualcosa con un senso a casa mia si sento solo strilli e 50 argomenti contemporaneamente- Entrambi ridemmo. Il pranzo mi piacque molto fino a che io e Scorpius non diventammo oggetto di discussione e quello non mi piacque, tutti sembravano in diritto di commentare qualunque domanda. Alla fine del pranzo pensai che forse la condivisione di ogni argomento non era cosi bella. Tuttavia il giorno dopo avevo già dimenticato le critiche e le cose che avevano detto sulla nostra amicizia anche perché Draco era subito intervenuto in nostra difesa aveva e ordinato a sua madre di smetterla di infierire sul loro ospite cioè su di me.
Il resto delle vacanze non ebbe eventi degni di nota a parte la festa di capodanno, che era identica a quella a cui avevo già partecipato, al momento di tornare a casa, anche per un solo giorno, provai l’impulso di attaccarmi alla camicia di Scorpius e portalo via con me. Fu la prima volta che non volli tornare a casa mia.


Note d'autrice:
Eccomi qui con un altro capitolo! spero che qualcuno sia rimasto ancora. Sono imperdonabile.. ma prometto che pubblicherò di più! L'università mi toglie tutte le forze e finalmente sto avendo un po' di respiro! Grazie a chiunque mi legge in silenzio, apprezzo tantissimo ma mi piacerebbe sapere anche qualche vostro parere. Anche le critiche sono ben accette! Non sono una vera scrittrice e non sono neppure questo granché nella grammatica, è il mio punto debole. Se trovate errori potete segnalarmelo con tranquillità! Alla prossima!

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: TheGoldenDuo_