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Autore: AryaDream    07/08/2020    3 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Belzebù aveva percorso molte volte il passaggio che portava alla dimora di Lucifero.
Mentre percorreva la strada si rese conto di forti correnti. Lucifero aveva avuto la sua vendetta.
Colui che dell'Inferno era il sovrano, che governava il male più profondo, che nessun uomo osava pronunciare il suo nome e chi lo faceva voleva da lui dei favori.
Belzebù entrò nella stanza. Lui era li, seduto sul suo trono, maestoso, regale e con un sorriso che incuteva timore. Lui che controllava ogni cosa, ogni singola anima, sentiva l'odore della paura. Trovava un certo godimento nel vedere soffrire le sue vittime, specialmente coloro che gli chiedevano pietà.
Stava riflettendo, mentre Belzebù prese ad osservarlo:nonostante l'immensità del suo regno qualcosa in quel momento era più importante e portava il nome di Micheal.
-Lo sai che odio essere osservato.-
-Altrimenti? Potrei essere colpita dalla tua furia?- Lucifero in quel momento prese a ridere, era l'unica che osava rivolgersi a lui in quel modo.
-Come sei cambiata Belzebù da quando era un piccolo angelo capace di creare qualcosa di magico.-Sapeva perfettamente che lui ricordava la sua vita di quando era un angelo, ma non le era mai passato per la testa di chiedergli di come fosse quel periodo.
Non voleva ricordare per non soffrire.
-Sai perfettamente che non mi interessa la mia vita passata, ma vorrei sapere il motivo per cui mi hai convocata con cosi tanta urgenza.-
-Conosci perfettamente il motivo, Belzebù...- Lo sguardo del demone non si distoglieva da quello di Lucifero, in qualche modo sperava che non fosse come credeva che il potere che aveva avvertito indebolirsi non era quello dell'arcangelo Micheal.
-Cosa vuoi fare con lei?-
-Sarai tu a sorvegliarla...- Lei sbuffò, ma non aveva altra scelta che obbedire. Aveva capito il suo piano. Tutto quello che lui aveva ordinato era solo un diversivo per attirare Micheal e il ritorno di Belfagor era stato tutto calcolato.
Senza dire altro lasciò Lucifero ai suoi pensieri.
La demone tornò in quello che era la sua dimora, il soffitto di quella lugubre dimora, era raffigurata la caduta degli angeli dal paradiso.
Belzebù non ci faceva neanche caso, mentre seduta sul suo trono pensierosa sul da farsi.
-Ho bisogno di Asmodeo...SUBITO...- I suoi spiriti sapevano che quando Belzebù era di umore pessimo, non bisognava contraddirla.
Aveva deciso cosa fare, anche se questo avrebbe significare andare contro Lucifero e essere ripudiata dall'inferno, ma non le importava.
In quel momento l'unica cosa che le interessava era fermare la distruzione che Lucifero aveva in mente.
Se solo ci sarebbe riuscito, non solo il mondo umano, ma anche l'inferno sarebbe stato coinvolto in quella catastrofe.
-Cosa hai in mente?- Dietro di lei apparvero sia Belfagor che Astaroth.
-Liberare quell'arcangelo.- Entrambi sapevano il motivo per cui stava agendo in quel mondo. Entrambi i demoni avevano capito i piani di Lucifero, capendo cosa sarebbero andati incontro.
In quel momento comparve anche Asmodeo che nel vederli tutti riuniti nella dimore di Belzebù, pensava che ci sarebbe stata una festa.
-Sapevo che non avresti rinunciato al sottoscritto, ovvero l'anima della festa.-
-Ho bisogno che tu vada da Crowley, sicuramente troverai Gabriel.-
-E' il mio bersaglio?-
-Devi comunicargli che Micheal è prigioniera all'inferno e che tra qualche la casa del nostro amico Crowley sarà la nostra base operativa.-
-Non sarà contento.-
-Ci deve numerosi famosi, anche se mi dispiace molto più per Aziraphale.-
-Come vuoi.- Non fece altre domande e sparì. Belzebù osservò i due demoni che erano rimasti con lei e nonostante quello che era accaduto tra loro, considerava Astaroth un demone su cui poteva fidarsi.
-Andate anche voi cosi da aspettare il mio arrivo con quella rottura di Micheal.- Lo sguardo della demone, andò su Belfagor che sorrise a sua volta. I due obbedirono e sparirono dalla sua vista.
 
 
Il regno degli inferi da millenni aveva sempre intimorito gli esseri umani ed avevano ragione.
Belzebù stava camminando in un luogo desolante, fatto di ammassi rocciosi. Alcune di queste rocce erano state posizionate da Lucifero in persona. Su queste rocce vi erano ritratte il volto dei demoni a lui fedeli.
Aveva sempre pensato che Lucifero avesse manie di grandezza e detestava quegli ammassi di roccia che incutevano timore alle anime che tentavano di fuggire.
Le grida delle anime fecero capire alla demone che era arrivata alle prigioni.
Le voci, non più umane, portavano alla pazzia chiunque veniva rinchiuso li dentro, assediando le loro menti con i peccati commessi in vita.
Belzebù si avvicinò alla prigione dove era rinchiusa Micheal, era stata torturata dal demone punitore.
-Il paradiso non è un luogo pieno di arcobaleni e unicorni colorati che cantano la gloria di Dio?-
-Hai una visione un po' strana del paradiso.- Rispose l'arcangelo con un filo di voce.-
-Direi di no, visto il vostro grande amore che voi esseri angelici avete per l'inferno.- Le due si guardarono, ma Micheal, sapeva che la demone non era un pericolo.
-Cosa vuoi?-
-Ti salvo la vita e ti porto via da qui.-
-Sei impazzita...-
-Direi di si che sono impazzita, ma non posso dirti nulla e non voglio nulla in cambio prendilo come un favore che sto facendo a Belfagor.-
Belzebù entrò nella cella senza aprirla, cercò di tirare su Micheal che era ferita dallo scontro subito contro Lucifero.
-Devo dire che ti ha ridotto male...-
-Dovresti saperlo che Lucifero ha un pessimo carattere.-
 
Intanto l'arrivo di Asmodeo e il suo messaggio fece preoccupare Gabriel e infuriare Crowley.
-Io vi dovrei ospitare?-
-Già!-
Avevano raggiunto Asmodeo anche gli altri due demoni che erano divertiti nel vedere Crowley in quello stato di agitazione.
-Stai calmo altrimenti ti sale la pressione.- Disse Astaroth.
-Io sono immortale, ma non capisco perché Belzebù deve mandare avanti voi per chiedermi determinate cose.-
-Perché sono ancora il tuo capo e non hai la possibilità di rifiutare un mio ordine.- Tutti presero ad osservare Belzebù che era comparsa vicino ad Aziraphale.
Teneva stretta l'arcangelo che non poteva muoversi per via delle ferite. Lasciò l'arcangelo alle cure del principato.
-Non appena Lucifero saprà della scomparsa di Micheal, andrà su tutte le furie.-
-E mi distruggerà casa.- Pronunciò arrabbiato Crowley, mentre la demone lo ignorò completamente.
Gabriel che fino a quel momento era rimasto in silenzio, si avvicinò al gruppo di demoni.
-Cosa proponi?- Chiese, mentre tutti gli sguardi andarono su di lui.
-Dividerci e cercare di confondere Lucifero...-
Era un piano abbastanza valido, anche perché il primo posto dove il sovrano dell'inferno avrebbe cercato era proprio la casa dove i due traditori si erano rifugiati.
-Cosi salveremo anche casa di questo demone umanizzato.- Concluse Belzebù
Dovevano dividersi in coppie e Crowley avrebbe dovuto separarsi dal suo amato angelo per il momento.
Belzebù ricordò loro che erano demoni e purtroppo anche angeli che potevano sopravvivere in qualsiasi luogo: sott'acqua, nei ghiacciai e altri luoghi proibitivi per gli umani.
-Crowley sarai in coppia con Asmodeo.-
-Perché?-
-Cosi ho deciso, ma hai sempre da lamentarti. Se farai come ti dico ti comprerò una nuovo aggeggio con cui potrai suonare.-
In quel momento gli occhi di Crowley brillarono, l'aveva tentato e ci era riuscita.
-Un demone che viene tentato da un altro della sua specie non si era mai visto...-Prese a dire Gabriel, mentre osservava Crowley tutto contento.
In quel momento tornò anche Aziraphale che accettò senza fare storie di fare coppia con Astaroth, mentre Belfagor avrebbe controllato Micheal.
-Purtroppo alla sottoscritta non rimane che questo tizio.- Belzebù puntò il dito contro l'arcangelo Gabriel che ormai si era rassegnato al pessimo carattere della demone.
-Un ultima cosa evitate di mettervi in mostra utilizzando i vostri poteri.- Lo sguardo di Belzebù, andò su Asmodeo e Crowley, mentre gli altri compreso Aziraphale, presero a ridere. L'angelo che era abituato alla pace e alla tranquillità, in fondo era felice di poter partecipare a quella missione, anche per spezzare la routine quotidiana.
-Ti affido Micheal- Pronunciò Gabriel, ma sapeva che poteva fidarsi di Belfagor. Tutti sparirono lasciando il demone solo.
Andò a controllare le condizioni di Micheal.
-Perché hai raggiunto l'inferno?- Il tono di voce di Belfagor era normale, ma la sua espressione non prometteva nulla di buono.
Micheal in quel momento era stata azzittita. Per moltissimi millenni aveva fatto finta di nulla, aveva visto il suo amore cadere, lo aveva avuto quando era un demone, ed ora che lo aveva ritrovato non voleva perderlo di nuovo, anche se sarebbe andata contro le leggi di Dio.
A quel punto non le importava delle conseguenze, si alza dal letto e si gettò tra le sue braccia. Belfagor, la strinse forte.
-Temevo di non poterti più stringere tra le mie braccia.- La voce di Belfagor era bassa, ma si capiva che provava dolore, anche per via dei suoi ricordi passati che non aveva voluto dimenticare.
Si stringe sempre di più a lui, fino a quando le loro labbra si uniscono.
Non potevano smettere e caddero sul letto. Belzebù aveva ordinato di non usare i loro poteri, ma sarebbe stato facile per lui usarli e spogliarla, ma doveva obbedirle, era la sua superiore, cosi le strappo la candita tunica dell'arcangelo.
Le prese a succhiare i capezzoli, torturandola, facendola sospirare sempre più forte, lei lo vuole e con i gesti del corpo gli chiede di darle di più.
Si stacca dai suoi semi, per portare le labbra sul collo, per poi scendere lentamente. Micheal che era l'arcangelo che non perdeva mai il controllo in quel momento lo stava perdendo.
Lei inizia a toccargli i pettorali, per poi scendere giù, anche lui ormai era privo dei suoi indumenti da demone.
-Potresti diventare un demone perfetto...-
-Se questo è il peccato, non voglio rinunciarsi...-
Si siede a cavalcioni su di lui, prendendo a baciarlo, mentre le sue mani presero a toccare tutto il corpo dell'arcangelo.
Lui le lanciò uno sguardo infuocato e in quel momento nessuno poteva fermarli.
Era sbagliato, lo sapeva quel giorno in cui l'aveva avuta la prima volta, ma non resisteva, fino a quando non prese a penetrarla.
Si muove in modo lento e ritmico, mentre continuava a bacarla,sentiva la sua candida pelle sotto le sue dita e le sue labbra che non si staccavano dalle sua.
Quando tutto terminò, lui la strinse tra le sue braccia, ma ora sarebbe stato più difficile lasciarla. Dopo essersi sistemati lui cercò di spiegarle il piano, cosi lei non ebbe scelta di accettare quel piano assurdo. Poco dopo scomparvero, lasciandola camera matrimoniale di Crowley sotto sopra.
 
-Perché hai salvato Micheal?- La voce di Gabriel non scompose Belzebù che stava osservando l'oceano.
-Lucifero vuole eliminarla, ma qualcosa mi dice che esiste altro...Il piano di Lucifero è distruggere gli uomini cosi anche voi sarete eliminati, ma mi sono resa conto che cosi porterò anche l'inferno a distruggersi.-
Lui rimase in silenzio, fino a quando non si avvicinò e l'abbracciò da dietro, appoggiando la testa sulla spalla di lei.
Belzebù avvicinò le mani a quelle di Gabriel, rimanendo in silenzio. Si voltò e lui le prese le labbra con le proprie.
Di nuovo, lei non si tirò indietro, lui bloccò il bacio, per farla voltare verso di lui.
Si guardarono negli occhi, ma poi lui chinò la testa e le mordicchiò il labbro inferiore, quel gesto cosi rude, la fece eccitare.
Il passo successivo fu breve, nel denudarsi e gettando gli abiti sulla spiaggia deserta. Gabriel era passionale e prese a baciarle in collo.
In quel momento ai due non importava nulla. Fece scorrere le mani lungo le sue gambe, fino alle cosce nude.
-Dio sei perfetta...-
-In queste occasioni potresti anche non nominarlo.-
A quella risposta, lui sorrise, mentre le sua mani continuarono ad accarezzare le cosce e poco dopo scivolare verso l'interno.
La sua bocca pensava ad altro passando da un capezzolo all'altro, non resisteva doveva averla, fino a quando non la penetrò.
Era già stata con Gabriel, ma ogni volta sensazioni nuove si impadronivano di lei. Ogni affondo, tradiva il volto di Belzebù che mostrava il piacere che in quel momento stava provando.
Chiuse gli occhi e respirò andando a tempo con le spinte, mentre poco dopo sollevò il bacino e intrecciò le gambe alle sue, per assecondare i movimenti di Gabriel.
Quella passione travolgente non poteva essere fermata. Gabriel accelerò i movimenti, fino a quando il piacere non li avvolse entrambi, Belzebù in qualche modo era stata di nuovo sconfitta da quella passione travolgente e quel sentimento di amore che provava per Gabriel.
Lui la tenne stretta tra le sue braccia, ma sapevano che non avrebbero potuto rimanere in quel luogo ancora per molto.
 
 
La voce di Lucifero risuonò per tutto l'inferno. Il nome del suo braccio destro faceva tremare ogni creatura infernale, ma di lei nessuna traccia.
Il signore dell'inferno non era cosi sciocco, sapeva che era accaduto qualcosa, Belzebù aveva sempre risposto alle sua chiamata, ma allora perché non era da lui, ad ascoltarlo? Anche altri demoni erano spariti e subito la sua mente decise di farlo alzare dal suo trono e correre verso le prigioni, ma quando le raggiunse della sua prigioniera nessuna traccia.
Micheal era sparita. Un urlo feroce come quello di un animale ferito, fece tremare l'interno inferno. Belzebù e gli altri demoni lo percepirono, capendo che lui aveva scoperto la fuga dell'arcangelo Micheal.




Note Autrice:
Ho aggiornato leggermente in anticipo visto che la prossima settimana sarò impegnata. 
Non manca moltissimo alla fine di questa long, se non ho fatto male i conti tre o quattro capitoli.
Mi diverto a scrivere questa storia nonostante l'argomento angeli e demoni sia molto delicato.
Alla fine ho dovuto inserire due scene erotiche la seconda tra Gabriel e Belzebù e tra Belfagor e Micheal.
Lucifero è arrabbiato, ma si scoprirà il motivo per cui odia cosi tanto l'arcangelo.
Ringrazio Nao Yoshikawa per aver riletto il capitolo anche perché anche rileggendolo lascio sempre qualche errore.
La ringrazio anche per l'aesthetic.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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