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Autore: danyazzurra    06/08/2020    11 recensioni
E se Lily e Scorpius, per caso, tornassero indietro nel tempo? E se tornassero al quinto anno dei loro genitori? E se volessero cercare di cambiare le cose? Ennesima Lily/ Scorpius... ennesima idea che mi è balzata in testa!! spero che leggerete e mi farete sapere!!
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Harry/Ginny, Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Nuova generazione
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Lily guardò Scorpius di sottecchi prima di riportare l’attenzione sulla propria pergamena.
Era rimasta indietro in Astronomia e dal fatto che anche suo padre e suo zio erano accanto a lei a cercare di capire qualcosa in quei libri capì di non essere l’unica.
Scorpius invece si stava divertendo un mondo… con Romilda Vane.
Sua madre e sua zia erano state tutta la sera ad elencare quanto fosse un’oca gioiosa, ma a quanto pareva a Scorpius andava bene così.
Erano usciti, come da proposta di Scorpius e quando erano tornati lei sembrava raggiante e lui come sempre era rimasto un grosso punto di domanda per Lily.
Avrebbe voluto leggergli dentro come faceva lui, ma non le riusciva soprattutto quando, come quel giorno si erano degnati a malapena di uno sguardo.
Certo, era stata lei a dirgli di starle lontano, ma allora perché le sembrava che le mancasse l’aria?
In fondo ultimamente sembravano riuscire solo a litigare però, per assurdo, le mancavano anche quei momenti.
Merlino come era stupida. Era solo una stupida ochetta anche lei che anelava così le attenzioni di Scorpius?
“Non può trovarci niente in lei” disse Ginny chiudendo il libro che aveva davanti.
“Non mi importa” rispose Lily e Ginny sorrise “hai ragione” concordò “vieni a letto?” chiese.
Lily guardò il suo saggio ancora incompleto. Pensare a quell’idiota la stava facendo diventare anche indisciplinata.
“Devo finire qua” si lamentò ed Harry e Ron gemettero in risposta “non rimarremo mai più indietro con i compiti” brontolò suo zio facendo ridere Lily.
Vide Scorpius alzare lo sguardo e puntarlo su di lei, ma l’ochetta gli mise una mano sul braccio per attirare nuovamente la sua attenzione e Lily trattenne un sospiro rimettendosi a scrivere.
Piano piano andarono a letto quasi tutti e in quel modo la nuova coppietta felice risaltava ancora di più.
Hermione arrivò sedendosi accanto a lei “non pensavo che Romilda sarebbe stato il tipo di Scorpius” le disse con un mezzo sbadiglio.
“Già, neanche io” sussurrò Lily, ma Hermione non la sentì “vuoi una mano?” si offrì e Lily vide suo padre e suo zio far scattare la testa.
“Non ti offri mai di aiutare noi” la rimproverò Ron.
“La vostra è solo pigrizia, Ronald” ribattè Hermione e Lily sorrise vedendo suo padre alzare gli occhi al cielo.
Sicuramente adesso Ron ed Hermione avrebbero litigato per minimo un quarto d’ora.
E così fu, ma quello permise a Lily di dimenticarsi per un po’ di Scorpius e Romilda e quando riportò lo sguardo sull’angolo opposto vide che erano spariti.
Per un attimo la sua mente andò a scene da film, le sembrò quasi di poter vedere Scorpius baciarla con passione, attirarla a sé e darle un bacio della buonanotte degno di uno dei migliori film romantici che avesse mai visto.
Stava quasi per mettersi a vomitare quando sentì un rumore ritmico venire dalla finestra.
Si voltò e vide l’allocco di suo zio Percy. Era un po’ più giovane, ma aveva la stessa aria pomposa che Lily attribuiva a quell’animale.
Ron si avvicinò ad Hermes e gli prese la lettera dalla zampa.
Non sapeva perché quella lettera gli arrivasse a quell’ora invece che con la posta del mattino, era strano e vide che anche suo zio era stupito mentre l’apriva per leggerla.
Ron diventò sempre più rosso man mano che i suoi occhi scorrevano sul foglio e quando la gettò sul tavolo aveva il viso di uno che poteva vomitare da un momento all’altro.
Lily stava per chiedere cosa fosse successo, ma suo padre la precedette e Ron gli disse solo di leggerla, come se dire una parola in più potesse realmente fargli rimettere tutta la cena.
Lily si avvicinò a sua zia e cominciò a leggere. Erano le parole più assurde che lei avesse mai letto.
Accusava suo padre di essere un visionario, una persona da cui stare lontano e Percy si faceva forza sulla spilla da prefetto che suo zio aveva ricevuto quell’anno per suggerirgli di prendere una strada che lo portasse lontano da lui e da quegli ideali.
Quando alzò gli occhi dalla pergamena si accorse di tremare di rabbia. Non si era mai neanche lontanamente immaginata che lo zio bonaccione che si faceva prendere in giro dai suoi fratelli potesse aver fatto e detto quelle cose.
Perché nessuno ne aveva mai fatto parola? E come poteva suo padre averlo perdonato?
Sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla e si voltò vedendo Scorpius.
Per un attimo lo sguardo con cui la stava osservando le fece venire voglia di buttarsi tra le sue braccia, ma poi tornò in sé e si liberò subito da lui allontanandosi di qualche passo.
Quando era tornato? Aveva letto la lettera?
“Bè…” disse Harry cercando di scherzare “se vuoi tagliare i ponti con me, giuro che non diventerò violento”* scherzò, ma Ron parve fuori di sé quanto Lily.
Prese lettera dalle mani di suo padre e cominciò a strapparla in pezzetti sempre più piccoli inveendo contro suo fratello fino a gettarla nel fuoco.
Lily guardò la lettera bruciare senza avere il coraggio di dire niente, per fortuna ci pensò suo padre a rompere il silenzio ricordando a tutti che dovevano finire i loro saggi.
Lily si risedette inquieta. Tra Scorpius e la lettera di suo zio le sembrava davvero di poter sentire la bile risalirle in gola.
“Gli passerà, lo sai” disse Scorpius.
Lily sapeva che aveva ragione dato che passava ogni singola festa con suo zio, ma già il fatto che fosse successo la infastidiva.
“Tu come puoi saperlo?” chiese Ron che lo aveva sentito “non lo conosci… è un idiota, si è venduto al ministero” disse con rabbia.
“Le persone cambiano continuamente e…”
Scorpius s’interruppe guardando il fuoco e tutti compresa Lily si fermarono a guardarlo.
“Che ti succede?” chiese Lily, ma Scorpius scosse la testa continuando a tenere gli occhi fissi sul fuoco.
“Dai, datemi i saggi che ve li controllo” intervenne Hermione e Lily rise vedendo Ron cominciare a riempirla di complimenti.
Guardò Scorpius, ma lo vide con lo sguardo ancora fisso verso il fuoco e vi si concentrò anche lei.
Cosa aveva visto?
“Oh Merlino!” esclamò e fece un salto indietro sulla sedia.
“L’hai visto anche te?” chiese Scorpius e Lily annuì lentamente.
A spaventarli non era stato il fatto che vi fosse qualcuno che faceva capolino nel fuoco, entrambi erano abituati a comunicare via camino, era solo che la persona che ogni tanto appariva era Sirius Black.
Lily sentì il cuore balzargli in petto. Era superfluo dire che da quando era finita in quell’epoca aveva sognato di conoscerlo.
I racconti che le aveva sempre fatto suo padre su che persona fantastica, divertente e giusta fosse le erano sempre rimasti nel cuore.
Per non parlare delle sue avventure da malandrino. Suo padre ne conosceva poche, ma quelle che conosceva le avevano fatto sognare di vivere qualche decennio prima.
Doveva essere davvero bello aver vissuto a fianco dei grandi Malandrini.
Però era sicura che suo padre e i suoi zii non gli avrebbero permesso di conoscerlo. Si erano già aperti fin troppo con loro considerato che li conoscevano a malapena e sicuramente dir loro che sapevano dove si nascondeva quello che agli occhi di tutti era un evaso non era una mossa che i futuri eroi del mondo magico avrebbero fatto.
Però Sirius doveva parlare con loro o chissà cosa sarebbe successo. Ogni volta che lui si metteva in comunicazione con loro rischiava molto per cui doveva essere una cosa importante.
“Dobbiamo andare a letto” disse afferrando il braccio di Scorpius per farlo alzare, poi si rese conto di quello che aveva detto e arrossì “cioè ognuno nel suo letto” chiarì e si rese conto dalle loro facce divertite che aveva solo peggiorato la situazione “oh, insomma sono stanca e tu verrai a letto con me”.
Si sbattè una mano sul viso. Scorpius la stava guardando con quel mezzo sorriso strafottente che aveva quando sapeva che si stava incasinando con le sue stesse mani e Lily sentì la rabbia cominciare a scorrerle nelle vene.
Stava diventando una scena patetica.
“Non sei stanco?” gli chiese cercando di trasmettergli le sue intenzioni con gli occhi e Scorpius che aveva incrociato le braccia e si era rilasciato sulla sedia si limitò a mettere le mani dietro la testa come a mettersi più comodo “Devi finire la relazione” la provocò e Lily assottigliò gli occhi piena di rabbia.
Prima baciava Romilda, poi le chiedeva di uscire, poi usciva con Romilda e ora la provocava così?
Senza riflettere prese la bacchetta e gliela puntò contro “aguamenti” disse prima che qualcuno potesse fermarla e Scorpius si ritrovò bagnato dalla testa ai piedi.
“Finiscila tu la relazione” urlò arrabbiata e si voltò per prendere le scale, ma Scorpius la raggiunse e la fermò per un polso.
Era talmente bagnato che i capelli gli ricadevano flosci sulla testa, ma gli occhi gli brillavano nel viso lucido in un modo che fece quasi rabbrividire Lily.
“Dove pensi di andare, Po…Prewett” si corresse appena in tempo.
“A letto” gli rispose sentendo la testa fumarle per la rabbia di quella giornata.
“Mi sembrava avessi detto che volevi venissi a letto con te” la provocò alzando una mano per carezzarle una guancia, ma Lily fece scattare la testa indietro “sai che non intendevo quello, Jones” rispose calcando la voce sul suo cognome.
Gli occhi di Scorpius sembravano grigi, sembrava che ormai il suo colore naturale avesse vinto la battaglia contro l’azzurro che gli aveva attribuito Silente.
“Già, sei troppo…”
Scorpius non finì il discorso perché sentì Harry pronunciare il nome di Sirius e Lily guardò verso il camino.
Non lo vedeva. Erano nascosti agli occhi dei tra ragazzi e per cui anche a quelli di Sirius, ecco perché lui era finalmente apparso.
Pensava che fossero soli, ma gli altri li avevano sicuramente sentiti per cui sapevano che loro erano ancora lì dietro.
“Devi sparire”.
Lily sentì la voce di suo padre e si sporse un po’, quel tanto che bastava per vedere gli occhi dei tre ragazzi saettare dal volto di Sirius nel fuoco al loro.
“Cominciavo a pensare che saresti andato a letto prima che sparissero tutti gli altri” disse “ho controllato ogni ora”*
“Non siamo ancora soli” affermò Hermione e Lily si accorse che non aveva fatto il suo nome.
“Non importa” disse piano Lily “noi non abbiamo visto niente” il suo era quasi un sussurro, ma i tre ragazzi la guardarono sospettosa.
“Sul serio” aggiunse “non sappiamo neanche chi sia”.
Lily sapeva di non essere credibile, suo padre le aveva raccontato come per il suo padrino si fosse scatenata una vera caccia all’uomo. I volantini con il suo viso erano dappertutto.
Infatti Harry li guardò sollevando un sopracciglio, ma Scorpius scosse la testa “è chiaro che sappiamo chi è… tutti sanno chi è, ma davvero non ci importa” affermò cercando di rimediare alla sua frase infelice.
“Buonanotte” disse Lily, ma nessuno le rispose e lei e Scorpius salirono i gradini seguiti dal silenzio e dallo sguardo dei tre.
“Ecco perché cercavo di farti capire che dovevamo andare via” disse Lily acida quando furono arrivati in cima.
“Certo, perché sei sempre così chiara con le tue intenzioni”.
Lily strinse gli occhi insieme alle dita attorno alla sua bacchetta.
“Vuoi un altro incantesimo, Malfoy?” lo minacciò.
“Torniamo ai nomi reali, Potter?” la provocò in risposta “per cui adesso sai chi sono?” aggiunse parafrasando le sue parole del pomeriggio e Lily sospirò ignorando la provocazione.
Era esausta, quella giornata l’aveva spossata e ora, come se non bastasse, era anche preoccupata.
“Sarò fortunata se mia zia non mi oblivierà nel sonno” disse.
“Bè, perlomeno tuo padre e tuo zio non sembrano in grado di farlo” replicò divertito “per cui semmai ci penserò io a renderti la memoria”.
“Anche se potrebbe non essere male dimenticarsi di stasera” commentò Lily.
“Sei gelosa Potter?” chiese Scorpius con occhi pieni di trionfo.
“No, solo disgustata” ribattè desiderando togliergli quell’espressione a suon di schiaffi “sai che tecnicamente potrebbe essere tua madre?” domandò e lo vide storcere le labbra.
“In realtà ha quindici anni” ribattè “già e tua madre tredici” replicò e il suo cuore gridò di trionfo vedendolo tornare serio.
Gli battè un dito sul petto ed esibì un sorriso soddisfatto “buonanotte, Malfoy” disse ritraendo il dito, ma lui con uno scatto mosse la mano e la racchiuse attorno al suo dito “attenta a giocare con il fuoco” le disse attirandola a sé “potresti bruciarti” aggiunse in un sussurro e la lasciò andare mentre il cuore di Lily ancora cercava di uscirle dalla gabbia toracica.
***
Lily non si stupì il giorno dopo di essere chiamata immediatamente nell’ufficio di Silente.
Suo padre e i suoi zii avevano sicuramente già avvertito l’anziano preside di quello che avevano visto.
Lei e Scorpius camminarono accanto senza neanche guardarsi, sembrava che dalla sera prima un muro fosse stato erto tra loro.
O forse era lei che lo percepiva così.
“Entrate” disse loro Severus e Lily incrociò gli occhi del professore omonimo del fratello solo per vedere i suoi puntati su di lei.
Erano così pieni di rimpianto che Lily sentì il desiderio di dire qualcosa, ma non sapeva cosa poteva dire per cui entrò dentro la stanza.
Il preside gli fece cenno di sedersi e, al contrario della prima volta che erano stati in quell’ufficio, Lily lo fece immediatamente seguita da Scorpius.
“Immagino sappiate perché siete qua” disse congiungendo le dita e guardandoli da sopra gli occhiali a mezza luna.
“Certo!” esclamò Lily incrociando le braccia “io non volevo ritrovarmi a quel punto… se solo qualcuno mi avesse appoggiato” aggiunse acida.
“Capirti in questi giorni è impossibile, Potter” intervenne Scorpius.
Silente fece un mezzo sorriso “direi che ormai la frittata è fatta” convenne “come potete immaginare i Prefetti di Grifondoro, Weasley e Granger sono arrivati da me appena si è fatto giorno temendo per la copertura di Sirius”.
Lily piegò la testa “non starà mica pensando che potremmo dire a qualcuno…”
Silente scosse la testa impercettibilmente “come potete immaginare però ho dovuto creare una storia appositamente per voi”.
Scorpius che fino a quel momento non si era neanche mosso si raddrizzò meglio nella sedia.
“Ho detto che i vostri genitori sono parte di una costola dell’ordine della fenice che aveva sede in Francia e che ora è stata richiamata in Inghilterra dopo il ritorno di Voldemort” si aggiustò gli occhiali sul naso “devo essere stato particolarmente convincente perché mi ha creduto anche la signorina Granger”.
Lily sorrise al tono scherzoso di Silente.
“Sicuramente a quest’ora avranno già informato Harry sul fatto che siete degni di fiducia per cui non credo che la signorina Potter debba più temere di essere obliviata nel sonno”.
Lily sbattè le palpebre. Come faceva quell’uomo a sapere sempre tutto?
“Vi inviterei comunque a fare attenzione nel pronunciare i vostri veri cognomi” li ammonì “i nomi sono cose potenti”.
Lily sospirò sentendosi lo sguardo di Scorpius addosso, ma ancora non si voltò verso di lui.
“Quindi adesso parleranno liberamente davanti a noi?”
“Delle cose dell’ordine probabilmente sì” rispose Silente e Lily sorrise felice.
Se aveva meno segreti poteva cercare di far trapelare alcuni messaggi a suo padre.
“Ricordate la promessa di non dire niente del futuro?”
Lily sostenne lo sguardo del preside. Quindi leggeva davvero la mente?
“Certo” disse sicura.
Suo fratello James le aveva insegnato che sostenere lo sguardo di una persona era come una dichiarazione di innnocenza.
Gli occhi di Silente brillarono furbi e poi si spostarono su Scorpius che a sua volta confermò.
“Penso che sappiate quanto è importante che restiate uniti...”
“A che punto è la pozione, professore?” lo interruppe Scorpius e per la prima volta Lily lo guardò.
La sua mascella era tesa e i suoi occhi duri come pietre.
Silente parve capire tutta la sua rabbia e il suo sguardo si addolcì “ci stiamo lavorando” lo rassicurò e poi li congedò.
Lily e Scorpius scesero le scale a chiocciola ancora nel silenzio e sempre senza dire niente si diressero verso le scale che li avrebbero condotti alla torre.
Lily era talmente sovrappensiero che non si accorse dei ragazzi che uscivano dalla colazione prima di sbattere contro una di loro.
La ragazzina si sbilanciò e cadde a terra ed i capelli scuri le oscurarono per un attimo il viso.
“Oddio, scusa!” disse subito Lily e poi rimase a bocca aperta.
Quella che era letteralmente caduta ai suoi piedi era la madre di Scorpius. Astoria Greengrass.
Chi diceva che Scorpius fosse la copia sputata del padre non poteva sbagliarsi di più.
Certo ad un’occhiata grossolana non poteva esserci dubbi a chi somigliasse, ma guardando bene quella ragazzina Lily ritrovò per lo meno dieci punti in comune con il figlio.
La forma del viso tanto per iniziare o il naso e il mento o addirittura le dita delle mani che erano lunghe e affusolate per una tredicenne.
“Scusami non ti avevo visto” si giustificò “sono un po’ svampita ultimamente” aggiunse, ma prima che potesse tenderle la mano per rialzarsi Scorpius tese la sua.
“Stai bene?” le chiese con uno sguardo così dolce che Lily si ritrovò a sorridere intenerita.
“Sì” rispose lei arrossendo, ma accettando la mano del suo futuro figlio “non mi sono fatta niente” li rassicurò e Scorpius annuì con un sorriso disarmante.
“Io sono Scorpius e lei è Lily” si presentò lui, sicuramente per Scorpius doveva essere un sollievo vedere una parte della sua famiglia che non era molto diversa dalla sua versione adulta.
“Lo so” disse lei con voce dolce “tu sei quello che ha schiantato Draco… non si parla di altro in sala comune”.
Scorpius arrossì “sì, beh è stato solo un impulso…”
Astoria lo interruppe con una risata e Lily si rese conto che era sempre stata contenuta e non era solo la risata della donna adulta ad esserlo.
“Sì, so che Draco può scatenare questi impulsi” scherzò e Lily osservò Scorpius.
Sembrava felice come un bambino a natale. Sua madre era una ragazzina simpatica.
“Arriva prima il suo ego di lui” aggiunse e spostò lo sguardo su Lily “non doveva dirti quelle cose” le disse e Lily aprì le labbra sorpresa “non importa, io non…”
“Allontanati da loro, Greengrass”.
Lily si irrigidì sentendo la voce di Draco e sospirò vedendo Scorpius stringere la mascella e chiudere le mani in due pugni.
Astoria prese un respiro e si voltò verso Draco “ed immagino che dovrei farlo perché me lo dice…”
“Il tuo Prefetto” la interruppe lui puntandosi un dito sulla spilla.
“Già, il Prefetto perfetto” lo schernì Astoria facendo sorridere Lily. Era come James aveva sempre apostrofato Albus.
“Non costringermi a togliere punti alla nostra casa” la minacciò e Astoria si strinse semplicemente più forte i libri al petto “e per cosa precisamente?” chiese.
Lily vide lo sguardo di Draco brillare di perfidia e presagì già qualcosa di brutto.
Automaticamente si avvicinò a Scorpius che, probabilmente senza rendersene conto, aveva già tirato fuori la bacchetta.
“Non lo so” disse aprendo le labbra in un ghigno “forse perché sei la vergogna della nostra casata”.
Alla sua affermazione successero più cose contemporaneamente.
Astoria fece un passo indietro come se invece delle parole Draco gli avesse scagliato contro un incantesimo, Lily si mosse verso Scorpius immaginando già cosa sarebbe successo, ma non fece in tempo e lui alzò la bacchetta per lanciare un incantesimo verso il padre.
Questa volta però Draco non si fece trovare impreparato e lo parò immediatamente.
Guardò Scorpius con un ghigno “prevedibile, Jones” lo ammonì e Scorpius alzò di nuovo la bacchetta, ma Tiger e Goyle si mossero per proteggere il loro capo con la loro mole.
“Forse la vergogna della casata sei tu che ti fai proteggere dai tuoi scagnozzi”.
Draco rise “tieniti la Greengrass se ti piace tanto, ma sappi che la sorella è molto meglio”.
Questa volta Lily riuscì a trattenere Scorpius per un braccio.
“Lasciami” urlò lui “non può permettersi…”
“Scorpius!” lo interruppe lei indicando con la testa le decine di studenti che si erano fermati ad osservarli.
“Che sta succedendo qua?”
Lily vide arrivare la professoressa McGranitt e per una volta ringraziò tutti e quattro i fondatori per l’arrivo di un professore.
“Niente, professoressa”.
Draco alzò le mani in segno di resa, ma soprattutto per dimostrare che lui non aveva la bacchetta in mano al contrario di Scorpius che non solo aveva la bacchetta sguainata, ma aveva anche Lily che lo teneva per un braccio ed un’espressione omicida negli occhi.
“Dieci punti in meno a Grifondoro ed una punizione che vi comunicherò più tardi” disse la McGranitt “ed ora tutti in classe” ammonì con un’occhiata severa e tutti si dispersero.
Tutti tranne Lily, Astoria e Scorpius che ancora non aveva riniziato a respirare normalmente.
Astoria si voltò verso di loro e Lily vide che aveva le lacrime che le riempivano gli occhi, ma non una scendeva nel suo viso.
“Come dicevo arriva prima il suo ego di lui” disse soltanto e se ne andò lasciando una sensazione di angoscia nel cuore di Lily.
Scorpius si liberò dal braccio di Lily “dovevi lasciarmelo…”
“Cosa?” chiese Lily “lasciartelo uccidere a mani nude?”
“Ha offeso mia madre”.
“L’ho sentito”.
“Non deve permettersi”.
“Lo so”.
“Dovevo…”
“Scorpius, è tuo padre!” si inalberò “so che questa versione…” ma Lily venne interrotta da uno sguardo arrabbiato dal ragazzo “non sai niente” le disse e poi se ne andò.
 
*frasi prese da “Harry Potter e l’ordine della Fenice”.
 
COMMENTO: LO SO CHE AVEVO DETTO CHE MI SAREI CONCENTRATA SULL’ALTRA, MA QUANDO INSISTONO A BALZARTI IN TESTA NON CI SI PUO’ FAR NIENTE :D:D:D PARLANDO DEL CAPITOLO LILY E SCORPIUS HANNO “SCOPERTO” SIRIUS BLACK E QUINDI SILENTE E’ DOVUTO CORRERE AI RIPARI…PIU’ AVANTI, COME IMMAGINATE, LI VEDREMO PROPRIO INTERAGIRE CON LUI : )) PER QUANTO RIGUARDA L’ARRIVO DI ASTORIA VI E’ PIACIUTO? LA ROW NON CI HA DETTO NIENTE DI LEI (ALMENO CHE IO SAPPIA) PER CUI E’ TUTTA UNA MIA IDEA QUINDI SPERO VI SIA PIACIUTA E CHIARAMENTE SCORPIUS HA DI NUOVO SCLERATO CON SUO PADRE… NON CE LA FA PROPRIO : )) PER QUANTO RIGUARDA I NOSTRI PICCIONCINI E IL LORO RAPPORTO PER ORA SONO IN FASE CASINO ON :P SPERO MI FACCIATE SAPERE E RINGRAZIO DI CUORE CHI LO HA FATTO NELLO SCORSO CAPITOLO OVVERO ICEPRINCESS / SHIORI F / ARYELLE / DREAMER IMPERFECT / LUISA 21 / GAIAPAOLA 94 / LAPACECHENONHO / CLALIP / MISS WENDY  E HUNTER!! GRAZIE MILLE DAVVERO!! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE ED ANCHE CHI MI LEGGE SOLTANTO!! UN BACIONE!!
   
 
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