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Autore: Nao Yoshikawa    09/09/2020    2 recensioni
Raccolta di flashfic/oneshot spin-off de “L’effetto farfalla” costituito da momenti dolci/teneri/divertenti.
1 {Notte insonne} Una volta l’uno, si erano detti. Ma era più facile a dirsi che a farsi.
2 {Primo bagno} «Hai mai fatto un bagno ad un neonato?»
3 {Coliche} «Angelo, ma perché stai piangendo anche tu?!»
4 {Un semplice trucco} «Ma che schifo! Che roba è? Angelo, vuoi avvelenarla per caso?»
5 {Somebody to love} «Ora basta, non ce la faccio più con questa melodia infernale»
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Aziraphale/Azraphel, Crowley, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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41 – Sfruttamento
 
Nonostante la grande differenza di età, El adorava passare il suo tempo con Ariel, vedendo in lei la sorellina che non aveva mai avuto. Si facevano compagnia, essendo uniche allo stesso modo.
«Ariel si è comportata bene, oggi?» domandò Belzebù, la quale era appena venuta a prendere la piccola.
«Ma certo, è una bambina così tranquilla, tutto il contrario di El alla sua età», la rassicurò Aziraphale, il quale aveva molto a cuore Ariel un po’ come Gabriel e Belzebù avevano a cuore El.
«Mi chiedo da chi abbia preso, di certo non da sua madre» commentò Gabriel, circondando le spalle della sua dolce metà con un braccio. Belzebù gli lanciò una gomitata.
«Ariel! Scendi giù, dobbiamo andare a casa!»
Poco dopo, la piccola dai capelli neri e con un fiocco in testa arrivò volando sulle sue ali bianche e nere, saltando in braccio a Gabriel.
«Ma ciao» salutò l’Arcangelo, piuttosto addolcito. «Ti sei divertita?»
Ariel annuì.
«Lo sai che io e El abbiamo aperto un canale youtube?
Belzebù sgranò gli occhi, guardando Crowley e Aziraphale.
«Hanno aperto che cosa?!»
«Ah, niente di che», il demone fece spallucce. «Si tratta di girare dei video e postarli su una piattaforma sul web.»
A quelle parole Belzebù arrossì.
«State scherzando, vero? Ariel è una bambina, questa cosa, il web, è pericolosa! Come ha osato farlo senza il mio consenso?!»
«El ha detto che sono molto carina e tenera e che quindi attiro visual», affermò candidamente la bambina, mettendo ancora più nei guai El. Gabriel fece una smorfia.
«Amh… Bel, stai calma, okay?»
Ma Belzebù non sapeva cosa fosse la calma, specie se in mezzo c’era la sua adorata e unica figlia. Sembrava star scoppiando da un momento all’altro.
«EL!» urlò infine.
La diciassettenne El non aveva idea che l’ira funeste di Belzebù stesse per abbattersi su di lei. Belzebù non si premurò nemmeno di usare le scale, anzi, comparve direttamente in camera di El. Quest’ultima, seduta alla scrivania, si voltò sorridendole.
«Oh, ciao Bel»
«Ciao Bel? Come hai osato gettare mia figlia in pasto al web? Ci sono i maniaci, i pervertiti, io queste cose le so, perché sono un demone!»
El si fece piccola, cercando di sfuggire alla sua salda presa. Se non avesse saputo quanto Bel l’adorasse, probabilmente avrebbe avuto paura di essere uccisa.
«Maniaci? No, il mio è un canale tutto dedicato ai bambini, è per questo che mi serve Ariel!» cercò di spiegarle. «Sai no, giochiamo e cose così, nulla di strano. E poi tua figlia è contenta.»
Belzebù si staccò, guardandola con fare sospettoso.
«Contenta? Vuoi dirmi che non la stai sfruttando contro la sua volontà?»
El si portò una mano sul cuore, piuttosto teatrale.
«Così mi offendi, Bel. Certo che no, non oserei mai, io gliel’ho chiesto e lei ha accettato. Noi siamo una bella squadra.»
Belzebù si calmò appena, sollevando un dito.
«Comunque dovevi chiedermi il permesso, ha quattro anni!»
La ragazza annuì, abbassando poi lo sguardo.
«Hai ragione, mi dispiace. Allora ci guarderai?» domandò poi con una faccia tosta che aveva potuto ereditare solo da Crowley. Belzebù non rispose, piuttosto si sbrigò a raggiungere di sotto gli altri. Quando Crowley la vide, incrociò le braccia al petto.
«Non hai ucciso mia figlia, vero?»
«No, anche se si meriterebbe una punizione, ma non sono io sua madre», borbottò guardando Aziraphale e dando poi una carezza ad Ariel. «La mia piccola è innocente.»
«È per questo che piaccio!» disse Ariel contenta. «E poi El mi ha detto che mi da metà dei soldi e guadagniamo dai video!»
Gabriel arrossì. A volte si dimenticava che sua figlia era anche per metà demone e quindi per definizione non esattamente innocente.
Crowley scoppiò a ridere.
«Oh sì, proprio innocente!»
 
 
   
 
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