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Autore: Allen Glassred    15/08/2020    3 recensioni
Christine è una giovane serva, Viktor è un nobile. Il loro primo incontro/scontro avviene per puro caso, dopo che il cocchiere di lui investe accidentalmente la ragazza con la carrozza. In entrambi scatterà qualcosa, ma a differenza di Viktor, Christine non accetterà da subito i sentimenti che prova, e proverà con tutti i costi ad opporvisi, ricordandosi delle origini di entrambi. Una volta che entrambi avranno accettato i loro sentimenti, si presenteranno parecchi ostacoli sul loro cammino: il fratello minore di Viktor torna in città, e non pare intenzionato a permettere questa unione tra nobili e servi. La minaccia di una maledizione antica incombe sulla famiglia Meekhiv, e Christine ritroverà un suo familiare proprio dove meno se lo aspetta. Cosa accadrà? Di che terribile maledizione si tratta? Riusciranno Viktor e Christine a vivere il loro amore alla luce del sole? Spero che la storia vi piacerà! Baci e buona lettura
Genere: Fantasy, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
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Alice cammina davanti a Christine, che la guarda senza dire nulla: ha capito che la sua amica si è adirata, ma dopo tutto non ha tutti i torti: se Viktor Meekhiv è stato gentile con loro e le ha trattate con cortesia e rispetto, in un momento suo fratello ha rovinato tutto: si è comportato in modo arrogante e presuntuoso, e dopo tutto questa è una caratteristica della maggior parte dei nobili: disprezzano il popolo, non tenendo conto che senza coloro che lavorano per loro, non sarebbero poi così ricchi e potenti. " Alice, fermati! Così non riesco a starti dietro ". Mormora Christine, mentre l'amica continua ad imprecare per conto proprio.

" Che razza di villano! E questi sarebbero i nostri signori? Se il fratello si è dimostrato più simile alla nonna, Boris Meekhiv sembra invece la copia di suo padre! ". Sbrocca. La bruna tenta vanamente di raggiungerla, ma una voce femminile risponde all'affermazione fatta dalla bionda: un'elegante dama dal lungo abito color blu notte fa la sua comparsa. I suoi occhi color ghiaccio ma con sfumature tendenti al blu oceano scrutano la fanciulla, ed i lunghi capelli biondi sono lasciati liberi, ed alcuni boccoli le incorniciano il viso che pare di porcellana. Tiene tra le braccia una neonata, che pare dormire serenamente.

" Chi è questa donna tanto audace da parlare in questi termini di Boris Meekhiv? Siete forse una nobildonna di cui io ignoro il nome e la provenienza? Non vi ho mai vista qui ". E ride leggermente, evidentemente la sta prendendo in giro: ha perfettamente capito che Alice non è una nobile, e come potrebbe? Solo dal vestiario si può intuire che non è una donna di alto rango.

" No signora, non sono una nobile ma una popolana. Ho accompagnato la mia amica dal signore del castello, Viktor Meekhiv: siamo state invitate entrambe, e questa è la sola ragione della mia presenza qui. Ma stavamo per togliere il disturbo ". Risponde risoluta la ragazza, avvertendo il sarcasmo poco gradevole della donna. Alice fa un leggero inchino, mentre la piccola tra le braccia della nobildonna apre gli occhi, di un intenso color verde smeraldo e dolcissimi. Christine sembra intenerirsi allo sguardo della bambina e le sorride dolce, mentre lei allunga le manine come volesse essere presa in braccio da lei. Colei che a quanto pare è sua madre se ne accorge, e la culla un pò.

" Oh, con tutto questo baccano la mia piccola Olga si è svegliata ". Commenta, continuando a cullare la figlia. " Comunque mi presento: io sono Alexandria Meekhiva, Contessa di San Pietroburgo e moglie di Boris, che a quanto ho sentito avete già incontrato ". Tra lei ed Alice c'è un rapido scambio di sguardi, e lo stesso capita con Christine, mentre la nobile finisce le presentazioni. " Questa invece è nostra figlia, Olga ". Presenta anche la bambina, che a quanto pare non vuole saperne di addormentarsi, pur non avendo iniziato a piangere o lamentarsi in alcun modo.

" Onorata di conoscervi, io sono Christine Petrova ". Spezza il silenzio Christine, inchinandosi e presentandosi. Alice sospira, facendo lo stesso e presentandosi a sua volta.

" Io invece sono Alice Isakova ". Si presenta, mentre Alexandria pare riflettere un momento.

" Petrova? Ho già sentito il vostro cognome, qui a palazzo. Non mi è nuovo ". Commenta, guardando Christine che a sua volta rimane un pò sorpresa. " Oh, si! Adesso mi ricordo: il piccolo che i miei defunti suoceri adottarono si chiamava Petrov di cognome, ma proprio non ricordo il suo nome ". Prosegue, mentre Christine sospira pesantemente, scuotendo il capo ed abbassando lo sguardo. Lo rialza dopo alcuni istanti, recuperando la sua risolutezza.

" Lukas, signora. Il bimbo si chiamava Lukas Petrov, ed era mio fratello gemello. Ora, perdonateci ma io e la mia amica dobbiamo proprio andare, è stato un onore conoscervi ". Fa un inchino, ed Alexandria si limita a fissarla qualche istante: quella donna, ha lo stesso identico sguardo del fratello adottivo di Boris, pensa. Che sia forse... scuote il capo, cacciando via ogni tipo di pensiero. Una volta che le due ragazze si sono congedate, va alla ricerca del marito.

Boris invece è occupato in una discussione abbastanza animata con suo fratello, per quanto accaduto con Alice e Christine. Il minore non pare curarsi dell'ira del maggiore, e rimane seduto come nulla fosse. " Stai calmo, Viktor! Le ho solo trattate come meritano, ovvero da serve ". Commenta, ma questa sua affermazione non piace al signore del castello, che lo guarda con ira.

" Ascoltami bene fratello, non te lo ripeterò: ho accettato di ospitarti insieme alla tua famiglia, dopo che per anni sei sparito dalla mia vita. Ma non sfidare la sorte, ricorda che posso cacciarti in qualunque momento ". Lo avverte, mentre il bruno perde immediatamente il suo sorriso sarcastico e lo guarda serio.

" E' forse una minaccia? ". Chiede, mentre Viktor non pare turbarsi a quel tono o a quell'espressione.

" Prendila come vuoi, ma sappi che questi sono i fatti: non insultare più i miei ospiti, siano nobili o popolani. O non esiterò a cacciarti da qui ". Conclude, per poi uscire dalla stanza, alterato. Sulla sua strada incontra Alexandria, che stava raggiungendo il marito. Vedendo la sua espressione colma d'ira, la donna gli si avvicina.

" Ho sentito tutto. Ma come può parlarti in quel modo? In oltre, per delle volgari serve ". Commenta, mentre Boris si volta verso di lei un istante, per poi posare lo sguardo sulla piccola Olga. La bambina sembra ricambiare lo sguardo, mentre la madre la passa a suo padre, stando attenta a non farla finire a terra. Boris prende tra le braccia la figlia, cercando di calmare la sua ira per non agitarla. Olga si appoggia a suo padre, chiudendo gli occhi ed addormentandosi di li a poco.

" Può farlo, lui può tutto. La nonna ha nominato solo lui come suo erede, qui dentro non ho potere di fare nulla ". Commenta infuriato, sedendosi. Lei gli si siede accanto, prendendogli la mano libera, mentre l'altra la posa sul suo viso. Sorride appena.

" Qualcosa lo puoi fare. Puoi impedire che quelle due sciocche rimettano piede a palazzo e compromettano il nostro buon nome. Non dirmi che non hai capito perchè tuo fratello ci ha tenuto così tanto a vedere Christine Petrova ". Gli mette la pulce nell'orecchio, mentre lui non fa altro che guardarla: forse la moglie ha ragione. C'è bisogno del suo intervento.

Una misteriosa figura alata osserva da un pezzo Alice e Christine, che sono ormai giunte a casa. Sogghigna, per poi guardare un compare. " E' lei? La donna che il nostro signore ci ha ordinato di attaccare? ". Chiede, mentre l'altro annuisce.

" Si, ma ricorda: la vuole viva. Non la dobbiamo uccidere ". Lo ammonisce, e l'altro annuisce, per poi far comparire una misteriosa sfera di energia oscura: a quanto pare, le due figure non sono umane e ce l'hanno con Alice, o con Christine. Uno fa un passo avanti, proprio mentre Irina sta aprendo la porta per far entrare le ragazze. " Christine Petrova! ". Pronuncia in tono imperioso, facendo voltare le fanciulle, ed in seguito lancia quella sfera di energia oscura. Poi, gocce di sangue cadono a terra, mentre Irina grida spaventata dalla scena.


Ciao ragazzi! Eccomi con il nuovo capitolo! Abbiamo finalmente conosciuto Alexandria, la moglie di Boris, ed insieme a lei la loro figlia neonata, Olga. La donna pare pensarla esattamente come suo marito, e gli ha suggerito di intervenire personalmente, ma quale sarà la prossima mossa del fratello di Viktor? Chi saranno le figure alate e misteriose che hanno aggredito Alice e Christine? Se lo volete sapere, dovrete aspettare il capitolo sei! Baci
    

 
   
 
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