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Autore: Spensieratezza    04/08/2020    3 recensioni
Dean è innamorato di Benny, ma poi arriva la tempesta Sam a sconvolgere tutte le carte.
Questa è una storia in cui niente è come sembra, in cui tutti i personaggi cambieranno e faranno delle metamorfosi che non ti aspetteresti mai.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Famiglia Harvelle, Famiglia Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Prima stagione, Più stagioni
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Eterno'
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“Addormentali.” Diceva Gabriel.
“Addormentarli? Ma nello stato in cui sono..”
Gabriel aveva scavalcato Cas e aveva posato una mano sulla fronte di Sam. Subito dopo Sam era caduto lungo disteso.
Dean sconvolto, aveva digrignato i denti.
“Che cosa gli hai fatto, bastardo?”

“Cas, devo farlo di nuovo io, o te la sbrighi tu?”
“FARE CHE COSA? Mi volete spiegare che diavolo sta succedendo?” disse Dean, andando subito da Sam e tirando un sospiro di sollievo, vedendo che respirava.
Cas sospirò.
“Senti, Cas, se non lo addormenti, potremo perderlo. Sai le conseguenze..”
“Ok, ok..”
“Ma di cosa state parlando? Woahhh che vuoi fare?”
Castiel si era avvicinato a lui.
“Cas, ti prego, fermati.”

“Scusa, Dean.” Disse l’angelo con quel suo solito cipiglio. Dopodichè lo toccò sulla fronte e Dean cadde.
“Ma era necessario.” Disse guardandolo.
“Finalmente abbiamo dato un taglio a questa manfrina! Tra parentesi, ho isolato il perimetro o qualche ficcanaso avrebbe potuto darci problemi.”

“Hai fatto bene. Allora..io prendo Dean..tu..”
“Prendo il piccolo cervo. Certo. “ disse Gabriel.
Si caricarono i fratelli sulla schiena e si smaterializzarono.
Nessuno si era accorto di nulla, avevano gettato un velo incantato per impedire alle persone di vedere o capire cosa stesse capitando e evitare così allarmismi inutili.
 
 



Mentre Castiel e Gabriel volavano in cielo e tra le nuvole, salendo sempre più su, gli angeli potevano notare che i fratelli sembravano notevolmente più rilassati.

Gli angeli sapevano che questo effetto glielo provocava il Paradiso. Questa sensazione di incredibile calma, di pace, di serenità e perfino di GIOIA, quella sensazione che riempie gli spazi vuoti, che colma le lacune, così dolorosa quando non c’è, così ricercata e così impossibile di trovare sulla Terra..perchè gli esseri umani sono maledetti da quando sono venuti al mondo.
 

“Sembrano..felici.” disse Castiel, gettando un’occhiata colma di tenerezza al ragazzo che teneva tra le dita.
Gabriel fece una smorfia. “Certo, così pare. Ma non sarebbe stato così, se non li avessimo riparati con questa corazza.“ disse Gabriel.

Non li avevano solo addormentati, infatti, quell’incantesimo era come una corazza protettiva, che impediva ai fratelli di assorbire il TUTTO del Paradiso. Gli esseri umani non potrebbero mai salire in Paradiso, da vivi. La loro anima, il loro spirito non è fatto per sostenere una tale vastità, il loro corpo cederebbe. Avrebbero potuto avere una crisi, urlare, e agitarsi come se li stessero torturando, avere un infarto, collassare o morire. Gli angeli avevano sentito delle storie ed erano terribili.

A volte i più forti, persone eccezionali, non capitava nulla loro, ma gli angeli non volevano rischiare.
Nel frattempo, i fratelli si sentivano in pace come non accadeva loro da tempo.
Forse paragonata solo all’estasi che provavano quando stavano insieme.
 
Ma durò poco, all’improvviso, una secchiata in faccia li fece agitare.
Ma non era davvero una secchiata in faccia, cercavano di ANNEGARLI o almeno questo sembrava ai fratelli.
Cominciarono subito ad agitarsi e a dimenarsi, cercando di scappare via.
“Teniamoli fermi, Cas.”
“Non hai bisogno di dirmelo, Gabe.“

Vi prego, qualsiasi cosa vogliate farmi, lasciate andare mio fratello.” diceva Dean annaspando nell’acqua.
Castiel gli tenne la testa mandandola sott’acqua, facendola scomparire sotto il mare bianco, così bello da sembrare fatto di panna o di latte, di sogno o di fiaba.
 
 


Dopo una buona mezz’ora, dopo che anche l’ultimo fumo nero, fu dissolto nell’aria, gli angeli, fecero uscire i ragazzi, facendoli accomodare sul tappeto erboso, che a un minimo movimento, diventava sabbia.
“Sedetevi, mettetevi comodi.” Disse Gabe. C’era una nota gentile, mentre li coprivano con gli asciugamani.
I fratelli obbedirono docili e per alcuni minuti non dissero nulla, erano in contemplazione.

“Mi sento così bene…come se fossi un bambino e fossi appena uscito da una nuotata sul mare..Sammy…tu?” gli disse, abbracciando il fratello sulle sue ginocchia.
“Come se avessi giocato tutto il tempo con te nell’acqua.” Disse Sam sorridendo.

Dean gli diede un bacio sulla guancia e se lo strinse addosso.
Nonostante fossero seduti sulla sabbia, c'erano ciuffi d'erba su di essa. Sam intrufolò la mano in un ciuffo d'erba, che a contatto con la sua mano, divenne sabbia tra le sue dita.
“Ma cosa..”
Gabriel sorrise.

“Effetto scenografico. Può essere qualsiasi cosa vogliate. A seconda dei vostri desideri. Chi viene qui solitamente anela spazi verdi e distese bianche come sabbia, per questo ci sono entrambe e soprattutto cambiano continuamente.”
 
Castiel gli sorrise.

Benvenuti in Paradiso. Quello che state sperimentando è l’acqua della purificazione. Non ha lavato via e vi ha liberato solo dei poteri demoniaci e vampiristici, ma vi ha rimosso ogni negatività, risentimento, nel vostro cuore. Per questo vi sentite così. Liberi, innocenti e gioiosi, con la gioia nel cuore, come capitava da piccoli dopo un bagno al mare.” Disse Cas.
“Siamo purificati..quindi saremmo sempre così, liberi dal male?” disse Sam con lo stupore incantato di un bambino.

Gabe sorrise per la sua ingenuità, poi rispose seriamente.
“No, purtroppo. Il male può essere combattuto, ma mai completamente sradicato e purtroppo ritorna sempre, così come i cattivi pensieri, ritornano.” Disse poggiando una mano sul torace di Sam, all’altezza del cuore. “Torneranno presto.” Era meglio essere sinceri in queste cose.
I fratelli annuirono. Se l’erano aspettato.

"Sento qualcosa vibrare attorno a me, è normale?" chiese Sam.
"Sì, come se i sensi fossero offuscati. è l'effetto dell'acqua?" chiese Dean.

Gli angeli scossero la testa.

"Prima di portarvi qui, vi abbiamo addormentato e assieme al pisolino, vi abbiamo messo una specie di protezione. Per chiarirvi meglio l'esempio, è come quella che voi chiamate CREMA SOLARE per proteggervi dal SOLE. Oh, non fate quella faccia, andrà via entro qualche ora. Il Paradiso per i vivi, è come il sole. Non siete portati per resistere a tanta intensità, non da VIVI." disse Gabe.

"L'abbiamo fatto per proteggervi." disse Cas.

“Va bene. Non siamo più…vampiri? Non abbiamo più i nostri poteri?” chiese Dean.

“Il rito che abbiamo compiuto, l’abbiamo fatto proprio per risanare il vostro corpo e la vostra anima, ma una cosa dobbiamo chiarirvela. Come avete immaginato già voi stessi, non eravate diventati dei vampiri. Ma un essere speciale, una via di mezzo, tra un vampiro e un demone.”

“Come abbiamo fatto ad avere tali capacità? Capisco Sam, ma io?” disse Dean, guardandosi le mani.
“Tu subivi di riflesso i poteri esp di Sam, bevendo il suo sangue, acquisivi le sue stesse capacità, di contro, Sam ha come amplificato le sue capacità, come fosse sangue di demone. A quanto pare il sangue di vampiro e quello di demone ha una formula simile, ma non pensavamo potessero influenzarsi così a vicenda.” Disse Cas.
Dean e Sam si misero la faccia tra le mani.

“Noi vogliamo che voi capiate perché siamo stati costretti ad intervenire. Non si trattava più neanche di una questione di MORALE, ma c’era molto di più in ballo. Oltre al fatto che eravate completamente fuori controllo. E cominciavate ad aggredire le persone, come quel chioschista, eravate in uno stato di non morti e non vivi, e il vostro corpo messo costantemente alla prova, in un perenne stato di eccitazione ed euforia senza soluzione di continuità, ha rischiato di collassare.” Disse Castiel.

I fratelli lo guardarono con curiosità, intervenne Gabriel.
“ I vostri organi, hanno rischiato di collassare. Soprattutto il CUORE.  Avevate due possibilità, o sarebbero marciti o vi avrebbero trasformato per sempre, in dei mostri o peggio. Ma non sareste morti, il vostro cervello avrebbe continuato a funzionare, così come le vostre funzioni motorie, il vostro cervello e la vostra mente sarebbe cambiata per sempre, facendovi perdere come prima cosa la vostra umanità.”
“GABRIEL.” Si agitò Castiel.

“Meglio essere chiari. Poi ovviamente sono solo teorie, non sappiamo cosa sarebbe successo, ma di sicuro qualcosa di simile. Di certo non qualcosa di piacevole. Quando vi abbiamo portati con noi, prima di buttarvi nel lago purificatore, abbiamo fatto un rapido esame medico al vostro corpo e i vostri organi erano fortemente debilitati. Soffrivano.”
Sam e Dean rimasero pensierosi e un velo di tristezza offuscò la loro anima.I loro organi soffrivano , forse anche la loro anima, e loro se ne erano fregati.
Cas si fece più vicino.

“Gli esseri umani in genere non hanno molta cura del loro corpo, lo fanno soffrire costantemente, capita con le diete, con gli incidenti, con le malattie, o gli interventi chirurgici di bellezza, ma raramente ci capita di assistere a un tale sconfinamento dei limiti umani.”disse Castiel. “Noi..per salvarvi abbiamo disobbedito agli ordini.
 
A quel punto Sam e Dean ormai completamente asciutti, li guardarono accigliati e confusi.

“Quindi era VERO che ci stavate lontani? Abbiamo pensato che non voleste più avere a che fare con noi..” disse Dean.
“Ho detto continuamente a mio fratello che non era vero, ma che doveva essere capitato qualcosa..” disse Sam muovendosi a disagio.
Cas e Gabe si guardarono a disagio e cominciarono a camminare in tondo.
 
“Ci dispiace.” Disse Castiel. “Ci dispiace non aver ascoltato i vostri richiami. Non eravamo indifferenti ma dovevamo fingere di esserlo. Non è stato facile non ascoltare le vostre preghiere. Ma non abbiamo mai voluto la vostra morte.
“Ma qualcuno sì.” disse Dean, la faccia un mix tra orrore e dispiacere.

“Un angelo ci vuole MORTI? Perché? Non abbiamo fatto niente di male a nessuno..abbiamo cercato in tutti i modi di tenere il mondo al sicuro..è per via..di quello che siamo diventati?” disse Sam.
“No. “ disse Castiel, poi si morse il labbro, si tormentò i capelli. “Non possiamo dirglielo, Gabe. Sarebbe TRADIMENTO.”

“Non credi che siamo rimasti fedeli fin troppo tempo a una FAMIGLIA che se n’è fregata di come ci sentissimo noi al riguardo, a tradire la FIDUCIA di coloro che abbiamo imparato a considerare degli AMICI? Che nobiltà c’è in questo, Castiel? Vuoi continuare a essere fedele a persone che, se fossero libere di girare per il mondo, seminerebbero caos e distruzione nel mondo?”

“Caos e distruzione? Gli angeli non possono volere questo..” disse Sam, devastato.
Gli angeli si voltarono verso di loro.
Alcuni angeli, sì.” Disse Gabe. “Tipo Lucifero.
Sam e Dean spalancarono la bocca inorriditi.
“Dunque esiste?” disse Sam.

“Ma in ogni caso..è all’inferno..non può fare del male a nessuno..o..o no?” disse Dean.
“Lucifero è in una gabbia. Non può uscire da lì, ma c’è qualcuno così fedele a lui, che anela la sua LIBERAZIONE. “ disse Gabriel.
“Chi?” chiese Sam.

“Michael. “ disse Cas, disegnando elegantemente in aria con le dita, un profilo di un ragazzo biondo dai riccioli dorati. “Raphael.” Fu la volta di Gabe di disegnare il profilo di un uomo, con i capelli grigi ma di bell’aspetto, giovane, occhi grigi. “E Zaccaria. “ Castiel tracciò il contorno magico di un uomo stavolta grassoccio, occhi azzurri, dall’aspetto di un bancario.
I ragazzi deglutirono.

“Cosa succederebbe se Lucifero fosse libero dalla sua gabbia? Tornerebbe in Paradiso?”
Gli angeli sorrisero davanti alla loro ingenuità.
“Lucifero non vagherebbe in Paradiso, ma sulla Terra, e scatenerebbe l’Apocalisse.” Disse Cas.

“È terribile. Perché gli angeli vogliono questo?” chiese Sam sgranando gli occhi.
“Non tutti, ma una parte. E in quanto al motivo..ti prego, non credere che i nostri fratelli, anche quelli più scellerati, siano cattivi o malvagi. Loro non vogliono la distruzione del pianeta. Solo..tra noi ANGELI, vige un amore profondo fraterno immenso, e alcuni come loro, non riescono a sopportare che un nostro FRATELLO, sia rinchiuso all’inferno per l’eternità, desiderano liberarlo.”

“Michael è quello più accanito di tutti Ha un amore viscerale per Lucifero,nonostante le leggende lo diano come suo nemico naturale, chissà perché. Siamo rimasti sorpresi anche noi quando nascendo come angeli, fu la prima cosa che ci venne detta! Buffo come a volte la realtà sia l’opposto della sua versione inventata, vero? Farebbe qualunque cosa PER LUI. E non accetta gli ordini di Dio, che consistono che in caso di un suo ritorno, dovrebbe combattere suo fratello PER UCCIDERLO.” Disse Cas.
“Ma Dio..cosa pensa di tutto questo?” chiese Dean con orrore. “Di questa rivolta?”

“Dio non si fa vedere da ANNI, è sparito. Dicono che sia sulla Terra..altri , i più arguti, sostengono sia morto. Come se fosse possibile. Mi chiedo come non siano stati ancora sbriciolati per tale blasfemia.” Disse Cas.
“Ad ogni modo, a Dio non importa. Magari la vuole proprio lui l’apocalisse.”
“GABE!!”
“No, Cas, oramai già che ci siamo, la diciamo tutta.”
“Se ti rinchiudono in prigione io non vengo a liberarti!”

Il Paradiso ha una fottutissima prigione?” chiese Dean.
Cas e Gabe si strinsero tra le spalle.
“Sì, per gli angeli che sfidano apertamene l’autorità. Ma poi vengono rilasciati” Disse Cas, velocemente, notando le facce sbigottite dei due. “In Paradiso non esiste l’ergastolo, come da voi! Primo perché gli angeli dovrebbero scontare una pena ETERNA e poi perché nessuno di noi vuole davvero rinchiudere i nostri fratelli per l’eternità, ci vogliamo bene tra di noi.”

“Che ci provino solo a rinchiudermi di nuovo. L’ultima volta ho creato un tale caos.” Disse Gabe ridacchiando.
Castiel sbuffò.
“Ha fatto esplodere caramelle gommose su tutte le celle, creando un tale disastro! Sembra come quando gli umani fanno esplodere i popcorn! Le guardie non l’hanno presa bene, ma lui sostiene di essersi divertito.

“Oh, è stato un vero spasso, amico. Ma devo ricordarti chi è stato a procurarmi le caramelle modificate dal sottoscritto, quando è venuto a trovarmi?” ridacchiò Gabe.
Castiel arrossì.
“Io non sapevo cosa volessi farci!”
“Non ci credi neanche tu..”

“Ok torniamo al punto focale!!” disse Dean. “Perché cavolo degli angeli ci vogliono MORTI? Che cosa c’entriamo noi? Voglio dire, non siamo così onnipotenti da poter distruggere il DIAVOLO, se anche si mettesse contro il mondo.” Disse Dean.
Gli angeli sospirarono.
“Le Scritture dicono il contrario. Le scritture dicono che voi..siete gli eredi, coloro che sono stati scelti per combattere il Diavolo. I veri Tramiti.” Disse Cas.

Le facce dei ragazzi di fronte a questa rivelazione erano impagabili. Se la questione non fosse stata tanto drammatica, gli angeli avrebbero anche potuto trovare la cosa divertente,

Per questo, ci è stato impedito di scendere ad aiutarvi. Per questo ci hanno bloccato qui in Paradiso! Sai, gli angeli sono ANGELI, non vi ucciderebbero mai, ma possono farci pressioni per impedirvi di proteggervi se foste in pericolo! Michael pensa che se voi moriste, non sareste una minaccia per LUI.” Disse Gabe.
“E noi non siamo d’accordo con i suoi ideali, ma se sfidiamo apertamente Michael, avremmo la nomea di Angeli Caduti, e non potremmo più aiutarvi, in caso aveste bisogno di noi.” disse ancora Cas.

“Ma in QUESTO CASO, fortunatamente le cose erano diverse. In questo caso, le vostre condizioni e la vostra incolumità, hanno messo in pericolo anche la sicurezza di altri e in quanto angeli abbiamo dovuto intervenire. Ecco la scappatoia.” Disse Gabe sorridendo furbo.
 





















Note dell'autrice: spero vi piaccia questo capitolo! A me è piaciuto molto scriverlo ^^
   
 
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