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Autore: AryaDream    14/08/2020    3 recensioni
-Una volta ho sentito dire questa frase da un umano, mentre mi trovavo sulla terra. “Si predica bene e si razzola male”.- Balzebù sgranò gli occhi, era strano sentir dire una cosa del genere a Astaroth, ma era curiosa si sapere il significato.
Genere: Avventura, Erotico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Belzebù, Crowley, Gabriele
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Belzebù doveva tornare negli Inferi e conferire con Lucifero, doveva farlo parlare, perché ora sapeva che nascondeva qualcosa che era accaduta millenni prima quando ancora erano angeli, ma lei non ricordava più nulla di quando era una creatura angelica, al contrario di Lucifero.
La demone chiese a Gabriel di raggiungere Belfagor e Micheal.
L'arcangelo non era affatto d'accordo nel mandarla da sola, ma Belzebù era un demone di livello superiore alla pari di Gabriel o degli altri arcangeli, e parlare con Lucifero le avrebbe fatto prendere una decisione sul da farsi.
In un batter d'occhio, il demone balzò via, raggiungendo l'inferno.
Un vento di un calore intenso prese a smuoverle i capelli, ma lei era un demone e quel caldo soffocante non la faceva stare male.
Urla agonizzanti si sollevavano ovunque, subito seguite da risate sinistre.
Trovò Lucifero che osservava la prigione vuota, lì dove aveva rinchiuso Micheal ora non vi era più nulla.
Improvvisamente si voltò verso Belzebù, aveva gli occhi iniettati di sangue, ma la demone non provava nessuna paura, anzi continuava ad osservarlo senza dire una parola.
Il signore dell'Inferno solo agitando una mano la scaraventò a terra, ma lei si rialzò e se lo ritrovò nuovamente di fronte.
Con un possente balzò, Belzebù aprì le sua ali nere, staccandosi dal terreno roccioso.
Si fronteggiarono, si studiarono per qualche secondo, si sfidarono con gli sguardi.
Poi, Belzebù attaccò. Fu un attacco diretto, ma Lucifero non si spostò, prese ad affrontarla.
Lo scontro fu titanico e l'intero Inferno prese a tremare come la terra e gli umani percepivano tutto come un terremoto continuo.
Belfagor, come gli altri demoni, sapevano cosa stava accadendo, uno scontro tra i due demone più forti dell'Inferno, sarebbe potuto durare anche secoli.
Le grida di combattimento di Belzebù si fusero con le urla acute di Lucifero. Erano alla pari e persino il signore infernale, doveva ammettere che il suo braccio destro era formidabile e si ricordò i loro combattimenti per divertirsi e spaventare gli umani.
Con i loro combattimenti avevano creato terremoti che a loro volta avevano creato tsunami che inondavano qualsiasi cosa e ciò li divertiva, ma quel combattimento era diverso.
La polvere delle rocce frantumate si alzava nell'aria, piume nere e un'energia potente avvolgeva le due figure.
Tornarono ad osservarsi: Lucifero capì cosa volesse Belzebù, richiuse le sue ali e tornò a terra. La demone sbuffò, aveva appena cominciato a divertirsi e lui interrompeva il combattimento.
Anche lei fece la stessa cosa, ora il demone si muoveva con lenti passi in direzione di Lucifero.
-Cosa mi hai nascosto per tutto questo tempo? Lei era in piedi davanti a lui. L'orgoglio era una loro caratteristica e odiavano essere messi con le spalle al muro, specialmente lui Lucifero l'angelo ribelle che si ribellò a Dio per avere il potere.
-Quanto tempo hai?-
-Suvvia, abbiamo vissuto per più di seimila anni, posso passare del tempo ad ascoltarti, anzi sono l'unica che in questi millenni ha dovuto sopportare i tuoi sbalzi d'umore.- Ogni tanto i due si divertivano con battute.
Astaroth diceva sempre che quei due prima distruggevano mezzo Inferno e poi, quando si stanca vano, prendevano a parlare come se nulla fosse e ormai dopo millenni, nessuno ci faceva più caso alle loro stranezze, erano demoni e potevano comportarsi senza avere delle leggi specifiche.
-Ti ascolto.-
-Come ben sai io non ho rimosso i miei ricordi da demone, come non li ha rimossi Belfagor, ma se vuoi capire bene, dobbiamo cominciare quando presi in considerazione il mio piano di ribellarmi a Dio.-
-Conosco la storia, tu che vuoi il potere e Micheal che ti da il colpo finale scaraventandoti all'Inferno.-
-Questo è quello che hanno fatto credere fin'ora.-Belzebù incrociò le braccia, appoggiandosi alle celle della prigione, sapeva che le nascondeva qualcosa e ora poteva finalmente sapere la verità.
-Quando ero ancora un angelo.-
-Non cominciare a vantarti dicendo che era il preferito di Dio, lo sanno anche muri, vai al sodo.-
-Avevo progettato la rivolta contro colui che ci ha creati e volevo dalla mia parte un arcangelo di cui mi ero innamorato.- Lei si staccò dalle sbarre e si avvicinò a Lucifero.
-Micheal?-
-Esatto! Inviai Belfagor a persuaderla, ma alla fine i due si innamorarono.- In quel momento Belzebù capì la situazione, Lucifero aveva sempre cercato di tenere separati l'arcangelo Micheal da Belfagor, anche quell'algida regina dei ghiacci sapeva provare dei sentimenti.
-Hai creato tutto questo per vendicarti? Se continui con il tuo piano non solo la terra e il Paradiso, ma anche l'Inferno verrà coinvolto.-
-Sai benissimo che non mi importa nulla di questo luogo.-
-Ci sarà il caos, l'Inferno ha delle sue leggi da rispettare riguardo le anime che lo raggiungono, ma il tuo piano è diverso, non è così?-L'espressione di Belzebù cambiò radicalmente, per la prima volta un demone come lei provava paura, un sentimento che fino a quel momento non aveva mai provato.
-Il tuo piano era portare più anime possibile all'Inferno, per poi lasciarle uscire e vagare sulla terra così che creassero il caos non solo sulla terra, ma anche in Paradiso.-
Doveva ammettere però che quel piano era folle, ma allo stesso tempo geniale, nemmeno lei aveva capito cosa volesse fare all'inizio, ma se liberava tutte le anime che da secoli erano state legate all'Inferno, sarebbe stata la fine.
Lui aveva quel potere, era stato ferito nel profondo, anche lui, il potente Lucifer, provava un amore che non era ricambiato.
Tra i due non vi era più bisogno di parole e Lucifero era pronto a mettere in atto il suo piano per distruggere gli umani e il Paradiso.
-Fermati!.-Lucifero non ascoltò la voce di Belzebù che scomparve, mentre lei non aveva tempo da perdere, doveva tornare dagli altri.
I due angeli e Belfagor attendevano il suo ritorno e quando tornò, prese ad osservare il cielo.
-Cosa sta accadendo?-Chiese Gabriel visibilmente preoccupato.
-Lucifero vuole liberare le anime infernali e creare il caos.- In quel momento vennero raggiunti anche dagli altri.
Lo sguardo della demone si posò su ognuno di loro. Spiegò la situazione, evitando di dire il motivo che aveva portato il signore dell'Inferno a compiere quel gesto.
In quel preciso momento tutti avevano lo sguardo puntato verso il cielo, anche gli abitanti della terra, si riversarono nelle strade, dove cominciava ad apparire una massa vorticante di corpi che riempiva il cielo.
-Ha cominciato a mettere in atto il suo piano.-
-Sai che dobbiamo fermarlo.-
-Lo so, Astaroth, ma noi possiamo occuparci delle anime dannate mentre proteggere gli umani, è un compito che aspetta agli angeli.-
Il vento si fece incredibilmente freddo e trascinava le grida di dolore di quelle anime che erano state punite a passare l'eternità all'Inferno, ma ora erano libera di muoversi per la terra, di prendere di nuovo sembianze umane.
-Le anime che prendono possesso degli umani possiamo liberarle con la spada che colpì Lucifero.- La voce di Gabriel attirò l'attenzione di tutti.
-Belfagor...Asmodeo e anche tu Crowley, andrete con i due Arcangeli, e riporterete le anime all'Inferno. Fate in modo che non escano da li.-Aziraphale avrebbe aiutato Belzebù a trovare un modo per chiudere il varco che Lucifero stava tentando di aprire per far uscire tutte le anime infernali.
-Astaroth, cerca Baal, abbiamo bisogno di lei, sento il suo potere qui sulla terra.-
Lo sguardo di tutti si paralizzò quando una crepa sulla terra prese ad aprirsi e un denso fumo rosso fuoriuscì, da esso cominciarono ad uscire altre anime.
Il cielo si fece nero come le tenebre che stavano per colpire la terra.
Per un momento, non ci fu nient'altro che silenzio. Il vento smise di soffiare, la terra era immobile come se non girasse più intorno al sole, fino a quando un boato terrificante non colpì la zona circostante.
Tutt'intorno vi era solo morte e desolazione, Lucifero aveva portato l'Inferno in terra.



Note Autrice:
Eccomi giunta al penultimo capitolo di questa long.
Volevo un faccia a faccia tra Lucifero e Belzebù, non so se ci sono riuscita, ma mi sono impegnata tantissimo nello scrivere e cercare di rimanere sull'IC dei personaggi e non stonare con la realtà dei fatti.
Ho leggermente cambiato la storia della ribellione di Lucifero cercando di rimanere sempre su ciò che conoscevo.
Ringrazio Nao Yoshikawa per aver letto il capitolo in anteprima.
Grazie per essere arrivati fin qui.
  
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