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Autore: lagertha95    07/09/2020    1 recensioni
"Questa storia partecipa alla Fast Challenge: Abbracci indetta dal gruppo Facebook Il Giardino di Efp"
Avete presente quelle persone che sono tanto simili quanto diverse? E che magari si ostinano imperterrite a negare evidenze palesi? Ecco, Maya ed Aureliano sono esattamente così, nati e cresciuti praticamente insieme, anime affini capaci di capirsi con una sola occhiata, complementari come lo yin e lo yang. Abituati, potrei dire, ad aversi l’un l’altra e per questo incapaci, a volte, di comprendere l’effettiva importanza che ricoprono nella vita dell’altro.
In quest'album fotografico da sfogliare seduti sulla sabbia è raccolta la loro vita, spezzoni che proveranno a raccontare di loro in modo disordinato e caotico come loro (e come me).
Dal testo:
"Non si sbilanciavano quasi mai, sempre tesi a ricercare l’equilibrio tra loro come fossero equilibristi su una fettuccia sospesa. Ma ogni tanto accadeva – dopo una sbornia, dopo una rottura, dopo un litigio – che uno dei due si facesse sfuggire una parola, una frase, un gesto in più. Quella volta fu Maya a farlo, tra uno sbuffo di fumo e un sorso di birra sul mare."
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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LVI. Acquazzone estivo
 
Prompt 56: Abbracciarsi dopo molto tempo
Prompt 57: Un abbraccio prima di partire
 
Maya fuggiva spesso. Prendeva un treno – il primo la cui partenza fosse annunciata alla stazione – e scendeva al capolinea. Stava via qualche giorno, in completa solitudine, mandando un messaggio ad Aureliano con scritto “Tutto bene, torno tra un paio di giorni”. A volte lasciava che lui l’accompagnasse alla stazione e l’abbracciasse sul binario, appena prima della chiusura delle porte.
Quell’ultima fuga era durata un po’ di più di qualche giorno e riabbracciarsi dopo così tanto tempo era stato come un acquazzone estivo: improvviso, ma necessario.
[87]
 
LVIII. Amarena
 
Prompt 58: Abbracciarsi nonostante il caldo
Prompt 59: Accoccolarsi a qualcuno
Prompt 60: Mangiare un gelato avvinghiati
 
Caldo afoso, voglia di rinfrescarsi e mancanza di piscine vicine dove farlo.
Anche uscire di casa, dove vivevano nell’oscurità delle imposte chiuse, era impossibile.
Maya ed Aureliano stavano accoccolati sul divano senza fare nulla, abbracciati e sudati e felici. Nonostante l’afa sembrava che il contatto con l’altro non li disturbasse. Ogni tanto un lungo braccio di Aureliano si allungava ad afferrare il cucchiaino infisso nel barattolo di spagnola e, restando avvinghiati, imboccava prima Maya e poi se stesso.
Si addormentarono con ancora il sapore di amarena sulle labbra.
[88]
 
LXI. Salmastro e maestrale
 
Prompt 61: “Cerco solo un po’ di calore. Non negarmelo.”
 
La tempesta imperversava e la casa sulla scogliera, come nei migliori film, era battuta dal maestrale e dalle onde che incrostavano pareti, imposte e vetri di salmastro. Gli spifferi entravano e rendevano fredda la casa.
Maya si accoccolò di più contro il fianco di Aureliano, sussurrando come in una preghiera «Cerco solo un po’ di calore. Non negarmelo.» e sperando con tutto il cuore che, nonostante tutto, lui non si ritraesse.
[71]
   
 
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