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Autore: Saeko_san    09/08/2020    1 recensioni
E' passato diverso tempo dalla conclusione di Bleach, ma ci sono attimi e concetti che difficilmente Tite Kubo ci ha fatto dimenticare. In questa raccolta di one-shot, la storia di Bleach verrà ripercorsa sotto diversi punti di vista, per poi arrivare ad un'unica, grande conclusione: "siete lupi, siamo lupi. E i lupi non ululano mai da soli".
| 16 os first published on EFP between 2012 and 2014 |
Genere: Angst, Hurt/Comfort, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gin Ichimaru, Jaggerjack Grimmjow, Kuchiki Rukia, Kurosaki Ichigo, Urahara Kisuke
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Vol. 20:
DON'T CALL MY NAME
Black
 
 
Il futuro,
completamente buio
completamente capovolto[1]
 
 
Il nome delle cose è importante, è tutto. Con un nome si possono identificare gli oggetti, le persone, l'ambiente, le emozioni – si può dare un ordine a tutto.
Ogni cosa risponde all'articolazione di quei suoni che permette alle persone di parlare e avvicinare loro stesse al mondo che li circonda, tanto quanto permette loro di esplorare il mondo che si portano dentro, nascosto nelle piaghe delle vesti, tra la loro cassa toracica e il loro cuore.
 
Soul Society, shinigami, zanpakuto
 
Sono tre parole che identificano il nostro mondo, tutto ciò che abbiamo conosciuto sino ad oggi, tutto ciò che ci ha circondato e reso fieri di essere ciò che siamo. 
 
Hueco Mundo, hollow, Aizen
 
Tre nomi che ci dicono cosa c'è dall'altra parte, in attesa, quale sia l'altra parte della medaglia, dove si trovi il buio nella nostra luce. 
 
Esseri umani, vivi, terra, quincy
 
Qualcosa che è nel mezzo, che non è né carne né pesce per noi, ma comunque è  necessario, perché queste articolazioni di suoni altro non sono che il grigio tra il bianco e il nero, qualcosa da proteggere, qualcosa da combattere. 
 
Ywach
 
L'inaspettato, colui che mai mi sarei aspettato di rivedere così, colui che ha deciso di sorpassare ciò che è l'ordine del mondo, di renderlo diverso, di eliminarlo. Colui che rappresenta la vera oscurità, più del mondo degli hollow; quest'ultimo è qualcosa che siamo abituati a vedere e persino a tollerare, è tutt’ora alla nostra portata. Ywach, i quincy che si riuniscono sotto un'unica bandiera per distruggere ciò che è sempre stato, sono un'oscurità diversa, sconosciuta, aliena, incerta. 
 
Tenjiro Kirinji
 
Capelli neri e lunghi, acconciati in maniera strana, un viso aguzzo, la pelle olivastra, gli occhi chiari, il Primo Ufficiale della Compagnia Zero: ma il nome di Tenjiro non serve solo a descriverlo, a dare una forma alla sua essenza; serve anche ad identificare la sua anima, il suo carattere, il suo cuore. Il suo potere, in quanto Sentoki, cura e ristabilisce il reiatsu.
 
Kirio Hikifune
 
Lunghi e morbidi capelli mossi, di una tonalità tendente ad un colore cangiante, rosa e rosso in alcuni momenti, un viso paffuto e un corpo pingue, che può essere sostituito immediatamente da quello di una giovane austera, magra, rigida; lei crea cibo da se stessa, crea vita e la dona agli altri. Il suo nome si identifica con quello del Secondo Ufficiale della Compagnia Zero, anche lei come noi altri è pronta a servire e proteggere il Re delle Anime.
 
Oetsu Nimaiya
 
Uno shinigami dal carattere irruento, dal modo di parlare strano, dai modi eccentrici; uno dei più forti shinigami nella Soul Society, il forgiatore di zanpakuto; emana un'aura diversa da chiunque altro, ogni qualvolta qualcuno gli si avvicina. Nonostante il suo aspetto "moderno", egli sembra quasi uguale ai mastri creatori di spada di qualche centinaio di anni fa, austeri e lontani, persi nel loro mondo. Il Terzo Ufficiale della Compagnia Zero sa che i nomi sono importanti, perché ogni spada ha un nome, un'anima e un cuore a cui appellarsi, ogni qualvolta il suo padrone la brandisce.
 
Senjumaru Shutara
 
Il Quarto Ufficiale della Compagnia Zero sembra fragile, chiusa in se stessa, persa nei meandri dei fili che cuce; i suoi scuri capelli - acconciati con una crocchia dorata - sono fermi, sembrano anche loro intricati dalla stoffa che le sue mani meccaniche tessono; gli occhi scuri sembrano capaci di tagliare qualsiasi cosa. Eppure è la sua abilità a farla da padrona nel suo stesso nome, le "sue mille mani" sono veloci e possono cambiare la trama di un vestito nel tempo che si impiega a emettere un respiro. 
 
Ichibe Hyosube 
 
E poi ci sono io, il Leader della Compagnia Zero, il protettore del Re delle Anime, colui che ha dato il nome persino alle zanpakuto, il "Monaco che chiama il vero nome". 
Ichibe Hyosube, questo è il mio appellativo, quello che Ywach, con tanta impudenza, ha continuato a pronunciare. 
Perché privarlo del suo nome non ha funzionato? 
Perché devo veder crollare davanti a me i miei commilitoni e compagni? 
Perché l'oscurità che lo ha avvolto, non lo ha inglobato come avrebbe dovuto? 
 
Sono qui, in attesa, guardando ciò che rimane della Compagnia Zero; Ichigo Kurosaki ha chiamato il mio nome e io sono sopravvissuto. 
 
Ichigo è andato assieme ai suoi compagni verso il palazzo reale; non sono Ywach, non posso vedere il futuro, ma so che il nome del Sostituto Shinigami racchiude tanto, a volte troppo. 
 
Nonostante il futuro della Compagnia Zero sia stato capovolto, il nero dell'oscurità non sarà sufficiente a inglobare Ichigo. 
 
Vedo nero. 
Ma nel nero vedo scritta una parola a chiare lettere: “speranza”. 




 
 

[1] Tite Kubo, Bleach vol. 67: BLACK, Ichibe Hyosube
 



























Note di Saeko:
Ed eccomi finalmente tornata, dopo quasi due settimane di assenza; avrei voluto pubblicare anche venerdì, ma scrivere qualcosa sulla Compagnia Zero mi ha portato via più tempo del previsto, soprattutto per lavorare all'idea di Hyosube che dedica i suoi pensieri ai suoi compagni e al suo stesso potere, in fin dei conti. Il problema di base è che credo che Kubo non abbia approfondito a dovere la Compagnia, la sua funzione e i suoi effettiv ruoli come guardia reale, lasciando molto all'immaginazione e rivelandoci dei dettagli di per sé molto belli ma lasciati a metà; ora qui io ho deciso di dare una prospettiva unica con la focalizzazione su Ichibe, proprio per sopperire alla mancanza di alcune informazioni. Spero di aver reso ciò che volevo rendere in maniera adeguata.

Un ringraziamento a Elgas per essere passata ai miei ultimi tre capitoli e a Nexys per sopportare i miei scleri e le mie pippe in merito a tutto quello che Kubo scrive.

Ci vediamo presto, questa settimana dovrei essere un po' più libera e il prossimo weekend potrei riuscire a pubblicare due one-shot (o almeno me lo auguro).
Mangiate le verdure e bevete tanta acqua!

Saeko's out!
 
  
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