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Autore: JennyPotter99    06/08/2020    1 recensioni
CONTINUO STORIA "CIVIL WAR"
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Una profezia gravava su Asgard: l’arrivo di Ragnarok, l’oscurità.
Il demone Surtur con la sua potente corona aveva promesso che sarebbe tornato ad Asgard e, attraverso alla Fiamma Eterna deposta nei sotTerranei, avrebbe scatenato il caos.
Grazie a Thor e ovviamente al suo martello, per ora, la minaccia era stata distrutta: il Dio aveva privato la corona a Surtur e l’avrebbe messa in un posto sicuro.
Tornò ad Asgard attraverso il Bifrost, ma non mi trovò Haimdall a custodirlo: c’era un uomo robusto, senza capelli e lo sguardo accigliato.
-E tu chi sei?- domandò confuso.
-Mi chiamo Skurge…Odino ha ritenuto necessario bandire Haimdall perché non riusciva bene a fare il suo lavoro.- spiegò l’uomo. –D-Dovrei annunciarti!- esclamò, iniziando a correre verso il ponte arcobaleno.
Ma Thor fece roteare il martello e volò dritto verso il castello.
Trovò i sudditi assistere ad uno spettacolino teatrale: due uomini travestiti da Thor e Loki inscenavano la loro avventura con gli elfi oscuri e così, la morte di Loki.
Al centro della piazza c’era anche una statua di Loki fatta in oro, come se lo stessero lodando più dello stesso Odino.
Il re di Asgard e Mia erano seduti comodi con delle serve che continuavano a portare vino e uva.
-Thor! Sei tornato!- esclamò Odino, alzandosi di scatto come fosse preoccupato.
Thor fu davvero sorpreso che Mia fosse lì davanti a lui, viva e vegeta.
-Tu eri morta.- balbettò sotto voce.
-E invece sono di nuovo qui. Sorpreso? Bene.- disse la donna, schioccando le dita per un altro grappolo d’uva.
-Non ricorda molto…E consiglierei di non iniettarle i passati ricordi tutti in una volta.- gli sussurrò Odino.
-Ha perso la memoria?-
-E’ rimasta all’attimo in cui Loki è precipitato in un buco nero. Ho inscenato questo spettacolino per farle ricordare le nostre..ehm.. le vostre avventure.-
-E come si chiama?-
-La tragedia di Loki di Asgard, abbiamo deciso di commemorarlo.- rispose Mia, mettendosi una mano sul cuore. –Nonostante non lo ricordi, è stato bellissimo.-
-Ti piace la statua?- chiese l’altro.
-Si, ma lo fa meno losco di quanto in realtà sia.- rispose il Dio. –Sai cos’è questo?- domandò, mostrandogli la corona del demone.
-Certo, il teschio di Surtur, è un’arma formidabile!-
-Quindi, te ne torni a Midgard, adesso?- continuò Mia, incrociando le braccia.
-No…Ultimamente faccio lo stesso sogno ogni volta: continuo a vedere Asgard che cade in rovina.-
-E’ solo uno stupidi sogno, segno di una fervida immaginazione.- commentò Odino.
-E’ possibile, ma ho deciso di andare a fondo per investigare. E cosa trovo? I nove regni nel caos, mentre tu, Odino, protettore dei mondi, te ne stai qui a festeggiare.- Notò che c’era qualcosa di diverso e capì anche cosa: lanciò il martello verso il nulla e poi afferrò il capo del vecchio.- Sai che il martello tornerà da me, anche se c’è la tua testa nella mia mano.-
Quando Odino vide avvicinarsi l’arma pesante al suo viso, si scansò e si rivelò chi fosse realmente: Loki.
Fino a quel momento aveva utilizzato un ologramma per fingersi suo padre.
In quell’istante giunse Skurge, col fiatone.
-Una sola cosa dovevi fare!- lo sgridò Mia, sbuffando. –Stava andando tutto così perfettamente! Ma no! Tu dovevi tornare qui e rovinare tutto! C-Con i tuoi muscoli…La tua bella chioma bionda e quel cavolo di martello!-
-Dov’è nostro padre?- chiese Thor, puntandole il martello contro.
-Asgard prosperava e tu avevi tutto quello che volevi! La tua indipendenza e la tua stupida Terra!- continuò Loki.
-Dimmi dove si trova, lo hai ucciso?!- gridò il Dio, posandogli la pesante arma sul petto.
-Va bene, va bene, posso dirti dov’è!-
Loki aveva lasciato Odino sulla Terra, in una casa di riposo, ma quando giunsero lì, l’edifico era appena stato demolito.
-Giuro che era qui.- disse Loki.
-Davvero? Sul marciapiede scomparso o nell’edificio appena distrutto?-
-Come facevo a saperlo? Non vedo il futuro, non sono uno stregone.-
-Davvero? Ti vesti come se lo fossi.- commentò Thor, riferendosi al suo smoking interamente nero.
-Come fate ad essere vivi? Ero in lutto! Ho pianto..-
-Sono onorata.- intervenne Mia. –A me dispiace che Jane ti abbia lasciato.-
-Non mi ha mollato.- balbettò timidamente. –L’ho mollata io, è stato un mollamento reciproco.-
Fu in quel momento che sotto i piedi di Loki si creò uno strano cerchio di fiamme: esso risucchiò via il Dio, facendolo sparire nel nulla.
Thor e Mia si ritrovarono a guardarsi confusi, quando notarono poi un biglietto a Terra che riportava il nome di un luogo.
   
 
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