XXXII. Tremore
Prompt 32: “Ho paura di sfiorarti”
Maya era diventata come un animale selvatico. Permetteva soltanto ad Aureliano di starle accanto, ma neanche lui poteva toccarla. Fu come ricominciare di nuovo da zero, piccoli passi, sfioramenti timorosi.
Alla fine però fu lei ad abbattere il muro che aveva costruito, a oltrepassare il mucchio di calcinacci e ad avvicinarsi ad un Aureliano tremante che, nello stringerla, le sussurrò all’orecchio «Ho paura di sfiorarti, non voglio farti del male…»
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XXXIII. Annunci
Prompt 33: L’abbraccio più amaro
Maya ricordava perfettamente l’attimo in cui lo aveva perso definitivamente.
Era il 23 aprile, aveva annunciato ad Aureliano che si sarebbe sposata, che Marcus le aveva fatto la proposta. Aveva mostrato felice la mano con l’anulare fasciato da una sottile riviera d’oro rosa, ma non aveva ricevuto nessun sorriso né delle congratulazioni in risposta. Solo un abbraccio, con il tavolino in ferro battuto del bar nel mezzo. Un abbraccio che sapeva di perdita, un abbraccio così amaro e che conteneva così tante cose non dette da essere assordante.
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XXXIV. Assenza
Prompt 34: Un abbraccio che non sa di nulla
Condoglianze.
Aureliano lo sentiva ripetere da ore in quella stanza vuota e fredda. Abbracci insipidi, indesiderati, di persone anonime, abbracci che rendevano ancora più palese l’assenza dell’unica persona che avrebbe voluto avere accanto in quel momento, l’unico abbraccio che avrebbe riempito quel vuoto che sentiva allargarsi sempre più e rischiare di inghiottirlo.
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XXXV. Impaccio
Prompt 35: Non saper abbracciare
Prompt 38: “E tu questo lo chiami un abbraccio?”
L’aveva presa in giro per giorni – “E tu questo lo chiami un abbraccio?” le aveva detto ridendo – e lei si era imbronciata, mantenendo la stessa espressione corrucciata finché lui non l’aveva stretta e, continuando a ridere, le aveva guidato le braccia intorno al proprio collo.
«Non importa se non sai abbracciare, a me piace come lo fai.»
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